Pubblico Dominio Antiscadenza: differenze tra le versioni

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[[File:LogoAnimato_PDA.gif|thumb|center|Il logo animato del PDA Anticopyright e Antilicenze by Altipiani azionanti]]
[[File:LogoAnimato_PDA.gif|thumb|center|Il logo animato del PDA Anticopyright e Antilicenze by Altipiani azionanti]]
== Quando nasce il PDA ==
== Quando nasce il PDA ==
La nascita del "Pubblico Dominio Antiscadenza", detto anche [[Pubblico Dominio Anarchico]] e [[Pubblico Dominio Anticopyright]] in acronimo [[PDA]], è praticamente contemporanea a quella di [[INGRESSO LIBERTARIO]], uno spazio online autogestito messo a disposizione di tutti dall'utente di ita.anarcopedia [[Altipiani azionanti]] sulla sua pagina personale a partire dal 10 Settembre 2009, e che di fatto è il primo documento del [[Pubblico Dominio Anarchico|Pubblico Dominio Antiscadenza]].<br /> Nella denominazione, solo per semplicità , si è voluto lasciare il termine "dominio" che, in questo caso, assume significato di "categoria".
La nascita del "Pubblico Dominio Antiscadenza", detto anche [[Pubblico Dominio Anarchico]] e [[Pubblico Dominio Anticopyright]] in acronimo [[PDA]], è praticamente contemporanea a quella di [[INGRESSO LIBERTARIO]], uno spazio online autogestito messo a disposizione di tutti dall'utente di ita.anarcopedia [[Altipiani azionanti]] sulla sua pagina personale a partire dal 10 Settembre 2009, e che di fatto è il primo documento del [[Pubblico Dominio Anarchico|Pubblico Dominio Antiscadenza]].<br /> Nella denominazione, solo per semplicità , si è voluto lasciare il termine "dominio" che, in questo caso, assume significato di "categoria".


[[Altipiani azionanti]], nel contestare l'utilizzo di ogni tipo di licenza per le pubblicazioni online di carattere e contenuto anarchico, ivi compresa la licenza di default [[Licenza Copyzero 1.0 - testo integrale|Copyzero 1.0]] della stessa Anarchopedia e la [http://creativecommons.org/publicdomain/zero/1.0/deed.it CC0 1.0 Universal] della Creative Commmons (non applicabile in Italia), decide per primo di operare in INGRESSO LIBERTARIO in totale regime di [[anticopyright]] promuovendo un [[PDA]] (Pubblico Dominio Antiscadenza) come quell'estensione del [[PD]] (Pubblico Dominio) anche alle opere di quegli autori viventi disposti liberamente a rinunciare ai propri diritti d'autore come manifestazione di anticopyright e di lotta alla proprietà  intellettuale. L'attuale PD, infatti, è costituito dalle sole opere i cui diritti d'autore siano scaduti perché già  trascorso il periodo di beneficio economico successivo alla loro morte.  
[[Altipiani azionanti]], nel contestare l'utilizzo di ogni tipo di licenza per le pubblicazioni online di carattere e contenuto anarchico, ivi compresa la licenza di default [[Licenza Copyzero 1.0 - testo integrale|Copyzero 1.0]] della stessa Anarchopedia e la [http://creativecommons.org/publicdomain/zero/1.0/deed.it CC0 1.0 Universal] della Creative Commmons (non applicabile in Italia), decide per primo di operare in INGRESSO LIBERTARIO in totale regime di [[anticopyright]] promuovendo un [[PDA]] (Pubblico Dominio Antiscadenza) come quell'estensione del [[PD]] (Pubblico Dominio) anche alle opere di quegli autori viventi disposti liberamente a rinunciare ai propri diritti d'autore come manifestazione di anticopyright e di lotta alla proprietà  intellettuale. L'attuale PD, infatti, è costituito dalle sole opere i cui diritti d'autore siano scaduti perché già  trascorso il periodo di beneficio economico successivo alla loro morte.  
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== Il PDA è anche contro le licenze Copyzero, CC0 1.0 Universal e Public Domain Mark 1.0==
== Il PDA è anche contro le licenze Copyzero, CC0 1.0 Universal e Public Domain Mark 1.0==


Il PDA è un anticopyright e la "rinuncia ai diritti d'autore" è finalizzata a combattere i diritti di utilizzazione delle opere d'ingegno ed in particolare quelli relativi allo scopo di lucro, che esistono solo in virtù alla proprietà  intellettuale e che vengono salvaguardati dalle licenze del permesso d'autore tramite l'applicazione legale del copyright, ivi compresa quella copyleft del [[Licenza Copyzero 1.0 - testo integrale|Copyzero 1.0]], con la quale, ad esempio, il licenziante autorizza il licenziatario ad esercitare tutti i diritti sull'opera ivi compreso il "''diritto di utilizzare a scopo di lucro l'opera''" (art. 5 punto b) che, pertanto, non sono esercitabili in maniera esclusiva.<br /> L'ultima versione [http://www.costozero.org/licenze/licenza_CopyZero_X_2.3.pdf Licenza CopyZero X v. 2.3], nella sua grande versatilità  di licenza multiopzionale, rappresenta addirittura un passo indietro rispetto alla non esclusività  dell'esercizio dei diritti trasmessi ed alla gratuità  del diritto alla comunicazione: il licenziante può compilarla stando comodamente al computer e scegliendo di trasferire solo quei diritti che desidera, spuntando con delle "X" apposite caselle vuote predisposte,  (diritti che per default non essendo spuntati sarebbero in pratica tutti riservati in partenza) e teoricamente far diventare tale licenza anche un "full-copyright di libera scelta" (tutti i diritti riservati) qualora il licenziante dovesse per esempio decidere di non trasferire il diritto di lucro, quello di opera derivata, ecc. o permettere addirittura al licenziatario di apporre misure tecnologiche di protezione.
Il PDA è un anticopyright e la "rinuncia ai diritti d'autore" è finalizzata a combattere i diritti di utilizzazione delle opere d'ingegno ed in particolare quelli relativi allo scopo di lucro, che esistono solo in virtù alla proprietà  intellettuale e che vengono salvaguardati dalle licenze del permesso d'autore tramite l'applicazione legale del copyright, ivi compresa quella copyleft del [[Licenza Copyzero 1.0 - testo integrale|Copyzero 1.0]], con la quale, ad esempio, il licenziante autorizza il licenziatario ad esercitare tutti i diritti sull'opera ivi compreso il "''diritto di utilizzare a scopo di lucro l'opera''" (art. 5 punto b) che, pertanto, non sono esercitabili in maniera esclusiva.<br /> L'ultima versione [http://www.costozero.org/licenze/licenza_CopyZero_X_2.3.pdf Licenza CopyZero X v. 2.3], nella sua grande versatilità  di licenza multiopzionale, rappresenta addirittura un passo indietro rispetto alla non esclusività  dell'esercizio dei diritti trasmessi ed alla gratuità  del diritto alla comunicazione: il licenziante può compilarla stando comodamente al computer e scegliendo di trasferire solo quei diritti che desidera, spuntando con delle "X" apposite caselle vuote predisposte,  (diritti che per default non essendo spuntati sarebbero in pratica tutti riservati in partenza) e teoricamente far diventare tale licenza anche un "full-copyright di libera scelta" (tutti i diritti riservati) qualora il licenziante dovesse per esempio decidere di non trasferire il diritto di lucro, quello di opera derivata, ecc. o permettere addirittura al licenziatario di apporre misure tecnologiche di protezione.


Un discorso a parte meritano le licenze [http://creativecommons.org/publicdomain/zero/1.0/deed.it CC0 1.0 Universal] e [http://creativecommons.org/publicdomain/mark/1.0/deed.it Public Domain Mark 1.0] che rappresentano in pratica quel pubblico dominio valido a livello internazionale in america ed in altri paesi europei. Tali licenze sono state confezionate "ad arte" dai giuristi della Common Creative non certo per permettere una libera e gratuita divulgazione delle opere, bensì per consentire e facilitare lo scopo di lucro delle opere ad esse collegate, nell'intento di espropriare l'autore finanche della paternità  dell'opera medesima.  
Un discorso a parte meritano le licenze [http://creativecommons.org/publicdomain/zero/1.0/deed.it CC0 1.0 Universal] e [http://creativecommons.org/publicdomain/mark/1.0/deed.it Public Domain Mark 1.0] che rappresentano in pratica quel pubblico dominio valido a livello internazionale in america ed in altri paesi europei. Tali licenze sono state confezionate "ad arte" dai giuristi della Common Creative non certo per permettere una libera e gratuita divulgazione delle opere, bensì per consentire e facilitare lo scopo di lucro delle opere ad esse collegate, nell'intento di espropriare l'autore finanche della paternità  dell'opera medesima.  
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