Partido Liberal Mexicano: differenze tra le versioni

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[[File: Flag of Partido Liberal Mexicano.png|thumb|Bandiera del Partido Liberal Mexicano.]]
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Il '''Partido  Liberal Mexicano''' (PLM, Partito Liberale Messicano)  è stato un movimento politico fondato nel [[1906]] che provò a riorganizzare il vecchio '''Partito Liberale''', protagonista della promulgazione della Costituzione del [[1857]], indirizzandolo verso una tendenza maggiormente rivoluzionaria e anarchica.  
Il '''Partido  Liberal Mexicano''' (PLM, Partito Liberale Messicano)  è stato un movimento politico fondato nel [[1906]] che provò a riorganizzare il vecchio '''Partito Liberale''', protagonista della promulgazione della Costituzione del [[1857]], indirizzandolo verso una tendenza maggiormente rivoluzionaria e anarchica.  


Il motore del PLM fu la '''Junta Organizadora del Partido Liberal Mexicano''', di cui facevano parte anarchici come [[Ricardo Flores Magón‎‎|Ricardo]] ed [[Enrique Magón]], [[Librado Rivera]], [[Práxedis Gilberto Guerrero]] e altri messicani della stessa tendenza, che fondò il partito e gradualmente guidò la transizione dal [[liberalismo]] all'[[anarchismo]]; il PLM, i cui militanti venivano chiamati anche [[magonismo|magonisti]], fu la base propagandistica ed ideologica delle prime insurrezioni in [[Messico]] contro la dittatura di Porfirio Diaz <ref name="porfirio1">José de la Cruz Porfirio Díaz Mory (Oaxaca, 15 settembre 1830 – Parigi, 2 luglio 1915) fu un presidente autocrate che si comportò come un vero e proprio dittatore. Detenne il potere dal [[1876]] al [[1880]] e poi dal [[1884]]-[[1911]]</ref>, vere e proprie premesse della [[Rivoluzione Messicana|rivoluzione messicana]] del [[1910]]. I delegati del PLM furono coinvolti negli [[sciopero|scioperi]] operai di Cananea e Rio Blanco, solo per citarne alcuni, incitando ovunque alla rivolta contro l'ordine costituito. Il giornale anti-porfirista ''[[Regeneración]]'' (''Rigenerazione''), fondato nel [[1900]] anche dallo stesso [[Ricardo Flores Magón]], divenne l'organo propagandistico del PLM.
Il motore del PLM fu la '''Junta Organizadora del Partido Liberal Mexicano''', di cui facevano parte anarchici come [[Ricardo Flores Magón‎‎|Ricardo]] ed [[Enrique Magón]], [[Librado Rivera]], [[Práxedis Gilberto Guerrero]] e altri messicani della stessa tendenza, che fondò il partito e gradualmente guidò la transizione dal [[liberalismo]] all'[[anarchismo]]; il PLM, i cui militanti venivano chiamati anche [[magonismo|magonisti]], fu la base propagandistica ed ideologica delle prime insurrezioni in [[Messico]] contro la dittatura di Porfirio Díaz <ref name="porfirio1">José de la Cruz Porfirio Díaz Mory (Oaxaca, 15 settembre 1830 – Parigi, 2 luglio 1915) fu un presidente autocrate che si comportò come un vero e proprio dittatore. Detenne il potere dal [[1876]] al [[1880]] e poi dal [[1884]]-[[1911]]</ref>, vere e proprie premesse della [[Rivoluzione messicana|rivoluzione messicana]] del [[1910]]. I delegati del PLM furono coinvolti negli [[sciopero|scioperi]] operai di Cananea e Rio Blanco, solo per citarne alcuni, incitando ovunque alla rivolta contro l'ordine costituito. Il giornale antiporfirista ''[[Regeneración]]'' (''Rigenerazione''), fondato nel [[1900]] anche dallo stesso [[Ricardo Flores Magón]], divenne l'organo propagandistico del PLM.


L'attività politica del PLM terminò di fatto prima con la morte di [[Ricardo Flores Magón]] nel [[1922]] e poi con l'arresto e la deportazione di [[Librado Rivera]] qualche anno dopo. <ref name="partido">Nel [[2002]] si è costituito in Messico un nuovo [[Partido Liberal Mexicano]], autoproclamatosi diretto prosecutore dell'esperienza del partito nato nel [[1906]]. In realtà, il nuovo PLM, nulla ha a che spartire con il vecchio, anche perché questo era fondamentalmente di ispirazione libertaria ed anarchica, principi da cui il nuovo partito si tiene assolutamente ben distante. </ref>
L'attività politica del PLM terminò di fatto prima con la morte di [[Ricardo Flores Magón]] nel [[1922]] e poi con l'arresto e la deportazione di [[Librado Rivera]] qualche anno dopo. <ref name="partido">Nel [[2002]] si è costituito in Messico un nuovo [[Partido Liberal Mexicano]], autoproclamatosi diretto prosecutore dell'esperienza del partito nato nel [[1906]]. In realtà, il nuovo PLM, nulla ha a che spartire con il vecchio, anche perché questo era fondamentalmente di ispirazione libertaria ed anarchica, principi da cui il nuovo partito si tiene assolutamente ben distante. </ref>
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Nel febbraio del [[1901]], organizzato da [[Camilo Arriaga]], si inaugurò a San Luis Potosí il Congresso Liberale, dove i rappresentanti di quattordici stati del [[Messico]] si ritrovarono per ripristinare i principi evocati dalla costituzione del [[1857]]. Quello stesso anno, il [[30 agosto]], Arriaga lanciò la proposta di fondare il Partito Liberale ma il progetto fallì.
Nel febbraio del [[1901]], organizzato da [[Camilo Arriaga]], si inaugurò a San Luis Potosí il Congresso Liberale, dove i rappresentanti di quattordici stati del [[Messico]] si ritrovarono per ripristinare i principi evocati dalla costituzione del [[1857]]. Quello stesso anno, il [[30 agosto]], Arriaga lanciò la proposta di fondare il Partito Liberale ma il progetto fallì.


Nel [[1901]] nacquero decine di club liberali in tutto il paese e il [[5 febbraio]], a San Luis Potosi, si costituì la "Confederazione dei circoli liberali". L'anno successivo i suoi fondatori furono tutti tratti in arresto. Porfirio Diaz <ref name="porfirio2">José de la Cruz Porfirio Díaz Mory (Oaxaca, 15 settembre 1830 – Parigi, 2 luglio 1915) fu un presidente autocrate che si comportò come un vero e proprio dittatore. Detenne il potere dal [[1876]] al [[1880]] e poi dal [[1884]]-[[1911]].</ref> represse duramente ogni opposizione e nel [[1902]] fu rieletto presidente del [[Messico]] per la terza volta.
Nel [[1901]] nacquero decine di club liberali in tutto il paese e il [[5 febbraio]], a San Luis Potosi, si costituì la "Confederazione dei circoli liberali". L'anno successivo i suoi fondatori furono tutti tratti in arresto. Porfirio Díaz <ref name="porfirio2">José de la Cruz Porfirio Díaz Mory (Oaxaca, 15 settembre 1830 – Parigi, 2 luglio 1915) fu un presidente autocrate che si comportò come un vero e proprio dittatore. Detenne il potere dal [[1876]] al [[1880]] e poi dal [[1884]]-[[1911]].</ref> represse duramente ogni opposizione e nel [[1902]] fu rieletto presidente del [[Messico]] per la terza volta.


Gli avversari politici di Diaz, nel [[1904]], furono costretti a fuggire all'estero, determinando la divisione dei militanti in vari gruppi. Uno di questi, guidato da [[Camilo Arriaga]], fu esiliato a San Antonio (Texas), mentre un altro, guidato da [[Ricardo Flores Magón]], si stabilì nella città di confine tra [[USA]] e [[Messico]] di Laredo.
Gli avversari politici di Diaz, nel [[1904]], furono costretti a fuggire all'estero, determinando la divisione dei militanti in vari gruppi. Uno di questi, guidato da [[Camilo Arriaga]], fu esiliato a San Antonio (Texas), mentre un altro, guidato da [[Ricardo Flores Magón]], si stabilì nella città di confine tra [[USA]] e [[Messico]] di Laredo.


== La Junta Organizadora: nascita del PLM ed orientamento anarchico==
== La Junta Organizadora: nascita del PLM ed orientamento anarchico==
[[File:Junta Organizadora del PLM 1910.jpg|thumb|left|225px|Junta Organizadora del PLM nel 1910. [[Anselmo L. Figueroa]], [[Práxedis G. Guerrero]], [[Ricardo Flores Magón]], [[Enrique Flores Magón]] e [[Librado Rivera]].]]
[[File:Junta Organizadora del PLM 1910.jpg|thumb|left|300px|Junta Organizadora del [[PLM]] nel [[1910]]. [[Anselmo L. Figueroa]], [[Práxedis G. Guerrero]], [[Ricardo Flores Magón]], [[Enrique Flores Magón]] e [[Librado Rivera]].]]
La polizia al servizio di Porfirio Diaz, sostenuta anche dal governo americano, perseguì i militanti liberali in Texas, per questo essi furono costretti a spostarsi sempre più verso nord. Il [[28 settembre]] [[1905]], a Saint Louis (Missouri), [[Ricardo Flores Magón]] elaborò il manifesto con il quale costituì la Junta Organizadora del Partido Liberal Mexicano, che si prefiggeva lo scopo di convocare e coordinare tutte le forze d'opposizione in grado di lottare rivoluzionariamente contro il dittatore.
La polizia al servizio di Porfirio Díaz, sostenuta anche dal governo americano, perseguì i militanti liberali in Texas, per questo essi furono costretti a spostarsi sempre più verso nord. Il [[28 settembre]] [[1905]], a Saint Louis (Missouri), [[Ricardo Flores Magón]] elaborò il manifesto con il quale costituì la Junta Organizadora del Partido Liberal Mexicano, che si prefiggeva lo scopo di convocare e coordinare tutte le forze d'opposizione in grado di lottare rivoluzionariamente contro il dittatore.


Il [[1° luglio]] del [[1906]], dopo quasi un anno di discussioni sulla situazione politica, economica e sociale del paese, la Junta Organizadora diffuse il Manifesto e il Programma del Partido Liberal Mexicano che sancì la sua nascita ufficiale. Tra i principali postulati del programma c'erano la giornata lavorativa di 8 ore, la proibizione del lavoro infantile, il salario minimo, l'indennizzazione padronale per gli incidenti lavorativi e l'educazione laica obbligatoria e gratuita.  
Il [[1° luglio]] del [[1906]], dopo quasi un anno di discussioni sulla situazione politica, economica e sociale del paese, la Junta Organizadora diffuse il Manifesto e il Programma del Partido Liberal Mexicano che sancì la sua nascita ufficiale. Tra i principali postulati del programma c'erano la giornata lavorativa di 8 ore, la proibizione del lavoro infantile, il salario minimo, l'indennizzazione padronale per gli incidenti lavorativi e l'educazione laica obbligatoria e gratuita.  


Il Programma del PLM fu il risultato di contributi e idee fatte pervenire in vari modi alla Junta, ma la redazione finale fu di [[Juan Sarabia]]. Tutti i fondatori, eccetto [[Rosalío Bustamante]], apportarono la loro firma al Programma. Anche se quasi tutti gli esponenti della Junta Organizadora avevano avuto contatti con l'[[anarchismo]], non tutti erano convinti che il PLM dovesse prevalere una posizione anarchica, ma il fallimento della rivolta del [[1906]] fece polarizzare i membri della Junta proprio verso essa, seppur all'interno continuassero a convivere diverse posizioni ideologiche. I principi portati avanti dagli anarchici (antistalismo, [[ateismo]], resistenza indigena, [[eguaglianza]], collaborazione con l'[[IWW]]...) divennero maggioritari e la loro prevalenza rispetto alle correnti minoritarie del PLM fu esplicitata da [[Ricardo Flores Magón]] in una lettere del [[13 luglio]] [[1908]] inviata al fratello [[Enrique Flores Magón‎‎|Enrique]] e a [[Práxedis G. Guerrero]]. <ref>[http://www.spunk.org/texts/places/mexico/sp000717.txt Indigenous movments and magonismo]</ref> Sempre nel [[1908]], a dimostrazione della scelta radicale intrapresa, i [[fratelli Magón]], [[Librado Rivera]] e [[Praxedis Guerriero]], rimovettero dalle loro cariche [[Antonio Villarreal]] e [[Manuel Sarabia]] con l'accusa di essere troppo moderati. <ref>[http://web.archive.org/web/20060208085554/http://www.loyola.tij.uia.mx/ebooks/historia_baja/%5B31%5D%20El%20Magonismo.pdf Articolo sul magonismo in spagnolo]</ref>
Il Programma del PLM fu il risultato di contributi e idee fatte pervenire in vari modi alla Junta, ma la redazione finale fu di [[Juan Sarabia]]. Tutti i fondatori, eccetto [[Rosalío Bustamante]], apportarono la loro firma al Programma. Anche se quasi tutti gli esponenti della Junta Organizadora avevano avuto contatti con l'[[anarchismo]], non tutti erano convinti che il PLM dovesse prevalere una posizione anarchica, ma il fallimento della rivolta del [[1906]] fece polarizzare i membri della Junta proprio verso essa, seppur all'interno continuassero a convivere diverse posizioni ideologiche. I principi portati avanti dagli anarchici (antistalismo, [[ateismo]], resistenza indigena, [[eguaglianza]], collaborazione con l'[[IWW]]...) divennero maggioritari e la loro prevalenza rispetto alle correnti minoritarie del PLM fu esplicitata da [[Ricardo Flores Magón]] in una lettere del [[13 luglio]] [[1908]] inviata al fratello [[Enrique Flores Magón‎‎|Enrique]] e a [[Práxedis G. Guerrero]]. <ref>[http://www.spunk.org/texts/places/mexico/sp000717.txt Indigenous movments and magonismo]</ref> Sempre nel [[1908]], a dimostrazione della scelta radicale intrapresa, i [[fratelli Magón]], [[Librado Rivera]] e [[Praxedis Guerriero]], rimovettero dalle loro cariche [[Antonio Villarreal]] e [[Manuel Sarabia]] con l'accusa di essere troppo moderati. <ref>[http://web.archive.org/web/20060208085554/http://www.loyola.tij.uia.mx/ebooks/historia_baja/%5B31%5D%20El%20Magonismo.pdf Articolo sul magonismo in spagnolo]</ref>
Questi fatti sancirono la divisione definitiva tra Madero e i suoi seguaci, che intraprenderanno la strada liberale e istituzionale, e coloro che rimasero fedeli ai principi libertari del partito dei fratelli Magon. Anni dopo, i postulati promossi dal PLM in questo programma furono utilizzati come base della Costituzione Politica degli Stati Uniti Messicani del [[1917]], che sancì ufficialmente la fine della [[Rivoluzione Messicana|rivoluzione messicana]].
Questi fatti sancirono la divisione definitiva tra Madero e i suoi seguaci, che intraprenderanno la strada liberale e istituzionale, e coloro che rimasero fedeli ai principi libertari del partito dei [[fratelli Magón]]. Anni dopo, i postulati promossi dal PLM in questo programma furono utilizzati come base della Costituzione Politica degli Stati Uniti Messicani del [[1917]], che sancì ufficialmente la fine della [[Rivoluzione messicana|rivoluzione messicana]].
 
== Rivolte ed insurrezioni del PLM ==
== Rivolte ed insurrezioni del PLM ==
[[File:Hermanos Magon.jpg|thumb|300px|I fratelli [[Enrique Flores Magón|Enrique]], [[Ricardo Flores Magón|Ricardo]] e [[Jesús Flores Magón]], giornalisti e anarchici.]]
[[File:Hermanos Magon.jpg|thumb|300px|I fratelli [[Enrique Flores Magón|Enrique]], [[Ricardo Flores Magón|Ricardo]] e [[Jesús Flores Magón]], giornalisti e anarchici.]]
[[File:Ricardo Flores Magon y Maria Talavera Brousse.jpg|160px|thumb|[[Ricardo Flores Magón]] e [[María Talavera Broussé]].]]
[[File:Ricardo Flores Magon y Maria Talavera Brousse.jpg|200px|thumb|[[Ricardo Flores Magón]] e [[María Talavera Broussé]].]]
Il PLM organizzò molte insurrezioni contro il regime di Porfirio Díaz a partire dal [[1906]], gran parte delle quali furono [[repressione|represse]] con la violenza militare. I principi del manifesto influenzarono lo [[sciopero]] minerario di Cananea ([[Stato]] di Sonora), quello tessile di Rio Blanco e Veracruz, così come la [[ribellione di Acayucan]], Minatitlan e Puerto Messico fu impulsata da [[Hilary C. Salas]] e [[Cándido Donato Padua]], delegati del PLM a Veracruz e Tabasco.
Il PLM organizzò molte insurrezioni contro il regime di Porfirio Díaz a partire dal [[1906]], gran parte delle quali furono [[repressione|represse]] con la violenza militare. I principi del manifesto influenzarono lo [[sciopero]] minerario di Cananea ([[Stato]] di Sonora), quello tessile di Rio Blanco e Veracruz, così come la [[ribellione di Acayucan]], Minatitlan e Puerto Messico fu impulsata da [[Hilary C. Salas]] e [[Cándido Donato Padua]], delegati del PLM a Veracruz e Tabasco.
[[File:Periodico Regeneracion.jpg|thumb|200 px|left|Il giornale ''[[Regeneración]]'', fondato dai tre fratelli Magon e al quale collaborò lungamente anche Práxedis Gilberto Guerrero]]
[[File:Periodico Regeneracion.jpg|thumb|200px|left|Il giornale ''[[Regeneración]]'', fondato dai tre [[fratelli Magón]] e al quale collaborò lungamente anche [[Práxedis Gilberto Guerrero]].]]
Il [[16 settembre]] [[1906]] (il giorno in cui si celebra l'indipendenza del [[Messico]]) fu la data scelta dal PLM per dare l'avvio alla [[Rivoluzione]]. In quel periodo erano presenti circa 44 gruppi guerriglieri (alcuni comprendenti fino a 300 uomini addestrati, ma la media era di 50), i quali sarebbero dovuti insorgere in armi in tutta la repubblica anche grazie al ruolo decisivo dei gruppi che operavano negli [[Stati Uniti]], lungo il confine, controllando e favorendo il rifornimento d'armi. Nonostante le precauzioni, tra il [[2 settembre|2]] e il [[5 settembre]], la maggior parte dei militanti venne fermata dalla polizia, furono loro sequestrati armi e documenti statunitensi; scoperti i piani rivoluzionari dei [[magonismo|magonisti]], essi furono costretti a rinviarli temporaneamente.
Il [[16 settembre]] [[1906]] (il giorno in cui si celebra l'indipendenza del [[Messico]]) fu la data scelta dal PLM per dare l'avvio alla [[Rivoluzione]]. In quel periodo erano presenti circa 44 gruppi guerriglieri (alcuni comprendenti fino a 300 uomini addestrati, ma la media era di 50), i quali sarebbero dovuti insorgere in armi in tutta la repubblica anche grazie al ruolo decisivo dei gruppi che operavano negli [[Stati Uniti]], lungo il confine, controllando e favorendo il rifornimento d'armi. Nonostante le precauzioni, tra il [[2 settembre|2]] e il [[5 settembre]], la maggior parte dei militanti venne fermata dalla polizia, furono loro sequestrati armi e documenti statunitensi; scoperti i piani rivoluzionari dei [[magonismo|magonisti]], essi furono costretti a rinviarli temporaneamente.


Il [[26 settembre]], un gruppo di rivoluzionari attaccò la città di Jimenez, ma l'arrivò di un gran numero di uomini delle forze federali li costrinse al ritiro. Con altrettanti risultati negativi, insurrezioni ci furono a Monclova, Saragozza, Ciudad Porfirio Díaz  (Piedras Negras) e altre piccole città in Coahuila.
Il [[26 settembre]], un gruppo di rivoluzionari attaccò la città di Jimenez, ma l'arrivò di un gran numero di uomini delle forze federali li costrinse al ritiro. Con altrettanti risultati negativi, insurrezioni ci furono a Monclova, Saragozza, Ciudad Porfirio Díaz  (Piedras Negras) e altre piccole città in Coahuila.
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== Scoppio della Rivoluzione: l'esercito liberale e il tradimento di Madero ==
== Scoppio della Rivoluzione: l'esercito liberale e il tradimento di Madero ==
[[File:Margarita Ortega.png|left|thumb|210 px|[[Margarita Ortega]]]]
[[File:Margarita Ortega.png|left|thumb|200px|[[Margarita Ortega]]]]
Per il Partito Liberale Messicano, l'esclusivo rovesciamento del dittatore Porfirio Diaz ([[25 maggio]] [[1911]]) non poteva essere una condizione sufficiente per garantire la totale e vera [[libertà]] della comunità. Essi compresero che la [[libertà]] politica non valeva nulla senza quella sociale ed economica, per questo presero ad espropriare con le armi le terre ai latifondisti, a distribuirle ai contadini e a difenderle militarmente dalla reazione dei proprietari terrieri. La [[rivoluzione messicana]] era oramai esplosa e il PLM dovette, di conseguenza, organizzarsi militarmente raggruppandosi nella ''[[Confederación de Grupos del Ejército Liberal]]''. <ref>La rivoluzione messicana si caratterizzò per le diverse posizioni ideologiche che di volta in volta prevalevano nelle diverse e complesse fasi rivoluzionarie: [[socialismo]], [[anarchismo]], [[liberalismo]], [[populismo]]ecc. Quantunque inizialmente fu una rivoluzione contro l'ordine stabilito, nel tempo si trasformò in una vera e propria guerra civile. Il conflitto iniziò nel nord del paese e poi si estese in tutto il paese. L'occupazione di Ciudad Juárez (Chihuahua), da parte degli antiporfiristi, convinse Porfirio Diaz a dare le dimissioni e a fuggire in esilio. Le elezioni del [[1911]] furono vinte dal liberale Madero, ma il suo moderatismo spingerà in seguito [[Emiliano Zapata]] e [[Pascual Orozco]] ad insorgere contro di lui. Un movimento controrivoluzionario, durante il periodo denominato ''Decena Tragica'', portò all'assassinio di Madero e dei suoi fedelissimi; il potere fu allora assunto da [[Victoriano Huerta]] con un vero e proprio golpe. Contro Huerta insorsero altri rivoluzionari, tra cui [[Venustiano Carranza]] e [[Francisco Villa]], che provocarono le dimissioni di Huerta. La presidenza passò a Carranza, che promulgherà la costituzione del [[1917]] (molto progressista per l'epoca, anche se non rivoluzionaria quanto chiedevano gli zapatisti) e alla conseguente istituzionalizzazione della [[rivoluzione]]. La guerra civile proseguirà anche dopo il [[1917]]: [[Emiliano Zapata|Zapata]] fu assassinato nel [[1919]] su ordine di Carranza; Carranza fu assassinato da un comploto ordito dai latifondisti e dal generale Obregon, il quale venne eletto presidente al suo posto. Pancho Villa fu invece assassinato nel [[1923]].</ref>
Per il Partito Liberale Messicano, l'esclusivo rovesciamento del dittatore Porfirio Díaz ([[25 maggio]] [[1911]]) non poteva essere una condizione sufficiente per garantire la totale e vera [[libertà]] della comunità. Essi compresero che la [[libertà]] politica non valeva nulla senza quella sociale ed economica, per questo presero ad espropriare con le armi le terre ai latifondisti, a distribuirle ai contadini e a difenderle militarmente dalla reazione dei proprietari terrieri. La [[rivoluzione messicana]] era oramai esplosa e il PLM dovette, di conseguenza, organizzarsi militarmente raggruppandosi nella ''[[Confederación de Grupos del Ejército Liberal]]''. <ref>La rivoluzione messicana si caratterizzò per le diverse posizioni ideologiche che di volta in volta prevalevano nelle diverse e complesse fasi rivoluzionarie: [[socialismo]], [[anarchismo]], [[liberalismo]], [[populismo]] ecc. Quantunque inizialmente fu una rivoluzione contro l'ordine stabilito, nel tempo si trasformò in una vera e propria guerra civile. Il conflitto iniziò nel nord del paese e poi si estese in tutto il paese. L'occupazione di Ciudad Juárez (Chihuahua), da parte degli antiporfiristi, convinse Porfirio Díaz a dare le dimissioni e a fuggire in esilio. Le elezioni del [[1911]] furono vinte dal liberale Madero, ma il suo moderatismo spingerà in seguito [[Emiliano Zapata]] e [[Pascual Orozco]] ad insorgere contro di lui. Un movimento controrivoluzionario, durante il periodo denominato ''Decena Tragica'', portò all'assassinio di Madero e dei suoi fedelissimi; il potere fu allora assunto da [[Victoriano Huerta]] con un vero e proprio golpe. Contro Huerta insorsero altri rivoluzionari, tra cui [[Venustiano Carranza]] e [[Francisco Villa]], che provocarono le dimissioni di Huerta. La presidenza passò a Carranza, che promulgherà la costituzione del [[1917]] (molto progressista per l'epoca, anche se non rivoluzionaria quanto chiedevano gli zapatisti) e alla conseguente istituzionalizzazione della [[rivoluzione]]. La guerra civile proseguirà anche dopo il [[1917]]: [[Emiliano Zapata|Zapata]] fu assassinato nel [[1919]] su ordine di Carranza; Carranza fu assassinato da un comploto ordito dai latifondisti e dal generale Obregon, il quale venne eletto presidente al suo posto. Pancho Villa fu invece assassinato nel [[1923]].</ref>


Il [[23 settembre]] [[1911]], a Los Angeles, la Junta Organizadora del Partito Liberale Messicano (PLM) pubblicò su ''[[Regeneración]]'' un Manifesto [[libertario]] in cui si invitavano i messicani a lottare contro [[Stato]], clero e [[capitale]] secondo lo slogan: «'''''[[Tierra y Libertad]]'''''».
Il [[23 settembre]] [[1911]], a Los Angeles, la Junta Organizadora del Partito Liberale Messicano (PLM) pubblicò su ''[[Regeneración]]'' un Manifesto [[libertario]] in cui si invitavano i messicani a lottare contro [[Stato]], clero e [[capitale]] secondo lo slogan: «'''''[[Tierra y Libertad]]'''''».


Le campagne [[militari]] più importanti dell'esercito rivoluzionario, tra il [[1910]] e il [[1913]], furono attuate con l'occupazione delle città di confine di Tijuana e Mexicali, che divenne nota come l'[[insurrezione della Bassa California]], ma altre città subirono attacchi rivoluzionari: negli [[Stato|Stati]] di Sonora, Chihuahua, Coahuila, Tamaulipas, Michoacan e nell'importante città di Veracruz.
Le campagne [[militari]] più importanti dell'esercito rivoluzionario, tra il [[1910]] e il [[1913]], furono attuate con l'occupazione delle città di confine di Tijuana e Mexicali, che divenne nota come l'[[insurrezione della Bassa California]], ma altre città subirono attacchi rivoluzionari: negli [[Stato|Stati]] di Sonora, Chihuahua, Coahuila, Tamaulipas, Michoacan e nell'importante città di Veracruz.
[[File:Magonistas en Tijuana.jpg|thumb|225px|Soldati del PLM durante la [[insurrezione della Bassa California|Ribellione della Bassa California]], 1911.]]
[[File:Magonistas en Tijuana.jpg|thumb|300px|Soldati del PLM durante la [[insurrezione della Bassa California|Ribellione della Bassa California]], 1911.]]
Rifiutando di riconoscere il trattato di Ciudad Juárez <ref>Il Trattato di Ciudad de Juarez vide l'accordo tra il Presidente Porfirio Diaz e [[Francisco Madero]], ponendo fine alla prima parte della [[rivoluzione messicana]]</ref>, i rivoluzionari del PLM, durante il governo provvisorio di Francisco León de la Barra, furono perseguitati e sterminati dai federali e dai [[Francisco Madero|maderisti]]. Il [[governo]] messicano era deciso a farla finita con i rivoluzionari, per questo aveva chiesto l'appoggio del [[governo]] statunitense per il trasporto di truppe messicane negli Stati Uniti, di modo che i guerriglieri della Bassa California potessero essere attaccati su due fronti.
Rifiutando di riconoscere il trattato di Ciudad Juárez <ref>Il Trattato di Ciudad de Juarez vide l'accordo tra il Presidente Porfirio Díaz e [[Francisco Madero]], ponendo fine alla prima parte della [[rivoluzione messicana]]</ref>, i rivoluzionari del PLM, durante il governo provvisorio di Francisco León de la Barra, furono perseguitati e sterminati dai federali e dai [[Francisco Madero|maderisti]]. Il [[governo]] messicano era deciso a farla finita con i rivoluzionari, per questo aveva chiesto l'appoggio del [[governo]] statunitense per il trasporto di truppe messicane negli Stati Uniti, di modo che i guerriglieri della Bassa California potessero essere attaccati su due fronti.


Nell'esercito liberale vi erano sia messicani che volontari di altre nazionalità, in particolare di idee anarchiche e socialiste, che soprattutto presero parte alla [[insurrezione della Bassa California|ribellione della Bassa California]]. Le campagne militari del PLM spesso non si concretizzarono vittoriosamente per carenza di risorse, infiltrazioni della polizia e confusione ideologica e tattica. Per esempio, alcuni scelsero di seguire Madero, ex militante del PLM convertitosi al parlamentarismo per divergenze rispetto alle idee libertarie di [[Ricardo Flores Magón]], e talvolta si ritrovarono a combattere contro i loro vecchi compagni rimasti fedeli ai principi libertari del Programma del PLM. Molti però preferirono il [[carcere]] o la morte piuttosto che tradire la causa di PLM convertendosi al [[liberalismo]] reazionario e parlamentare. Un caso emblematico di questa volontà fu quella di [[Eugenio Alzalde]], [[Antonio Lara Diaz]] e [[Tomas Vargas]], fatti prigionieri a Ciudad Juarez dalle forze fedeli Madero. Altri personaggi che mantennero coerentemente le idee libertarie furono: [[Tirso de la Toba]], [[Quirino Limone]], [[Carmen Parra]], [[L. Anselmo Figueroa]], [[Librado Rivera]], [[Jesus Gomez]], [[Margarita Ortega]], [[Juan Montero]], [[Emilio Guerrero]], [[Lucia Norman]], [[Jesus Rangel]], [[Rosa Gortari]], [[Práxedis Gilberto Guerrero]] [[Gabino Ramírez]], [[María Talavera Broussé]], [[Raul Palma]], [[Basilia Franco]] e [[Fernando Palomares]].
Nell'esercito liberale vi erano sia messicani che volontari di altre nazionalità, in particolare di idee anarchiche e socialiste, che soprattutto presero parte alla [[insurrezione della Bassa California|ribellione della Bassa California]]. Le campagne militari del PLM spesso non si concretizzarono vittoriosamente per carenza di risorse, infiltrazioni della polizia e confusione ideologica e tattica. Per esempio, alcuni scelsero di seguire Madero, ex militante del PLM convertitosi al parlamentarismo per divergenze rispetto alle idee libertarie di [[Ricardo Flores Magón]], e talvolta si ritrovarono a combattere contro i loro vecchi compagni rimasti fedeli ai principi libertari del Programma del PLM. Molti però preferirono il [[carcere]] o la morte piuttosto che tradire la causa di PLM convertendosi al [[liberalismo]] reazionario e parlamentare. Un caso emblematico di questa volontà fu quella di [[Eugenio Alzalde]], [[Antonio Lara Diaz]] e [[Tomas Vargas]], fatti prigionieri a Ciudad Juarez dalle forze fedeli Madero. Altri personaggi che mantennero coerentemente le idee libertarie furono: [[Tirso de la Toba]], [[Quirino Limone]], [[Carmen Parra]], [[L. Anselmo Figueroa]], [[Librado Rivera]], [[Jesus Gomez]], [[Margarita Ortega]], [[Juan Montero]], [[Emilio Guerrero]], [[Lucia Norman]], [[Jesus Rangel]], [[Rosa Gortari]], [[Práxedis Gilberto Guerrero]] [[Gabino Ramírez]], [[María Talavera Broussé]], [[Raul Palma]], [[Basilia Franco]] e [[Fernando Palomares]].


Proprio per distinguersi dai militanti del PLM che passarono a sostenere Madero, i militanti preferirono definirsi "anarchici" anziché liberali <ref name="liberalismo">A proposito dell'assurda pretesa di alcuni pseudo-anarchici di definirsi anarchici liberali si legga ''[[liberalismo#L.27anarchismo_liberale_non_esiste|L'anarchismo liberale non esiste]]''</ref>. Il governo e la stampa invece li chiamava [[magonismo|magonisti]] in senso dispregiativo, trattandoli alla stregua di banditi al servizio degli interessi personali dei fratelli Flores Magon. In seguito, gli storici useranno il termine "[[magonismo]]" per identificare il movimento influenzato dal pensiero di [[Ricardo Flores Magón]] e dei collaboratori di ''[[Regeneración]]'': [[Librado Rivera]], [[Praxedis G. Guerrero]] e [[Anselmo L. Figueroa]].
Proprio per distinguersi dai militanti del PLM che passarono a sostenere Madero, i militanti preferirono definirsi "anarchici" anziché liberali <ref name="liberalismo">A proposito dell'assurda pretesa di alcuni pseudo-anarchici di definirsi anarchici liberali si legga ''[[liberalismo#L.27anarchismo_liberale_non_esiste|L'anarchismo liberale non esiste]]''</ref>. Il governo e la stampa invece li chiamava [[magonismo|magonisti]] in senso dispregiativo, trattandoli alla stregua di banditi al servizio degli interessi personali dei [[fratelli Flores Magón]]. In seguito, gli storici useranno il termine "[[magonismo]]" per identificare il movimento influenzato dal pensiero di [[Ricardo Flores Magón]] e dei collaboratori di ''[[Regeneración]]'': [[Librado Rivera]], [[Praxedis G. Guerrero]] e [[Anselmo L. Figueroa]].


==L'ultimo periodo==
==L'ultimo periodo==
Dopo la [[insurrezione della Bassa California|ribellione in Bassa California]] e l'arresto di [[Ricardo Flores Magón]], [[Librado Rivera]] e [[Anselmo Figueroa]], ci furono altre sollevazioni armate in nome del PLM. Tale fu il caso di [[Primitivo Gutierrez]] che, il [[9 febbraio]] [[1912]], per conto del PLM proclamò l'instaurazione del [[comunismo anarchico]] a Las Vacas ([[Stato]] di Coahuila) in vece della costituzione. Nella Sierra del Burro, nel nord dello [[Stato]] di Coahuila, l'attività del PLM proseguì. Tuttavia, queste azioni non ebbero molte ripercussioni nello sviluppo della [[rivoluzione messicana]].
Dopo la [[insurrezione della Bassa California|ribellione in Bassa California]] e l'arresto di [[Ricardo Flores Magón]], [[Librado Rivera]] e [[Anselmo Figueroa]], ci furono altre sollevazioni armate in nome del PLM. Tale fu il caso di [[Primitivo Gutierrez]] che, il [[9 febbraio]] [[1912]], per conto del PLM proclamò l'instaurazione del [[comunismo anarchico]] a Las Vacas ([[Stato]] di Coahuila) in vece della costituzione. Nella Sierra del Burro, nel nord dello [[Stato]] di Coahuila, l'attività del PLM proseguì. Tuttavia, queste azioni non ebbero molte ripercussioni nello sviluppo della [[rivoluzione messicana]].


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==Note==
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<references/>
<references/>
== Bibliografia ==
== Bibliografia ==
*Michel Chevalier, ''Il Messico''
*Michel Chevalier, ''Il Messico''
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== Voci correlate ==
== Voci correlate ==
*[[Rivoluzione Messicana]]
*[[Rivoluzione messicana]]
*[[Storia dell'anarchismo in Messico]]
*[[Storia dell'anarchismo in Messico]]


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