Roland Barthes: differenze tra le versioni

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Roland Barthes nacque a Cherbough, in [[Francia]], il [[12 novembre]] [[1915]]. Morto il padre, durante una battaglia navale quando Roland aveva poco più di un anno, la madre, Henriette Binger Barthes, si trasferì a Bayonne, dove Roland trascorse la sua gioventù. Nel [[1924]] ritornarono nella capitale francese, dove frequentò prima il liceo Montaigne (dal [[1924]] al [[1930]]) e poi il Louis-le-Grand (dal [[1930]] al [[1934]]). Nel [[1927]], la madre partorì un figlio illegittimo, Michel Salzado, che costrinse la madre a lavorare come rilegatrice di libri visto che i suoi genitori si rifiutarono di sostenerla economicamente.  
Roland Barthes nacque a Cherbough, in [[Francia]], il [[12 novembre]] [[1915]]. Morto il padre, durante una battaglia navale quando Roland aveva poco più di un anno, la madre, Henriette Binger Barthes, si trasferì a Bayonne, dove Roland trascorse la sua gioventù. Nel [[1924]] ritornarono nella capitale francese, dove frequentò prima il liceo Montaigne (dal [[1924]] al [[1930]]) e poi il Louis-le-Grand (dal [[1930]] al [[1934]]). Nel [[1927]], la madre partorì un figlio illegittimo, Michel Salzado, che costrinse la madre a lavorare come rilegatrice di libri visto che i suoi genitori si rifiutarono di sostenerla economicamente.  


Alla Sorbona, Roland si laureò in [[letteratura]] classica ([[1939]]), grammatica e filologia ([[1943]]). Nel [[1934]] contrasse la tubercolosi, per questo trascorse gli anni dal [[1934]] al [[1935]] e dal [[1942]] al [[1946]] in alcuni sanatori, dove si trovava anche durante l'Occupazione [[Nazionalsocialismo|nazifascista]]. Proprio le ricadute gli impedirono di terminare la sua tesi di dottorato, ma non di continuare i suoi studi e cominciare a scrivere. Insegnò in diversi licei (Biarritz, nel [[1939]], Bayonne, nel [[1939]]-[[1940|40]]), Parigi, dal [[1942]] al [[1946]], all'Istituto Francese di Bucarest, dal [[1948]] al [[1949]]), all'Università  di Alessandria d'Egitto ([[1949]]-[[1950|50]]) e alla Direzione Generale degli Affari Culturali ([[1950]]-[[1952|52]]). Dal [[1952]] al [[1959]] lavorò come ricercatore al Centro Nazionale della Ricerca Scientifica, dal [[1960]] al [[1976]] fu direttore degli studi presso l'Ecole Pratique des Hautes Etudes. Nel biennio anni [[1967]]-[[1968|68]] insegnò alla John Hopkins University, a Baltimore, e dal [[1976]] al [[1980]] insegnò semiologia al Collège de France.  
Alla Sorbona, Roland si laureò in [[letteratura]] classica ([[1939]]), grammatica e filologia ([[1943]]). Nel [[1934]] contrasse la tubercolosi, per questo trascorse gli anni dal [[1934]] al [[1935]] e dal [[1942]] al [[1946]] in alcuni sanatori, dove si trovava anche durante l'Occupazione [[Nazionalsocialismo|nazifascista]]. Proprio le ricadute gli impedirono di terminare la sua tesi di dottorato, ma non di continuare i suoi studi e cominciare a scrivere. Insegnò in diversi licei (Biarritz, nel [[1939]], Bayonne, nel [[1939]]-[[1940|40]]), Parigi, dal [[1942]] al [[1946]], all'Istituto Francese di Bucarest, dal [[1948]] al [[1949]]), all'Università  di Alessandria d'Egitto ([[1949]]-[[1950|50]]) e alla Direzione Generale degli Affari Culturali ([[1950]]-[[1952|52]]). Dal [[1952]] al [[1959]] lavorò come ricercatore al Centro Nazionale della Ricerca Scientifica, dal [[1960]] al [[1976]] fu direttore degli studi presso l'Ecole Pratique des Hautes Etudes. Nel biennio anni [[1967]]-[[1968|68]] insegnò alla John Hopkins University, a Baltimore, e dal [[1976]] al [[1980]] insegnò semiologia al Collège de France.  


Nel [[1953]] divulgò ''Il grado zero della scrittura'', che inizialmente era stato pubblicato sotto forma di articoli in [[Combat]], la rivista di [[Albert Camus]]. Nel [[1954]] pubblicò ''Michelet par lui-même'' (una biografia dello storico Jules Michelet), mentre tre anni dopo vide la luce ''Mitologie'' ([[1957]]). A causa dell'interesse che suscitarono i suoi scritti, per un certo periodo collaborò come consulente alla Renault. Altri saggi importanti furono: ''Elementi di semiologia'' ([[1964]]), ''L'impero dei segni'' ([[1970]]), ''Il piacere del testo'' ([[1973]]) e ''La camera chiara'' ([[1980]]), suo ultimo testo. Il libro ''Incidenti'' ([[1987]]), pubblicato postumo, rivelò l'omosessualità  dell'autore e le sue passioni segrete.
Nel [[1953]] divulgò ''Il grado zero della scrittura'', che inizialmente era stato pubblicato sotto forma di articoli in [[Combat]], la rivista di [[Albert Camus]]. Nel [[1954]] pubblicò ''Michelet par lui-même'' (una biografia dello storico Jules Michelet), mentre tre anni dopo vide la luce ''Mitologie'' ([[1957]]). A causa dell'interesse che suscitarono i suoi scritti, per un certo periodo collaborò come consulente alla Renault. Altri saggi importanti furono: ''Elementi di semiologia'' ([[1964]]), ''L'impero dei segni'' ([[1970]]), ''Il piacere del testo'' ([[1973]]) e ''La camera chiara'' ([[1980]]), suo ultimo testo. Il libro ''Incidenti'' ([[1987]]), pubblicato postumo, rivelò l'omosessualità  dell'autore e le sue passioni segrete.


Durante la sua carriera, pubblicò saggi più che studi veri e propri, scrivendo frequentemente sotto forma di aforismi soggettivi e non di ipotesi teoriche.  
Durante la sua carriera, pubblicò saggi più che studi veri e propri, scrivendo frequentemente sotto forma di aforismi soggettivi e non di ipotesi teoriche.  
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Secondo Barthes esistono due diversi livelli che tra loro cooperano creando il significato: il primo livello è '''denotativo''', ovvero il livello base, semplice, descrittivo; il secondo livello è invece '''connotativo''', costituito dai significati associati che sono legati alla cultura del luogo. In parole semplici, il significato delle parole è legato ad un livello denotativo ed a uno o più livelli connotativi.
Secondo Barthes esistono due diversi livelli che tra loro cooperano creando il significato: il primo livello è '''denotativo''', ovvero il livello base, semplice, descrittivo; il secondo livello è invece '''connotativo''', costituito dai significati associati che sono legati alla cultura del luogo. In parole semplici, il significato delle parole è legato ad un livello denotativo ed a uno o più livelli connotativi.


Per esempio, si prenda la parola [[politica]]: a livello denotativo (descrittivo) essa rappresenta l'attività  di coloro che si trovano a governareo ad amministrare la società ; secondo un'antica definizione scolastica, la politica è l'''Arte di governare le società ''. A livello connotativo la politica invece è intesa come partitocrazia, [[parlamentarismo]], corruzione, potere, ecc.
Per esempio, si prenda la parola [[politica]]: a livello denotativo (descrittivo) essa rappresenta l'attività  di coloro che si trovano a governareo ad amministrare la società ; secondo un'antica definizione scolastica, la politica è l'''Arte di governare le società ''. A livello connotativo la politica invece è intesa come partitocrazia, [[parlamentarismo]], corruzione, potere, ecc.


Partendo dai testi e dalle loro strutture interne egli cerca di individuarne le implicazioni sociali: è questa la ''sociosemiotica'', che si occupa anche di analizzare i discorsi sociali veicolati dai [[media|mass-media]]. Barthes trova punti di contatto tra le ricerche di discipline quali l'[[antropologia]] (in particolare quella che fa riferimento agli studi di [[Claude Levi-Strauss]]), la psicanalisi ([[Jacques Lacan]]), della [[sociologia]], e l'analisi letteraria (narratologia).
Partendo dai testi e dalle loro strutture interne egli cerca di individuarne le implicazioni sociali: è questa la ''sociosemiotica'', che si occupa anche di analizzare i discorsi sociali veicolati dai [[media|mass-media]]. Barthes trova punti di contatto tra le ricerche di discipline quali l'[[antropologia]] (in particolare quella che fa riferimento agli studi di [[Claude Levi-Strauss]]), la psicanalisi ([[Jacques Lacan]]), della [[sociologia]], e l'analisi letteraria (narratologia).
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