Patagonia Rebelde del 1921/1922: differenze tra le versioni

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Il [[10 novembre]] il tenente Varela, giunse a Río Gallegos, imponendo «''la pena de fusilamiento''» (''la fucilazione'') per i braccianti e agli operai in [[sciopero]]. Il [[governo]] cileno, timoroso probabilmente che lo sciopero contagiasse anche i lavoratori e le lavoratrici cileni/e, collaborò e fornì sostegno alle forze [[militari]] argentine nella [[repressione]] in atto.  
Il [[10 novembre]] il tenente Varela, giunse a Río Gallegos, imponendo «''la pena de fusilamiento''» (''la fucilazione'') per i braccianti e agli operai in [[sciopero]]. Il [[governo]] cileno, timoroso probabilmente che lo sciopero contagiasse anche i lavoratori e le lavoratrici cileni/e, collaborò e fornì sostegno alle forze [[militari]] argentine nella [[repressione]] in atto.  


L'esercito argentino soffocò violentemente la rivolta, arrestando e fucilando molti lavoratori\lavoratrici in maniera sommaria. In totale, circa 1500 tra operai, braccianti e sindacalisti morirono sotto i colpi delle “forze dell'ordine”.  
L'esercito argentino soffocò violentemente la rivolta, arrestando e fucilando molti lavoratori\lavoratrici in maniera sommaria. In totale, circa 1.500 tra operai, braccianti e sindacalisti morirono sotto i colpi delle “forze dell'ordine”.  


Il [[27 gennaio]] [[1923]] a Buenos Aires, l'anarchico tedesco [[Kurt Gustav Wilckens]], vendicò l'assassinio degli scioperanti colpendo a morte lo stesso tenente Varela.
Il [[27 gennaio]] [[1923]] a Buenos Aires, l'anarchico tedesco [[Kurt Gustav Wilckens]], vendicò l'assassinio degli scioperanti colpendo a morte lo stesso tenente Varela.
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