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Alla fine del [[1943]], in piena [[gli anarchici e la resistenza antifascista|resistenza antifascista]], mette nuovamente piede in [[Italia]], a Napoli, e prosegue assiduamente la sua propaganda in favore dell'[[anarchia]]. Assieme a [[Giovanna Caleffi]], già  moglie di [[Camillo Berneri]], [[Cesare Zaccaria]] <ref>[http://www.municipio.re.it/manifestazioni/berneri/zaccaria.htm Cenni biografici su Zaccaria]</ref> (per un periodo sarà  il compagno di [[Giovanna Caleffi]]) e [[Armido Abbate]] <ref>"Armido Abbate, ferroviere e sindacalista, combatté la battaglia libertaria negli anni di Giolitti. [[antifascismo|Antifascista]], partigiano nelle Quattro Giornate, giunse alla Repubblica attivo quanto basta per denunciare l'americanismo di De Gasperi. Si veda: [http://www.didaweb.net/fuoriregistro/leggi.php?a=8122 ''Vite anarchiche'']</ref> fonda l'[[Alleanza dei Gruppi Libertari dell'Italia Meridionale]] e [[Rivoluzione libertaria]], avvalendosi di un [[stampa anarchica|giornale clandestino]] (gli americani non concedevano l'autorizzazione) da cui in seguito nascerà  «[[Volontà ]]», trasformato poi in [[stampa anarchica|rivista]] durante il congresso della [[FAI]] del [[16 marzo|16]]-[[20 marzo]] [[1947]], e di cui sarà  «gerente responsabile» sino al [[1980]], anno in cui [[Volontà ]] passerà  al gruppo anarchico di Milano [[Bandiera Nera]]. <ref name="diziona">Dizionario Biografico degli Anarchici Italiani, Tomo II, pag 636, 637 </ref>
Alla fine del [[1943]], in piena [[gli anarchici e la resistenza antifascista|resistenza antifascista]], mette nuovamente piede in [[Italia]], a Napoli, e prosegue assiduamente la sua propaganda in favore dell'[[anarchia]]. Assieme a [[Giovanna Caleffi]], già  moglie di [[Camillo Berneri]], [[Cesare Zaccaria]] <ref>[http://www.municipio.re.it/manifestazioni/berneri/zaccaria.htm Cenni biografici su Zaccaria]</ref> (per un periodo sarà  il compagno di [[Giovanna Caleffi]]) e [[Armido Abbate]] <ref>"Armido Abbate, ferroviere e sindacalista, combatté la battaglia libertaria negli anni di Giolitti. [[antifascismo|Antifascista]], partigiano nelle Quattro Giornate, giunse alla Repubblica attivo quanto basta per denunciare l'americanismo di De Gasperi. Si veda: [http://www.didaweb.net/fuoriregistro/leggi.php?a=8122 ''Vite anarchiche'']</ref> fonda l'[[Alleanza dei Gruppi Libertari dell'Italia Meridionale]] e [[Rivoluzione libertaria]], avvalendosi di un [[stampa anarchica|giornale clandestino]] (gli americani non concedevano l'autorizzazione) da cui in seguito nascerà  «[[Volontà ]]», trasformato poi in [[stampa anarchica|rivista]] durante il congresso della [[FAI]] del [[16 marzo|16]]-[[20 marzo]] [[1947]], e di cui sarà  «gerente responsabile» sino al [[1980]], anno in cui [[Volontà ]] passerà  al gruppo anarchico di Milano [[Bandiera Nera]]. <ref name="diziona">Dizionario Biografico degli Anarchici Italiani, Tomo II, pag 636, 637 </ref>


Poco prima della fine della guerra si fa promotore, insieme tra gli altri a [[Antonio Malara|Nino Malara]] e [[Giordano Bruch]], di un Convegno anarchico a Cosenza ([[5 giugno|5]]-[[6 giugno]] [[1944]]) e di uno a Napoli ([[20 giugno]] [[1944]]). Instancabilmente attivo, è arrestato dagli anglo-americani nel settembre [[1944]] e nell'aprile [[1945]], in entrambi i casi a Bari, con l'accusa di aver affisso manifesti [[Personalità  anarchiche|anarchici]] sui muri dell'Università . Una volta consegnato alla polizia italiana, dopo un breve trattenimento presso il locale [[carcere]], è però ben presto rilasciato ma senza che le sue convinzioni ne risultino minimamente indebolite.
Poco prima della fine della guerra si fa promotore, insieme tra gli altri a [[Antonio Malara|Nino Malara]] e [[Giordano Bruch]], di un Convegno anarchico a Cosenza ([[5 giugno|5]]-[[6 giugno]] [[1944]]) e di uno a Napoli ([[20 giugno]] [[1944]]). Instancabilmente attivo, è arrestato dagli anglo-americani nel settembre [[1944]] e nell'aprile [[1945]], in entrambi i casi a Bari, con l'accusa di aver affisso manifesti [[Personalità  anarchiche|anarchici]] sui muri dell'Università. Una volta consegnato alla polizia italiana, dopo un breve trattenimento presso il locale [[carcere]], è però ben presto rilasciato ma senza che le sue convinzioni ne risultino minimamente indebolite.


Quando termina la seconda guerra mondiale si impegna nel rilancio della [[stampa libertaria]]: promuove la rinascita di «[[Umanità  Nova]]», dei numeri unici di «Bresci», «I martiri di Chicago», «Olocausto» (insieme ad [[Armando Borghi]], [[Umberto Consiglio]] <ref>[http://docs.google.com/gview?a=v&q=cache:d_GBCUxO6x0J:www.collesanocorreinrete.it/download/doc_download/20-la-rivolta-anarchica-paolo-schicchi.html+umberto+consiglio+anarchico&hl=it&gl=it Umberto Consiglio fu fra i protagonisti de ''La Rivolta della colonia anarchica di Tunisi''] </ref> e [[Primo Bassi]])<ref>[http://www.castelbolognese.org/primobassi.htm Biografia di Bassi]
Quando termina la seconda guerra mondiale si impegna nel rilancio della [[stampa libertaria]]: promuove la rinascita di «[[Umanità  Nova]]», dei numeri unici di «Bresci», «I martiri di Chicago», «Olocausto» (insieme ad [[Armando Borghi]], [[Umberto Consiglio]] <ref>[http://docs.google.com/gview?a=v&q=cache:d_GBCUxO6x0J:www.collesanocorreinrete.it/download/doc_download/20-la-rivolta-anarchica-paolo-schicchi.html+umberto+consiglio+anarchico&hl=it&gl=it Umberto Consiglio fu fra i protagonisti de ''La Rivolta della colonia anarchica di Tunisi''] </ref> e [[Primo Bassi]])<ref>[http://www.castelbolognese.org/primobassi.htm Biografia di Bassi]
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