Piero Ciampi: differenze tra le versioni

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Nel [[1967]] produce un disco intero per Lucia Rango; [[Gino Paoli]], uno dei suoi pochi "amici-colleghi" prova a portarlo con sé alla RCA, ma Piero, dopo aver preso un anticipo del contratto, non scriverà  nemmeno una canzone. Nel frattempo coltiva anche la passione per la poesia, e in effetti egli si sente più un poeta che un cantante; scrive poesie scarne e brevi, quasi che fossero una metafora della sua vita.  
Nel [[1967]] produce un disco intero per Lucia Rango; [[Gino Paoli]], uno dei suoi pochi "amici-colleghi" prova a portarlo con sé alla RCA, ma Piero, dopo aver preso un anticipo del contratto, non scriverà  nemmeno una canzone. Nel frattempo coltiva anche la passione per la poesia, e in effetti egli si sente più un poeta che un cantante; scrive poesie scarne e brevi, quasi che fossero una metafora della sua vita.  


Gli anni fra il [[1973]] e il [[1974]] avrebbero veramente potuto essere quelli della svolta artistica, ma i problemi con l'alcool e quelli con l'[[musica|ambiente musicale]] in cui si deve confrontare, hanno oramai raggiunto un punto di non ritorno: sono di questo periodo diversi litigi con artisti di svariati campi. Tra i cantautori apprezza solo [[Fabrizio De André]]. Trova comunque il tempo per scrivere  ''Io e te, Maria'' (rifiutata in un primo momento da Nicola Di Bari, che poi però la inciderà ...),  ''Bambino mio'' (cantata da Carmen Villani e scritta con [[Pino Pavone]], un cantautore calabrese). Nel [[1974]] Ornella Vanoni vorrebbe produrre un album intero con canzoni di Ciampi, ma alla fine non se ne farà  niente. Piero si ritrova a cantare in piccoli locali, dove non manca di insultare il ricco pubblico pagante.  
Gli anni fra il [[1973]] e il [[1974]] avrebbero veramente potuto essere quelli della svolta artistica, ma i problemi con l'alcool e quelli con l'[[musica|ambiente musicale]] in cui si deve confrontare, hanno oramai raggiunto un punto di non ritorno: sono di questo periodo diversi litigi con artisti di svariati campi. Tra i cantautori apprezza solo [[Fabrizio De André]]. Trova comunque il tempo per scrivere  ''Io e te, Maria'' (rifiutata in un primo momento da Nicola Di Bari, che poi però la inciderà...),  ''Bambino mio'' (cantata da Carmen Villani e scritta con [[Pino Pavone]], un cantautore calabrese). Nel [[1974]] Ornella Vanoni vorrebbe produrre un album intero con canzoni di Ciampi, ma alla fine non se ne farà  niente. Piero si ritrova a cantare in piccoli locali, dove non manca di insultare il ricco pubblico pagante.  


Nel [[1976]] registra una serata al ''Club Tenco'', che anni dopo viene pubblicata anche su CD.
Nel [[1976]] registra una serata al ''Club Tenco'', che anni dopo viene pubblicata anche su CD.
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