Paolo Puddu: differenze tra le versioni

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== Biografia ==
== Biografia ==


'''Paolo Puddu''' nasce a Gairo (Nuoro) il [[14 maggio]] [[1898]] in una famiglia molto numerosa e dalle chiare posizioni libertarie e [[antifascismo|antifasciste]]. Paolo, che ha due fratelli più giovani ([[Enrico Puddu|Enrico]] e [[Angelo Puddu|Angelo]]), inizia a lavorare all'età di 12 anni e emigra in [[Francia]] nel [[1914]]. Rientrato due anni dopo in [[Italia]], si stabilisce nuovamente oltralpe dal [[1921]] al [[1926]], poi fa rientro a Gairo per unirsi in matrimonio con la sua sposa. Poco dopo infatti la coppia fa nuovamente ritorno in [[Francia]].  
'''Paolo Puddu''' nasce a Gairo (Nuoro) il [[14 maggio]] [[1898]] in una famiglia molto numerosa e dalle chiare posizioni libertarie e [[antifascismo|antifasciste]]. Paolo, che ha due fratelli più giovani ([[Enrico Puddu|Enrico]] e [[Angelo Puddu|Angelo]]), inizia a lavorare all'età di 12 anni e emigra in [[Francia]] nel [[1914]]. Rientrato due anni dopo in [[Italia]], si stabilisce nuovamente oltralpe dal [[1921]] al [[1926]], poi fa rientro a Gairo per unirsi in matrimonio con la sua sposa. Poco dopo infatti la coppia fa nuovamente ritorno in [[Francia]].  


Stabilitosi a Cannet (Alpi Marittime), diviene oggetto di un ordine d'espulsione il [[17 ottobre]] [[1927]] e il [[25 settembre]] [[1929]] è condannato a Nizza a 15 giorni di [[carcere]] per «infrazione dell'ordine di espulsione». Segretario della sezione di Cannet della Lega Italiana dei Diritti dell'Uomo (LIDU), viene definitivamente espulso dal paese nel [[1930]] e decide di partire per il [[Belgio]] dove risiede la madre (in seguito saranno raggiunti da [[Enrico Puddu|Enrico]]).
Stabilitosi a Cannet (Alpi Marittime), diviene oggetto di un ordine d'espulsione il [[17 ottobre]] [[1927]] e il [[25 settembre]] [[1929]] è condannato a Nizza a 15 giorni di [[carcere]] per «infrazione dell'ordine di espulsione». Segretario della sezione di Cannet della Lega Italiana dei Diritti dell'Uomo (LIDU), viene definitivamente espulso dal paese nel [[1930]] e decide di partire per il [[Belgio]] dove risiede la madre (in seguito saranno raggiunti da [[Enrico Puddu|Enrico]]).


All'inizio degli anni '30 è segnalata la sua presenza nella provincia di Namur e a Tournai, dove lavora come gelataio e rappresentante di libri per il compagno [[Eugenio Mastini]]. Puddu è inoltre segnalato come attivo propagandista a fianco del cugino [[Tomaso Serra]]. Dall'estate del [[1936]] riceve l'incarico di trovare armi per i [[rivoluzione spagnola|rivoluzionari spagnoli]], di cui fanno parte anche i suoi fratelli [[Angelo Puddu|Angelo]] ed [[Enrico Puddu|Enrico]]. In seguito entrerà in contatto stabile anche con il Comitato di sostegno alla Spagna di Parigi.
All'inizio degli anni '30 è segnalata la sua presenza nella provincia di Namur e a Tournai, dove lavora come gelataio e rappresentante di libri per il compagno [[Eugenio Mastini]]. Puddu è inoltre segnalato come attivo propagandista a fianco del cugino [[Tomaso Serra]]. Dall'estate del [[1936]] riceve l'incarico di trovare armi per i [[rivoluzione spagnola|rivoluzionari spagnoli]], di cui fanno parte anche i suoi fratelli [[Angelo Puddu|Angelo]] ed [[Enrico Puddu|Enrico]]. In seguito entrerà in contatto stabile anche con il Comitato di sostegno alla Spagna di Parigi.


All'inizio del [[1940]] si sposta a Bruxelles per incontrare i compagni [[Mario Mantovani]] e [[Vittorio Cantarelli]], poi è arrestato a Tounai dai [[nazismo|nazisti]]. Trasferito a Brennero (Alto Adige), è consegnato alle [[autorità]] italiane il [[17 giugno]] [[1941]]. Condannato il [[2 agosto]] a 5 anni di confino, viene trasferito a Ventotene il [[9 agosto|9]] dello stesso mese. Non è certo, ma è probabile che nell'estate del [[1943]] sia stato trasferito al campo di concentramento di [[Testimonianza sul campo di concentramento di Renicci d'Anghiari|Renicci di Anghiari]] fino al settembre seguente, quando ne uscirà per via dell'armistizio.
All'inizio del [[1940]] si sposta a Bruxelles per incontrare i compagni [[Mario Mantovani]] e [[Vittorio Cantarelli]], poi è arrestato a Tounai dai [[nazismo|nazisti]]. Trasferito a Brennero (Alto Adige), è consegnato alle [[autorità]] italiane il [[17 giugno]] [[1941]]. Condannato il [[2 agosto]] a 5 anni di confino, viene trasferito a Ventotene il [[9 agosto|9]] dello stesso mese. Non è certo, ma è probabile che nell'estate del [[1943]] sia stato trasferito al campo di concentramento di [[Testimonianza sul campo di concentramento di Renicci d'Anghiari|Renicci di Anghiari]] fino al settembre seguente, quando ne uscirà per via dell'armistizio.


Sul seguito della sua vita non si conoscono altre informazioni...
Sul seguito della sua vita non si conoscono altre informazioni...
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