Raymond Callemin: differenze tra le versioni

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Amante del buon [[teatro]] e della [[musica]], con il passar del tempo Raymond si spinge sempre più verso il [[Anarco-individualismo|radicalismo individualista]] ed [[Illegalismo|illegalista]], invocando continuamente la «ragione scientifica» contro i misfatti del sentimento <ref>[[Victor Serge]], ''Memorie di un rivoluzionario'', Edizioni e\o, pag. 68</ref>; disprezza per questo l'amore e l'innamoramento verso le donne, diventa [[Vegetarismo|vegetariano]] e si rifiuta di bere caffè e alcolici. Queste sono le ragioni per cui verrà soprannominato dagli amici-compagni con il nomignolo di '''''Raymond la Science'''''.
Amante del buon [[teatro]] e della [[musica]], con il passar del tempo Raymond si spinge sempre più verso il [[Anarco-individualismo|radicalismo individualista]] ed [[Illegalismo|illegalista]], invocando continuamente la «ragione scientifica» contro i misfatti del sentimento <ref>[[Victor Serge]], ''Memorie di un rivoluzionario'', Edizioni e\o, pag. 68</ref>; disprezza per questo l'amore e l'innamoramento verso le donne, diventa [[Vegetarismo|vegetariano]] e si rifiuta di bere caffè e alcolici. Queste sono le ragioni per cui verrà soprannominato dagli amici-compagni con il nomignolo di '''''Raymond la Science'''''.
===Esilio in Francia: «l'Anarchie» e la banda Bonnot===
===Esilio in Francia: «l'Anarchie» e la banda Bonnot===
Non avendo risposto alla chiamata al servizio militare, Raymond nel [[1910]] lascia il [[Belgio]] e si trasferisce in [[Francia]], a Romainville. Nella cittadina entra in contatto con gli anarchici del [[stampa anarchica|giornale]] «L'Anarchie» diretto da [[Albert Libertad]] e attorno cui gravitano [[anarco-individualismo|individualisti]] come [[Edouard Carouy]], [[André Soudy]], [[Octave Garnier]], [[Elie Monnier]], [[René Valet]], [[Eugène Dieudonné]] ed altri.  
Non avendo risposto alla chiamata al servizio militare, Raymond nel [[1910]] lascia il [[Belgio]] e si trasferisce in [[Francia]], a Romainville. Nella cittadina entra in contatto con gli anarchici del [[stampa anarchica|giornale]] «[[L'Anarchie]]» diretto da [[Albert Libertad]] e attorno cui gravitano [[anarco-individualismo|individualisti]] come [[Edouard Carouy]], [[André Soudy]], [[Octave Garnier]], [[Elie Monnier]], [[René Valet]], [[Eugène Dieudonné]] ed altri.  
[[Image:Fichecalleminwh0.jpg|thumb|250px|Scheda poliziesca di Raymond Callemin]]
[[Image:Fichecalleminwh0.jpg|thumb|250px|Scheda poliziesca di Raymond Callemin]]
A Romainville si trovano pure [[Victor Serge]] e [[Rirette Maitrejean]]. Dopo la morte di Libertad saranno loro a prendere in mano la direzione del [[stampa anarchica|giornale]], ingenerando ben presto conflitti con il gruppo di Callemin e degli [[Illegalismo|individualisti illegalisti]] che porterà questi ultimi ad allontanarsi dal [[stampa anarchica|giornale]] e a stringere rapporti sempre più stretti con [[Jules Bonnot]], dal quale nascerà la cosiddetta [[banda Bonnot]].
A Romainville si trovano pure [[Victor Serge]] e [[Rirette Maitrejean]]. Dopo la morte di Libertad saranno loro a prendere in mano la direzione del [[stampa anarchica|giornale]], ingenerando ben presto conflitti con il gruppo di Callemin e degli [[Illegalismo|individualisti illegalisti]] che porterà questi ultimi ad allontanarsi dal [[stampa anarchica|giornale]] e a stringere rapporti sempre più stretti con [[Jules Bonnot]], dal quale nascerà la cosiddetta [[banda Bonnot]].
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== Citazioni ==
== Citazioni ==
* «Mi sono detto che occorreva trovare un modo per uscire da questa putrefazione che sono i proprietari, gli operai, i borghesi, i magistrati ed i poliziotti. Tutta questa gente mi ripugna.» <ref name="durru">[http://durru.chez.com/bonnot/Raymond.htm Note biografiche su Callemin]</ref>
* «Mi sono detto che occorreva trovare un modo per uscire da questa putrefazione che sono i proprietari, gli operai, i borghesi, i magistrati ed i poliziotti. Tutta questa gente mi ripugna.» <ref name="durru">[http://durru.chez.com/bonnot/Raymond.htm Note biografiche su Callemin]</ref>
*[All'amico [[Victor Serge]] che aveva osato criticare il gruppo di Callemin sulle pagine de «L'Anarchie»...] «...Se non vuoi scomparire guardati bene dal giudicarci!Che vuoi, mi disturbi, ti sopprimo!» <ref>[[Victor Serge]], ''Memorie di un rivoluzionario'', Edizioni e\o, pag. 44</ref>
*[All'amico [[Victor Serge]] che aveva osato criticare il gruppo di Callemin sulle pagine de «[[L'Anarchie]]»...] «...Se non vuoi scomparire guardati bene dal giudicarci!Che vuoi, mi disturbi, ti sopprimo!» <ref>[[Victor Serge]], ''Memorie di un rivoluzionario'', Edizioni e\o, pag. 44</ref>
*«Ci dicono: voi dovete rispettare la patria, morire per lei. Ma, per me, la patria è tutta la terra. La patria, è là dove io vivo, in Germania, in Russia, in Francia. Lei è ovunque io trovo la felicità. Se gli operai riflettessero un pò, comprenderebbero che tra i capitalisti non esistono frontiere. Questi rapaci si organizzano per meglio opprimerli» <ref name="durru">[http://durru.chez.com/bonnot/Raymond.htm Note biografiche su Callemin]</ref>
*«Ci dicono: voi dovete rispettare la patria, morire per lei. Ma, per me, la patria è tutta la terra. La patria, è là dove io vivo, in Germania, in Russia, in Francia. Lei è ovunque io trovo la felicità. Se gli operai riflettessero un pò, comprenderebbero che tra i capitalisti non esistono frontiere. Questi rapaci si organizzano per meglio opprimerli» <ref name="durru">[http://durru.chez.com/bonnot/Raymond.htm Note biografiche su Callemin]</ref>
*«... Non so se sono anarchico [...] molti sono nelle mie condizioni. Sono convinto soltanto che gli individui della rue O. erano tizi che volevano vivere, ed è tutto.» <ref>Lettera del [[24 dicembre]] [[1912]] indirizzata all'amico Arthur Mallet e pubblicata nel supplemento del n° 4 de «[[L'En Dehors]]», dicembre 1922</ref>.
*«... Non so se sono anarchico [...] molti sono nelle mie condizioni. Sono convinto soltanto che gli individui della rue O. erano tizi che volevano vivere, ed è tutto.» <ref>Lettera del [[24 dicembre]] [[1912]] indirizzata all'amico Arthur Mallet e pubblicata nel supplemento del n° 4 de «[[L'En Dehors]]», dicembre 1922</ref>.
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