Pedro Vallina Martínez: differenze tra le versioni

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=== Famiglia ===
=== Famiglia ===
Suo padre gestiva un piccolo negozio di dolciumi ed una piccola azienda agricola. Ebbero sette figli, ma quattro di loro moriranno in età prematura. Suo fratello Juan Antonio, insegnante, morirà durante la [[rivoluzione spagnola|guerra civile]] ad Igualada (Barcellona).
Suo padre gestiva un piccolo negozio di dolciumi ed una piccola azienda agricola. Ebbero sette figli, ma quattro di loro moriranno in età prematura. Suo fratello Juan Antonio, insegnante, morirà durante la [[rivoluzione spagnola|guerra civile]] ad Igualada (Barcellona).


=== Formazione ===
=== Formazione ===
Nonostante le scarse risorse famigliari, a tutti i figli viene concessa la possibilità di studiare e Pedro prima frequenta la [[scuola]] superiore a Siviglia sino al diploma ottenuto nel [[1898]]. Durante gli studi entra in contatto con la realtà sociale ed è stato informato dei disastri della guerra a Cuba e dell'assassinio Canovas del Castillo per mano di [[Sante Caserio]]. Nello stesso anno si trasferisce a Cadice per studiare Medicina.
Nonostante le scarse risorse famigliari, a tutti i figli viene concessa la possibilità di studiare e Pedro prima frequenta la [[scuola]] superiore a Siviglia sino al diploma ottenuto nel [[1898]]. Durante gli studi entra in contatto con la realtà sociale ed è stato informato dei disastri della guerra a Cuba e dell'assassinio Canovas del Castillo per mano di [[Sante Caserio]]. Nello stesso anno si trasferisce a Cadice per studiare Medicina.
===L'anarchismo===
===L'anarchismo===
A Cadice conosce [[Fermín Salvochea]] e inizia la sua militanza nel movimento anarchico partecipando inoltre ai lavori della ''[[Federazione dei Lavoratori della Regione Spagnola]]'' (F.T.R.E). Condannato a otto anni di lavori forzati per propaganda anarchica, riesce a fuggire verso Parigi.
A Cadice conosce [[Fermín Salvochea]] e inizia la sua militanza nel movimento anarchico partecipando inoltre ai lavori della ''[[Federazione dei Lavoratori della Regione Spagnola]]'' (F.T.R.E). Condannato a otto anni di lavori forzati per propaganda anarchica, riesce a fuggire verso Parigi.
===L'esilio a Parigi e Londra===
===L'esilio a Parigi e Londra===
Nel [[1904]], è a Parigi dove milita contro la [[repressione]] in [[Spagna]]. Alla fine di maggio [[1905]], è arrestato preventivamente durante la visita del re di Spagna Alfonso XIII, a Parigi. Ma dopo l'attentato contro il re in rue de Rohan, nella notte tra il [[31 maggio]] e il [[1° giugno]] [[1905]], è con [[Charles Malato]], e con un anarchico inglese di nome Harvey e uno chiamato Caussanel, incolpato di complicità nell'attentato. Giudicati il [[27 novembre]] [[1905]], saranno rilasciati per mancanza di prove.
Nel [[1904]], è a Parigi dove milita contro la [[repressione]] in [[Spagna]]. Alla fine di maggio [[1905]], è arrestato preventivamente durante la visita del re di Spagna Alfonso XIII, a Parigi. Ma dopo l'attentato contro il re in rue de Rohan, nella notte tra il [[31 maggio]] e il [[1° giugno]] [[1905]], è con [[Charles Malato]], e con un anarchico inglese di nome Harvey e uno chiamato Caussanel, incolpato di complicità nell'attentato. Giudicati il [[27 novembre]] [[1905]], saranno rilasciati per mancanza di prove.
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===La rivoluzione===
===La rivoluzione===
Il [[19 luglio]] [[1936]], alla scoppio della [[rivoluzione sociale|rivoluzione]], si pone alla testa di una milizia di 500 minatori partecipando alla presa di Santa Eufemia ed è nominato presidente del Comitato rivoluzionario di Almaden. In seguito è incaricato dei servizi Sanitari a Madrid poi responsabile dell'ospedale della colonna Del Rosal a Cañete. Sul fronte di Albacete sino a marzo [[1938]], dirige in seguito l'ospedale di Bonanova a Barcellona e durante la sconfitta, organizza l'evacuazione dell'ospedale di Massanet. Dapprima a Perpignan, riesce a imbarcarsi per il [[Messico]].
Il [[19 luglio]] [[1936]], alla scoppio della [[rivoluzione sociale|rivoluzione]], si pone alla testa di una milizia di 500 minatori partecipando alla presa di Santa Eufemia ed è nominato presidente del Comitato rivoluzionario di Almaden. In seguito è incaricato dei servizi Sanitari a Madrid poi responsabile dell'ospedale della colonna Del Rosal a Cañete. Sul fronte di Albacete sino a marzo [[1938]], dirige in seguito l'ospedale di Bonanova a Barcellona e durante la sconfitta, organizza l'evacuazione dell'ospedale di Massanet. Dapprima a Perpignan, riesce a imbarcarsi per il [[Messico]].
===Esilio in Messico===
===Esilio in Messico===
Dopo un breve soggiorno a Santo Domingo, si stabilisce a Loma Bonita, nello Stato di Oaxaca, dove viene apprezzato da tutti per la sua carica umana. Nel [[1943]], fonda il Consultorio medico chirurgico "Ricardo Flores Magon", dove i prende cura degli indios.
Dopo un breve soggiorno a Santo Domingo, si stabilisce a Loma Bonita, nello Stato di Oaxaca, dove viene apprezzato da tutti per la sua carica umana. Nel [[1943]], fonda il Consultorio medico chirurgico "Ricardo Flores Magón", dove i prende cura degli indios.


Oltre a le sue numerose collaborazioni con la [[stampa libertaria]], è autore di una biografia di [[Fermín Salvochea]], così come di una raccolta dei suoi ricordi ''Mis Memorias'' (1968).
Oltre a le sue numerose collaborazioni con la [[stampa libertaria]], è autore di una biografia di [[Fermín Salvochea]], così come di una raccolta dei suoi ricordi ''Mis Memorias'' (1968).
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