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'''Pierre Martin''' detto '''Le Bossu''', '''Il Gobbo''' (Vienna, Isère [[16 agosto]] [[1856]] - Parigi il [[6 agosto]] [[1916]], è stato un tessitore, fotografo itinerante, anarchico militante, [[antimilitarista]], [[pacifista]], animatore de «[[Le Libertaire]]» e della [[Fédération révolutionnaire communiste]] ([[Federazione rivoluzionaria comunista]]) negli anni '10 del '900.
[[File:Pierre Martin.jpg|miniatura|Pierre Martin]]
'''Pierre Martin''' detto '''Le Bossu''', '''Il Gobbo''' (Vienna, Isère [[16 agosto]] [[1856]] - Parigi il [[6 agosto]] [[1916]]), è stato un tessitore, fotografo itinerante, anarchico militante, [[antimilitarista]], [[pacifista]].


Dalle origini del movimento libertario, alla resistenza, alla guerra del [[1914]]-[[1918]], Pierre Martin fu attivo per più di 45 anni, ma il suo ruolo nell'anarchismo francese è stato spesso sottovalutato. Innanzitutto, fu uno dei leader del "partito anarchico" nell'Isère, e svolse, negli anni '10 del '900, un ruolo importante nel giornale «[[Le Libertaire]]». "Anziano" dell'anarchismo, come un [[Jean Grave]], un [[Émile Pouget]] o un [[Sébastien Faure]], godeva di un'autorità morale rispettata all'unanimità da varie tendenze libertarie. Fu coinvolto nel processo noto come "[[Processo dei sessantasei]]", nel [[1883]], a Lione.
Dalle origini del movimento libertario, alla resistenza, alla guerra del [[1914]]-[[1918]], Pierre Martin fu attivo per più di 45 anni, ma il suo ruolo nell'anarchismo francese è stato spesso sottovalutato. Innanzitutto, fu uno dei leader del "partito anarchico" nell'Isère, e svolse, negli anni '10 del '900, un ruolo importante nel giornale «[[Le Libertaire]]». "Anziano" dell'anarchismo, come un [[Jean Grave]], un [[Émile Pouget]] o un [[Sébastien Faure]], godeva di un'autorità morale rispettata all'unanimità da varie tendenze libertarie. Fu coinvolto nel processo noto come «[[Processo dei sessantasei]]».
 
== Biografia ==
 
=== I primi anni ===
Figlio di un agricoltore, Pierre Martin lavora nell'industria tessile sin dall'età di 6 anni. A 14 anni partecipa al suo primo sciopero, poi nel [[1879]] ad un lungo sciopero di 5 mesi. Da quel momento in poi diventa un importante militante del movimento libertario. Oratore di talento, intelligente e generoso, suscita l'entusiasmo dei lavoratori.
 
=== Attivismo ===
Il [[12 settembre]] [[1880]] partecipa all'incontro di Vevey, che precede il congresso della [[Fédération jurassienne]] a La Chaux-de-Fonds ([[9 ottobre|9]] e [[10 ottobre]] [[1880]]), cui partecipano [[Kropotkin]] ed [[Élisée Reclus]]. Insieme a [[Louise Michel]] ed [[Émile Pouget]], partecipa ai congressi dell'[[Associazione Internazionale dei Lavoratori]] a Londra ([[14 luglio]] [[1881]]), una delle cui risoluzioni raccomanda la [[propaganda col fatto]].
 
Arrestato il [[14 ottobre]] [[1882]], viene coinvolto nel cosiddetto "[[Processo dei sessantasei]]" a Lione, dove è condannato, il [[19 gennaio]] [[1883]], a quattro anni di carcere, 500 franchi di multa, dieci anni di sorveglianza e cinque anni privazione dei diritti civili.
 
Internato nella prigione centrale di Clairvaux, diventa molto vicino a [[Kropotkin]], che è detenuto in una cella vicina. Il suo soggiorno a Clairvaux è molto doloroso a causa della sua fragile salute e, vittima di polmonite, viene ripetutamente ricoverato in ospedale. In un rapporto confidenziale del [[6 agosto]] [[1885]], il direttore della prigione osserva: «Molto intelligente. Di un'istruzione di gran lunga superiore a quella solitamente posseduta dai lavoratori nelle grandi città. Natura molto sensibile e generosa; dotato di grande energia morale; sembra profondamente convinto delle sue idee».
 
Rilasciato nel gennaio [[1886]], a seguito di un'amnistia, torna immediatamente a Vienna e riprende le sue attività, sostenendo e raccogliendo aiuti per gli scioperanti di Decazeville.
 
Arrestato di nuovo con altri 17 attivisti (uomini e donne) dopo le rivolte del [[1° maggio]] [[1890]] a Vienna, va a processo l'[[8 agosto]] [[1890]] a Grenoble e viene condannato a 5 anni di prigione, che gli verranno ridotti in appello 3 anni, ma che incidono gravemente sulla sua salute. Dalla prigione di Gap, scrive più volte a [[Jean Grave]] e questa corrispondenza è stata in parte conservata.
 
Rilasciato nell'agosto [[1893]], si stabilisce in Romani, dove milita in gruppi nella Drôme. Il [[18 febbraio]] [[1894]], viene nuovamente arrestato con dieci compagni e accusato di "partecipazione a un'associazione criminale". Durante l'interrogatorio del [[20 febbraio]] [[1894]], dichiara: «Sono un anarchico teorico, ma non sono uno di quelli che lanciano bombe». Al suo compagno scrive: «Siamo arrestati solo perché siamo noti per essere anarchici e perché abbiamo l'audace colpevole di non rinunciare alle nostre convinzioni oneste e sincere».
 
Pierre Martin non approva l'[[illegalismo]], pur ritenendolo legittimo, perché ritiene che non costituisca "un fattore di liberazione sociale". È radicalmente contrario all'[[anarco-individualismo|anarchismo individualista]].
 
=== [[Antimilitarismo]] e [[pacifismo]] ===
 
Rilasciato il [[10 maggio]] [[1894]] dopo tre mesi di carcere e il divieto di soggiornare nella Drôme, si trasferisce a Saint-Vallier, dove diviene fotografo itinerante.
 
È ancora inquisito nel [[1906]] per aver firmato un poster antimilitarista, nel [[1910]] per lo sciopero della ferrovia e nel [[1912]] per istigazione alla disobbedienza ecc.
 
Si stabilisce a Parigi dove diventa amministratore del giornale «[[Le Libertaire]]». È elencato nel ''Carnet B'', strumento di sorveglianza dei sospettati.
 
Durante la Prima guerra mondiale, si oppone alla [[Union sacrée]] e al [[Manifesto dei Sedici]]. Un rapporto della polizia del [[26 marzo]] [[1915]] nota che gli eventi hanno "esaltato il suo fanatismo" e che stigmatizza anarchici come [[Émile Aubin]] o [[Zibelin]], che avevano tradito le loro convinzioni facendo ricorso alla difesa nazionale.
 
Nel dicembre del [[1915]] fa stampare nei locali de «[[Le Libertaire]]» un appello internazionale per la pace scritto da [[Pierre Ruff]] e [[Louis Lecoin]], poi incarcerato.
 
Dieci giorni prima del suo sessantesimo compleanno, Pierre Martin muore nella sede de «[[Le Libertaire]]»  (15 rue d'Orsel, 18° arrondissement municipale di Parigi, dove era domiciliato). Viene cremato nel cimitero di Père-Lachaise il [[9 agosto]] [[1916]].
Al suo funerale, [[Sébastien Faure]] gli rende omaggio e su «[[Ce qu'il faut dire]]» del [[12 agosto]] [[1916]] scrive: «In un corpo piccolo e apparentemente insignificante, una volontà di ferro e un'energia indomabile. Sotto spoglie in qualche modo sgradevoli a causa della sua gibbosità, un cervello eccezionalmente lucido e una coscienza di rara bellezza». <ref>Secondo [[Louis Lecoin]], Pierre Martin possedeva «in misura rara questa eloquenza che sale dal cuore alle labbra di chi parla e dalle sue labbra va direttamente al cuore di chi ascolta» e lo ricorda come un «essere eccezionale, unico».</ref>
 
== Note ==
<references/>
 
== Bibliografia ==
* Anne-Léo Zévaès, ''Le Mouvement Anarchiste de 1870 à nos jours, Dans la région lyonnaise'', La Nouvelle Revue, maggio 1932
* Jean Maitron, ''Le mouvement anarchiste en France, des origines à 1914'', tome 1, Parigi, Gallimard, 1992, p. 171-177
* ''Le Procès des anarchistes devant la police correctionnelle et la cour d'appel de Lyon'', Corte d'appello, Imprimerie nouvelle, 1883, Ulan Press, 2012
* Centre de Documentation Libertaire de Lyon, ''La presse lyonnaise et les anarchistes: le procès des 66 de 1883, synthèse du mémoire de Laurent Gallet, Mélanges d'Histoire Libertaire'', no 2, 2004
* Pierre Mualdès, ''Pierre Martin, Défense de l'Homme'', no 2, novembre 1948
* Carole Reynaud-Paligot, ''Pierre Martin, un militant anarchiste de la fin du siècle dernier'', Gavroche, rivista di storia popolare, no 66, novembre-dicembre 1992
* Jean-Didier Vincent, ''Élisée Reclus, géographe, anarchiste, écologiste'', Robert Laffont, 2010
* Pierre Miquel, ''La Troisième République'', Fayard, 1989
* Hem Day, ''Le Manifeste des Seize'', Enciclopedia anarchica
 
== Fonti ==
*''Dictionnaire des anarchistes «Le Maitron»'': [http://maitron-en-ligne.univ-paris1.fr/spip.php?article154338 Pierre Martin]
*''Dictionnaire international des militants anarchistes'': [http://militants-anarchistes.info/spip.php?article3710 Pierre Martin]
*''L'Ephéméride Anarchiste'': [http://www.ephemanar.net/aout06.html#6 Pierre Martin]
*''L'Ephéméride Anarchiste'': [http://www.ephemanar.net/anardeclar.html#issueproces66 Procès des anarchistes à Lyo]
 
== Voci correlate ==
*[[Le Libertaire]]
 
[[Categoria:Anarchici|Martin, Pierre]]
[[Categoria:Anarchici francesi|Martin, Pierre]]
[[Categoria:Antimilitaristi|Martin, Pierre]]
[[Categoria:Pacifisti|Martin, Pierre]]
[[Categoria:Fotografi|Martin, Pierre]]
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