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[[File:Paulette Brupbacher.jpg|thumb|220 px|Paulette Brupbacher]]'''Pelta  Raygrodski''', nota come '''Paulette Brupbacher''', (Pinsk, [[Bielorussia]], [[16 gennaio]] [[1880]] - Unterendingen, [[Svizzera]], [[31 dicembre]] [[1967]]) è stata un medico e una militante del [[anarchismo svizzero|movimento anarchico svizzero]], conosciuta per essere la stata la compagna di [[Fritz Brupbacher]], insieme al quale svolse importanti attività  nel campo dell'[[sessualità |educazione sessuale]].
[[File:Paulette Brupbacher.jpg|thumb|220 px|Paulette Brupbacher]]'''Pelta  Raygrodski''', nota come '''Paulette Brupbacher''', (Pinsk, [[Bielorussia]], [[16 gennaio]] [[1880]] - Unterendingen, [[Svizzera]], [[31 dicembre]] [[1967]]) è stata un medico e una militante del [[anarchismo svizzero|movimento anarchico svizzero]], conosciuta per essere la stata la compagna di [[Fritz Brupbacher]], insieme al quale svolse importanti attività  nel campo dell'[[sessualità |educazione sessuale]].


== Biografia ==
== Biografia ==
Nata in una famiglia benestante da Aron Hirsch Rajgrodski e Frieda Nimcowicz, nel [[1902]] si sposa a Berna con Abraham Goutzait, un uomo d'origine russa col quale avrà  un figlio e una figlia. Nel [[1902]] frequenta la facoltà  di Lettere dell'Università  di Berna (al di fuori della [[Svizzera]] era molto difficile per le donne proseguire gli studi all'Università ) e nel [[1907]] si laurea con una tesi sulla riforma agraria nell'impero zarista. Nel [[1914]] si trasferisce a Berlino per studiare [[medicina]], ma lo scoppio della guerra la costringe a far ritorno in [[Svizzera]].
Nata in una famiglia benestante da Aron Hirsch Rajgrodski e Frieda Nimcowicz, nel [[1902]] si sposa a Berna con Abraham Goutzait, un uomo d'origine russa col quale avrà  un figlio e una figlia. Nel [[1902]] frequenta la facoltà  di Lettere dell'Università  di Berna (al di fuori della [[Svizzera]] era molto difficile per le donne proseguire gli studi all'Università ) e nel [[1907]] si laurea con una tesi sulla riforma agraria nell'impero zarista. Nel [[1914]] si trasferisce a Berlino per studiare [[medicina]], ma lo scoppio della guerra la costringe a far ritorno in [[Svizzera]].


Durante questi anni lavora in una clinica per tossicodipendenti, riuscendo ugualmente a proseguire gli studi e a laurearsi alla Facoltà  di Medicina di Ginevra. Nel [[1923]] divorzia da suo marito Abraham Goutzait e diventa la compagna dell'anarchico svizzero [[Fritz Brupbacher]], col quale condividerà  il suo impegno politico e l'attività  nel campo dell'educazione sessuale, impegnandosi in particolare nella lotta per l'emancipazione delle donne, il diritto alla contraccezione, il divorzio, l'aborto e l'[[amore libero]]. La coppia lavora in particolare con pazienti provenienti dai settori più marginalizzati della società  e saranno ben spiegati nel libro ''Meine Patientinnen'' del [[1953]]. Le sue lezioni saranno oggetto di molte controversie e in molti cantoni saranno addirittura vietate.  
Durante questi anni lavora in una clinica per tossicodipendenti, riuscendo ugualmente a proseguire gli studi e a laurearsi alla Facoltà  di Medicina di Ginevra. Nel [[1923]] divorzia da suo marito Abraham Goutzait e diventa la compagna dell'anarchico svizzero [[Fritz Brupbacher]], col quale condividerà  il suo impegno politico e l'attività  nel campo dell'educazione sessuale, impegnandosi in particolare nella lotta per l'emancipazione delle donne, il diritto alla contraccezione, il divorzio, l'aborto e l'[[amore libero]]. La coppia lavora in particolare con pazienti provenienti dai settori più marginalizzati della società  e saranno ben spiegati nel libro ''Meine Patientinnen'' del [[1953]]. Le sue lezioni saranno oggetto di molte controversie e in molti cantoni saranno addirittura vietate.  


Nel [[1932]] traduce la ''Confessione'' di [[Bakunin]], con introduzione del suo [[Fritz Brupbacher|compagno]] e le note di [[Max Nettlau]]. Durante la seconda guerra mondiale si schiera contro il [[nazismo|nazi-fascismo]] e nel [[1945]], dopo la morte di [[Fritz Brupbacher]], continua la sua attività  di collaborazione con la rivista ''La Révolution Prolétarienne'', dove nel 1948 denuncerà  in un articolo gli effetti perversi dello [[stalinismo]]. Nel [[1952]] va a vivere in un [[kibbutz]] di Tel Aviv (Israele), dove scrivere le sue ultime opere, le cui più importanti sono: ''Die Ernährung vom physiologischen und soziologischen standpunkte aus'', ''Die menschlichen Temperamente'' (1925), ''Rationalisierung und Hygiene'' (1932), ''Rebeverbot in den Kantonen Solothurn und Glarus'' (1935), ''Sexualfrage und Geburtenregelung'' (1936), ''Zur Erinnerung an Fritz Brupbacher'' (1874-1945) (1945), ''Meine Patientinnen. Aus dem Sprechzimmer einer Frauenärztin'' (1953) i ''Hygiene für jedermann'' (1955).
Nel [[1932]] traduce la ''Confessione'' di [[Bakunin]], con introduzione del suo [[Fritz Brupbacher|compagno]] e le note di [[Max Nettlau]]. Durante la seconda guerra mondiale si schiera contro il [[nazismo|nazi-fascismo]] e nel [[1945]], dopo la morte di [[Fritz Brupbacher]], continua la sua attività  di collaborazione con la rivista ''La Révolution Prolétarienne'', dove nel 1948 denuncerà  in un articolo gli effetti perversi dello [[stalinismo]]. Nel [[1952]] va a vivere in un [[kibbutz]] di Tel Aviv (Israele), dove scrivere le sue ultime opere, le cui più importanti sono: ''Die Ernährung vom physiologischen und soziologischen standpunkte aus'', ''Die menschlichen Temperamente'' (1925), ''Rationalisierung und Hygiene'' (1932), ''Rebeverbot in den Kantonen Solothurn und Glarus'' (1935), ''Sexualfrage und Geburtenregelung'' (1936), ''Zur Erinnerung an Fritz Brupbacher'' (1874-1945) (1945), ''Meine Patientinnen. Aus dem Sprechzimmer einer Frauenärztin'' (1953) i ''Hygiene für jedermann'' (1955).


== Voci correlate ==
== Voci correlate ==
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