Rosa Luxemburg: differenze tra le versioni

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Per queste sue idee entrerà ben presto in conflitto con Kautsky e [[Lenin]]: il primo è accusato di vedere la [[rivoluzione]] in maniera [[determinismo|deterministica]], con la conseguenza per lei inaccettabile che la meta finale del [[socialismo]] resta indipendente dall'agire quotidiano della classe operaia; al secondo imputa la colpa di voler guidare le masse verso la [[rivoluzione sociale]] attraverso la costruzione di un partito burocratizzato e guidato da alcuni intellettuali. Nel [[1913]] scrive invece ''L'accumulazione del capitale'', nel quale descrive come inevitabilmente il capitalismo trovi sbocco verso l'[[imperialismo]].  
Per queste sue idee entrerà ben presto in conflitto con Kautsky e [[Lenin]]: il primo è accusato di vedere la [[rivoluzione]] in maniera [[determinismo|deterministica]], con la conseguenza per lei inaccettabile che la meta finale del [[socialismo]] resta indipendente dall'agire quotidiano della classe operaia; al secondo imputa la colpa di voler guidare le masse verso la [[rivoluzione sociale]] attraverso la costruzione di un partito burocratizzato e guidato da alcuni intellettuali. Nel [[1913]] scrive invece ''L'accumulazione del capitale'', nel quale descrive come inevitabilmente il capitalismo trovi sbocco verso l'[[imperialismo]].  


Con l'avvicinarsi della prima guerra mondiale la Luxemburg e Liebknecht rompono col partito, in quanto contrari alle politiche guerrafondaie della [[Germania]], che erano avallate anche dai socialdemocratici teutonici. La rivoluzionaria tedesco-polacca si schiera tenacemente contro il nazional-scivinismo di quello che può essere oramai considerato il suo ex-partito e per questo fonda, sempre con Liebknecht, il Gruppo Internazionale, che in seguito assumerà la denominazione di [[Lega di Spartaco]]. Arrestata per il suo impegno contro la guerra, impiega il tempo della condanna per scrivere ''Junius Pamphlet'' ([[1916]]), che diventerà la base teorica della Lega spartachista. Sempre durante il periodo della detenzione scrive ''La Rivoluzione Russa'', in cui critica apertamente i bolscevichi per aver seppellito la [[democrazia]] (quella [[socialista]] e non quella borghese), anche se riconosce loro che in una situazione di guerra civile sarebbe stato difficile fare altrimenti.
Con l'avvicinarsi della Prima guerra mondiale la Luxemburg e Liebknecht rompono col partito, in quanto contrari alle politiche guerrafondaie della [[Germania]], che erano avallate anche dai socialdemocratici teutonici. La rivoluzionaria tedesco-polacca si schiera tenacemente contro il nazional-scivinismo di quello che può essere oramai considerato il suo ex-partito e per questo fonda, sempre con Liebknecht, il Gruppo Internazionale, che in seguito assumerà la denominazione di [[Lega di Spartaco]]. Arrestata per il suo impegno contro la guerra, impiega il tempo della condanna per scrivere ''Junius Pamphlet'' ([[1916]]), che diventerà la base teorica della Lega spartachista. Sempre durante il periodo della detenzione scrive ''La Rivoluzione Russa'', in cui critica apertamente i bolscevichi per aver seppellito la [[democrazia]] (quella [[socialista]] e non quella borghese), anche se riconosce loro che in una situazione di guerra civile sarebbe stato difficile fare altrimenti.


Si oppone tenacemente alla “pace a tutti i costi” che i bolscevichi intendono portare avanti in [[Russia]] con l'avvento della [[rivoluzione russa|rivoluzione]] e ancor di più si oppone al trattato di Brest-Litovsk <ref>[[Ucraina_libertaria#Le_conseguenze_della_Pace_di_Brest-Litovosk|Conseguenze della Pace di Brest-Litvosk]]</ref>. Nel [[1918]] il [[governo]] tedesco la rimette in [[libertà]] e lei si butta immediatamente a capofitto nell'attività politica. Inizialmente partecipa agli [[Repubblica dei Consigli di Baviera|eventi rivoluzionari del 1918]] ed in seguito, sempre con il solito [[Karl Liebknecht]] ed assieme a [[Wilhelm Pieck]], fonda il Partito Comunista Tedesco (evoluzione della Lega di Spartaco); nonostante ritenesse che le masse non fossero pronte, partecipa alle sommosse rivoluzionarie contro la repubblica di Weimar iniziata il [[6 gennaio]] [[1919]]. le cose vanno però si mettono subito molto male e il [[15 gennaio]] [[1919]], Rosa e Karl Liebknecht vengono rapiti e assassinati dai soldati dei cosiddetti ''[[Freikorps]]'', posti agli ordini del governo del socialdemocratico Friedrich Ebert e del ministro degli Interni, Noske.
Si oppone tenacemente alla “pace a tutti i costi” che i bolscevichi intendono portare avanti in [[Russia]] con l'avvento della [[rivoluzione russa|rivoluzione]] e ancor di più si oppone al trattato di Brest-Litovsk <ref>[[Ucraina_libertaria#Le_conseguenze_della_Pace_di_Brest-Litovosk|Conseguenze della Pace di Brest-Litvosk]]</ref>. Nel [[1918]] il [[governo]] tedesco la rimette in [[libertà]] e lei si butta immediatamente a capofitto nell'attività politica. Inizialmente partecipa agli [[Repubblica dei Consigli di Baviera|eventi rivoluzionari del 1918]] ed in seguito, sempre con il solito [[Karl Liebknecht]] ed assieme a [[Wilhelm Pieck]], fonda il Partito Comunista Tedesco (evoluzione della Lega di Spartaco); nonostante ritenesse che le masse non fossero pronte, partecipa alle sommosse rivoluzionarie contro la repubblica di Weimar iniziata il [[6 gennaio]] [[1919]]. le cose vanno però si mettono subito molto male e il [[15 gennaio]] [[1919]], Rosa e Karl Liebknecht vengono rapiti e assassinati dai soldati dei cosiddetti ''[[Freikorps]]'', posti agli ordini del governo del socialdemocratico Friedrich Ebert e del ministro degli Interni, Noske.
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Il termine '''luxemburghismo''' si riferisce al movimento [[marxista]] rivoluzionario ispirato al pensiero di Rosa Luxemburg e [[Karl Liebknecht]]. Originariamente il luxemburghismo fu l'ala sinistra del Partito Socialdemocratico tedesco (SPD) ed ebbe una certa influenza sul partito socialdemocratico polacco (guidato da [[Leo Jogiches]]) e su quello olandese (guidato da [[Anton Pannekoek]]). La frase di [[Karl Marx]] «l'emancipazione dei lavoratori sarà opera dei lavoratori stessi» fu il cardine delle idee luxemburghiste.
Il termine '''luxemburghismo''' si riferisce al movimento [[marxista]] rivoluzionario ispirato al pensiero di Rosa Luxemburg e [[Karl Liebknecht]]. Originariamente il luxemburghismo fu l'ala sinistra del Partito Socialdemocratico tedesco (SPD) ed ebbe una certa influenza sul partito socialdemocratico polacco (guidato da [[Leo Jogiches]]) e su quello olandese (guidato da [[Anton Pannekoek]]). La frase di [[Karl Marx]] «l'emancipazione dei lavoratori sarà opera dei lavoratori stessi» fu il cardine delle idee luxemburghiste.


Con l'avvento della [[prima guerra mondiale]], Luxemburg e Liebknecht, con il decisivo sostegno di Franz Mehring, Clara Zetkin ed altri, fondarono la [[Lega di Spartaco]], che poi si evolverà nel Partito Comunista Tedesco. La [[Lega di Spartaco]] che si caratterizzò per la contrarietà alla Prima guerra mondiale (diversamente dalle posizioni guerrafondaie dei socialdemocratici del SPD) e per la difesa della [[democrazia operaia]] di fronte alla visione militarista del partito che essi attribuivano a [[Lenin]].  Di fronte agli eventi rivoluzionari del [[1918]], Rosa Luxemburg scrive:
Con l'avvento della [[Prima guerra mondiale]], Luxemburg e Liebknecht, con il decisivo sostegno di Franz Mehring, Clara Zetkin ed altri, fondarono la [[Lega di Spartaco]], che poi si evolverà nel Partito Comunista Tedesco. La [[Lega di Spartaco]] che si caratterizzò per la contrarietà alla Prima guerra mondiale (diversamente dalle posizioni guerrafondaie dei socialdemocratici del SPD) e per la difesa della [[democrazia operaia]] di fronte alla visione militarista del partito che essi attribuivano a [[Lenin]].  Di fronte agli eventi rivoluzionari del [[1918]], Rosa Luxemburg scrive:


:«La Lega Spartaco non è un partito che vuole giungere al potere al di sopra delle masse operaie o servendosi di esse. La Lega Spartaco è la parte più cosciente e decisa del proletariato che a ogni passo guida la larga massa degli operai verso il suo compito storico, che in ogni singola fase della rivoluzione rappresenta lo scopo finale [[socialista]] e in tutti i problemi nazionali gli interessi della rivoluzione mondiale del proletariato. La Lega Spartaco rifiuta di partecipare al governo con i tirapiedi della borghesia, con gli Ebert e gli Scheidemann, perché in tale collaborazione vede il tradimento dei principi del socialismo, il rafforzamento della controrivoluzione e un ostacolo alla rivoluzione.» (''[http://www.marxists.org/italiano/luxembur/1918/12/legaspartaco.htm Che cosa vuole la Lega Spartaco?]'', [[14 dicembre]] di [[1918]]).
:«La Lega Spartaco non è un partito che vuole giungere al potere al di sopra delle masse operaie o servendosi di esse. La Lega Spartaco è la parte più cosciente e decisa del proletariato che a ogni passo guida la larga massa degli operai verso il suo compito storico, che in ogni singola fase della rivoluzione rappresenta lo scopo finale [[socialista]] e in tutti i problemi nazionali gli interessi della rivoluzione mondiale del proletariato. La Lega Spartaco rifiuta di partecipare al governo con i tirapiedi della borghesia, con gli Ebert e gli Scheidemann, perché in tale collaborazione vede il tradimento dei principi del socialismo, il rafforzamento della controrivoluzione e un ostacolo alla rivoluzione.» (''[http://www.marxists.org/italiano/luxembur/1918/12/legaspartaco.htm Che cosa vuole la Lega Spartaco?]'', [[14 dicembre]] di [[1918]]).
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