Pëtr Kropotkin: differenze tra le versioni

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[[File:Funeralikrop.jpg|thumb|350 px|Funerali di [[Kropotkin]] ([[13 febbraio]] [[1921]]), ultima pubblica manifestazione degli anarchici russi. Il cartello tenuto da due anarchici porta la seguente scritta: «Chiediamo la libertà  di tutti gli anarchici incarcerati che stanno combattendo per le medesime idee per cui Kropotkin ha combattuto - "l'anarchia"»]]
[[File:Funeralikrop.jpg|thumb|350 px|Funerali di [[Kropotkin]] ([[13 febbraio]] [[1921]]), ultima pubblica manifestazione degli anarchici russi. Il cartello tenuto da due anarchici porta la seguente scritta: «Chiediamo la libertà  di tutti gli anarchici incarcerati che stanno combattendo per le medesime idee per cui Kropotkin ha combattuto - "l'anarchia"»]]
[[File:Freedom Newspaper.jpg|thumb|260 px|left|Testata del primo numero del giornale ''[[Freedom (rivista)|Freedom]]'', fondato da kropotkine [[Charlotte Wilson]] a Londra nel [[1886]]]]
[[File:Freedom Newspaper.jpg|thumb|260 px|left|Testata del primo numero del giornale ''[[Freedom (rivista)|Freedom]]'', fondato da kropotkine [[Charlotte Wilson]] a Londra nel [[1886]]]]
Nel [[1919]] si trasferì definitivamente a Dmitrov, dove scrisse la ''Lettera ai lavoratori d'occidente''; il documento più importante di questo periodo è la ''Lettera ai lavoratori di tutto il mondo'' ([[1920]]), in cui Kropotkin esortava tutti i progressisti occidentali a porre fine al blocco e alla guerra d’intervento, che avrebbe solo rafforzato la dittatura e reso più difficile il compito di coloro che stavano lavorando ad una genuina ricostruzione sociale. Illustrava poi la sua visione di una [[Russia]] anarchica organizzata in libere comuni federali, e ammoniva gli uomini d’altri paesi ad imparare dagli errori della [[La Rivoluzione Russa|rivoluzione russa]]. Di quest’ultima lodava i passi verso l’[[uguaglianza]] sociale e il ruolo dei [[Soviet]], che avrebbero potuto portare all’emancipazione dei produttori nell’amministrazione della loro attività  se solo non fossero caduti sotto il controllo della dittatura. Nella sua prima lettera a Lenin, datata 20 marzo 1920, scrisse difatti che: «Se la situazione attuale continuerà , la stessa parola “socialismo” diventerà  una maledizione, come capitò in Francia alla parola “uguaglianza”, dopo quarant'anni di giacobinismo».  
Nel [[1919]] si trasferì definitivamente a Dmitrov, dove scrisse la ''Lettera ai lavoratori d'occidente''; il documento più importante di questo periodo è la ''Lettera ai lavoratori di tutto il mondo'' ([[1920]]), in cui Kropotkin esortava tutti i progressisti occidentali a porre fine al blocco e alla guerra d’intervento, che avrebbe solo rafforzato la dittatura e reso più difficile il compito di coloro che stavano lavorando ad una genuina ricostruzione sociale. Illustrava poi la sua visione di una [[Russia]] anarchica organizzata in libere comuni federali, e ammoniva gli uomini d’altri paesi ad imparare dagli errori della [[La Rivoluzione Russa|rivoluzione russa]]. Di quest’ultima lodava i passi verso l’[[uguaglianza]] sociale e il ruolo dei [[Soviet]], che avrebbero potuto portare all’emancipazione dei produttori nell’amministrazione della loro attività  se solo non fossero caduti sotto il controllo della dittatura. Nella sua prima lettera a Lenin, datata 20 marzo 1920, scrisse difatti che: «Se la situazione attuale continuerà , la stessa parola “socialismo” diventerà  una maledizione, come capitò in Francia alla parola “uguaglianza”, dopo quarant'anni di giacobinismo».  


Nonostante tutto Kropotkin era ancora ottimista ed invitava i lavoratori a creare una nuova [[l'Internazionale dei lavoratori|Internazionale]]. Le sue parole però non influenzarono né gli eventi interni, né quelli esterni ed egli non poté far nulla neppure per gli anarchici che erano in prigione, in esilio o a combattere nell’esercito rivoluzionario ucraino di [[Nestor Makhno]].
Nonostante tutto Kropotkin era ancora ottimista ed invitava i lavoratori a creare una nuova [[l'Internazionale dei lavoratori|Internazionale]]. Le sue parole però non influenzarono né gli eventi interni, né quelli esterni ed egli non poté far nulla neppure per gli anarchici che erano in prigione, in esilio o a combattere nell’esercito rivoluzionario ucraino di [[Nestor Makhno]].
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===Il determinismo scientifico ===
===Il determinismo scientifico ===
[[File:Kropotkin memoirsofarev08.jpg|thumb|Copertina di ''Memorie di un rivoluzionario'', autobiografia di Petr Kropotkin, edizione in lingua inglese]]
[[File:Kropotkin memoirsofarev08.jpg|thumb|Copertina di ''Memorie di un rivoluzionario'', autobiografia di Petr Kropotkin, edizione in lingua inglese]]
Per [[Kropotkin]] l’anarchia è un modo d’organizzazione sociale “imposto” dalla stessa natura ed è quindi una verità  scientifica: «l'anarchia è una concezione dell'universo, basata sulla interpretazione meccanica dei fenomeni, che abbraccia tutta la natura, non esclusa la vita della società ». Il suo metodo è quello delle scienze naturali; secondo questo metodo ogni conclusione scientifica deve essere verificata. La tendenza kropotkiniana è di fondare una [[filosofia]] sintetica che si estenda a tutti i fatti della natura, compresa la vita delle società  umane e i loro problemi economici, politici e morali".
Per [[Kropotkin]] l’anarchia è un modo d’organizzazione sociale “imposto” dalla stessa natura ed è quindi una verità  scientifica: «l'anarchia è una concezione dell'universo, basata sulla interpretazione meccanica dei fenomeni, che abbraccia tutta la natura, non esclusa la vita della società ». Il suo metodo è quello delle scienze naturali; secondo questo metodo ogni conclusione scientifica deve essere verificata. La tendenza kropotkiniana è di fondare una [[filosofia]] sintetica che si estenda a tutti i fatti della natura, compresa la vita delle società  umane e i loro problemi economici, politici e morali".


Per Kropotkin in natura non esistono leggi  prestabilite bensì fenomeni non determinati e l'armonia non può non essere che la conseguenza di un lungo processo. Ugualmente la società  umana, che si regge sull'armonia spontanea, non può che sfociare nell'[[anarchia|Anarchia]], poiché anche gli esseri umani tendono a respingere le forme cristallizzate.
Per Kropotkin in natura non esistono leggi  prestabilite bensì fenomeni non determinati e l'armonia non può non essere che la conseguenza di un lungo processo. Ugualmente la società  umana, che si regge sull'armonia spontanea, non può che sfociare nell'[[anarchia|Anarchia]], poiché anche gli esseri umani tendono a respingere le forme cristallizzate.
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