Processo di Montjuïc (1896): differenze tra le versioni

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[[File:Bombacorpus.jpg|thumb|270 px|Rappresentazione dell'epoca dell'attentato del [[7 giugno]] [[1896]] che scatenò la repressione]]Il '''processo di Montjuic''' è il nome del processo militare istituito contro gli anarchici spagnoli dopo l'attentato del [[7 Giugno|7 giugno]] [[1896]] a Barcellona, quando una deflagrazione durante la processione religiosa del ''Corpus Domini'' provocò provocò 12 morti e 35 feriti.
[[File:Bombacorpus.jpg|thumb|270 px|Rappresentazione dell'epoca dell'attentato del [[7 giugno]] [[1896]] che scatenò la repressione]]Il '''processo di Montjuic''' è il nome del processo militare istituito contro gli anarchici spagnoli dopo l'attentato del [[7 Giugno|7 giugno]] [[1896]] a Barcellona, quando una deflagrazione durante la processione religiosa del ''Corpus Domini'' provocò provocò 12 morti e 35 feriti.


Nonostante in quel periodo in [[Spagna]] vi fosse un un feroce clima [[anticlericalismo|anticlericale]] a causa della collaborazione della [[Chiesa]] con la [[repressione]] dei movimenti sociali, non vi erano prove alcune sui possibili autori dell'attentato, tuttavia il governo spagnolo di Canovas diede avio ad un giro di vite che interessò soprattutto gli operai anarchici catalani. In totale furono trattenute in stato d'arresto nel Castello di Montjuic circa 400 persone, tra cui insegnanti come [[José López Montenegro]] e [[Joan Montseny]], propagandisti come [[Anselmo Lorenzo]], [[Fernando Tarrida del Marmol]], [[Sebastià Sunye]], [[Joan Baptista Esteve]], [[Josep Llunas i Pujals]] e [[Teresa Claramunt]], e l'intellettuale [[Coromines Pere]].  
Nonostante in quel periodo in [[Spagna]] vi fosse un un feroce clima [[anticlericalismo|anticlericale]] a causa della collaborazione della [[Chiesa]] con la [[repressione]] dei movimenti sociali, non vi erano prove alcune sui possibili autori dell'attentato, tuttavia il governo spagnolo di Canovas diede avio ad un giro di vite che interessò soprattutto gli operai anarchici catalani. In totale furono trattenute in stato d'arresto nel Castello di Montjuic circa 400 persone, tra cui insegnanti come [[José López Montenegro]] e [[Joan Montseny]], propagandisti come [[Anselmo Lorenzo]], [[Fernando Tarrida del Mármol]], [[Sebastià Sunye]], [[Joan Baptista Esteve]], [[Josep Llunas i Pujals]] e [[Teresa Claramunt]], e l'intellettuale [[Coromines Pere]].  


Molti degli arrestati subirono crudeli torture per estorcer loro confessioni e delazioni, "grazie" alle quali 87 anarchici furono processati e poi in condannati a pene diverse (5 di loro a morte).
Molti degli arrestati subirono crudeli torture per estorcer loro confessioni e delazioni, "grazie" alle quali 87 anarchici furono processati e poi in condannati a pene diverse (5 di loro a morte).
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== Campagna internazionale contro il governo spagnolo ==
== Campagna internazionale contro il governo spagnolo ==
[[File:Marmol.jpeg|thumb|200px|[[Fernando Tarrida del Mármol]]]]
[[File:Marmol.jpeg|thumb|200px|[[Fernando Tarrida del Mármol]]]]
In breve, immediatamente dopo la fine della prima tranche del processo, si sviluppò una grande campagna internazionale contro il governo di Antonio Canovas del Castillo, considerato il responsabile principale della [[repressione]] e delle torture inflitte agli arrestati. Le iniziative di denuncia presero piede soprattutto grazie all'attività di [[Fernando Tarrida del Marmol]], anch'egli tratto in arresto la sera dell'attentato di Barcellona ma ben presto rilasciato ed espulso dalla [[Spagna]].
In breve, immediatamente dopo la fine della prima tranche del processo, si sviluppò una grande campagna internazionale contro il governo di Antonio Canovas del Castillo, considerato il responsabile principale della [[repressione]] e delle torture inflitte agli arrestati. Le iniziative di denuncia presero piede soprattutto grazie all'attività di [[Fernando Tarrida del Mármol]], anch'egli tratto in arresto la sera dell'attentato di Barcellona ma ben presto rilasciato ed espulso dalla [[Spagna]].


Tarrida del Marmol pubblicò a Parigi ''Les Inquisiteurs d'Espagne'' e promosse diverse proteste tramite ''La Revue Blanche'' e ''L'Intransigeant'' di Parigi. In [[Spagna]], la campagna di denuncia ebbe ampio spazio sia sulla stampa anarchica che su quella repubblicana, ma fu il libro ''La Barbarie Gubernamental en España'' (1897), attribuito a [[Ricardo Mella]] e [[Josep Prat]], a creare gran scalpore in tutta la penisola iberica.  
Tarrida del Marmol pubblicò a Parigi ''Les Inquisiteurs d'Espagne'' e promosse diverse proteste tramite ''La Revue Blanche'' e ''L'Intransigeant'' di Parigi. In [[Spagna]], la campagna di denuncia ebbe ampio spazio sia sulla stampa anarchica che su quella repubblicana, ma fu il libro ''La Barbarie Gubernamental en España'' (1897), attribuito a [[Ricardo Mella]] e [[Josep Prat]], a creare gran scalpore in tutta la penisola iberica.  
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