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==Biografia==
==Biografia==


'''Peter Singer''' nasce a Melbourne, in Australia, il [[6 luglio]] [[1946]]. Di origine ebraica, i suoi parenti fuggirono dall'[[Austria]] al momento dell'annessione al Reich. In [[Australia]], dopo aver frequnetato le scuole superiori, Singer ottiene la laurea triennale in [[filosofia]] nel [[1967]], poi due anni dopo ottiene quella specialistica. Riceve poco dopo una borsa di studio presso l'Università di Oxford che gli permette di approfondire le sue ricerche, ottenendo un dottorato con tesi sulla disobbedienza civile nel [[1971]].
'''Peter Singer''' nasce a Melbourne, in Australia, il [[6 luglio]] [[1946]]. Di origine ebraica, i suoi parenti fuggirono dall'[[Austria]] al momento dell'annessione al Reich. In [[Australia]], dopo aver frequnetato le scuole superiori, Singer ottiene la laurea triennale in [[filosofia]] nel [[1967]], poi due anni dopo ottiene quella specialistica. Riceve poco dopo una borsa di studio presso l'Università di Oxford che gli permette di approfondire le sue ricerche, ottenendo un dottorato con tesi sulla disobbedienza civile nel [[1971]].


Poco dopo ha iniziato la carriera di insegnante all'Università di Oxford (2 anni), poi New York (16 mesi), Colorado (Boulder), California (Irvine) e Trobe University.  
Poco dopo ha iniziato la carriera di insegnante all'Università di Oxford (2 anni), poi New York (16 mesi), Colorado (Boulder), California (Irvine) e Trobe University.  


Pioniere delle questioni [[antispecismo|antispeciste]], è stato l'autore nel [[1975]] di ''Liberazione animale'', vera e propria “bibbia” del movimento animalista, da cui però non mancano le critiche per alcune suo posizioni utilitaristiche. Nel [[1996]] si è candidato al Parlamento australiano nel Partito dei Verdi, senza però essere eletto. Nel [[1999]] viene nominato docente di [[filosofia morale]] all'Università di Princeton, nomina che sollevò un accanito dibattito.  
Pioniere delle questioni [[antispecismo|antispeciste]], è stato l'autore nel [[1975]] di ''Liberazione animale'', vera e propria “bibbia” del movimento animalista, da cui però non mancano le critiche per alcune suo posizioni utilitaristiche. Nel [[1996]] si è candidato al Parlamento australiano nel Partito dei Verdi, senza però essere eletto. Nel [[1999]] viene nominato docente di [[filosofia morale]] all'Università di Princeton, nomina che sollevò un accanito dibattito.  


Da sempre interessato ai [[diritti animali]] e alle questioni [[etica|etiche]], nel [[2004]], è stato riconosciuto come l'umanista australiano dell'anno dal Consiglio delle società umaniste australiane (Council of Australian Humanist Societies). È stato il fondatore dell'''International Association of Bioethics'', mentre attualmente dirige il Centre of Human Bioethics presso la ''Monash University'' di Melbourne.
Da sempre interessato ai [[diritti animali]] e alle questioni [[etica|etiche]], nel [[2004]], è stato riconosciuto come l'umanista australiano dell'anno dal Consiglio delle società umaniste australiane (Council of Australian Humanist Societies). È stato il fondatore dell'''International Association of Bioethics'', mentre attualmente dirige il Centre of Human Bioethics presso la ''Monash University'' di Melbourne.


== Pensiero ==
== Pensiero ==
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*Il dolore, inteso come qualsiasi genere di sofferenza (fisica e psicologica) è sempre negativo, a prescindere da chi lo provi;
*Il dolore, inteso come qualsiasi genere di sofferenza (fisica e psicologica) è sempre negativo, a prescindere da chi lo provi;
*Non solo gli esseri umani provano sofferenza o dolore, anche la maggior parte degli animali non umani lo provano ed è del tutto identico a quello degli animali umani: per es. l'angoscia di una mamma che viene forzatamente separata dai suoi piccoli, la noia e la paura dell'esser rinchiusi in una gabbia senza far nulla ecc.;
*Non solo gli esseri umani provano sofferenza o dolore, anche la maggior parte degli animali non umani lo provano ed è del tutto identico a quello degli animali umani: per es. l'angoscia di una mamma che viene forzatamente separata dai suoi piccoli, la noia e la paura dell'esser rinchiusi in una gabbia senza far nulla ecc.;
*Se si decidesse di togliere la vita ad un essere vivente, o comunque provocargli dolore, la razza, il sesso e la specie non possono essere parametri validi a giustificare un tale atto, altrimenti si scade nella [[discriminazione]]. L'unico parametro per giudicarlo è quello utilitaristico (es. se provoco sofferenza ad un essere vivente per salvarne 1000, quell'atto potrebbe essere giustificabile). È necessario, sempre e comunque, valutare: desiderio di continuare o meno a vivere, qualità della vita che poterebbe avanti ecc.;
*Se si decidesse di togliere la vita ad un essere vivente, o comunque provocargli dolore, la razza, il sesso e la specie non possono essere parametri validi a giustificare un tale atto, altrimenti si scade nella [[discriminazione]]. L'unico parametro per giudicarlo è quello utilitaristico (es. se provoco sofferenza ad un essere vivente per salvarne 1000, quell'atto potrebbe essere giustificabile). È necessario, sempre e comunque, valutare: desiderio di continuare o meno a vivere, qualità della vita che poterebbe avanti ecc.;
*Tutti gli esseri umani non sono solo responsabili di quello che hanno fatto, ma anche di quello che non hanno fatto per impedire una determinata situazione.
*Tutti gli esseri umani non sono solo responsabili di quello che hanno fatto, ma anche di quello che non hanno fatto per impedire una determinata situazione.


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