Noam Chomsky: differenze tra le versioni

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== Biografia ==
== Biografia ==
 
[[File:Chomsky_0.jpg|thumb|200px|Ritratto di [[Clifford Harper]].]]
'''Noam Chomsky''' nasce il [[7 dicembre]] [[1928]] a Philadelphia. Il padre, William (Zev) Chomsky è un rispettato studioso di ebraico, immigrato negli [[USA|Stati Uniti]] dalla [[Russia]], di cui si ricorda l'opera ''Hebrew, the Eternal Language'' ([[1957]]). Grande influenza sulla sua sensibilità politica è invece merito della madre, Elsie Simonofsky.
'''Noam Chomsky''' nasce il [[7 dicembre]] [[1928]] a Philadelphia. Il padre, William (Zev) Chomsky è un rispettato studioso di ebraico, immigrato negli [[USA|Stati Uniti]] dalla [[Russia]], di cui si ricorda l'opera ''Hebrew, the Eternal Language'' ([[1957]]). Grande influenza sulla sua sensibilità politica è invece merito della madre, Elsie Simonofsky.


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=== L'anarchismo di Chomsky ===
=== L'anarchismo di Chomsky ===
Chomsky ha scritto moltissimi articoli e saggi sull'[[anarchismo]], da lui considerato come un sistema altamente [[democrazia |democratico]], organizzato e strutturato dal basso verso l'alto. Ecco alcune sue considerazioni:  
Chomsky ha scritto moltissimi articoli e saggi sull'[[anarchismo]], da lui considerato come un sistema altamente [[democrazia |democratico]], organizzato e strutturato dal basso verso l'alto. Ecco alcune sue considerazioni:  


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Rispetto al [[sionismo]], Noam Chomsky s'è sempre schierato contro le politiche israeliane volte ad occupare le terre palestinesi nonché ad annientare i palestinesi stessi. Gli israeliani ricorrono alla logica della conquista giustificandola come fecero gli americani con i nativi, ovvero ritenendo di portare la [[civiltà]] ai barbari. Chomsky sostiene che le istituzioni israeliane e quelle filo-israeliane tendono ad equiparare strumentalmente l'antisionismo con l'antisemitismo, con l'obiettivo di mettere il bavaglio all'opposizione politica di Israele.
Rispetto al [[sionismo]], Noam Chomsky s'è sempre schierato contro le politiche israeliane volte ad occupare le terre palestinesi nonché ad annientare i palestinesi stessi. Gli israeliani ricorrono alla logica della conquista giustificandola come fecero gli americani con i nativi, ovvero ritenendo di portare la [[civiltà]] ai barbari. Chomsky sostiene che le istituzioni israeliane e quelle filo-israeliane tendono ad equiparare strumentalmente l'antisionismo con l'antisemitismo, con l'obiettivo di mettere il bavaglio all'opposizione politica di Israele.


== Le 10 regole della manipolazione dei media ==
==''Le dieci leggi del potere'' <ref>Noam Chomsky, ''Le dieci leggi del potere - Requiem per il sogno americano'', Ponte alle Grazie, Milano, 2017</ref>==
In ''Manufacturing consent: the political economy of the massmedia'' ([[1988]]) e ''Understanding power: the indispensable Chomsky'' ([[2002]]), Chomsky descrive il sistema della «fabbrica del consenso», riportiamo un elenco di regole alla base del suo funzionamento.
In ''Le dieci leggi del potere'' Chomsky riprende alcuni grandi temi di tutta la sua analisi politica in modo sistematico e documentato. Ne riportiamo una sintesi.
 
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=== 1. La strategia della distrazione ===
L'elemento primordiale del controllo sociale è la strategia della distrazione, che consiste nel deviare l'attenzione del pubblico dai problemi importanti e dai cambiamenti decisi dalle elites politiche ed economiche, attraverso la tecnica del diluvio di continue distrazioni e di informazioni insignificanti. La strategia della distrazione è anche indispensabile per impedire al pubblico di interessarsi alle  conoscenze essenziali, nell'area della scienza, dell'economia, della psicologia, della neurobiologia e della cibernetica. Occorre «mantenere l'attenzione del pubblico deviata dai veri problemi sociali, imprigionata da temi senza vera importanza. Mantenere il pubblico occupato, occupato, occupato, senza nessun tempo per pensare, di ritorno alla fattoria come gli altri animali» (da ''Armi silenziose per guerre tranquille'').
 
=== 2. Creare problemi e poi offrire le soluzioni ===
Questo metodo è anche chiamato "problema-reazione-soluzione". Si crea un problema, una "situazione" prevista per causare una certa reazione da parte del pubblico, con lo scopo che sia questo il mandante delle misure che si desiderano far accettare. Esempio: lasciare che dilaghi o si intensifichi la violenza urbana o organizzare attentati sanguinosi, con lo scopo che sia il popolo a richiedere leggi sulla sicurezza e politiche a discapito della libertà. Oppure: creare una crisi economica per far accettare come un male necessario la retrocessione dei diritti sociali e lo smantellamento dei servizi pubblici.
 
=== 3. La strategia della gradualità ===
Per far accettare una misura inaccettabile, basta applicarla gradualmente, a contagocce, per anni consecutivi. È in questo modo che condizioni socio-economiche radicalmente nuove ([[neoliberismo]]) furono imposte durante i decenni degli anni '80 e '90: Stato minimo, privatizzazioni, precarietà, flessibilità, disoccupazione in massa, salari che non garantivano più redditi dignitosi, tanti cambiamenti che avrebbero provocato una rivoluzione se fossero stati applicati in una sola volta.
 
=== 4. La strategia del differire ===
Un altro modo per far accettare una decisione impopolare è quella di presentarla come "dolorosa e necessaria", ottenendo l'accettazione pubblica, nel momento, per un'applicazione futura. È più facile accettare un sacrificio futuro che un sacrificio immediato. Prima, perché lo sforzo non è quello impiegato immediatamente. Secondo, perché la massa ha sempre la tendenza a sperare ingenuamente che "tutto andrà meglio domani" e che il sacrificio richiesto potrebbe essere evitato. Questo dà più tempo al popolo per abituarsi all'idea del cambiamento e per accettarlo rassegnato quando arriverà il momento.
 
=== 5. Rivolgersi al pubblico come ai bambini ===
La maggior parte della pubblicità diretta al gran pubblico usa discorsi, argomenti, personaggi e una intonazione particolarmente infantile, molte volte vicino alla debolezza, come se lo spettatore fosse una creatura di pochi anni o un minorato psichico. Quanto più si cerca di ingannare lo spettatore, tanto più si tende ad usare un tono infantile. Perché? «Se qualcuno si rivolge ad una persona come se avesse 12 anni o meno, allora, in base alla suggestionabilità, lei tenderà, con certa probabilità, ad una risposta o reazione altrettanto sprovvista di senso critico, come quella di una persona di 12 anni o meno» (da ''Armi silenziose per guerre tranquille'').
 
=== 6. Usare l'aspetto emotivo molto più della riflessione ===
Sfruttate l'emozione è una tecnica classica per provocare un corto circuito sulla capacità analitica razionale e, infine, sul senso critico dell'individuo. Inoltre, l'uso del registro emotivo permette di aprire la porta d'accesso all'inconscio per impiantare o iniettare idee, desideri, paure e timori, compulsioni, o indurre determinati comportamenti.
 
=== 7. Mantenere popolo nell'ignoranza e nella mediocrità ===
Far sì che il popolo sia incapace di comprendere le tecnologie ed i metodi usati per il suo controllo e la sua schiavitù. La qualità dell'educazione data alle classi sociali inferiori deve essere la più povera e mediocre possibile, in modo che la distanza culturale tra le classi inferiori e le classi superiori sia, e rimanga, impossibile da colmare per classi inferiori.
 
== 8. Stimolare il pubblico ad essere compiacente con la mediocrità ==
Spingere il pubblico a ritenere che è di moda essere stupidi, volgari e ignoranti.
 
=== 9. Rafforzare l'auto-colpevolezza ===
Far credere all'individuo che è soltanto lui il colpevole della sua disgrazia, per causa della sua insufficiente intelligenza, delle sue capacità o dei suoi sforzi. Così, invece di ribellarsi contro il sistema economico, l'individuo si autosvaluta e s'incolpa, cosa che crea a sua volta uno stato depressivo, uno dei cui effetti è l'inibizione della sua azione. E senza azione non c'è rivoluzione.
 
=== 10. Conoscere gli individui meglio di quanto loro stessi si conoscano ===
Negli ultimi 50 anni, i rapidi progressi della scienza hanno generato un divario crescente tra le conoscenze del pubblico e quelle possedute e utilizzate dalle elites dominanti. Grazie alla biologia, alla neurobiologia e alla psicologia applicata, il sistema ha goduto di una conoscenza avanzata dell'essere umano, sia nella sua forma fisica che psichica. Il sistema è riuscito a conoscere meglio l'individuo comune di quanto egli stesso si conosca. Questo significa che, nella maggior parte dei casi, il sistema esercita un controllo maggiore ed un gran potere sugli individui, maggiore di quello che lo stesso individuo esercita su se stesso.
 
== Le 10 leggi del potere ==
In ''Le dieci leggi del potere'' Chomsky riprende alcuni grandi temi di tutta la sua analisi politica in modo sistematico e documentato.
 
=== 1. Ridurre la democrazia ===
=== 1. Ridurre la democrazia ===
Democrazia degli opulenti, potere dei pochi: il sogno americano porta, di fatto, una riduzione della democrazia. Le neo-democrazie sono delle aristocrazie, se non delle plutocrazie.
Democrazia degli opulenti, potere dei pochi: il sogno americano porta, di fatto, a una riduzione della democrazia. Le neo-democrazie sono delle aristocrazie, se non delle plutocrazie.


=== 2. Plasmare l'ideologia ===
=== 2. Plasmare l'ideologia ===
Indottrinamento, propaganda continua, stigmatizzazione delle voci critiche, riduzione delle voci fuori dal coro, prevalenza dell'interesse nazionale, interesse dei pochi presentato come interesse anche delle minoranze: gli interessi delle multinazionali, delle case petrolifere, delle grandi lobbies, delle grandi corporation devono essere percepiti, grazie alla propaganda, come interessi di una nazione. Al tal fine occorre plasmare le menti (es. pillole per andare meglio a scuola), l'opinione pubblica.
Indottrinamento, propaganda continua, stigmatizzazione delle voci critiche, riduzione delle voci fuori dal coro, prevalenza dell'interesse nazionale, interesse dei pochi presentato come interesse comune (dunque anche delle minoranze): gli interessi delle multinazionali, delle case petrolifere, delle grandi lobbies, delle grandi corporation devono essere percepiti, grazie alla propaganda, come interessi di una nazione. Al tal fine occorre plasmare le menti (es. pillole per andare meglio a scuola), l'opinione pubblica.


=== 3. Ridisegnare l'economia ===
=== 3. Ridisegnare l'economia ===
I padroni dell'umanità, i grandi proprietari, hanno cercato di ctrasformare l'economia in due modi: ampliando il potere degli enti finanziari (banche, società di investimento, compagnie... ) e riducendo gli spazi del controllo democratico e politico in ambito economico (passaggio dall'economia reale all'economia finanziaria). Delocalizzazione, precarizzazione del lavoro e conseguente ricattabilità del lavoratore, decostruzione dei contratti nazionali.
I padroni dell'umanità, i grandi proprietari, hanno cercato di trasformare l'economia in due modi: ampliando il potere degli enti finanziari (banche, società di investimento, compagnie... ) e riducendo gli spazi del controllo democratico e politico in ambito economico (passaggio dall'economia reale all'economia finanziaria). Delocalizzazione, precarizzazione del lavoro e conseguente ricattabilità del lavoratore, decostruzione dei contratti nazionali.


=== 4. Scaricare i costi ===
=== 4. Scaricare i costi ===
I costi delle crisi economiche vanno scaricati sulla cittadinanza, sui lavoratori, restringendo al tempo stesso i redditi: anziché soccorrere ed aiutare la domanda aggregata, i costi devono essere scaricati, attraverso le tasse, sui cittadini, che però hanno un lavoro sempre meno retribuito (più ore di lavoro a parità di salario e minore paga per orario).
I costi delle crisi economiche vanno scaricati sulla cittadinanza, sui lavoratori, restringendo al tempo stesso i redditi: anziché soccorrere ed aiutare la domanda aggregata, i costi devono essere scaricati, attraverso le tasse, sui cittadini, che però dovranno avere un lavoro sempre meno retribuito (più ore di lavoro a parità di salario e minore paga per orario).


=== 5. Aggredire la solidarietà ===
=== 5. Aggredire la solidarietà ===
Trasformazione di tutto ciò che è solidale in predità di denaro, in perdita di tempo, lentezza, burocrazia, promozione del cinismo e dell'homo homini lupus. La salute pubblica, l'istruzione pubblica, l'ambiente sono solo costi, occorre alzare le bandiere della privatizzazione, ridurre sempre più l'intervento pubblico, rovesciare responsabilità sui più poveri, sui migranti, sugli statali, sugli emarginati e su chi porta avanti la solidarietà.
Trasformazione di tutto ciò che è solidale in perdita di denaro, di tempo, in lentezza, in burocrazia; promozione del cinismo e dell'homo homini lupus. La salute pubblica, l'istruzione pubblica, l'ambiente sono solo costi, occorre alzare le bandiere della privatizzazione, ridurre sempre più l'intervento pubblico, rovesciare responsabilità sui più poveri, sui migranti, sugli statali, sugli emarginati e su chi porta avanti la solidarietà.


=== 6. Controllare i controllori ===
=== 6. Controllare i controllori ===
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=== 7. Ingegneria delle elezioni ===
=== 7. Ingegneria delle elezioni ===
Trasformazione delle elezioni in un atto sempre più vuoto ed inutile. Sponsorizzazione delle elezioni da parte delle corporation, finanziamento delle campagne elettorali da parte dei grandi gruppi economici-finanziari, che così avranno un forte potere sui candidati. Per cambiare opinione servono oramai pochi minuti grazie all'attività di predicatori, alla pubblicità, alla propaganda, al controllo del flusso elettorale. I finanziatori controllano le campagne elettorali in maniera totale: i piccoli candidati e i partiti minori sono esclusi, non hanno i soldi per potersi pagare passaggi televisivi, spazi pubblicitari sui siti e sulle grandi piattaforme.
Trasformazione delle elezioni in un atto sempre più vuoto ed inutile. Sponsorizzazione delle elezioni da parte delle corporation, finanziamento delle campagne elettorali da parte dei grandi gruppi economico-finanziari, che così avranno un forte potere sui candidati. Per cambiare opinione servono oramai pochi minuti grazie all'attività di predicatori, alla pubblicità, alla propaganda, al controllo del flusso elettorale. I finanziatori controllano le campagne elettorali in maniera totale: i piccoli candidati e i partiti minori sono esclusi, non hanno i soldi per potersi pagare passaggi televisivi, spazi pubblicitari sui siti web e sulle grandi piattaforme.


=== 8. Tenere a bada la plebaglia ===
=== 8. Tenere a bada la plebaglia ===
Favorire la cultura antisindacale: sfavorire le organizzazioni sindacali, affossare lo Stato sociale e costringere la plebaglia ad una condizione di marginalità, sudditanza e debolezza. Totale offensiva imprenditoriale contro il tempo libero, il divertimento, l'assistenza, il welfare (che deve essere privatistico), la coscienza di classe (sparita da tempo, eliminando scientemente ogni senso di appartenenza: guerra costante tra poveri).
Favorire la cultura antisindacale: sfavorire le organizzazioni sindacali, affossare lo Stato sociale e costringere la plebaglia ad una condizione di marginalità, sudditanza e debolezza. Totale offensiva imprenditoriale contro il tempo libero, il divertimento, l'assistenza, il welfare (che deve essere privatistico), la coscienza di classe (sparita da tempo, eliminando scientemente ogni senso di appartenenza e generando così una guerra costante tra poveri).


=== 9. Fabbricare il consenso ===
=== 9. Fabbricare il consenso ===
L'industria delle pubbliche relazioni cura le campagne elettorali, i social, il bombardamento e la manipolazione di informazioni, fabbrica consumatori della politica che compieranno azioni irrazionali e contro i loro stessi interessi, facendo gli interessi delle classi dominanti.
L'industria delle pubbliche relazioni cura le campagne elettorali, i social, il bombardamento e la manipolazione di informazioni, fabbricano consumatori della politica che compiranno azioni irrazionali e contro i loro stessi interessi, facendo gli interessi delle classi dominanti.


=== 10. Marginalizzare il popolo ===
=== 10. Marginalizzare il popolo ===
Trasformazione del popolo in una massa indistinta, irrazionale, prigioniera di pulsioni, a cui viene affibbiato tutto e il contrario di tutto in modo tale che non sia più possibile costruire legami solidali. Il popolo può essere utilizzato e ben guidato ma alla fine non deve contare nulla (populismo).
Trasformazione del popolo in una massa indistinta, irrazionale, prigioniera di pulsioni, a cui viene affibbiato tutto e il contrario di tutto in modo tale che sia impossibile la costruzione legami solidali. Il popolo può essere utilizzato e ben guidato, ma alla fine non deve contare nulla (populismo).
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==Note==
==Note==
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:II, ''La grammatica generativa trasformazionale'', Torino, Boringhieri, 1970.
:II, ''La grammatica generativa trasformazionale'', Torino, Boringhieri, 1970.
:III, ''Filosofia del linguaggio. Ricerche teoriche e storiche'', Torino, Boringhieri, 1969.
:III, ''Filosofia del linguaggio. Ricerche teoriche e storiche'', Torino, Boringhieri, 1969.
* ''Le strutture della sintassi'', Bari, Laterza, 1970.
* ''[http://anarcopedia.altervista.org/NC_sintassi.pdf Le strutture della sintassi]'', Bari, Laterza, 1970.
* ''La guerra americana in Asia. Saggi sull'Indocina'', Torino, Einaudi, 1972.
* ''La guerra americana in Asia. Saggi sull'Indocina'', Torino, Einaudi, 1972.
* ''Conoscenza e libertà'', Torino, Einaudi, 1973.
* ''[http://anarcopedia.altervista.org/NC_conoscenza.pdf Conoscenza e libertà]'', Torino, Einaudi, 1973.
* ''Problemi di teoria linguistica'', Torino, Boringhieri, 1975.
* ''Problemi di teoria linguistica'', Torino, Boringhieri, 1975.
* ''La grammatica trasformazionale. Scritti espositivi'', Torino, Boringhieri, 1975.
* ''La grammatica trasformazionale. Scritti espositivi'', Torino, Boringhieri, 1975.
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* ''Linguaggio e problemi della conoscenza'', Bologna, Il mulino, 1991.
* ''Linguaggio e problemi della conoscenza'', Bologna, Il mulino, 1991.
* ''Controllo dei mass media. Le spettacolari conquiste della propaganda'', Milano, Società editrice Barbarossa, 1991.
* ''Controllo dei mass media. Le spettacolari conquiste della propaganda'', Milano, Società editrice Barbarossa, 1991.
* ''Anno 501, la conquista continua. L'epopea dell'imperialismo dal genocidio coloniale ai giorni nostri'', Roma, Gamberetti Editrice, 1993.  
* ''[http://www.dicoseunpo.it/E-BOOK_files/Chomsky%20ANNO%20501.pdf Anno 501, la conquista continua. L'epopea dell'imperialismo dal genocidio coloniale ai giorni nostri]'', Roma, Gamberetti Editrice, 1993.  
* ''Alla corte di re Artù. Il mito Kennedy'', Milano, Elèuthera, 1994.
* ''Alla corte di re Artù. Il mito Kennedy'', Milano, Elèuthera, 1994.
* ''Giustizia e natura umana. Conversazione di Eindhoven'' (con Michel Foucault), Palermo-Roma, ILA Palma-Edizioni associate, 1994.  
* ''Giustizia e natura umana. Conversazione di Eindhoven'' (con Michel Foucault), Palermo-Roma, ILA Palma-Edizioni associate, 1994.  
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* ''La società globale. Educazione, mercato, democrazia'' (con Heinz Dieterich), Celleno, La piccola editrice, 1997.  
* ''La società globale. Educazione, mercato, democrazia'' (con Heinz Dieterich), Celleno, La piccola editrice, 1997.  
* ''Linguaggio e libertà'', Milano, Tropea, 1998.
* ''Linguaggio e libertà'', Milano, Tropea, 1998.
* ''La fabbrica del consenso'' (con Edward S. Herman), Milano, Marco Tropea Editore, 1998.
* ''[http://anarcopedia.altervista.org/Chomsky_La_fabbrica.pdf La fabbrica del consenso]'' (con Edward S. Herman), Milano, Marco Tropea Editore, 1998.
* ''Linguaggio e politica'', Roma, Di Renzo Editore, 1998, 2002, 2014.  
* ''Linguaggio e politica'', Roma, Di Renzo Editore, 1998, 2002, 2014.  
* ''Sulla nostra pelle; mercato globale o movimento globale?'', Marco Tropea Editore, 1999.
* ''Sulla nostra pelle; mercato globale o movimento globale?'', Marco Tropea Editore, 1999.
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* ''Su natura e linguaggio. Con un saggio su Il clero secolare e i pericoli della democrazia'', Siena, Edizioni dell'Università degli Studi di Siena, 2001.
* ''Su natura e linguaggio. Con un saggio su Il clero secolare e i pericoli della democrazia'', Siena, Edizioni dell'Università degli Studi di Siena, 2001.
*''Egemonia americana e «stati fuorilegge»'' (prefazione di Salvo Vaccaro), Bari, Edizioni Dedalo, 2001.
*''Egemonia americana e «stati fuorilegge»'' (prefazione di Salvo Vaccaro), Bari, Edizioni Dedalo, 2001.
*''[http://www.inventati.org/thinklab/archivio/chomsky/Noam%20Chomski%20-%20Capire%20Il%20Potere%20(Ita%20Libro).pdf Capire il potere]'' (a cura di Peter R. Mitchel e John Schoeffel), Marco Tropea Editore, 2002.
*''[https://isilenti.files.wordpress.com/2008/07/capire_il_potere.pdf Capire il potere]'' (a cura di Peter R. Mitchel e John Schoeffel), Marco Tropea Editore, 2002.
* ''Il conflitto Israele-Palestina e altri scritti'', Roma, Datanews, 2002.  
* ''Il conflitto Israele-Palestina e altri scritti'', Roma, Datanews, 2002.  
* ''Terrore infinito. La questione palestinese dalla guerra del Golfo all'intifada'', Bari, Dedalo, 2002.
* ''Terrore infinito. La questione palestinese dalla guerra del Golfo all'intifada'', Bari, Dedalo, 2002.
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* ''Media e potere'', Lecce, Bepress, 2014.  
* ''Media e potere'', Lecce, Bepress, 2014.  
* ''I padroni dell'umanità. Saggi politici (1970-2013)'', Milano, Ponte alle Grazie, 2014.
* ''I padroni dell'umanità. Saggi politici (1970-2013)'', Milano, Ponte alle Grazie, 2014.
* ''Anarchia. Idee per l'umanità liberata. Saggi, conferenze, interviste'', Milano, Ponte alle Grazie, 2015.  
* ''[https://mega.nz/file/AR4ByB7D#krL6lubisaqHutNzEmE-j5tuZYu0rKLHr7MxCOxTFD4 Anarchia. Idee per l'umanità liberata. Saggi, conferenze, interviste]'', Milano, Ponte alle Grazie, 2015.  
* ''La scienza del linguaggio. Interviste con James McGilvray'', Milano, Il saggiatore, 2015.  
* ''La scienza del linguaggio. Interviste con James McGilvray'', Milano, Il saggiatore, 2015.  
* ''Palestina e Israele. Che fare?'' (con Ilan Pappé), Roma, Fazi, 2015.  
* ''Palestina e Israele. Che fare?'' (con Ilan Pappé), Roma, Fazi, 2015.  
* ''La pratica della libertà e i suoi limiti'' (con altri), Milano, Mimesis, 2015.
* ''La pratica della libertà e i suoi limiti'' (con altri, a cura di Luciano Lanza), Milano, Mimesis, 2015.
* ''Terrorismo occidentale. Da Hiroshima ai droni'' (con Andre Vltchek), Milano, Ponte alle Grazie, 2015.
* ''Terrorismo occidentale. Da Hiroshima ai droni'' (con Andre Vltchek), Milano, Ponte alle Grazie, 2015.
* ''Perché solo noi. Linguaggio ed evoluzione'' (con Robert C. Berwick), Torino, Bollati Boringhieri, 2016.
* ''Perché solo noi. Linguaggio ed evoluzione'' (con Robert C. Berwick), Torino, Bollati Boringhieri, 2016.
* ''Chi sono i padroni del mondo'', Milano, Ponte alle Grazie, 2016.
* ''Chi sono i padroni del mondo'', Milano, Ponte alle Grazie, 2016, 2018.
* ''L'America di Trump'' (interviste di C. J. Polychroniou), Milano, Ponte alle Grazie, 2016.
* ''L'America di Trump'' (interviste di C. J. Polychroniou), Milano, Ponte alle Grazie, 2016.
* ''Tre lezioni sull'uomo. Linguaggio, conoscenza, bene comune'', Milano, Ponte delle Grazie, 2017.
* ''Tre lezioni sull'uomo. Linguaggio, conoscenza, bene comune'', Milano, Ponte delle Grazie, 2017.
* ''Venti di protesta'', Milano, Ponte delle Grazie, 2018.
* ''Venti di protesta'' (con David Barsamian), Milano, Ponte delle Grazie, 2018, 2021.
* ''Le dieci leggi del potere'', Milano, Ponte delle Grazie, 2017, 2018.
* ''Le dieci leggi del potere'' (a cura di P. Hutchison, K. Nyks e J. P. Scott), Milano, Ponte delle Grazie, 2017, 2018.
* ''Chi sono i padroni del mondo'', Milano, Ponte delle Grazie, 2016, 2018.
* ''Ottimismo (malgrado tutto)'' (con C. J. Polychroniou), Milano, Ponte delle Grazie, 2018.
* ''Ottimismo (malgrado tutto)'', Milano, Ponte delle Grazie, 2018.
* ''La responsabilità degli intellettuali'', Milano, Ponte delle Grazie, 2019.
* ''La responsabilità degli intellettuali'', Milano, Ponte delle Grazie, 2019.
* ''La ragione contro il potere'', Milano, Ponte delle Grazie, 2019.
* ''La ragione contro il potere'' (con Jean Bricmont), Milano, Ponte delle Grazie, 2019.
* ''Minuti contati'' (con Robert Pollin, a cura di C. J. Polychroniou), Milano, Ponte delle Grazie, 2020.
* ''Lotta o declino'' (con Emran Feroz), Milano, Ponte delle Grazie, 2021.
* ''Precipizio'' (a cura di C. J. Polychroniou), Milano, Ponte delle Grazie, 2021.
* ''Perché l'Ucraina'' (interviste di C. J. Polychroniou e Valentina Nicolì, a cura di Valentina Nicolì), Milano, Ponte delle Grazie, 2022.


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