Olimpiada Evgrafovna Kutuzova: differenze tra le versioni

m
Sostituzione testo - " -)" con ")"
m (Sostituzione testo - "[à][\s][]]" con "à]")
m (Sostituzione testo - " -)" con ")")
 
(3 versioni intermedie di uno stesso utente non sono mostrate)
Riga 1: Riga 1:
[[File:O. E. Kutuzova Cafiero.jpg|thumb|Olimpiada Evgrafovna Kutuzova]]'''Olimpiada Evgrafovna Kutuzova''' (Lalino, [[Russia]], [[1843]] o [[1846]] -) è stata una rivoluzionaria ed un'anarchica russa moglie di [[Carlo Cafiero]].
[[File:O. E. Kutuzova Cafiero.jpg|thumb|Olimpiada Evgrafovna Kutuzova]]'''Olimpiada Evgrafovna Kutuzova''' (Lalino, [[Russia]], [[1843]] o [[1846]]) è stata una rivoluzionaria ed un'anarchica russa moglie di [[Carlo Cafiero]].


== Biografia ==
== Biografia ==
Nata nel governatorato di Tver, a Lalino, si trasferisce a Locarno (Svizzera, Canton Ticino) dove risiede la sorella Elena (sposata con Bartolomeo Aleksanovi Zajcev). In [[Svizzera]] conosce l'anarchico russo [[Michail Bakunin]] e l'italiano [[Carlo Cafiero]], del quale si s'innamora e con il quale convivrà a ''[[La Baronata]]'' (ubicata a Minusio, nei pressi di Locarno), una residenza acquistata da un gruppo di anarchici e che servì lungamente da rifugio per [[Bakunin]], [[Malatesta]], [[Carlo Cafiero|Cafiero]] ed altri anarchici esiliati in [[Svizzera]].
Nata nel governatorato di Tver, a Lalino, si trasferisce a Locarno (Svizzera, Canton Ticino) dove risiede la sorella Elena (sposata con Bartolomeo Aleksanovi Zajcev). In [[Svizzera]] conosce l'anarchico russo [[Michail Bakunin]] e l'italiano [[Carlo Cafiero]], del quale si s'innamora e con il quale convivrà a ''[[La Baronata]]'' (ubicata a Minusio, nei pressi di Locarno), una residenza acquistata da un gruppo di anarchici e che servì lungamente da rifugio per [[Bakunin]], [[Malatesta]], [[Carlo Cafiero|Cafiero]] ed altri anarchici esiliati in [[Svizzera]].


Ritornata in [[Russia]] nel [[1874]] per far visita alla madre malata, viene inquisita come rivoluzionaria dalle [[autorità]] zariste. Nel giugno dello stesso anno sposa [[Carlo Cafiero]] al consolato italiano di Pietroburgo. Espatriata, dall'agosto [[1874]] all'ottobre [[1875]] vive in [[Italia]], poi in [[Svizzera]], a Locarno, insieme a [[Carlo Cafiero]]. L'anarchico svizzero [[James Guillaume]] riferirà in seguito che la Kutuzova era stata incaricata di trasportare della dinamite da utilizzare per l'[[Insurrezione rivoluzionaria di Bologna (1874)|insurrezione di Bologna]], che però non fu mai utilizzata in quanto durante il viaggio s'era bagnata ed era stata quindi gettata in fondo al Reno perché oramai era inuttilizzabile (l'opinione di Guillaume è stata però respinta dallo storico anarchico [[Pier Carlo Masini]], che ritiene che la russa non abbia affatto partecipato a quei moti).
Ritornata in [[Russia]] nel [[1874]] per far visita alla madre malata, viene inquisita come rivoluzionaria dalle [[autorità]] zariste. Nel giugno dello stesso anno sposa [[Carlo Cafiero]] al consolato italiano di Pietroburgo. Espatriata, dall'agosto [[1874]] all'ottobre [[1875]] vive in [[Italia]], poi in [[Svizzera]], a Locarno, insieme a [[Carlo Cafiero]]. L'anarchico svizzero [[James Guillaume]] riferirà in seguito che la Kutuzova era stata incaricata di trasportare della dinamite da utilizzare per l'[[Insurrezione rivoluzionaria di Bologna (1874)|insurrezione di Bologna]], che però non fu mai utilizzata in quanto durante il viaggio s'era bagnata ed era stata quindi gettata in fondo al Reno perché oramai era inuttilizzabile (l'opinione di Guillaume è stata però respinta dallo storico anarchico [[Pier Carlo Masini]], che ritiene che la russa non abbia affatto partecipato a quei moti).


Dopo il trasferimento di [[Bakunin]] a Lugano e di [[Carlo Cafiero|Cafiero]] in [[Italia]], Olimpiada ritorna in [[Russia]] grazie al passaporto svizzero procuratogli da [[Bakunin]], dove prima lavora come insegnante a Pietroburgo, poi come aiuto-infermiera nel governatorato di Simbirsk. Evidentemente in [[patria]] prosegue nella sua attività rivoluzionaria visto che nel [[1877]] viene tratta in arresto per un breve periodo. Si assume da volontaria il compito di alfabetizzare i contadini aprendo una [[scuola]] gratuita e si attiva propagandisticamente in favore di [[Zemlja i Volja]]. Nel giugno [[1879]] subisce un nuovo arresto. Espulsa ancora una volta dalla [[Russia]], raggiunge Parigi, Nizza, poi Ginevra. In questo periodo ha oramai posto fine alla sua relazione con [[Carlo Cafiero]].   
Dopo il trasferimento di [[Bakunin]] a Lugano e di [[Carlo Cafiero|Cafiero]] in [[Italia]], Olimpiada ritorna in [[Russia]] grazie al passaporto svizzero procuratogli da [[Bakunin]], dove prima lavora come insegnante a Pietroburgo, poi come aiuto-infermiera nel governatorato di Simbirsk. Evidentemente in [[patria]] prosegue nella sua attività rivoluzionaria visto che nel [[1877]] viene tratta in arresto per un breve periodo. Si assume da volontaria il compito di alfabetizzare i contadini aprendo una [[scuola]] gratuita e si attiva propagandisticamente in favore di [[Zemlja i Volja]]. Nel giugno [[1879]] subisce un nuovo arresto. Espulsa ancora una volta dalla [[Russia]], raggiunge Parigi, Nizza, poi Ginevra. In questo periodo ha oramai posto fine alla sua relazione con [[Carlo Cafiero]].   


Ritornata clandestinamente in [[Russia]] nel febbraio [[1881]], a Pietroburgo incontra la rivoluzionaria [[Ol'ga Spiridonovna Ljubatovic]], alla quale offre la propria disponibilità per aiutarla nella difficile impresa di liberare dal [[carcere]] il [[populismo russo|populista russo]] Morozov. Non potrà mai mettere in atto il suo progetto perché sarà arrestata poco dopo.
Ritornata clandestinamente in [[Russia]] nel febbraio [[1881]], a Pietroburgo incontra la rivoluzionaria [[Ol'ga Spiridonovna Ljubatovic]], alla quale offre la propria disponibilità per aiutarla nella difficile impresa di liberare dal [[carcere]] il [[populismo russo|populista russo]] Morozov. Non potrà mai mettere in atto il suo progetto perché sarà arrestata poco dopo.


Viene nuovamente arrestata il mese seguente, condotta prima a Pietroburgo, poi a Mosca nel febbraio [[1882]] ed infine a maggio è deportata in via amministrativa ad Isim (gorvernatorato di Tobolsk, Siberia occidentale). Il [[25 luglio]] [[1883]] riesce ad evadere e dopo un viaggio lungo tre mesi raggiunge la sorella a Clarens ([[Svizzera]]). Avendo saputo che il marito [[Carlo Cafiero]] era stato ricoverato nel manicomio di San Bonifacio a Firenze, Olimpiada si reca in [[Italia]] per prendersene cura. Nel [[1886]] ne ottiene il trasferimento ad Imola. Nel novembre [[1888]] ne ottiene le dimissioni e l'affido. Quando il marito sceglie di trasferirsi a Barletta, nel [[1889]] Olimpiada abbandona Bologna e nel maggio [[1890]] è nuovamente a Clarens prima di rientrare in [[Russia]], nel suo paese natale, dove il governo zarista le concede di stabilirsi ma con il vincolo di tre anni di [[libertà]] vigilata.
Viene nuovamente arrestata il mese seguente, condotta prima a Pietroburgo, poi a Mosca nel febbraio [[1882]] ed infine a maggio è deportata in via amministrativa ad Isim (gorvernatorato di Tobolsk, Siberia occidentale). Il [[25 luglio]] [[1883]] riesce ad evadere e dopo un viaggio lungo tre mesi raggiunge la sorella a Clarens ([[Svizzera]]). Avendo saputo che il marito [[Carlo Cafiero]] era stato ricoverato nel manicomio di San Bonifacio a Firenze, Olimpiada si reca in [[Italia]] per prendersene cura. Nel [[1886]] ne ottiene il trasferimento ad Imola. Nel novembre [[1888]] ne ottiene le dimissioni e l'affido. Quando il marito sceglie di trasferirsi a Barletta, nel [[1889]] Olimpiada abbandona Bologna e nel maggio [[1890]] è nuovamente a Clarens prima di rientrare in [[Russia]], nel suo paese natale, dove il governo zarista le concede di stabilirsi ma con il vincolo di tre anni di [[libertà]] vigilata.
Riga 16: Riga 16:
*[[Maria Goldsmith]]
*[[Maria Goldsmith]]
== Collegamenti esterni ==
== Collegamenti esterni ==
*[http://www.centrostudilibertari.it/sites/default/files/materiali/boll26_0.pdf ''Olimpiada Kutuzova Cafiero: memoria autobiografica'', Bollettino Centro Studi Libertari, pag 16]
*[https://centrostudilibertari.it/sites/default/files/materiali/bollettino_26.pdf ''Olimpiada Kutuzova Cafiero: memoria autobiografica'', Bollettino Centro Studi Libertari, pag. 16]
[[Categoria: Anarchiche|Kutuzova, Evgrafovna Olimpiada]]
[[Categoria: Anarchiche|Kutuzova, Evgrafovna Olimpiada]]
[[Categoria: Anarchici russi|Kutuzova, Evgrafovna Olimpiada]]
[[Categoria: Anarchici russi|Kutuzova, Evgrafovna Olimpiada]]
64 364

contributi