Partito dei Lavoratori del Kurdistan: differenze tra le versioni

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[[File:Flag of Kurdistan Workers Party (PKK).png|thumb|260 px|Bandiera del PKK]][[File:Abdullah Öcalan.png|thumb|left|Abdullah Öcalan (detto ''Apo''), leader storico del PKK. Attualmente si trova in stato di detenzione nelle prigioni turche]]Il '''Partito dei Lavoratori del Kurdistan''' (in curdo ''Partîya Karkerén Kurdîstan'' spesso citato con l'acronimo '''PKK'''; in turco: ''Kürdistan c°ŠŸçi Partisi'') è un movimento politico clandestino armato, sostenuto dalle popolazioni di etnia kurda ubicate soprattutto nel sudest della [[Turchia]], ma anche in alcune zone irachene, iraniane e siriane. Inizialmente ispirato dai principi [[marxismo-leninismo|marxisti-leninisti]], attualmente il PKK sembra aver intrapreso una strada affine ai principi libertari, in particolare ha mostrato interesse verso il [[municipalismo libertario]] di [[Murray Bookchin]], il [[femminismo]] e l'[[ecologia]]. Tale evoluzione è attribuibile al lavoro sviluppato anche dal leader storico del movimento [[Abdullah Ocalan]], che quantunque da anni sia recluso nelle prigioni turche sta contribuendo a guidare il cambiamento del Partito dei Lavoratori verso un'idea maggiormente autonomistica anzichè indipendentista, realizzabile attraverso l'attuazione dei principi del [[Confederalismo democratico]], uno strumento di organizzazione dal basso volto a far partecipare direttamente tutta la popolazione alle decisioni politiche, partendo dai consigli di villaggio fino ad arrivare ai [[consiliarismo|consigli di regione]].
[[File:PKK.png|thumb|300px|Bandiera del PKK.]][[File:Abdullah Öcalan.png|thumb|left|[[Abdullah Öcalan]] (detto ''Apo''), leader storico del PKK. Attualmente si trova in stato di detenzione nelle prigioni turche]]Il '''Partito dei Lavoratori del Kurdistan''' (in curdo ''Partîya Karkerén Kurdîstan'' spesso citato con l'acronimo '''PKK'''; in turco: ''Kürdistan İşçi Partisi'') è un movimento politico clandestino armato, sostenuto dalle popolazioni di etnia kurda ubicate soprattutto nel sudest della [[Turchia]], ma anche in alcune zone irachene, iraniane e siriane. Inizialmente ispirato dai principi [[marxismo-leninismo|marxisti-leninisti]], attualmente il PKK sembra aver intrapreso una strada affine ai principi libertari, in particolare ha mostrato interesse verso il [[municipalismo libertario]] di [[Murray Bookchin]], il [[femminismo]] e l'[[ecologia]]. Tale evoluzione è attribuibile al lavoro sviluppato anche dal leader storico del movimento [[Abdullah Öcalan]], che quantunque da anni sia recluso nelle prigioni turche sta contribuendo a guidare il cambiamento del Partito dei Lavoratori verso un'idea maggiormente autonomistica anziché indipendentista, realizzabile attraverso l'attuazione dei principi del [[Confederalismo democratico]], uno strumento di organizzazione dal basso volto a far partecipare direttamente tutta la popolazione alle decisioni politiche, partendo dai consigli di villaggio fino ad arrivare ai [[consiliarismo|consigli di regione]].


== Storia ==
== Storia ==
=== Origini ===
=== Origini ===
Quando [[Abdullah Öcalan]] (detto Apo) era ancora uno studente di scienze politiche, partecipò insieme ad alcuni attivisti politici e culturali curdi ad un convegno in cui veniva affrontata la questione del Kurdistan, una [[nazione]] (ma non uno [[Stato]]) ubicata fra [[Turchia]] (sud-est), [[Iran]] (ovest), [[Iraq]] (nord) e, in minor misura, [[Siria]] (nord-est) ed [[Armenia]]. <ref>La zona armena è considerata facente parte del Kurdistan solo dai più ferrei nazionalisti.</ref> La maggioranza dei convenuti ritenevano che il problema curdo potesse essere risolto attraverso una serie di riforme, mentre al contrario [[Abdullah Öcalan|Öcalan]] aveva già iniziato una politica offensiva sin dal [[1972]], dopo che i problemi della popolazione s'erano aggravati in seguito al [[colpo di stato]] [[militare]] turco dell'[[1971|anno precedente]]. [[Abdullah Öcalan|Öcalan]] aveva sollevato il problema della presenza della nazione curda all'interno dello [[Stato]] turco (in misura minore presente anche all'interno dello Stato di Iraq, Iran e Siria). Da allora, il gruppo iniziò un'intensa attività politica di matrice [[marxismo-leninismo|marxista-lenista]] ed [[antifascista]], sposando un'idea nazionalistica non [[razzista]] e assolutamente non ''[[sciovinismo|sciovinista]]'' che gli valse un gran seguito soprattutto tra i contadini curdi e negli ambienti universitari (collaborò con ''Ayod'', l'Unione degli studenti di Ankara).


Quando [[Abdullah Ocalan]] (detto Apo) era ancora uno studente di scienze politiche, partecipò insieme ad alcuni attivisti politici e culturali curdi ad un convegno in cui veniva affrontata la questione del Kurdistan, una [[nazione]] (ma non uno [[Stato]]) ubicata fra [[Turchia]] (sud-est), [[Iran]] (ovest), [[Iraq]] (nord) e, in minor misura, [[Siria]] (nord-est) ed [[Armenia]].<ref>La zona armena è considerata facente parte del Kurdistan solo dai più ferrei nazionalisti.</ref> La maggioranza dei convenuti ritenevano che il problema curdo potesse essere risolto attraverso una serie di riforme, mentre al contrario Ocalan aveva già  iniziato una politica offensiva sin dal [[1972]], dopo che i problemi della popolazione s'erano aggravati in seguito al [[colpo di stato]] [[militare]] turco dell'[[1971|anno precedente]]. Ocalan aveva sollevato il problema della presenza della nazione curda all'interno dello [[Stato]] turco (in misura minore presente anche all'interno dello Stato di Iraq, Iran e Siria). Da allora, il gruppo iniziò un'intensa attività  politica di matrice [[marxismo-leninismo|marxista-lenista]] ed [[antifascista]], sposando un'idea nazionalistica non [[razzista]] e assolutamente non ''[[sciovinismo|sciovinista]]'' che gli valse un gran seguito soprattutto tra i contadini curdi e negli ambienti universitari (collaborò con ''Ayod'', l'Unione degli studenti di Ankara).
===Fondazione===
===Fondazione===
Nel [[1973]] il movimento iniziò le proprie attività  soprattutto nelle zone di Urfa, Mus, Batman e Dersim. Fu questo l'anno della nascita informale del movimento.
Nel [[1973]] il movimento iniziò le proprie attività soprattutto nelle zone di Urfa, Mus, Batman e Dersim. Fu questo l'anno della nascita informale del movimento.


La nascita ufficiale del PKK risale invece solamente al [[27 novembre]] [[1978]], quando nel villaggio di Lice [[Abdullah Öcalan]] e suo fratello [[Osman Ocalan|Osman]] ne sancirono la fondazione. La decisione di fondare ufficialmente un partito era stata presa l'anno precedente, quando durante un convegno era stata illustrata la crescita numerica del movimento e la contemporanea diffusione in innumerevole zone del Kurdistan. Quello stesso anno era stato anche pubblicato il testo ''Cammino per l'emancipazione kurda''.
La nascita ufficiale del PKK risale invece solamente al [[27 novembre]] [[1978]], quando nel villaggio di Lice [[Abdullah Öcalan]] e suo fratello [[Osman Öcalan|Osman]] ne sancirono la fondazione. La decisione di fondare ufficialmente un partito era stata presa l'anno precedente, quando durante un convegno era stata illustrata la crescita numerica del movimento e la contemporanea diffusione in innumerevole zone del Kurdistan. Quello stesso anno era stato anche pubblicato il testo ''Cammino per l'emancipazione kurda''.


[[Image:Flag of Koma Komalên Kurdistan.png|thumb|Bandiera del KCK, utilizzata congiuntamente a quella del PKK.]]
[[Image:Flag of Koma Komalên Kurdistan.png|thumb|Bandiera del KCK, utilizzata congiuntamente a quella del PKK.]]
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Secondo la Commissione di Indagine del Parlamento turco circa 30.000 persone sono rimaste uccise (da ambo le parti) durante i combattimenti andati avanti fino al [[2003]].  
Secondo la Commissione di Indagine del Parlamento turco circa 30.000 persone sono rimaste uccise (da ambo le parti) durante i combattimenti andati avanti fino al [[2003]].  


=== L'arresto di Ocalan ===
=== L'arresto di Öcalan ===
Nel tentativo di portare nell'agenda dell'Unione europea la questione kurda, Abdullah Ocalan sbarcò in [[Italia]] il [[12 novembre]] [[1998]]. Il governo di centro-sinistra (prima Prodi, poi D'Alema) aveva più volte manifestato simpatie per il popolo curdo ed il leader del PKK sperava di trovare in questo governo una solida base di appoggio per portare avanti le istanze del suo popolo. Le cose non andarono così, una volta sbarcato a Fiumicino (proveniente da Mosca) il leader curdo venne arrestato.<ref>[http://archiviostorico.corriere.it/1998/dicembre/22/Caso_Ocalan_ultima_battaglia_co_0_98122211508.shtml Caso Ocalan, ultima battaglia]</ref>
Nel tentativo di portare nell'agenda dell'Unione Europea la questione kurda, [[Abdullah Öcalan]] sbarcò in [[Italia]] il [[12 novembre]] [[1998]]. Il governo di centro-sinistra (prima Prodi, poi D'Alema) aveva più volte manifestato simpatie per il popolo curdo ed il leader del PKK sperava di trovare in questo governo una solida base di appoggio per portare avanti le istanze del suo popolo. Le cose non andarono così, una volta sbarcato a Fiumicino (proveniente da Mosca) il leader curdo venne arrestato. <ref>[http://archive.is/XwyZ5 ''Caso Öcalan, ultima battaglia'']</ref>


Ocalan chiese asilo politico, ma le pressioni della Turchia fecero desistere il governo ed alla fine D'Alema (allora capo del governo) chiese ad Ocalan di togliere il disturbo. ''Apo'' rimase a Roma fino al [[15 gennaio]]; nessuno [[Stato]] desiderava concedergli asilo. Alla fine l'aereo si diresse in [[Grecia]] e dopo una sosta di qualche giorno viaggiò verso l'ambasciata greca a Nairobi, in Kenya.
[[Abdullah Öcalan|Öcalan]] chiese asilo politico, ma le pressioni della Turchia fecero desistere il governo ed alla fine D'Alema (allora capo del governo) chiese ad [[Abdullah Öcalan|Öcalan]] di togliere il disturbo. ''Apo'' rimase a Roma fino al [[15 gennaio]]; nessuno [[Stato]] desiderava concedergli asilo. Alla fine l'aereo si diresse in [[Grecia]] e dopo una sosta di qualche giorno viaggiò verso l'ambasciata greca a Nairobi, in Kenya.
Proprio qui Ocalan fu catturato dai servizi segreti americani e turchi il [[15 febbraio]] [[1999]].<ref>[http://azadiya.blogspot.it/2012/02/15-febbraio-1999-la-cattura-di-abdullah.html 15 Febbraio 1999: la cattura di Abdullah Öcalan ]</ref>
Proprio qui [[Abdullah Öcalan|Öcalan]] fu catturato dai servizi segreti americani e turchi il [[15 febbraio]] [[1999]]. <ref>''[http://azadiya.blogspot.it/2012/02/15-febbraio-1999-la-cattura-di-abdullah.html 15 febbraio 1999: la cattura di Abdullah Öcalan]''</ref>


La beffa arrivò 2 mesi dopo: un tribunale italiano riconobbe ad Öcalan il diritto all'asilo politico in [[Italia]], ma il leader del Partito dei Lavoratori del Kurdistan era ormai già  detenuto in un [[carcere]] turco.<ref>[http://www.stranieriinitalia.it/briguglio/immigrazione-e-asilo/1999/ottobre/asilo-comm-5-10-99.html Norme in materia d'asilo]</ref>
La beffa arrivò 2 mesi dopo: un tribunale italiano riconobbe ad [[Abdullah Öcalan|Öcalan]] il diritto all'asilo politico in [[Italia]], ma il leader del Partito dei Lavoratori del Kurdistan era ormai già detenuto in un [[carcere]] turco. <ref>[https://archive.is/6az9Z ''Norme in materia d'asilo'']</ref>


===Evoluzione del PKK: dal leninismo al confederalismo democratico===
===Evoluzione del PKK: dal leninismo al confederalismo democratico===
{{vedi anche|Confederalismo democratico}}
{{approff|Confederalismo democratico}}
Dopo il [[2000]] il PKK cominciò a mettere in discussione la lotta armata, basata sul [[marxismo-leninismo]] ortodosso e monolitico, sostenendo che forse essa non era più la maniera più corretta per giungere alla liberazione del [[Kurdistan]]. Nel [[2005]] il Partito dei Lavoratori, su impulso di Ocalan, teorizzarono un nuovo concetto politico ispirato al [[municipalismo libertario]] di [[Murray Bookchin]]: il ''[[confederalismo democratico]]''.<ref>[[Abdullah Öcalan]], [http://www.freemedialibrary.com/index.php/Declaration_of_Democratic_Confederalism_in_Kurdistan Declaration of Democratic Confederalism in Kurdistan], 20/03/2005, (inglés)</ref> [[File:YPG Flag.png|thumb|Bandiera YPG, le '''Unità  di Difesa Popolari''' del kurdistan siriano]]Questa nuova corrente ideologica è fondata sull'[[ecologismo]], l'abbandono dell'idea indipendentista e lo sviluppo di una confederazione che unisse "[[consiliarismo|consiliaristicamente]]" i vari villaggi ubicati nel vasto territorio del [[Kurdistan]].  
Dopo il [[2000]] il PKK cominciò a mettere in discussione la lotta armata, basata sul [[marxismo-leninismo]] ortodosso e monolitico, sostenendo che forse essa non era più la maniera più corretta per giungere alla liberazione del [[Kurdistan]]. Nel [[2005]] il Partito dei Lavoratori, su impulso di [[Abdullah Öcalan|Öcalan]], teorizzarono un nuovo concetto politico ispirato al [[municipalismo libertario]] di [[Murray Bookchin]]: il ''[[confederalismo democratico]]''. <ref>[[Abdullah Öcalan]], [https://archive.is/IEfx ''Declaration of Democratic Confederalism in Kurdistan''], [[20 marzo]] [[2005]].</ref> [[File:YPG Flag.png|thumb|Bandiera YPG, le '''Unità di Difesa Popolari''' del Kurdistan siriano.]]Questa nuova corrente ideologica è fondata sull'[[ecologismo]], l'abbandono dell'idea indipendentista e lo sviluppo di una confederazione che unisse "[[consiliarismo|consiliaristicamente]]" i vari villaggi ubicati nel vasto territorio del [[Kurdistan]].  


Il [[4 aprile]] [[2002]] il PKK, in occasione del suo VIII Congresso, annunciò la trasformazione del partito in una nuova istituzione: il [[KADEK]] («Congresso per la libertà  e la democrazia del Kurdistan»). [[Abdullah Ocalan]] viene eletto presidente. Nel [[2003]], il KADEK diviene [[KONGRA-GEL]], organo esecutivo del ''Koma Komalên Kurdistan'' che poi assunse la denominazione di ''Koma Civakên Kurdistan'' (KCK) o «Confederazione dei Popoli del Kurdistan», creata all'ombra di Öcalan. La KCK ha il compito di coordinare ideologicamente le organizzazioni legate o prossime al PKK.
Il [[4 aprile]] [[2002]] il PKK, in occasione del suo VIII Congresso, annunciò la trasformazione del partito in una nuova istituzione: il [[KADEK]] («Congresso per la libertà e la democrazia del Kurdistan»). [[Abdullah Öcalan]] viene eletto presidente. Nel [[2003]], il KADEK diviene [[KONGRA-GEL]], organo esecutivo del ''Koma Komalên Kurdistan'' che poi assunse la denominazione di ''Koma Civakên Kurdistan'' (KCK) o «Confederazione dei Popoli del Kurdistan», creata all'ombra di [[Abdullah Öcalan|Öcalan]] La KCK ha il compito di coordinare ideologicamente le organizzazioni legate o prossime al PKK.


La confederazione democratica dovrebbe permettere la concretizzazione dei nuovi dichiarati pilastri del movimento: [[autonomia]], [[democrazia]], [[femminismo]] ed [[ecologismo]]. In particolare la questione femminile è molto sentita tra i militanti, perché tra i curdi la [[patriarcato|mentalità  patriarcale]] e la conseguente oppressione della donna è spesso la regola. Da sempre, ma in misura maggiore da quando c'è stata la svolta verso il [[confederalismo democratico]], il PKK ha combattuto la [[discriminazione]] femminile. Anzi, per molte donne curde che vivono in Kurdistan spesso proprio il PKK ha rappresentato una salvezza rispetto all'omicidio d'onore o al matrimonio forzato.  
La confederazione democratica dovrebbe permettere la concretizzazione dei nuovi dichiarati pilastri del movimento: [[autonomia]], [[democrazia]], [[femminismo]] ed [[ecologismo]]. In particolare la questione femminile è molto sentita tra i militanti, perché tra i curdi la [[patriarcato|mentalità patriarcale]] e la conseguente oppressione della donna è spesso la regola. Da sempre, ma in misura maggiore da quando c'è stata la svolta verso il [[confederalismo democratico]], il PKK ha combattuto la [[discriminazione]] femminile. Anzi, per molte donne curde che vivono in Kurdistan spesso proprio il PKK ha rappresentato una salvezza rispetto all'omicidio d'onore o al matrimonio forzato.  
: « Nel PKK esiste un movimento delle donne, e non mancano donne nella guerriglia. I diritti delle donne per noi sono fondamentali, ma le lotte femministe da sole non sono sufficienti ... Sosteniamo anche le rivendicazioni delle persone omosessuali, ma non possiamo partecipare alle loro manifestazioni, perché basterebbe la nostra presenza a scatenare una reazione violenta da parte della polizia». <ref>[http://www.nazioneindiana.com/2008/05/06/istanbul-turchia-i-curdi-di-istanbul/ Turchia: I curdi di Istanbul]</ref>
: « Nel PKK esiste un movimento delle donne, e non mancano donne nella guerriglia. I diritti delle donne per noi sono fondamentali, ma le lotte femministe da sole non sono sufficienti... Sosteniamo anche le rivendicazioni delle persone omosessuali, ma non possiamo partecipare alle loro manifestazioni, perché basterebbe la nostra presenza a scatenare una reazione violenta da parte della polizia». <ref>[http://www.nazioneindiana.com/2008/05/06/istanbul-turchia-i-curdi-di-istanbul/ ''Turchia: I curdi di Istanbul'']</ref>
Non è un caso che nel movimento curdo militino molte donne, alcune delle quali assumono o hanno assunto anche ruoli dirigenti importanti. È il caso di Sakine Cansiz, una delle fondatrici del movimento, assassinata insieme a Fidan Dogan (rappresentante del Congresso nazionale del Kurdistan) e alla giovane attivista Leyla Soylemez il [[10 gennaio]] [[2013]] a Parigi. <ref>[http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/associata/2013/01/10/Francia-uccise-tre-donne-curde-Pkk_8050767.html Francia: uccise tre donne curde del Pkk], [https://radioblackout.org/tag/kurdistan/ Luci e ombre all’indomani dell’omicidio delle 3 militanti curde a Parigi]</ref>
Non è un caso che nel movimento curdo militino molte donne, alcune delle quali assumono o hanno assunto anche ruoli dirigenti importanti. È il caso di Sakine Cansiz, una delle fondatrici del movimento, assassinata insieme a Fidan Dogan (rappresentante del Congresso nazionale del Kurdistan) e alla giovane attivista Leyla Soylemez il [[10 gennaio]] [[2013]] a Parigi. <ref>[http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/associata/2013/01/10/Francia-uccise-tre-donne-curde-Pkk_8050767.html ''Francia: uccise tre donne curde del PKK'']</ref>


==Note==
==Note==
{{references|2}}
<references/>
 
== Bibliografia ==
== Bibliografia ==
*Abdullah Ocalan, ''Eredi di Gilgamesh. Dai sumeri alla civiltà  democratica'', editore Punto Rosso, 2011
*[[Abdullah Öcalan]], ''Eredi di Gilgamesh. Dai sumeri alla civiltà democratica'', editore Punto Rosso, 2011
*M. Galletti, ''Storia dei Curdi'', Jouvence, Napoli 2003
*M. Galletti, ''Storia dei Curdi'', Jouvence, Napoli 2003
*M. Galletti, ''Cristiani del Kurdistan'', Jouvence, Napoli 2003
*M. Galletti, ''Cristiani del Kurdistan'', Jouvence, Napoli 2003
*M. Galletti. ''I curdi. Un popolo transnazionale'', Edup, Roma 1999
*M. Galletti. ''I curdi. Un popolo transnazionale'', Edup, Roma 1999
*A. Marconi, ''Il popolo kurdo. Storia di una diaspora sconosciuta'', Ed. Cultura della Pace, Roma 2001
*A. Marconi, ''Il popolo kurdo. Storia di una diaspora sconosciuta'', Ed. Cultura della Pace, Roma 2001
*L. Schrader (cur.), ''Canti d'amore e di libertà  del popolo kurdo'', Newton Compton, Roma 1993
*L. Schrader (cur.), ''Canti d'amore e di libertà del popolo kurdo'', Newton Compton, Roma 1993
*Balulì Zana (cur.), ''Leggende del popolo curdo'', Arcana, Milano 1992
*Balulì Zana (cur.), ''Leggende del popolo curdo'', Arcana, Milano 1992
== Voci correlate ==
== Voci correlate ==
*[[Anarchismo in Turchia]]
*[[Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale]]
*[[Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale]]
*[[Federazione Rivoluzionaria Armena]]
*[[Federazione Rivoluzionaria Armena]]
== Collegamenti esterni ==
== Collegamenti esterni ==
* [http://www.pkkonline.com/ Sito ufficiale del PKK]
* [https://web.archive.org/web/20130820135605/http://pkkonline.com/ Sito web ufficiale del PKK]
* [http://www.freedom-for-ocalan.com/italiano/download/Ocalan-Guerra-e-Pace.pdf Abdullah Öcalan: Guerra e Pace in Kurdistan]
* ''[http://www.freedom-for-ocalan.com/italiano/download/Ocalan-Guerra-e-Pace.pdf Guerra e Pace in Kurdistan]'' di [[Abdullah Öcalan]]
 
[[Categoria:Organizzazioni non anarchiche]]
[[Categoria:Organizzazioni non anarchiche]]
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