Rivolta dei Canuts: differenze tra le versioni

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Il [[18 ottobre]] [[1831]] i canuts si rivolsero al prefetto del Rodano, Louis Bouvier-Dumolart, per ottenere salari più alti e la riduzione dell'orario giornaliero di lavoro. Naturalmente, grazie anche alla ipocrisia del prefetto che a parole si era dimostrato disponibile a fungere da intermediario con i proprietari, le richieste dei canuts furono respinte il [[10 novembre]] [[1831]]. In quell'occasione il presidente del consiglio Casimir Périer dichiarò: «Gli operai si devono mettere in testa che per loro non c'è altro rimedio che la pazienza e la rassegnazione» <ref name="agire">[http://capireperagire.blog.tiscali.it/2005/04/08/ 9-14 aprile 1834: la rivolta operaia di Lione]</ref>.
Il [[18 ottobre]] [[1831]] i canuts si rivolsero al prefetto del Rodano, Louis Bouvier-Dumolart, per ottenere salari più alti e la riduzione dell'orario giornaliero di lavoro. Naturalmente, grazie anche alla ipocrisia del prefetto che a parole si era dimostrato disponibile a fungere da intermediario con i proprietari, le richieste dei canuts furono respinte il [[10 novembre]] [[1831]]. In quell'occasione il presidente del consiglio Casimir Périer dichiarò: «Gli operai si devono mettere in testa che per loro non c'è altro rimedio che la pazienza e la rassegnazione» <ref name="agire">[http://capireperagire.blog.tiscali.it/2005/04/08/ 9-14 aprile 1834: la rivolta operaia di Lione]</ref>.


Quest'atteggiamento causò il sollevamento degli operai: il [[21 novembre]] [[1831]] occuparono il quartiere della Croce Rossa (situato su una collina di Lione), obbligarono i lavoratori a fermare la loro attività  ed innalzarono barricate decisi a resistere. Su alcuni [[simbolismo anarchico|drappi neri]] i rivoltosi scrissero il loro proclama: «'''''Vivre en travaillant ou mourir en combattant'''''» (“Vivere lavorando o morire combattendo”). <ref>«La bandiera di lotta del movimento operaio era tradizionalmente quella rossa, usata come segnale di adunata in varie manifestazioni, in particolare nella Comune di Parigi (1871). [http://www.anarca-bolo.ch/a-rivista/321/33.htm ...]» </ref>
Quest'atteggiamento causò il sollevamento degli operai: il [[21 novembre]] [[1831]] occuparono il quartiere della Croce Rossa (situato su una collina di Lione), obbligarono i lavoratori a fermare la loro attività  ed innalzarono barricate decisi a resistere. Su alcuni [[simbolismo anarchico|drappi neri]] i rivoltosi scrissero il loro proclama: «'''''Vivre en travaillant ou mourir en combattant'''''» (“Vivere lavorando o morire combattendo”). <ref>«La bandiera di lotta del movimento operaio era tradizionalmente quella rossa, usata come segnale di adunata in varie manifestazioni, in particolare nella Comune di Parigi (1871). [http://www.arivista.org/?nr=321&pag=33.htm ...]» </ref>


Il [[22 novembre|22]] gli operai presero possesso della caserma del Bon Pasteur e delle armi ivi conservate. Molti edifici dell'esercito e della guardia nazionale furono attaccati e incendiati. Gli operai diventarono “padroni” della città, che però venne evacuata dalle [[autorità]] con una violenta battaglia. Alla fine si conteranno 100 morti e 263 feriti tra i militari e 69 morti e 140 feriti tra i civili. Nella notte tra il [[22 novembre|22]] e il [[23 novembre|23]] le massime [[autorità]] cittadine, il generale Rouget e il sindaco Prunelle, abbandonarono frettolosamente la città.
Il [[22 novembre|22]] gli operai presero possesso della caserma del Bon Pasteur e delle armi ivi conservate. Molti edifici dell'esercito e della guardia nazionale furono attaccati e incendiati. Gli operai diventarono “padroni” della città, che però venne evacuata dalle [[autorità]] con una violenta battaglia. Alla fine si conteranno 100 morti e 263 feriti tra i militari e 69 morti e 140 feriti tra i civili. Nella notte tra il [[22 novembre|22]] e il [[23 novembre|23]] le massime [[autorità]] cittadine, il generale Rouget e il sindaco Prunelle, abbandonarono frettolosamente la città.
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