Polizia: differenze tra le versioni

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{{approff|Violenza della polizia|Il secondo dopoguerra in Italia: corpi di polizia e repressione della lotta antifascista}}
{{approff|Violenza della polizia|Il secondo dopoguerra in Italia: corpi di polizia e repressione della lotta antifascista}}
[[Image:Fumogeni tav.jpg|thumb|250px|left|Esempio di [[violenza]] usata dalle forze dell'ordine in tenuta antisommossa contro il [[Movimento No TAV|movimento No TAV]] in Val di Susa. Nell'immagine si vede un poliziotto che senza remore spara lacrimogeni altamente tossici sui manifestanti (luglio [[2011]]).]]
[[Image:Fumogeni tav.jpg|thumb|250px|left|Esempio di [[violenza]] usata dalle forze dell'ordine in tenuta antisommossa contro il [[Movimento No TAV|movimento No TAV]] in Val di Susa. Nell'immagine si vede un poliziotto che senza remore spara lacrimogeni altamente tossici sui manifestanti (luglio [[2011]]).]]
[[Image:Ertzaintza-irailak14.jpg|250px|thumb|right|Brutalità della polizia in [[Spagna]]; qui ed in altri paesi i polizziotti non si fanno scrupolo ad utilizzare la forza e la [[violenza]] per far rispettare la legalità e l'ordine costituito.]]
[[Image:Ertzaintza-irailak14.jpg|250px|thumb|right|Brutalità della polizia in [[Spagna]]: qui ed in altri paesi i polizziotti non si fanno scrupolo ad utilizzare la forza e la [[violenza]] per far rispettare la legalità e l'ordine costituito.]]


In [[Italia]] «spetta a Vittorio Emanuele I (francese) re di Sardegna il 'merito storico' della fondazione del Corpo dei Carabinieri Reali con le "Regie Patenti" del 13/7/1814. La nascita dei carabinieri è direttamente collegata all'esigenza delle forze feudali, rappresentate dalla monarchia sabauda e dalla stragrande maggioranza dell'aristocrazia, di ricostituire le condizioni della propria esistenza e del proprio predominio, sconvolte nel profondo dall'invasione francese. Quella che entra in scena è dunque una forza che è espressione e sostegno di un ordine sociale in gravi difficoltà di sopravvivenza: un disegno destinato a caratterizzare l'intera storia dell'arma, fino ai giorni nostri.» <ref>[http://archive.is/g87tr Le origini bastarde dei corpi di polizia]</ref>
In [[Italia]] «spetta a Vittorio Emanuele I (francese) re di Sardegna il 'merito storico' della fondazione del Corpo dei Carabinieri Reali con le "Regie Patenti" del 13/7/1814. La nascita dei carabinieri è direttamente collegata all'esigenza delle forze feudali, rappresentate dalla monarchia sabauda e dalla stragrande maggioranza dell'aristocrazia, di ricostituire le condizioni della propria esistenza e del proprio predominio, sconvolte nel profondo dall'invasione francese. Quella che entra in scena è dunque una forza che è espressione e sostegno di un ordine sociale in gravi difficoltà di sopravvivenza: un disegno destinato a caratterizzare l'intera storia dell'arma, fino ai giorni nostri.» <ref>[http://archive.is/g87tr Le origini bastarde dei corpi di polizia]</ref>
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