Pensiero e Volontà: differenze tra le versioni

m
Sostituzione testo - "’" con "'"
 
m (Sostituzione testo - "’" con "'")
Riga 13: Riga 13:
[[Image:Ugo_Fedeli.jpg|180px|thumb|left|[[Ugo Fedeli]], celebre collaboratore di «'''Pensiero e Volontà'''».]]  
[[Image:Ugo_Fedeli.jpg|180px|thumb|left|[[Ugo Fedeli]], celebre collaboratore di «'''Pensiero e Volontà'''».]]  
Il background ideologico su cui si fonda ogni analisi di «Pensiero e Volontà» è infatti tutto
Il background ideologico su cui si fonda ogni analisi di «Pensiero e Volontà» è infatti tutto
[[bakuniniano]], caratterizzato dal rifiuto del determinismo di matrice marxiana, ma anche positivista, e dalla fiducia per contro nel [[volontarismo]]. Il riaccostamento a [[Bakunin]] è invece nuovamente presente quando si affrontano le tematiche religiose: bakuniniana è infatti l’idea che la divinità non sia che una proiezione dell’umano, come bakuniniana è la convinzione che l’alienazione dell’uomo nella divinità sia il primo passo verso una perdita di fiducia nelle proprie possibilità e quindi verso la costituzione dell’oppressione materiale dello [[Stato]]. Tutto quanto detto finora non significa però che «'''''Pensiero e Volontà'''''» fosse caratterizzato da una staticità teorica: [[Malatesta]] e i suoi collaboratori erano infatti tutt’altro che statici e cercarono fino all’ultimo di apportare delle novità, soprattutto perché, leggendo l’avvento del [[fascismo]] come una conseguenza della sconfitta del movimento proletario, ritenevano necessario un ripensamento delle proprie strategie. Sulle colonne della rivista si parla spesso di «revisionismo», ma in realtà i fondamenti teorici non vengono intaccati e si ripensa semplicemente il programma di azione. Emergono dal ripensamento due importanti novità, costituite dalle proposte di alleanza in funzione [[antifascista]]. Una di queste proposte riguarda il movimento repubblicano, che già era stato a fianco degli anarchici, ma con cui di fatto i rapporti non furono facili a causa di un’eccessiva intransigenza di [[Malatesta]]. Più interessante fu l’apertura nei confronti degli [[anarchici individualisti]]: proprio per attirarli alla causa dell’organizzazione della lotta antifascista, [[Malatesta]] fece molte concessioni, arrivando a dire che non c’erano differenze di fondo fra la proposta individualista e quella [[comunista]], e che si sarebbe agevolmente potuto combattere fianco a fianco per poi scontrarsi in seguito sull’organizzazione economica e sociale.» (da '''''[http://www.centrostudilibertari.it/index.php/bollettino/81-bollettino-4.html Centrostudilibertari]''''').
[[bakuniniano]], caratterizzato dal rifiuto del determinismo di matrice marxiana, ma anche positivista, e dalla fiducia per contro nel [[volontarismo]]. Il riaccostamento a [[Bakunin]] è invece nuovamente presente quando si affrontano le tematiche religiose: bakuniniana è infatti l'idea che la divinità non sia che una proiezione dell'umano, come bakuniniana è la convinzione che l'alienazione dell'uomo nella divinità sia il primo passo verso una perdita di fiducia nelle proprie possibilità e quindi verso la costituzione dell'oppressione materiale dello [[Stato]]. Tutto quanto detto finora non significa però che «'''''Pensiero e Volontà'''''» fosse caratterizzato da una staticità teorica: [[Malatesta]] e i suoi collaboratori erano infatti tutt'altro che statici e cercarono fino all'ultimo di apportare delle novità, soprattutto perché, leggendo l'avvento del [[fascismo]] come una conseguenza della sconfitta del movimento proletario, ritenevano necessario un ripensamento delle proprie strategie. Sulle colonne della rivista si parla spesso di «revisionismo», ma in realtà i fondamenti teorici non vengono intaccati e si ripensa semplicemente il programma di azione. Emergono dal ripensamento due importanti novità, costituite dalle proposte di alleanza in funzione [[antifascista]]. Una di queste proposte riguarda il movimento repubblicano, che già era stato a fianco degli anarchici, ma con cui di fatto i rapporti non furono facili a causa di un'eccessiva intransigenza di [[Malatesta]]. Più interessante fu l'apertura nei confronti degli [[anarchici individualisti]]: proprio per attirarli alla causa dell'organizzazione della lotta antifascista, [[Malatesta]] fece molte concessioni, arrivando a dire che non c'erano differenze di fondo fra la proposta individualista e quella [[comunista]], e che si sarebbe agevolmente potuto combattere fianco a fianco per poi scontrarsi in seguito sull'organizzazione economica e sociale.» (da '''''[http://www.centrostudilibertari.it/index.php/bollettino/81-bollettino-4.html Centrostudilibertari]''''').


== Bibliografia ==
== Bibliografia ==
   
   
* [[Errico Malatesta]], ''Pensiero e Volontà'', Edito a cura del movimento anarchico italiano, Carrara 1975
* [[Errico Malatesta]], ''Pensiero e Volontà'', Edito a cura del movimento anarchico italiano, Carrara 1975
* Marco Apostolo, ''Pensiero e Volontà nell’itinerario politico di Errico MALATESTA'', Milano : Tesi in Storia delle Dottrine Politiche, 1992-1993
* Marco Apostolo, ''Pensiero e Volontà nell'itinerario politico di Errico MALATESTA'', Milano : Tesi in Storia delle Dottrine Politiche, 1992-1993
* Marco Apostolo, ''Pensiero e Volontà" nell’itinerario politico di Errico MALATESTA'' in-Bollettino Archivio G. PINELLI, Centro Studi Libertari, Milano : n°4, p.16-18, dicembre 1994
* Marco Apostolo, ''Pensiero e Volontà" nell'itinerario politico di Errico MALATESTA'' in-Bollettino Archivio G. PINELLI, Centro Studi Libertari, Milano : n°4, p.16-18, dicembre 1994
   
   
== Voci correlate ==
== Voci correlate ==
Riga 27: Riga 27:
* [[La Voce del profugo]]
* [[La Voce del profugo]]
* [[Fede! Settimanale Anarchico di Difesa e Cultura]]
* [[Fede! Settimanale Anarchico di Difesa e Cultura]]
* [[L’Adunata dei Refrattari]]
* [[L'Adunata dei Refrattari]]
   
   
== Collegamenti esterni ==
== Collegamenti esterni ==
64 364

contributi