Omosessualità e anarchismo: differenze tra le versioni

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''[[Der Eigene]]'', attivo dal [[1896]] al [[1932]], fu il primo periodico al mondo ad occuparsi in maniera ufficiale di tematiche omosessuali e rivolto esplicitamente ad un pubblico di omosessuali; lo stesso [[Adolf Brand|Brand]] contribuì con molte poesie ed articoli: tra gli altri collaboratori ricordiamo [[Benedict Friedlander]], [[Hanns Heinz Ewers]], '''[[Erich Mühsam]]''', [[Kurt Hiller]], [[Ernst Burchard]], il già citato [[John Henry Mackay]], e poi ancora [[Theodor Lessing]], [[Klaus Mann]] e [[Thomas Mann]], oltre agli artisti Wilhelm von Gloeden, Fidus e Sascha Schneider. La rivista potrebbe aver avuto una media di circa 1.500 abbonati per numero durante la sua vita, ma i numeri esatti sono incerti. Dopo l'ascesa al potere da parte dei nazisti, [[Adolf Brand|Brand]] diviene vittima di persecuzioni ed fu costretto ad interrompere tutte le sue attività.
''[[Der Eigene]]'', attivo dal [[1896]] al [[1932]], fu il primo periodico al mondo ad occuparsi in maniera ufficiale di tematiche omosessuali e rivolto esplicitamente ad un pubblico di omosessuali; lo stesso [[Adolf Brand|Brand]] contribuì con molte poesie ed articoli: tra gli altri collaboratori ricordiamo [[Benedict Friedlander]], [[Hanns Heinz Ewers]], '''[[Erich Mühsam]]''', [[Kurt Hiller]], [[Ernst Burchard]], il già citato [[John Henry Mackay]], e poi ancora [[Theodor Lessing]], [[Klaus Mann]] e [[Thomas Mann]], oltre agli artisti Wilhelm von Gloeden, Fidus e Sascha Schneider. La rivista potrebbe aver avuto una media di circa 1.500 abbonati per numero durante la sua vita, ma i numeri esatti sono incerti. Dopo l'ascesa al potere da parte dei nazisti, [[Adolf Brand|Brand]] diviene vittima di persecuzioni ed fu costretto ad interrompere tutte le sue attività.


Anche l'eminente anarchica statunitense, ebrea di origini russe, '''[[Emma Goldman]]''' era apertamente critica nei riguardi dei pregiudizi rivolti alle persone omosessuali; sua ferma convinzione era che l'opera di liberazione sociale dovesse estendersi anche a gay e lesbiche, pur se a quel tempo l'idea risultasse praticamente sconosciuta anche tra i suoi stessi compagni di lotta. <ref name="EG">Jonathan Ned Katz, ''Gay American History: Lesbians and Gay Men in the U.S.A.'', 1992, New York City, Penguin Books, pp. 376–380.</ref> Hirschfeld scrisse nei suoi riguardi: è stata la prima e unica donna, in effetti il primo e unico americano, a prendere la difesa dell'amore omosessuale davanti al grande pubblico. <ref>Emma Goldman, ''Offener Brief an den Herausgeber der Jahrbücher über Louise Michel'', in ''Jahrbuch für sexuelle Zwischenstufen'', con una prefazione di Magnus Hirschfeld, n. 23, 1923, p. 70. Traduzione dal tedesco di James Steakley. La lettera originale in inglese della Goldman non risulta essere ancora esistente.</ref> In numerosi discorsi e lettere ha difeso il diritto di gay e lesbiche ad amare come volevano e ha condannato senza timore la paura e lo stigma associato all'omosessualità. Come lei stessa ha scritto in una lettera a Hirschfeld: «È una tragedia, mi sento di affermare, che le persone di tipo sessuale diverso siano intrappolate in un mondo che mostra così poca comprensione nei loro confronti ed è così grossolanamente indifferente alle varie gradazioni e variazioni di genere e del grande valore e significato che hanno nella vita». <ref name="EG"></ref>.
Anche l'eminente anarchica statunitense, ebrea di origini russe, '''[[Emma Goldman]]''' era apertamente critica nei riguardi dei pregiudizi rivolti alle persone omosessuali; sua ferma convinzione era che l'opera di liberazione sociale dovesse estendersi anche a gay e lesbiche, pur se a quel tempo l'idea risultasse praticamente sconosciuta anche tra i suoi stessi compagni di lotta. <ref name="EG">Jonathan Ned Katz, ''Gay American History: Lesbians and Gay Men in the U.S.A.'', 1992, New York City, Penguin Books, pp. 376–380.</ref> Hirschfeld scrisse nei suoi riguardi: è stata la prima e unica donna, in effetti il primo e unico americano, a prendere la difesa dell'amore omosessuale davanti al grande pubblico. <ref>Emma Goldman, ''Offener Brief an den Herausgeber der Jahrbücher über Louise Michel'', in ''Jahrbuch für sexuelle Zwischenstufen'', con una prefazione di Magnus Hirschfeld, n. 23, 1923, p. 70. Traduzione dal tedesco di James Steakley. La lettera originale in inglese della Goldman non risulta essere ancora esistente.</ref> In numerosi discorsi e lettere ha difeso il diritto di gay e lesbiche ad amare come volevano e ha condannato senza timore la paura e lo stigma associato all'omosessualità. Come lei stessa ha scritto in una lettera a Hirschfeld: «È una tragedia, mi sento di affermare, che le persone di tipo sessuale diverso siano intrappolate in un mondo che mostra così poca comprensione nei loro confronti ed è così grossolanamente indifferente alle varie gradazioni e variazioni di genere e del grande valore e significato che hanno nella vita». <ref name="EG"></ref>


Nonostante queste aperte prese di posizione a sostegno della libertà sessuale, il movimento anarchico del tempo certamente non era libero da sentimenti di omofobia: un editoriale apparso in un influente giornale anarchico spagnolo del [[1935]] ha sostenuto che un anarchico non dovesse nemmeno essere associato con gli omosessuali, per non parlare poi del fatto di esserlo: «se tu sei un anarchico, ciò significa che sei anche più moralmente giusto e forte fisicamente di un uomo medio. Chi invece ama in quella maniera inverte il senso di vero uomo, quindi nessun omosessuale può essere un vero anarchico». <ref>Citazione di Richard Cleminson, ''Male inverts and homosexuals: Sex discourse in the Anarchist Revista Blanca'', 1995, in Gert Hekma, ''Gay men and the sexual history of the political left'', Harrington Park Press</ref>
Nonostante queste aperte prese di posizione a sostegno della libertà sessuale, il movimento anarchico del tempo certamente non era libero da sentimenti di omofobia: un editoriale apparso in un influente giornale anarchico spagnolo del [[1935]] ha sostenuto che un anarchico non dovesse nemmeno essere associato con gli omosessuali, per non parlare poi del fatto di esserlo: «se tu sei un anarchico, ciò significa che sei anche più moralmente giusto e forte fisicamente di un uomo medio. Chi invece ama in quella maniera inverte il senso di vero uomo, quindi nessun omosessuale può essere un vero anarchico». <ref>Citazione di Richard Cleminson, ''Male inverts and homosexuals: Sex discourse in the Anarchist Revista Blanca'', 1995, in Gert Hekma, ''Gay men and the sexual history of the political left'', Harrington Park Press</ref>
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