Paul Feyerabend: differenze tra le versioni

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Alla fine della guerra si guadagna da vivere scrivendo alcuni pezzi di [[teatro]], iniziando anche un percorso che lo porterà ad interessarsi di storia, sociologia e fisica (esperienze che risultarono importanti successivamente quando cominciò ad interessarsi all'[[epistemologia]]). Deluso dai suoi studi inizia a frequentare la facoltà di [[filosofia]], dove invece si sente pienamente realizzato.
Alla fine della guerra si guadagna da vivere scrivendo alcuni pezzi di [[teatro]], iniziando anche un percorso che lo porterà ad interessarsi di storia, sociologia e fisica (esperienze che risultarono importanti successivamente quando cominciò ad interessarsi all'[[epistemologia]]). Deluso dai suoi studi inizia a frequentare la facoltà di [[filosofia]], dove invece si sente pienamente realizzato.


Nel [[1948]] incontra [[Karl Popper]], di cui inizialmente rimane notevolmente affascinato, salvo poi divenire uno dei suoi più grandi critici. Trasferitosi nel [[1952]] alla ''London School  Economic'', diviene allievo di Popper ed entra in contatto con [[Imre Lakatos]], altro allievo di [[Karl Popper]], con cui sviluppa l'idea di scrivere un testo sul “metodo scientifico” da intitolare ''A favore e contro il metodo'', in cui egli avrebbe contestato la visione razionalista della scienza mentre Lakatos l'avrebbe apertamente difesa.
Nel [[1948]] incontra [[Karl Popper|Popper]], di cui inizialmente rimane notevolmente affascinato, salvo poi divenire uno dei suoi più grandi critici. Trasferitosi nel [[1952]] alla ''London School  Economic'', diviene allievo di [[Karl Popper|Popper]] ed entra in contatto con [[Imre Lakatos]], altro allievo di [[Karl Popper|Popper]], con cui sviluppa l'idea di scrivere un testo sul “metodo scientifico” da intitolare ''A favore e contro il metodo'', in cui egli avrebbe contestato la visione razionalista della scienza mentre [[Imre Lakatos|Lakatos]] l'avrebbe apertamente difesa.


(la prematura scomparsa di Lakatos pone fine al progetto, anche se poi Feyerabend scriverà per proprio conto il saggio ''Contro il metodo''). Durante questo periodo sviluppa la sua radicale critica al [[dogmatismo]] scientifico, definendo il suo approccio alla [[epistemologia|filosofia della scienza]] [[anarchismo epistemologico]] o anarchismo dadaistico.
La prematura scomparsa di [[Imre Lakatos|Lakatos]] pone fine al progetto, anche se poi Feyerabend scriverà per proprio conto il saggio ''Contro il metodo''. Durante questo periodo sviluppa la sua radicale critica al [[dogmatismo]] scientifico, definendo il suo approccio alla [[epistemologia|filosofia della scienza]] '''[[anarchismo epistemologico]]''' o '''anarchismo dadaistico'''.
   
   
Nel [[1958]] si trasferisce a Berkeley, diviene cittadino americano e ottiene incarichi temporanei a Londra, Berlino e Yale. Nel [[1974]] ritorna in California e l'anno successivo scrive il suo libro più famoso e controverso, ''Contro il metodo'', che però viene accolto dalla comunità filosofica da numerose e pesantissime critiche.
Nel [[1958]] si trasferisce a Berkeley, diviene cittadino americano e ottiene incarichi temporanei a Londra, Berlino e Yale. Nel [[1974]] ritorna in California e l'anno successivo scrive il suo libro più famoso e controverso, '''''Contro il metodo''''', che però viene accolto dalla comunità filosofica da numerose e pesantissime critiche.


Negli "anni 80" si divide tra Zurigo, Berkeley e più avanti anche l'[[Italia]]. Dopo la pensione ([[1991]]) scrive la sua autobiografia intitolata ''Ammazzando il tempo. Un'autobiografia''. Muore a Zurigo l'[[11 febbraio]] [[1994]] a causa di un tumore cerebrale.
Negli anni '80 si divide tra Zurigo, Berkeley e più avanti anche l'[[Italia]]. Dopo la pensione ([[1991]]) scrive la sua autobiografia intitolata ''Ammazzando il tempo. Un'autobiografia''. Muore a Zurigo l'[[11 febbraio]] [[1994]] a causa di un tumore cerebrale.


== Il pensiero ==
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