Nikolaj Aleksandrovic Serno-Solov'evic: differenze tra le versioni

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La fluida situazione politica, resa ancora più incerta dalla rivolta polacca, vedeva la Russia nella sua vecchia funzione di gendarme d'Europa. L'unica via d'uscita, secondo Serno-Solov'evič, sarebbe stata quella di convocare un'assemblea costituente per risolvere i problemi interni e restituire la [[libertà ]] alle nazioni non russe, la [[Polonia]], la [[Bielorussia]], l'[[Ucraina]], la [[Finlandia]], i paesi baltici. In economia, mantenendo l'agricoltura collettivizzata, era favorevole a un'industrializzazione ad opera delle società  per azioni, al libero scambio, all'intervento dello [[Stato]] nella costruzione di [[scuola|scuole]], nella fornitura del credito, nell'alienazione dei suoi beni e nell'evitare e combattere «i mali del capitalismo».
La fluida situazione politica, resa ancora più incerta dalla rivolta polacca, vedeva la Russia nella sua vecchia funzione di gendarme d'Europa. L'unica via d'uscita, secondo Serno-Solov'evič, sarebbe stata quella di convocare un'assemblea costituente per risolvere i problemi interni e restituire la [[libertà]] alle nazioni non russe, la [[Polonia]], la [[Bielorussia]], l'[[Ucraina]], la [[Finlandia]], i paesi baltici. In economia, mantenendo l'agricoltura collettivizzata, era favorevole a un'industrializzazione ad opera delle società  per azioni, al libero scambio, all'intervento dello [[Stato]] nella costruzione di [[scuola|scuole]], nella fornitura del credito, nell'alienazione dei suoi beni e nell'evitare e combattere «i mali del capitalismo».


Nel giugno del [[1864]] si tenne il processo agli ''zemlevolcy'', noto come “processo dei 32”, e il [[10 dicembre]] Serno-Solov'evič fu condannato a dodici anni di lavori forzati e al successivo esilio perpetuo a Irkutsk, in Siberia. Il [[9 aprile]] [[1865]] la pena fu commutata nella deportazione a vita. Durante un tentativo di fuga collegato alla sollevazione di deportati polacchi impegnati nella costruzione di una ferrovia lungo il lago Bajkal, il [[26 febbraio]] [[1866]], Serno-Solov'evič perse la vita in circostanze non chiare.
Nel giugno del [[1864]] si tenne il processo agli ''zemlevolcy'', noto come “processo dei 32”, e il [[10 dicembre]] Serno-Solov'evič fu condannato a dodici anni di lavori forzati e al successivo esilio perpetuo a Irkutsk, in Siberia. Il [[9 aprile]] [[1865]] la pena fu commutata nella deportazione a vita. Durante un tentativo di fuga collegato alla sollevazione di deportati polacchi impegnati nella costruzione di una ferrovia lungo il lago Bajkal, il [[26 febbraio]] [[1866]], Serno-Solov'evič perse la vita in circostanze non chiare.
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