Partido Liberal Mexicano: differenze tra le versioni

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Il motore del PLM fu la '''Junta Organizadora del Partido Liberal Mexicano''', di cui facevano parte anarchici come [[Ricardo Flores Magon|Ricardo]] ed [[Enrique Magon]], [[Librado Rivera]], [[Práxedis Gilberto Guerrero]] e altri messicani della stessa tendenza, che fondò il partito e gradualmente guidò la transizione dal [[liberalismo]] all'[[anarchismo]]; il PLM, i cui militanti venivano chiamati anche [[magonismo|magonisti]], fu la base propagandistica ed ideologica delle prime insurrezioni in [[Messico]] contro la dittatura di Porfirio Diaz <ref name="porfirio1">José de la Cruz Porfirio Díaz Mory (Oaxaca, 15 settembre 1830 – Parigi, 2 luglio 1915) fu un presidente autocrate che si comportò come un vero e proprio dittatore. Detenne il potere dal [[1876]] al [[1880]] e poi dal [[1884]]-[[1911]]</ref>, vere e proprie premesse della [[Rivoluzione Messicana|rivoluzione messicana]] del [[1910]]. I delegati del PLM furono coinvolti negli [[sciopero|scioperi]] operai di Cananea e Rio Blanco, solo per citarne alcuni, incitando ovunque alla rivolta contro l'ordine costituito. Il giornale anti-porfirista «''[[Regeneración]]''» (Rigenerazione), fondato nel [[1900]] anche dallo stesso [[Ricardo Flores Magon]], divenne l'organo propagandistico del PLM.
Il motore del PLM fu la '''Junta Organizadora del Partido Liberal Mexicano''', di cui facevano parte anarchici come [[Ricardo Flores Magon|Ricardo]] ed [[Enrique Magon]], [[Librado Rivera]], [[Práxedis Gilberto Guerrero]] e altri messicani della stessa tendenza, che fondò il partito e gradualmente guidò la transizione dal [[liberalismo]] all'[[anarchismo]]; il PLM, i cui militanti venivano chiamati anche [[magonismo|magonisti]], fu la base propagandistica ed ideologica delle prime insurrezioni in [[Messico]] contro la dittatura di Porfirio Diaz <ref name="porfirio1">José de la Cruz Porfirio Díaz Mory (Oaxaca, 15 settembre 1830 – Parigi, 2 luglio 1915) fu un presidente autocrate che si comportò come un vero e proprio dittatore. Detenne il potere dal [[1876]] al [[1880]] e poi dal [[1884]]-[[1911]]</ref>, vere e proprie premesse della [[Rivoluzione Messicana|rivoluzione messicana]] del [[1910]]. I delegati del PLM furono coinvolti negli [[sciopero|scioperi]] operai di Cananea e Rio Blanco, solo per citarne alcuni, incitando ovunque alla rivolta contro l'ordine costituito. Il giornale anti-porfirista «''[[Regeneración]]''» (Rigenerazione), fondato nel [[1900]] anche dallo stesso [[Ricardo Flores Magon]], divenne l'organo propagandistico del PLM.


L'attività  politica del PLM terminò di fatto prima con la morte di [[Ricardo Flores Magon]] nel [[1922]] e poi con l'arresto e la deportazione di [[Librado Rivera]] qualche anno dopo.  <ref name="partido">Nel [[2002]] si è costituito in Messico un nuovo [[Partido Liberal Mexicano]], autoproclamatosi diretto prosecutore dell'esperienza del partito nato nel [[1906]]. In realtà , il nuovo PLM, nulla ha a che spartire con il vecchio, anche perchè questo era fondamentalmente di ispirazione libertaria ed anarchica, principi da cui il nuovo partito si tiene assolutamente ben distante. </ref>
L'attività  politica del PLM terminò di fatto prima con la morte di [[Ricardo Flores Magon]] nel [[1922]] e poi con l'arresto e la deportazione di [[Librado Rivera]] qualche anno dopo.  <ref name="partido">Nel [[2002]] si è costituito in Messico un nuovo [[Partido Liberal Mexicano]], autoproclamatosi diretto prosecutore dell'esperienza del partito nato nel [[1906]]. In realtà, il nuovo PLM, nulla ha a che spartire con il vecchio, anche perchè questo era fondamentalmente di ispirazione libertaria ed anarchica, principi da cui il nuovo partito si tiene assolutamente ben distante. </ref>


== Inquadramento storico==  
== Inquadramento storico==  
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Quasi due anni dopo, il [[24 giugno]] [[1908]], i rivoluzionari attaccarono la cittadina di Viesca (Coahuila) ma furono respinti e sconfitti dall'esercito federale. I dirigenti del Partito vennero arrestati e spediti al [[carcere]] politico di San Juan de Ulua di Veracruz. Il [[26 giugno]], altri membri scampati all'arresto, attaccarono i villaggi di Las Vacas (ora Acuña) (Coahuila), Casas Grandes e Palomas (Chihuahua). Attività  belligeranti del PLM furono segnalate anche a Oaxaca, Puebla, Tlaxcala, Morelos e Messico. Anche il movimento di protesta che paralizzò il traffico ferroviario nord del paese fu notevolmente influenzato dal PLM.
Quasi due anni dopo, il [[24 giugno]] [[1908]], i rivoluzionari attaccarono la cittadina di Viesca (Coahuila) ma furono respinti e sconfitti dall'esercito federale. I dirigenti del Partito vennero arrestati e spediti al [[carcere]] politico di San Juan de Ulua di Veracruz. Il [[26 giugno]], altri membri scampati all'arresto, attaccarono i villaggi di Las Vacas (ora Acuña) (Coahuila), Casas Grandes e Palomas (Chihuahua). Attività  belligeranti del PLM furono segnalate anche a Oaxaca, Puebla, Tlaxcala, Morelos e Messico. Anche il movimento di protesta che paralizzò il traffico ferroviario nord del paese fu notevolmente influenzato dal PLM.


Secondo [[Thomas Furlong]], agente Pinkerton a St. Louis (Missouri), nel [[1908]] furono incarcerati nelle prigioni messicane circa 180 membri del PLM, tra i quali alcuni leader del partito <ref>Archivo General de Relaciones Exteriores LE945. citado en ''[http://www.antorcha.net/biblioteca_virtual/historia/rebeldia/rebeldia.html Ricardo Flores Magón Una vida en rebeldía]''. Hernández Padilla, Salvador. Ediciones Antorcha. 2003</ref>. Nel [[1909]], [[Praxedis G. Guerrero]] promosse una serie di manifesti rivolti ai lavoratori messicani, nei quali li si incitava all'insurrezione rivoluzionaria. L'arma più efficace del PLM fu la stampa: anche in esilio pubblicò, in diverse località , almeno 7 periodici o fogli propagandistici. Tutti di volta in volta furono soppressi dalle [[autorità ]].
Secondo [[Thomas Furlong]], agente Pinkerton a St. Louis (Missouri), nel [[1908]] furono incarcerati nelle prigioni messicane circa 180 membri del PLM, tra i quali alcuni leader del partito <ref>Archivo General de Relaciones Exteriores LE945. citado en ''[http://www.antorcha.net/biblioteca_virtual/historia/rebeldia/rebeldia.html Ricardo Flores Magón Una vida en rebeldía]''. Hernández Padilla, Salvador. Ediciones Antorcha. 2003</ref>. Nel [[1909]], [[Praxedis G. Guerrero]] promosse una serie di manifesti rivolti ai lavoratori messicani, nei quali li si incitava all'insurrezione rivoluzionaria. L'arma più efficace del PLM fu la stampa: anche in esilio pubblicò, in diverse località, almeno 7 periodici o fogli propagandistici. Tutti di volta in volta furono soppressi dalle [[autorità ]].


== Scoppio della Rivoluzione: l'esercito liberale e il tradimento di Madero ==
== Scoppio della Rivoluzione: l'esercito liberale e il tradimento di Madero ==
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Rifiutando di riconoscere il trattato di Ciudad Juárez <ref>Il Trattato di Ciudad de Juarez vide l'accordo tra il Presidente Porfirio Diaz e [[Francisco Madero]], ponendo fine alla prima parte della [[rivoluzione messicana]]</ref>, i rivoluzionari del PLM, durante il governo provvisorio di Francisco León de la Barra, furono perseguitati e sterminati dai federali e dai [[Francisco Madero|maderisti]]. Il [[governo]] messicano era deciso a farla finita con i rivoluzionari, per questo aveva chiesto l'appoggio del [[governo]] statunitense per il trasporto di truppe messicane negli Stati Uniti, di modo che i guerriglieri della Bassa California potessero essere attaccati su due fronti.
Rifiutando di riconoscere il trattato di Ciudad Juárez <ref>Il Trattato di Ciudad de Juarez vide l'accordo tra il Presidente Porfirio Diaz e [[Francisco Madero]], ponendo fine alla prima parte della [[rivoluzione messicana]]</ref>, i rivoluzionari del PLM, durante il governo provvisorio di Francisco León de la Barra, furono perseguitati e sterminati dai federali e dai [[Francisco Madero|maderisti]]. Il [[governo]] messicano era deciso a farla finita con i rivoluzionari, per questo aveva chiesto l'appoggio del [[governo]] statunitense per il trasporto di truppe messicane negli Stati Uniti, di modo che i guerriglieri della Bassa California potessero essere attaccati su due fronti.


Nell'esercito liberale vi erano sia messicani che volontari di altre nazionalità , in particolare di idee anarchiche e socialiste, che soprattutto presero parte alla [[insurrezione della Bassa California|ribellione della Bassa California]]. Le campagne militari del PLM spesso non si concretizzarono vittoriosamente per carenza di risorse, infiltrazioni della polizia e confusione ideologica e tattica. Per esempio, alcuni scelsero di seguire Madero, ex militante del PLM convertitosi al parlamentarismo per divergenze rispetto alle idee libertarie di [[Ricardo Flores Magon]], e talvolta si ritrovarono a combattere contro i loro vecchi compagni rimasti fedeli ai principi libertari del Programma del PLM. Molti però preferirono il [[carcere]] o la morte piuttosto che tradire la causa di PLM convertendosi al [[liberalismo]] reazionario e parlamentare. Un caso emblematico di questa volontà  fu quella di [[Eugenio Alzalde]], [[Antonio Lara Diaz]] e [[Tomas Vargas]], fatti prigionieri a Ciudad Juarez dalle forze fedeli Madero. Altri personaggi che mantennero coerentemente le idee libertarie furono: [[Tirso de la Toba]], [[Quirino Limone]], [[Carmen Parra]], [[L. Anselmo Figueroa]], [[Librado Rivera]], [[Jesus Gomez]], [[Margarita Ortega]], [[Juan Montero]], [[Emilio Guerrero]], [[Lucia Norman]], [[Jesus Rangel]], [[Rosa Gortari]], [[Práxedis Gilberto Guerrero]] [[Gabino Ramírez]], [[María Talavera Broussé]], [[Raul Palma]], [[Basilia Franco]] e [[Fernando Palomares]].
Nell'esercito liberale vi erano sia messicani che volontari di altre nazionalità, in particolare di idee anarchiche e socialiste, che soprattutto presero parte alla [[insurrezione della Bassa California|ribellione della Bassa California]]. Le campagne militari del PLM spesso non si concretizzarono vittoriosamente per carenza di risorse, infiltrazioni della polizia e confusione ideologica e tattica. Per esempio, alcuni scelsero di seguire Madero, ex militante del PLM convertitosi al parlamentarismo per divergenze rispetto alle idee libertarie di [[Ricardo Flores Magon]], e talvolta si ritrovarono a combattere contro i loro vecchi compagni rimasti fedeli ai principi libertari del Programma del PLM. Molti però preferirono il [[carcere]] o la morte piuttosto che tradire la causa di PLM convertendosi al [[liberalismo]] reazionario e parlamentare. Un caso emblematico di questa volontà  fu quella di [[Eugenio Alzalde]], [[Antonio Lara Diaz]] e [[Tomas Vargas]], fatti prigionieri a Ciudad Juarez dalle forze fedeli Madero. Altri personaggi che mantennero coerentemente le idee libertarie furono: [[Tirso de la Toba]], [[Quirino Limone]], [[Carmen Parra]], [[L. Anselmo Figueroa]], [[Librado Rivera]], [[Jesus Gomez]], [[Margarita Ortega]], [[Juan Montero]], [[Emilio Guerrero]], [[Lucia Norman]], [[Jesus Rangel]], [[Rosa Gortari]], [[Práxedis Gilberto Guerrero]] [[Gabino Ramírez]], [[María Talavera Broussé]], [[Raul Palma]], [[Basilia Franco]] e [[Fernando Palomares]].


Proprio per distinguersi dai militanti del PLM che passarono a sostenere Madero, i militanti preferirono definirsi "anarchici" anziché liberali <ref name="liberalismo">A proposito dell'assurda pretesa di alcuni pseudo-anarchici di definirsi anarchici liberali si legga ''[[liberalismo#L.27anarchismo_liberale_non_esiste|L'anarchismo liberale non esiste]]''</ref>. Il governo e la stampa invece li chiamava [[magonismo|magonisti]] in senso dispregiativo, trattandoli alla stregua di banditi al servizio degli interessi personali dei fratelli Flores Magon. In seguito, gli storici useranno il termine "[[magonismo]]" per identificare il movimento influenzato dal pensiero di [[Ricardo Flores Magon]] e dei collaboratori di «[[Regeneración]]»: [[Librado Rivera]], [[Praxedis G. Guerrero]] e [[Anselmo L. Figueroa]].
Proprio per distinguersi dai militanti del PLM che passarono a sostenere Madero, i militanti preferirono definirsi "anarchici" anziché liberali <ref name="liberalismo">A proposito dell'assurda pretesa di alcuni pseudo-anarchici di definirsi anarchici liberali si legga ''[[liberalismo#L.27anarchismo_liberale_non_esiste|L'anarchismo liberale non esiste]]''</ref>. Il governo e la stampa invece li chiamava [[magonismo|magonisti]] in senso dispregiativo, trattandoli alla stregua di banditi al servizio degli interessi personali dei fratelli Flores Magon. In seguito, gli storici useranno il termine "[[magonismo]]" per identificare il movimento influenzato dal pensiero di [[Ricardo Flores Magon]] e dei collaboratori di «[[Regeneración]]»: [[Librado Rivera]], [[Praxedis G. Guerrero]] e [[Anselmo L. Figueroa]].
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Nel febbraio del [[1916]], [[Enrique Flores Magon|Enrique]] e [[Ricardo Flores Magon]] furono arrestati nella loro casa di Edendale con l'accusa di diffamare [[Venustiano Carranza]]. Saranno liberati solo qualche mese dopo grazie all'intervento del comitato sorto in loro appoggio, fondato da [[Emma Goldman]] ed [[Alexander Berkman]], che riuscì a recuperare i soldi per la cauzione. Poco dopo il suo rilascio dalla prigione, [[Enrique Flores Magon]] si allontanò dall'attività  del gruppo rivoluzionario, che rimase in mano ai soli [[Maria Brouse]], sua figlia [[Lucia Norman]], [[Librado Rivera]] e [[Ricardo Flores Magon]]. Questi ultimi due, nel [[1918]], pubblicarono su «[[Regeneración]]» un manifesto indirizzato agli anarchici di tutto il mondo e per questo furono nuovamente arrestati con l'accusa di cospirare contro il [[governo]] degli [[USA]]. I due ricevettero una condanna pari rispettivamente a 15 e 20 anni.
Nel febbraio del [[1916]], [[Enrique Flores Magon|Enrique]] e [[Ricardo Flores Magon]] furono arrestati nella loro casa di Edendale con l'accusa di diffamare [[Venustiano Carranza]]. Saranno liberati solo qualche mese dopo grazie all'intervento del comitato sorto in loro appoggio, fondato da [[Emma Goldman]] ed [[Alexander Berkman]], che riuscì a recuperare i soldi per la cauzione. Poco dopo il suo rilascio dalla prigione, [[Enrique Flores Magon]] si allontanò dall'attività  del gruppo rivoluzionario, che rimase in mano ai soli [[Maria Brouse]], sua figlia [[Lucia Norman]], [[Librado Rivera]] e [[Ricardo Flores Magon]]. Questi ultimi due, nel [[1918]], pubblicarono su «[[Regeneración]]» un manifesto indirizzato agli anarchici di tutto il mondo e per questo furono nuovamente arrestati con l'accusa di cospirare contro il [[governo]] degli [[USA]]. I due ricevettero una condanna pari rispettivamente a 15 e 20 anni.


[[Ricardo Flores Magon]] morì in prigione nel [[1922]], Rivera fu invece rilasciato e deportato in Messico, dove continuò a denunciare il [[governo]] nato dopo la fine della [[rivoluzione messicana|rivoluzione]]. Per questo fu imprigionato durante il periodo della presidenza di Plutarco Elias Calles (morì nel [[1932]]). Terminò così, definitivamente, ogni tentativo di importare la [[rivoluzione sociale]] in [[Messico]]. <ref name="partido">Nel [[2002]] si è costituito in Messico un nuovo [[Partido Liberal Mexicano]], autoproclamatosi diretto prosecutore dell'esperienza del partito nato nel [[1906]]. In realtà , il nuovo PLM, nulla ha a che spartire con il vecchio, anche perchè questo era fondamentalmente di ispirazione libertaria ed anarchica, principi da cui il nuovo partito si tiene assolutamente ben distante. </ref>
[[Ricardo Flores Magon]] morì in prigione nel [[1922]], Rivera fu invece rilasciato e deportato in Messico, dove continuò a denunciare il [[governo]] nato dopo la fine della [[rivoluzione messicana|rivoluzione]]. Per questo fu imprigionato durante il periodo della presidenza di Plutarco Elias Calles (morì nel [[1932]]). Terminò così, definitivamente, ogni tentativo di importare la [[rivoluzione sociale]] in [[Messico]]. <ref name="partido">Nel [[2002]] si è costituito in Messico un nuovo [[Partido Liberal Mexicano]], autoproclamatosi diretto prosecutore dell'esperienza del partito nato nel [[1906]]. In realtà, il nuovo PLM, nulla ha a che spartire con il vecchio, anche perchè questo era fondamentalmente di ispirazione libertaria ed anarchica, principi da cui il nuovo partito si tiene assolutamente ben distante. </ref>


==Note==
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