Partito dei Lavoratori del Kurdistan: differenze tra le versioni

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=== L'arresto di Öcalan ===
=== L'arresto di Öcalan ===
Nel tentativo di portare nell'agenda dell'Unione Europea la questione kurda, [[Abdullah Öcalan]] sbarcò in [[Italia]] il [[12 novembre]] [[1998]]. Il governo di centro-sinistra (prima Prodi, poi D'Alema) aveva più volte manifestato simpatie per il popolo curdo ed il leader del PKK sperava di trovare in questo governo una solida base di appoggio per portare avanti le istanze del suo popolo. Le cose non andarono così, una volta sbarcato a Fiumicino (proveniente da Mosca) il leader curdo venne arrestato. <ref>[http://archive.is/XwyZ5 Caso Öcalan, ultima battaglia]</ref>
Nel tentativo di portare nell'agenda dell'Unione Europea la questione kurda, [[Abdullah Öcalan]] sbarcò in [[Italia]] il [[12 novembre]] [[1998]]. Il governo di centro-sinistra (prima Prodi, poi D'Alema) aveva più volte manifestato simpatie per il popolo curdo ed il leader del PKK sperava di trovare in questo governo una solida base di appoggio per portare avanti le istanze del suo popolo. Le cose non andarono così, una volta sbarcato a Fiumicino (proveniente da Mosca) il leader curdo venne arrestato. <ref>[http://archive.is/XwyZ5 ''Caso Öcalan, ultima battaglia'']</ref>


[[Abdullah Öcalan|Öcalan]] chiese asilo politico, ma le pressioni della Turchia fecero desistere il governo ed alla fine D'Alema (allora capo del governo) chiese ad [[Abdullah Öcalan|Öcalan]] di togliere il disturbo. ''Apo'' rimase a Roma fino al [[15 gennaio]]; nessuno [[Stato]] desiderava concedergli asilo. Alla fine l'aereo si diresse in [[Grecia]] e dopo una sosta di qualche giorno viaggiò verso l'ambasciata greca a Nairobi, in Kenya.
[[Abdullah Öcalan|Öcalan]] chiese asilo politico, ma le pressioni della Turchia fecero desistere il governo ed alla fine D'Alema (allora capo del governo) chiese ad [[Abdullah Öcalan|Öcalan]] di togliere il disturbo. ''Apo'' rimase a Roma fino al [[15 gennaio]]; nessuno [[Stato]] desiderava concedergli asilo. Alla fine l'aereo si diresse in [[Grecia]] e dopo una sosta di qualche giorno viaggiò verso l'ambasciata greca a Nairobi, in Kenya.
Proprio qui [[Abdullah Öcalan|Öcalan]] fu catturato dai servizi segreti americani e turchi il [[15 febbraio]] [[1999]]. <ref>''[http://azadiya.blogspot.it/2012/02/15-febbraio-1999-la-cattura-di-abdullah.html 15 febbraio 1999: la cattura di Abdullah Öcalan]''</ref>
Proprio qui [[Abdullah Öcalan|Öcalan]] fu catturato dai servizi segreti americani e turchi il [[15 febbraio]] [[1999]]. <ref>''[http://azadiya.blogspot.it/2012/02/15-febbraio-1999-la-cattura-di-abdullah.html 15 febbraio 1999: la cattura di Abdullah Öcalan]''</ref>


La beffa arrivò 2 mesi dopo: un tribunale italiano riconobbe ad [[Abdullah Öcalan|Öcalan]] il diritto all'asilo politico in [[Italia]], ma il leader del Partito dei Lavoratori del Kurdistan era ormai già detenuto in un [[carcere]] turco. <ref>[http://www.stranieriinitalia.it/briguglio/immigrazione-e-asilo/1999/ottobre/asilo-comm-5-10-99.html Norme in materia d'asilo]</ref>
La beffa arrivò 2 mesi dopo: un tribunale italiano riconobbe ad [[Abdullah Öcalan|Öcalan]] il diritto all'asilo politico in [[Italia]], ma il leader del Partito dei Lavoratori del Kurdistan era ormai già detenuto in un [[carcere]] turco. <ref>[http://www.stranieriinitalia.it/briguglio/immigrazione-e-asilo/1999/ottobre/asilo-comm-5-10-99.html ''Norme in materia d'asilo'']</ref>


===Evoluzione del PKK: dal leninismo al confederalismo democratico===
===Evoluzione del PKK: dal leninismo al confederalismo democratico===
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La confederazione democratica dovrebbe permettere la concretizzazione dei nuovi dichiarati pilastri del movimento: [[autonomia]], [[democrazia]], [[femminismo]] ed [[ecologismo]]. In particolare la questione femminile è molto sentita tra i militanti, perché tra i curdi la [[patriarcato|mentalità patriarcale]] e la conseguente oppressione della donna è spesso la regola. Da sempre, ma in misura maggiore da quando c'è stata la svolta verso il [[confederalismo democratico]], il PKK ha combattuto la [[discriminazione]] femminile. Anzi, per molte donne curde che vivono in Kurdistan spesso proprio il PKK ha rappresentato una salvezza rispetto all'omicidio d'onore o al matrimonio forzato.  
La confederazione democratica dovrebbe permettere la concretizzazione dei nuovi dichiarati pilastri del movimento: [[autonomia]], [[democrazia]], [[femminismo]] ed [[ecologismo]]. In particolare la questione femminile è molto sentita tra i militanti, perché tra i curdi la [[patriarcato|mentalità patriarcale]] e la conseguente oppressione della donna è spesso la regola. Da sempre, ma in misura maggiore da quando c'è stata la svolta verso il [[confederalismo democratico]], il PKK ha combattuto la [[discriminazione]] femminile. Anzi, per molte donne curde che vivono in Kurdistan spesso proprio il PKK ha rappresentato una salvezza rispetto all'omicidio d'onore o al matrimonio forzato.  
: « Nel PKK esiste un movimento delle donne, e non mancano donne nella guerriglia. I diritti delle donne per noi sono fondamentali, ma le lotte femministe da sole non sono sufficienti... Sosteniamo anche le rivendicazioni delle persone omosessuali, ma non possiamo partecipare alle loro manifestazioni, perché basterebbe la nostra presenza a scatenare una reazione violenta da parte della polizia». <ref>[http://www.nazioneindiana.com/2008/05/06/istanbul-turchia-i-curdi-di-istanbul/ Turchia: I curdi di Istanbul]</ref>
: « Nel PKK esiste un movimento delle donne, e non mancano donne nella guerriglia. I diritti delle donne per noi sono fondamentali, ma le lotte femministe da sole non sono sufficienti... Sosteniamo anche le rivendicazioni delle persone omosessuali, ma non possiamo partecipare alle loro manifestazioni, perché basterebbe la nostra presenza a scatenare una reazione violenta da parte della polizia». <ref>[http://www.nazioneindiana.com/2008/05/06/istanbul-turchia-i-curdi-di-istanbul/ ''Turchia: I curdi di Istanbul'']</ref>
Non è un caso che nel movimento curdo militino molte donne, alcune delle quali assumono o hanno assunto anche ruoli dirigenti importanti. È il caso di Sakine Cansiz, una delle fondatrici del movimento, assassinata insieme a Fidan Dogan (rappresentante del Congresso nazionale del Kurdistan) e alla giovane attivista Leyla Soylemez il [[10 gennaio]] [[2013]] a Parigi. <ref>[http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/associata/2013/01/10/Francia-uccise-tre-donne-curde-Pkk_8050767.html Francia: uccise tre donne curde del Pkk], [https://radioblackout.org/tag/kurdistan/ Luci e ombre all'indomani dell'omicidio delle 3 militanti curde a Parigi]</ref>
Non è un caso che nel movimento curdo militino molte donne, alcune delle quali assumono o hanno assunto anche ruoli dirigenti importanti. È il caso di Sakine Cansiz, una delle fondatrici del movimento, assassinata insieme a Fidan Dogan (rappresentante del Congresso nazionale del Kurdistan) e alla giovane attivista Leyla Soylemez il [[10 gennaio]] [[2013]] a Parigi. <ref>[http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/associata/2013/01/10/Francia-uccise-tre-donne-curde-Pkk_8050767.html ''Francia: uccise tre donne curde del PKK''], [https://radioblackout.org/tag/kurdistan/ Luci e ombre all'indomani dell'omicidio delle 3 militanti curde a Parigi]</ref>


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