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===Il congresso di Carrara del 1965 === | ===Il congresso di Carrara del 1965 === | ||
Dopo essersi attivamente impegnato contro la «deriva politico organizzativa» messa in piedi da alcune frange del movimento anarchico (Turroni è tra gli autori dell'opuscolo ''Un trentennio di attività anarchica (1914-1945)'' e del [[stampa anarchica|periodico]] «Materialismo e libertà», curato con [[Giovanni Corradini]] e [[Amedeo Bertolo]]), primi fra tutti i [[Gruppi Anarchici di Azione Proletaria|GAAP]], nel [[1965]] è tra i protagonisti del [[Congresso di Carrara (1965)|Congresso Di Carrara]] ([[31 Ottobre]]-[[4 novembre]]) e della costituzione, durante il conseguente Convegno di Pisa ([[19 dicembre]] [[1965]]), della nascita dei [[Gruppi di iniziativa anarchica]] (GIA), a cui collaborerà tra gli altri anche [[Aurelio Chessa]]. I '''GIA''' nascono come reazione al tipo di organizzazione strutturata che si è data la [[Federazione Anarchica Italiana]] (per esempio la [[FAI]] si dota di una "Commissione di Corrispondenza" che viene vista come organo decisionale e non come strumento di raccordo tra i gruppi) e dal timore che la frazione sindacale-anarchica presente nella CGIL (es. [[Attilio Sassi]]) possa condizionare negativamente il movimento anarchico. (Nell'ambito di questa frattura fu molto importante il ruolo giocato dalla [[Federazione anarchica pisana]], che divenne un luogo di riferimento del gruppo spontaneista "Potere operaio pisano"<ref> Gruppi rivoluzionari del periodo: | Dopo essersi attivamente impegnato contro la «deriva politico organizzativa» messa in piedi da alcune frange del movimento anarchico (Turroni è tra gli autori dell'opuscolo ''Un trentennio di attività anarchica (1914-1945)'' e del [[stampa anarchica|periodico]] «Materialismo e libertà», curato con [[Giovanni Corradini]] e [[Amedeo Bertolo]]), primi fra tutti i [[Gruppi Anarchici di Azione Proletaria|GAAP]], nel [[1965]] è tra i protagonisti del [[Congresso di Carrara (1965)|Congresso Di Carrara]] ([[31 Ottobre]]-[[4 novembre]]) e della costituzione, durante il conseguente Convegno di Pisa ([[19 dicembre]] [[1965]]), della nascita dei [[Gruppi di iniziativa anarchica]] (GIA), a cui collaborerà tra gli altri anche [[Aurelio Chessa]]. I '''GIA''' nascono come reazione al tipo di organizzazione strutturata che si è data la [[Federazione Anarchica Italiana]] (per esempio la [[FAI]] si dota di una "Commissione di Corrispondenza" che viene vista come organo decisionale e non come strumento di raccordo tra i gruppi) e dal timore che la frazione sindacale-anarchica presente nella CGIL (es. [[Attilio Sassi]]) possa condizionare negativamente il movimento anarchico. (Nell'ambito di questa frattura fu molto importante il ruolo giocato dalla [[Federazione anarchica pisana]], che divenne un luogo di riferimento del gruppo spontaneista "Potere operaio pisano" <ref> Gruppi rivoluzionari del periodo: | ||
Trotskisti (e le organizzazioni derivate da scissioni, anche post-'68) [Gruppi Comunisti Rivoluzionari (1948); FalceMartello (1966); Lega Socialista Rivoluzionaria (1975); Lega Comunista (1976)]; Partito Comunista Internazionalista (1942-43) [e le organizzazioni derivate da scissioni, anche post-'68: «Battaglia Comunista (1951-52); «il programma comunista» (1952); «La Rivoluzione Comunista» (novembre 1964); «Il Partito comunista»; Gruppo Comunista Internazionalista Autonomo]; Anarchici [[FAI]] (settembre 1945); [[FAGI]] (1960); Gruppi di Iniziativa Anarchica (1965); Gruppi Anarchici Federati (1967)]; [[Gruppi_Anarchici_di_Azione_Proletaria|GAAP]] (1949);Azione Comunista (1954); Lotta Comunista (1965); Democrazia Diretta (Gianfranco Faina: Genova 1961); Quaderni Rossi (1961-62);Classe Operaia (gennaio 1964); Gruppo di Unità Proletaria (Cremona); Circolo Rosa Luxemburg di Genova (1966); Istituto Ernesto De Martino; Quaderni Piacentini. '''Fonte''': | Trotskisti (e le organizzazioni derivate da scissioni, anche post-'68) [Gruppi Comunisti Rivoluzionari (1948); FalceMartello (1966); Lega Socialista Rivoluzionaria (1975); Lega Comunista (1976)]; Partito Comunista Internazionalista (1942-43) [e le organizzazioni derivate da scissioni, anche post-'68: «Battaglia Comunista (1951-52); «il programma comunista» (1952); «La Rivoluzione Comunista» (novembre 1964); «Il Partito comunista»; Gruppo Comunista Internazionalista Autonomo]; Anarchici [[FAI]] (settembre 1945); [[FAGI]] (1960); Gruppi di Iniziativa Anarchica (1965); Gruppi Anarchici Federati (1967)]; [[Gruppi_Anarchici_di_Azione_Proletaria|GAAP]] (1949);Azione Comunista (1954); Lotta Comunista (1965); Democrazia Diretta (Gianfranco Faina: Genova 1961); Quaderni Rossi (1961-62);Classe Operaia (gennaio 1964); Gruppo di Unità Proletaria (Cremona); Circolo Rosa Luxemburg di Genova (1966); Istituto Ernesto De Martino; Quaderni Piacentini. '''Fonte''': | ||
[http://www.inventati.org/apm/index.php?step=classificazione Archivio Primo Moroni]</ref> e dell'[[antifascismo]] pisano in generale. <ref>[http://www.inventati.org/serantini/ipermnesia/volantini/anagrafe.html Gruppi della sinistra non istituzionale]</ref>) | [http://www.inventati.org/apm/index.php?step=classificazione Archivio Primo Moroni]</ref> e dell'[[antifascismo]] pisano in generale. <ref>[http://www.inventati.org/serantini/ipermnesia/volantini/anagrafe.html Gruppi della sinistra non istituzionale]</ref>) |