Sacco e Vanzetti: differenze tra le versioni

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Alle accuse della magistratura contro i due, la comunità anarchica italo-americana rispose immediatamente con una serie di azioni dirette. In particolare, il [[16 settembre]] un carretto carico di esplosivo deflagrò accanto alla sede della [[banca]] “Morgan & Stanley” e la Borsa valori. Morirono 38 persone e altre duecento vengono ferite.  
Alle accuse della magistratura contro i due, la comunità anarchica italo-americana rispose immediatamente con una serie di azioni dirette. In particolare, il [[16 settembre]] un carretto carico di esplosivo deflagrò accanto alla sede della [[banca]] “Morgan & Stanley” e la Borsa valori. Morirono 38 persone e altre duecento vengono ferite.  


Le [[autorità]] statunitensi risposero prontamente e l'inchiesta fu affidata a William J. Flynn (direttore tra il [[1919]] e il [[1921]] del ''Bureau of Investigation''), che battè immediatamente la pista anarchica, rivolgendo le proprie attenzioni, in particolare, su cinque uomini: [[Mario Buda]] (un anarchico romagnolo, amico di Sacco e Vanzetti, che però non sarà mai incriminato ufficialmente anche a causa della sua clamorosa fuga in [[Italia]] <ref>Nella penisola [[Mario Buda|Buda]] diventerà un informatore della polizia fascista dell'[[OVRA]]. Alcuni ritengono che abbia svolto il ruolo di provocatore anche prima degli anni '30, quando ufficialmente fu assoldato dai fascisti come agente provocatore</ref>), [[Ferruccio Coacci|Coacci]] (già iscritto nelle liste di deportazione verso l'[[Italia]], partirà in fretta e furia da Ellis Island il [[16 aprile]]), [[Riccardo Orciani|Orciani]] (riuscirà a dimostrare la propria innocenza con un alibi di ferro, dal momento che all'ora della rapina del [[15 aprile]] si trovava al lavoro) ed infine Sacco e Vanzetti, che alla fine rinarrano gli unici accusati del crimine.
Le [[autorità]] statunitensi risposero prontamente e l'inchiesta fu affidata a William J. Flynn (direttore tra il [[1919]] e il [[1921]] del ''Bureau of Investigation''), che battè immediatamente la pista anarchica, rivolgendo le proprie attenzioni, in particolare, su cinque uomini: [[Mario Buda]] (un anarchico romagnolo, amico di Sacco e Vanzetti, che però non sarà mai incriminato ufficialmente anche a causa della sua clamorosa fuga in [[Italia]] <ref>Nella penisola [[Mario Buda|Buda]] diventerà un informatore della polizia fascista dell'[[OVRA]]. Alcuni ritengono che abbia svolto il ruolo di provocatore anche prima degli anni '30, quando ufficialmente fu assoldato dai fascisti come agente provocatore.</ref>), [[Ferruccio Coacci|Coacci]] (già iscritto nelle liste di deportazione verso l'[[Italia]], partirà in fretta e furia da Ellis Island il [[16 aprile]]), [[Riccardo Orciani|Orciani]] (riuscirà a dimostrare la propria innocenza con un alibi di ferro, dal momento che all'ora della rapina del [[15 aprile]] si trovava al lavoro) ed infine Sacco e Vanzetti, che alla fine rinarrano gli unici accusati del crimine.


== Il processo e la condanna ==
== Il processo e la condanna ==
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