Paraskev Stoyanov: differenze tra le versioni

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Partecipa allora attivamente alla propaganda con l'anarchico armeno-russo [[Alexander Atabekian]] (studente di medicina come lui) nell'alloggio del quale installarono una stamperia e dove pubblicarono diversi testi. Disponendo di mezzi finanziari, apportò il suo aiuto alla pubblicazione di giornali e alle casse di sostegno e di [[solidarietà]]. Aiuterà anche [[Max Nettlau]] nelle sue ricerche per raccogliere gli scritti di [[Bakunin]]. Intraprenderà anche un'abbondante corrispondenza con numerosi anarchici, teorici, propagandisti e militanti di fama mondiale come [[Louise Michel]]. Nel [[1896]], è probabilmente lui «l'anarchico bulgaro» che assisterà al “Congresso socialista internazionale di Londra”.
Partecipa allora attivamente alla propaganda con l'anarchico armeno-russo [[Alexander Atabekian]] (studente di medicina come lui) nell'alloggio del quale installarono una stamperia e dove pubblicarono diversi testi. Disponendo di mezzi finanziari, apportò il suo aiuto alla pubblicazione di giornali e alle casse di sostegno e di [[solidarietà]]. Aiuterà anche [[Max Nettlau]] nelle sue ricerche per raccogliere gli scritti di [[Bakunin]]. Intraprenderà anche un'abbondante corrispondenza con numerosi anarchici, teorici, propagandisti e militanti di fama mondiale come [[Louise Michel]]. Nel [[1896]], è probabilmente lui «l'anarchico bulgaro» che assisterà al “Congresso socialista internazionale di Londra”.


Tutte le sue attività militanti gli varranno di essere espulso dalla [[Svizzera]] all'[[Italia]] dove proseguirà la sua militanza con i compagni italiani e dove prenderà parte alla preparazione di un'insurrezione in Sicilia. Arrestato, poi espulso, tornerà in [[Bulgaria]] dove contribuirà alla nascita dei primi gruppi libertari a Roussé. Poliglotta (parlava un decina di lingue) traduce e fa pubblicare nel [[1904]] in rumeno alcuni scritti come ''Il salariato'', ''La morale anarchica'' di [[Kropotkin]] ma anche ''La società all'indomani della Rivoluzione'' di [[Jean Grave]]. Partecipa alla creazione della [[Federazione Anarco-Comunista di Bulgaria]] ([[F.A.C.B.]]). Non cesserà di collaborare con dei militanti come [[Spiro Goulaptchev]], [[Nicolas Stoinoff]], [[Varban Kilifarski]], [[Michel Guerdjikov]], così come alle pubblicazioni libertarie e di prendere parte alle attività clandestine del movimento.
Tutte le sue attività militanti gli varranno di essere espulso dalla [[Svizzera]] all'[[Italia]] dove proseguirà la sua militanza con i compagni italiani e dove prenderà parte alla preparazione di un'insurrezione in Sicilia. Arrestato, poi espulso, tornerà in [[Bulgaria]] dove contribuirà alla nascita dei primi gruppi libertari a Roussé. Poliglotta (parlava un decina di lingue) traduce e fa pubblicare nel [[1904]] in rumeno alcuni scritti come ''Il salariato'', ''La morale anarchica'' di [[Kropotkin]] ma anche ''La società all'indomani della Rivoluzione'' di [[Jean Grave]]. Partecipa alla creazione della [[Federazione Anarco-Comunista di Bulgaria]] ([[F.A.C.B..]]). Non cesserà di collaborare con dei militanti come [[Spiro Goulaptchev]], [[Nicolas Stoinoff]], [[Varban Kilifarski]], [[Michel Guerdjikov]], così come alle pubblicazioni libertarie e di prendere parte alle attività clandestine del movimento.


In quanto medico, poi chirurgo, assistette a numerosi congressi scientifici attraverso l'Europa, e praticherà migliaia di operazioni a Lovech, Varna poi Sofia. Nel [[1918]], verrà nominato professore di chirurgia alla Facoltà di Medicina di Sofia. Creerà anche, a Varna, il primo sanatorio specializzato nella turbecolosi ossea. Nel [[1932]], pubblicherà sul settimanale letterario ''[[Pensiero e Volontà]]'' i suoi ricordi su [[Élisée Reclus]], di cui fu per un periodo allievo alla Libera Università di Bruxelles.
In quanto medico, poi chirurgo, assistette a numerosi congressi scientifici attraverso l'Europa, e praticherà migliaia di operazioni a Lovech, Varna poi Sofia. Nel [[1918]], verrà nominato professore di chirurgia alla Facoltà di Medicina di Sofia. Creerà anche, a Varna, il primo sanatorio specializzato nella turbecolosi ossea. Nel [[1932]], pubblicherà sul settimanale letterario ''[[Pensiero e Volontà]]'' i suoi ricordi su [[Élisée Reclus]], di cui fu per un periodo allievo alla Libera Università di Bruxelles.
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