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[[File:Funeralikrop.jpg|thumb|350 px|Funerali di [[Kropotkin]] ([[13 febbraio]] [[1921]]), ultima pubblica manifestazione degli anarchici russi. Il cartello tenuto da due anarchici porta la seguente scritta: «Chiediamo la libertà  di tutti gli anarchici incarcerati che stanno combattendo per le medesime idee per cui Kropotkin ha combattuto - "l'anarchia"»]]
[[File:Funeralikrop.jpg|thumb|350 px|Funerali di [[Kropotkin]] ([[13 febbraio]] [[1921]]), ultima pubblica manifestazione degli anarchici russi. Il cartello tenuto da due anarchici porta la seguente scritta: «Chiediamo la libertà  di tutti gli anarchici incarcerati che stanno combattendo per le medesime idee per cui Kropotkin ha combattuto - "l'anarchia"»]]
[[File:Freedom Newspaper.jpg|thumb|260 px|left|Testata del primo numero del giornale ''[[Freedom (rivista)|Freedom]]'', fondato da kropotkine [[Charlotte Wilson]] a Londra nel [[1886]]]]
[[File:Freedom Newspaper.jpg|thumb|260 px|left|Testata del primo numero del giornale ''[[Freedom (rivista)|Freedom]]'', fondato da kropotkine [[Charlotte Wilson]] a Londra nel [[1886]]]]
Nel [[1919]] si trasferì definitivamente a Dmitrov, dove scrisse la ''Lettera ai lavoratori d'occidente''; il documento più importante di questo periodo è la ''Lettera ai lavoratori di tutto il mondo'' ([[1920]]), in cui Kropotkin esortava tutti i progressisti occidentali a porre fine al blocco e alla guerra d'intervento, che avrebbe solo rafforzato la dittatura e reso più difficile il compito di coloro che stavano lavorando ad una genuina ricostruzione sociale. Illustrava poi la sua visione di una [[Russia]] anarchica organizzata in libere comuni federali, e ammoniva gli uomini d'altri paesi ad imparare dagli errori della [[La Rivoluzione Russa|rivoluzione russa]]. Di quest'ultima lodava i passi verso l'[[uguaglianza]] sociale e il ruolo dei [[Soviet]], che avrebbero potuto portare all'emancipazione dei produttori nell'amministrazione della loro attività  se solo non fossero caduti sotto il controllo della dittatura. Nella sua prima lettera a Lenin, datata 20 marzo 1920, scrisse difatti che: «Se la situazione attuale continuerà , la stessa parola “socialismo” diventerà  una maledizione, come capitò in Francia alla parola “uguaglianza”, dopo quarant'anni di giacobinismo».  
Nel [[1919]] si trasferì definitivamente a Dmitrov, dove scrisse la ''Lettera ai lavoratori d'occidente''; il documento più importante di questo periodo è la ''Lettera ai lavoratori di tutto il mondo'' ([[1920]]), in cui Kropotkin esortava tutti i progressisti occidentali a porre fine al blocco e alla guerra d'intervento, che avrebbe solo rafforzato la dittatura e reso più difficile il compito di coloro che stavano lavorando ad una genuina ricostruzione sociale. Illustrava poi la sua visione di una [[Russia]] anarchica organizzata in libere comuni federali, e ammoniva gli uomini d'altri paesi ad imparare dagli errori della [[La Rivoluzione Russa|rivoluzione russa]]. Di quest'ultima lodava i passi verso l'[[uguaglianza]] sociale e il ruolo dei [[Soviet]], che avrebbero potuto portare all'emancipazione dei produttori nell'amministrazione della loro attività  se solo non fossero caduti sotto il controllo della dittatura. Nella sua prima lettera a Lenin, datata 20 marzo 1920, scrisse difatti che: «Se la situazione attuale continuerà, la stessa parola “socialismo” diventerà  una maledizione, come capitò in Francia alla parola “uguaglianza”, dopo quarant'anni di giacobinismo».  


Nonostante tutto Kropotkin era ancora ottimista ed invitava i lavoratori a creare una nuova [[l'Internazionale dei lavoratori|Internazionale]]. Le sue parole però non influenzarono né gli eventi interni, né quelli esterni ed egli non poté far nulla neppure per gli anarchici che erano in prigione, in esilio o a combattere nell'esercito rivoluzionario ucraino di [[Nestor Makhno]].
Nonostante tutto Kropotkin era ancora ottimista ed invitava i lavoratori a creare una nuova [[l'Internazionale dei lavoratori|Internazionale]]. Le sue parole però non influenzarono né gli eventi interni, né quelli esterni ed egli non poté far nulla neppure per gli anarchici che erano in prigione, in esilio o a combattere nell'esercito rivoluzionario ucraino di [[Nestor Makhno]].
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== Il pensiero ==
== Il pensiero ==
'''Kropotkin''', che sviluppa le proprie idee all'apogeo del clima positivista e scientista dell'800, fu fortemente inflenzato dal suo essere contemporaneamente scienziato e anarchico, per questo si legò fortemente al razionalismo illuministico. In questo "clima" egli lancia la sua sfida intellettuale: dimostrare che l'[[anarchismo]] è in perfetta sintonia con lo sviluppo e i metodi della scienza, che esso ha basi scientifiche indiscutibili e, soprattutto, dimostrare che la vita umana ed animale è prevalentemente basata sulla [[cooperazione]] e la solidarietà , piuttosto che sulla lotta. In questa maniera l'anarchico russo vuole criticare sia le teorie del [[socialismo scientifico]], in particolare quelle del metodo dialettico e del determinismo economico, sia le teorie dei discepoli del "[[darwinismo sociale]]" che giustificano l'oppressione del forte sul debole.
'''Kropotkin''', che sviluppa le proprie idee all'apogeo del clima positivista e scientista dell'800, fu fortemente inflenzato dal suo essere contemporaneamente scienziato e anarchico, per questo si legò fortemente al razionalismo illuministico. In questo "clima" egli lancia la sua sfida intellettuale: dimostrare che l'[[anarchismo]] è in perfetta sintonia con lo sviluppo e i metodi della scienza, che esso ha basi scientifiche indiscutibili e, soprattutto, dimostrare che la vita umana ed animale è prevalentemente basata sulla [[cooperazione]] e la solidarietà, piuttosto che sulla lotta. In questa maniera l'anarchico russo vuole criticare sia le teorie del [[socialismo scientifico]], in particolare quelle del metodo dialettico e del determinismo economico, sia le teorie dei discepoli del "[[darwinismo sociale]]" che giustificano l'oppressione del forte sul debole.


Gli elementi cardine del pensiero kropotkiniano sono: il determinismo scientifico, l'etica e l'[[anarco-comunismo]].
Gli elementi cardine del pensiero kropotkiniano sono: il determinismo scientifico, l'etica e l'[[anarco-comunismo]].
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Per Kropotkin in natura non esistono leggi prestabilite bensì fenomeni non determinati e l'armonia non può non essere che la conseguenza di un lungo processo. Ugualmente la società  umana, che si regge sull'armonia spontanea, non può che sfociare nell'[[anarchia|Anarchia]], poiché anche gli esseri umani tendono a respingere le forme cristallizzate.
Per Kropotkin in natura non esistono leggi prestabilite bensì fenomeni non determinati e l'armonia non può non essere che la conseguenza di un lungo processo. Ugualmente la società  umana, che si regge sull'armonia spontanea, non può che sfociare nell'[[anarchia|Anarchia]], poiché anche gli esseri umani tendono a respingere le forme cristallizzate.


L''anarchia quindi si realizzerebbe come conseguenza deterministica, ovvero senza alcuna volontà  possibile. Quest'ultima, che determina la condotta degli individui e della società , secondo il determinismo, non sarebbe altro che un'illusione. Passato, presente e futuro non sarebbero altro che una sequenza di cause ed effetti di natura meccanica, secondo cui la volontà  non può incidere in alcun modo. Tuttavia per Kropotkin il pensiero meccanicista non è così "rigido": egli ritiene che i fini possono essere raggiunti solo attraverso l'adeguamento dei mezzi alla natura dei fini. In pratica i fini non sono dati, ovvero è l'azione cosciente ('''prassi rivoluzionaria''') dell'uomo che determina i fini.
L''anarchia quindi si realizzerebbe come conseguenza deterministica, ovvero senza alcuna volontà  possibile. Quest'ultima, che determina la condotta degli individui e della società, secondo il determinismo, non sarebbe altro che un'illusione. Passato, presente e futuro non sarebbero altro che una sequenza di cause ed effetti di natura meccanica, secondo cui la volontà  non può incidere in alcun modo. Tuttavia per Kropotkin il pensiero meccanicista non è così "rigido": egli ritiene che i fini possono essere raggiunti solo attraverso l'adeguamento dei mezzi alla natura dei fini. In pratica i fini non sono dati, ovvero è l'azione cosciente ('''prassi rivoluzionaria''') dell'uomo che determina i fini.


===L'etica===
===L'etica===
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Il [[mutualismo|mutuo soccorso]], tradotto anche come mutuo appoggio, è presente in tutti gli animali con pochissime eccezioni. Solo le tigri, alcuni uccelli e alcuni pesci, afferma Kropotkin, non hanno istinti sociali e vivono isolati. Tutti gli altri però vivono in branchi e si aiutano a vicenda, perché questa è l'arma migliore per sopravvivere. Kropotkin, rifacendosi soprattutto agli studi di [[Charles Darwin]], nota che gli istinti sociali sono via via più presenti man mano che una specie è evoluta; così, le specie più evolute di ogni classe animale, possiedono istinti sociali fortissimi. Questi istinti sono indubbiamente presenti anche in ogni uomo.
Il [[mutualismo|mutuo soccorso]], tradotto anche come mutuo appoggio, è presente in tutti gli animali con pochissime eccezioni. Solo le tigri, alcuni uccelli e alcuni pesci, afferma Kropotkin, non hanno istinti sociali e vivono isolati. Tutti gli altri però vivono in branchi e si aiutano a vicenda, perché questa è l'arma migliore per sopravvivere. Kropotkin, rifacendosi soprattutto agli studi di [[Charles Darwin]], nota che gli istinti sociali sono via via più presenti man mano che una specie è evoluta; così, le specie più evolute di ogni classe animale, possiedono istinti sociali fortissimi. Questi istinti sono indubbiamente presenti anche in ogni uomo.


La giustizia deve essere intesa come [[uguaglianza]]; non vi è alcuna giustizia senza equità . Questo è un passaggio successivo, che non deriva dagli istinti nè dai sentimenti, ma dalla ragione. Anche la giustizia, afferma Kropotkin, è presente in molti animali, particolarmente quelli più evoluti. Parla ad esempio di uccelli che si dividono le scogliere, zona di caccia, in modo che nessuno abbia un territorio migliore o peggiore degli altri; quindi se il territorio di un uccello è particolarmente buono per la caccia, sarà  meno esteso rispetto a quello di un uccello che ha un territorio peggiore. Nelle civiltà  primitive, poi, la giustizia intesa come equità  era la norma. Lo deduce da studi effettuati di persona e da altri studiosi, in cui sono state analizzate le culture considerate più "primitive". Ciò non toglie che l'uomo ha sempre vissuto in società , come gli animali.
La giustizia deve essere intesa come [[uguaglianza]]; non vi è alcuna giustizia senza equità . Questo è un passaggio successivo, che non deriva dagli istinti nè dai sentimenti, ma dalla ragione. Anche la giustizia, afferma Kropotkin, è presente in molti animali, particolarmente quelli più evoluti. Parla ad esempio di uccelli che si dividono le scogliere, zona di caccia, in modo che nessuno abbia un territorio migliore o peggiore degli altri; quindi se il territorio di un uccello è particolarmente buono per la caccia, sarà  meno esteso rispetto a quello di un uccello che ha un territorio peggiore. Nelle civiltà  primitive, poi, la giustizia intesa come equità  era la norma. Lo deduce da studi effettuati di persona e da altri studiosi, in cui sono state analizzate le culture considerate più "primitive". Ciò non toglie che l'uomo ha sempre vissuto in società, come gli animali.


La morale è qualcosa che nasce sucessivamente. Essa va addirittura oltre la giustizia e va intesa come abnegazione o sacrificio di sè stessi per gli altri. È ciò che avviene quando un individuo rinuncia alla propria vita per salvarne un altro (si tratta naturalmente di un caso estremo). La morale, però, non è che un "di più", che non si può chiedere ad una persona.
La morale è qualcosa che nasce sucessivamente. Essa va addirittura oltre la giustizia e va intesa come abnegazione o sacrificio di sè stessi per gli altri. È ciò che avviene quando un individuo rinuncia alla propria vita per salvarne un altro (si tratta naturalmente di un caso estremo). La morale, però, non è che un "di più", che non si può chiedere ad una persona.
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