Nestor Makhno: differenze tra le versioni

m
Sostituzione testo - "à " con "à "
m (Sostituzione testo - ")<ref name" con ") <ref name")
m (Sostituzione testo - "à " con "à ")
Riga 10: Riga 10:
Di estrazione contadina, le ristrettezze economiche familiari prima e la morte del padre poi, quando aveva solo dieci anni, lo obbligano ad intraprendere le prime esperienze lavorative, facendogli immediatamente scoprire l'in[[giustizia sociale]] imperante nella Russia [[zarista]]. A dodici anni lascia la [[scuola]] ed inizia a lavorare a tempo pieno come contadino nelle terre dei nobili e dei kulaki, ricchi contadini che spesso erano coloni d'origine tedesca.
Di estrazione contadina, le ristrettezze economiche familiari prima e la morte del padre poi, quando aveva solo dieci anni, lo obbligano ad intraprendere le prime esperienze lavorative, facendogli immediatamente scoprire l'in[[giustizia sociale]] imperante nella Russia [[zarista]]. A dodici anni lascia la [[scuola]] ed inizia a lavorare a tempo pieno come contadino nelle terre dei nobili e dei kulaki, ricchi contadini che spesso erano coloni d'origine tedesca.
A tredici anni, per la prima volta nella sua vita, reagisce con estrema [[violenza]] alla vista dei soprusi inflitti da un giovane padrone contro un lavoratore. <ref name="cedema1">Makhno, Nestor, 1889-1934, libcom, [http://libcom.org/history/makhno-nestor-1889-1934& testo integrale]</ref> Questa è la sua prima ribellione violenta documentata contro la classe padronale, a dimostrazione del suo carattere indomito, ribelle ed insofferente alle ingiustizie.
A tredici anni, per la prima volta nella sua vita, reagisce con estrema [[violenza]] alla vista dei soprusi inflitti da un giovane padrone contro un lavoratore. <ref name="cedema1">Makhno, Nestor, 1889-1934, libcom, [http://libcom.org/history/makhno-nestor-1889-1934& testo integrale]</ref> Questa è la sua prima ribellione violenta documentata contro la classe padronale, a dimostrazione del suo carattere indomito, ribelle ed insofferente alle ingiustizie.
All'età di diciassette anni poteva già vantare numerose esperienze lavorative, in primis come apprendista pittore ed operaio in una fonderia. <ref name="cedema2">Makhno, Nestor, 1889-1934, libcom,[http://libcom.org/history/makhno-nestor-1889-1934& testo integrale]</ref>
All'età di diciassette anni poteva già vantare numerose esperienze lavorative, in primis come apprendista pittore ed operaio in una fonderia. <ref name="cedema2">Makhno, Nestor, 1889-1934, libcom,[http://libcom.org/history/makhno-nestor-1889-1934& testo integrale]</ref>
===Illegalismo rivoluzionario e condanna a morte===
===Illegalismo rivoluzionario e condanna a morte===
La prima [[Rivoluzione russa del 1905|rivoluzione russa del 1905]] lo vede presente nei vivaci moti insurrezionali della sua comunità, dove non a caso l'[[autocrazia]] zarista aveva inviato un distaccamento di [[polizia]] a cavallo che fu particolarmente violento nell'[[repressione|attività repressiva]].[[File:File1909m.jpg|240 px|thumb|droite|L'"''Unione dei lavoratori poveri''", il gruppo di Guliai-Polé. Primo maggio 1909, Nestor Makhno primo in basso a sinistra a fianco di Waldemar Antoni.]]
La prima [[Rivoluzione russa del 1905|rivoluzione russa del 1905]] lo vede presente nei vivaci moti insurrezionali della sua comunità, dove non a caso l'[[autocrazia]] zarista aveva inviato un distaccamento di [[polizia]] a cavallo che fu particolarmente violento nell'[[repressione|attività repressiva]].[[File:File1909m.jpg|240 px|thumb|droite|L'"''Unione dei lavoratori poveri''", il gruppo di Guliai-Polé. Primo maggio 1909, Nestor Makhno primo in basso a sinistra a fianco di Waldemar Antoni.]]
Venendo ad aumentare il suo odio nei confronti dell'[[autorità]], a 16 anni entra a far parte di un gruppo denominato «Unione dei lavoratori poveri», formato da giovani rivoluzionari del luogo che sostenevano apertamente il [[comunismo libertario]] e si opponevano attraverso l'[[azione diretta]] (es. [[esproprio]] dei beni delle classi più ricche, attentati, ecc.) all'oppressione [[classismo|classista]].  
Venendo ad aumentare il suo odio nei confronti dell'[[autorità]], a 16 anni entra a far parte di un gruppo denominato «Unione dei lavoratori poveri», formato da giovani rivoluzionari del luogo che sostenevano apertamente il [[comunismo libertario]] e si opponevano attraverso l'[[azione diretta]] (es. [[esproprio]] dei beni delle classi più ricche, attentati, ecc.) all'oppressione [[classismo|classista]].  


Alla guida del gruppo vi era [[Waldemar Antoni]], un anarchico di origine ceca che non solo si farà promotore della rivolta, ma darà avviò ad una campagna di istruzione in favore di questi giovani, volenterosi e ribelli ma generalmente non scolarizzati, a cui furono impartite nozioni di cultura generale e soprattutto si fece loro conoscere il pensiero anarchico attraverso al lettura dei testi di [[Bakunin]], [[Kropotkin]] e [[Proudhon]].  
Alla guida del gruppo vi era [[Waldemar Antoni]], un anarchico di origine ceca che non solo si farà promotore della rivolta, ma darà avviò ad una campagna di istruzione in favore di questi giovani, volenterosi e ribelli ma generalmente non scolarizzati, a cui furono impartite nozioni di cultura generale e soprattutto si fece loro conoscere il pensiero anarchico attraverso al lettura dei testi di [[Bakunin]], [[Kropotkin]] e [[Proudhon]].  


Per contrastare l'attività dell'«Unione dei lavoratori poveri» <ref name="nestor">Hélène Châtelain film documentario [http://citylightscinema.wordpress.com/2012/06/03/nestor-makhno-paysan-dukraine-helene-chatelain-1996/ Nestor Makhno, un contadino d'Ucraina]</ref>, che evidentemente era riuscito a creare non pochi problemi alle classi dominanti, le [[autorità]] finanziano la formazione dell'«Unione dei veri russi», un gruppo antiproletario e reazionario che però sarà fisicamente annientato proprio dall'«Unione» di Makhno.  
Per contrastare l'attività dell'«Unione dei lavoratori poveri» <ref name="nestor">Hélène Châtelain film documentario [http://citylightscinema.wordpress.com/2012/06/03/nestor-makhno-paysan-dukraine-helene-chatelain-1996/ Nestor Makhno, un contadino d'Ucraina]</ref>, che evidentemente era riuscito a creare non pochi problemi alle classi dominanti, le [[autorità]] finanziano la formazione dell'«Unione dei veri russi», un gruppo antiproletario e reazionario che però sarà fisicamente annientato proprio dall'«Unione» di Makhno.  


A cavallo tra il [[1906]] e [[1907]], lo zarismo dà avvio ad un giro di vite contro i ribelli, arrestando Makhno con l'accusa di omicidio. Rilasciato poco dopo per mancanza di prove, nel [[1908]], a seguito della delazione di un informatore della [[polizia]], viene nuovamente arrestato ed incarcerato. Nel marzo del [[1910]], Makhno e tredici dei suoi compagni sono giudicati da un tribunale militare. L'anarchico è condannato alla pena di morte per impiccagione, ma qualche tempo dopo la sua pena sarà commutata nei lavori forzati a vita. <ref name="nestor">Hélène Châtelain film documentario [http://citylightscinema.wordpress.com/2012/06/03/nestor-makhno-paysan-dukraine-helene-chatelain-1996/ Nestor Makhno, un contadino d'Ucraina]</ref>
A cavallo tra il [[1906]] e [[1907]], lo zarismo dà avvio ad un giro di vite contro i ribelli, arrestando Makhno con l'accusa di omicidio. Rilasciato poco dopo per mancanza di prove, nel [[1908]], a seguito della delazione di un informatore della [[polizia]], viene nuovamente arrestato ed incarcerato. Nel marzo del [[1910]], Makhno e tredici dei suoi compagni sono giudicati da un tribunale militare. L'anarchico è condannato alla pena di morte per impiccagione, ma qualche tempo dopo la sua pena sarà commutata nei lavori forzati a vita. <ref name="nestor">Hélène Châtelain film documentario [http://citylightscinema.wordpress.com/2012/06/03/nestor-makhno-paysan-dukraine-helene-chatelain-1996/ Nestor Makhno, un contadino d'Ucraina]</ref>


Durante gli anni del [[carcere]], scontati a Mosca in condizioni spesso durissime, diviene amico dell'anarchico [[Petr Arshinov]], che lo aiuta nell'approfondimento dello studio del pensiero anarchico.
Durante gli anni del [[carcere]], scontati a Mosca in condizioni spesso durissime, diviene amico dell'anarchico [[Petr Arshinov]], che lo aiuta nell'approfondimento dello studio del pensiero anarchico.
Riga 26: Riga 26:
I successivi eventi della [[La Rivoluzione Russa|rivoluzione russa]] gli permetteranno, a partire dal [[1 marzo|1° marzo]] [[1917]], di ottenere la liberazione insieme ad altri detenuti politici. Fatto rientro nel suo paese natale, si distingue per la promozione dell'organizzazione di libere comuni, del [[soviet]] locale di contadini e della collettivizzata della terra.  
I successivi eventi della [[La Rivoluzione Russa|rivoluzione russa]] gli permetteranno, a partire dal [[1 marzo|1° marzo]] [[1917]], di ottenere la liberazione insieme ad altri detenuti politici. Fatto rientro nel suo paese natale, si distingue per la promozione dell'organizzazione di libere comuni, del [[soviet]] locale di contadini e della collettivizzata della terra.  


L'[[autogestione]] libertaria delle masse contadine si estenderà in breve tempo all'intera regione popolata da sette milioni di abitanti. Essa era formata da una sorta di area circolare dal diametro di circa 250 km, al cui centro vi era proprio Guliai-Polé. Questa [[bioregione|regione]], dalle antiche tradizioni ribelli e ostili alle [[autorità]] di qualsivoglia colore politico, era stata un centro nevralgico anche della rivoluzione del [[1905]] e teatro di violenti tumulti.
L'[[autogestione]] libertaria delle masse contadine si estenderà in breve tempo all'intera regione popolata da sette milioni di abitanti. Essa era formata da una sorta di area circolare dal diametro di circa 250 km, al cui centro vi era proprio Guliai-Polé. Questa [[bioregione|regione]], dalle antiche tradizioni ribelli e ostili alle [[autorità]] di qualsivoglia colore politico, era stata un centro nevralgico anche della rivoluzione del [[1905]] e teatro di violenti tumulti.


Makhno ormai non è più un giovane inesperto, ma un uomo maturo consapevole della condizione di sfruttamento a cui sono costrette le masse contadine ed è ben cosciente che l'emancipazione dei lavoratori possa giungere esclusivamente per loro stessa mano: per questo, il [[29 marzo]] [[1917]], organizza un sindacato professionale dei lavoratori agricoli che come prima misura intrapresa decide di non pagare l'affitto ai proprietari. <ref>Pascal Nurnberg, Ukraine 1917/1923: Nestor Makhno et l'Armée insurrectionnelle d'Ukraine, Le Monde libertaire, été 1972, p. 17-19, [http://www.nestormakhno.info/french/ukr_1917.htm testo integrale].</ref>; egli è ugualmente coinvolto nello [[sciopero]] vittorioso dei lavoratori di una fabbrica e nella costituzione di un sindacato dei falegnami di cui viene nominato presidente. <ref>[[Paul Avrich]], ''The Anarchists in the Russian Revolution'', Londres, Thames & Hudson, 1973, p. 239-240</ref>
Makhno ormai non è più un giovane inesperto, ma un uomo maturo consapevole della condizione di sfruttamento a cui sono costrette le masse contadine ed è ben cosciente che l'emancipazione dei lavoratori possa giungere esclusivamente per loro stessa mano: per questo, il [[29 marzo]] [[1917]], organizza un sindacato professionale dei lavoratori agricoli che come prima misura intrapresa decide di non pagare l'affitto ai proprietari. <ref>Pascal Nurnberg, Ukraine 1917/1923: Nestor Makhno et l'Armée insurrectionnelle d'Ukraine, Le Monde libertaire, été 1972, p. 17-19, [http://www.nestormakhno.info/french/ukr_1917.htm testo integrale].</ref>; egli è ugualmente coinvolto nello [[sciopero]] vittorioso dei lavoratori di una fabbrica e nella costituzione di un sindacato dei falegnami di cui viene nominato presidente. <ref>[[Paul Avrich]], ''The Anarchists in the Russian Revolution'', Londres, Thames & Hudson, 1973, p. 239-240</ref>


Nel congresso tenutosi dal [[5 agosto|5]] al [[7 agosto]], è in prima fila nella riorganizzazione dei contadini e di un nuovo [[soviet]] locale. <ref name="cedema3">Makhno, Nestor, 1889-1934, libcom,[http://libcom.org/history/makhno-nestor-1889-1934& testo integrale]</ref> Inoltre, dà avvio alla formazione di un gruppuscolo dedito all'esproprio dei beni dei ricchi, ma il progetto è ostacolato dalla reazione delle [[autorità]] e delle classi dominanti. Allo stesso tempo, quando il generale Kornilov tenterà di prendere il potere a Pietrogrado, i ribelli di Guliai-Polé formano un comitato per la salvezza della rivoluzione con l'obiettivo di disarmare i proprietari e dare avviò alle [[esproprio|espropriazioni]].
Nel congresso tenutosi dal [[5 agosto|5]] al [[7 agosto]], è in prima fila nella riorganizzazione dei contadini e di un nuovo [[soviet]] locale. <ref name="cedema3">Makhno, Nestor, 1889-1934, libcom,[http://libcom.org/history/makhno-nestor-1889-1934& testo integrale]</ref> Inoltre, dà avvio alla formazione di un gruppuscolo dedito all'esproprio dei beni dei ricchi, ma il progetto è ostacolato dalla reazione delle [[autorità]] e delle classi dominanti. Allo stesso tempo, quando il generale Kornilov tenterà di prendere il potere a Pietrogrado, i ribelli di Guliai-Polé formano un comitato per la salvezza della rivoluzione con l'obiettivo di disarmare i proprietari e dare avviò alle [[esproprio|espropriazioni]].


Il [[25 settembre]], il congresso dei [[soviet]] contadini dà avvio agli espropri in favore dei contadini poveri. La terra viene redistribuita secondo il principio che ognuno possa avere solo la superficie in grado di poter lavorare autonomamente senza salariati. La sua comune ideale è basata sul volontarismo, l'[[uguaglianza]] e la [[solidarietà]], mezzi attraverso i quali costruire un nuovo ordine sociale « dove non ci sarà nè schiavitù nè menzogna, nè vergogna, nè divinità spregevoli, nè catene, dove non si potrà acquistare nè l'amore nè lo spazio, dove non ci sarà che la verità e la sincerità degli uomini ».
Il [[25 settembre]], il congresso dei [[soviet]] contadini dà avvio agli espropri in favore dei contadini poveri. La terra viene redistribuita secondo il principio che ognuno possa avere solo la superficie in grado di poter lavorare autonomamente senza salariati. La sua comune ideale è basata sul volontarismo, l'[[uguaglianza]] e la [[solidarietà]], mezzi attraverso i quali costruire un nuovo ordine sociale « dove non ci sarà nè schiavitù nè menzogna, nè vergogna, nè divinità spregevoli, nè catene, dove non si potrà acquistare nè l'amore nè lo spazio, dove non ci sarà che la verità e la sincerità degli uomini ».


===Rivolta in Ucraina: l'armata Makhnovista===
===Rivolta in Ucraina: l'armata Makhnovista===
{{vedi| Makhnovicina|Ucraina libertaria}}
{{vedi| Makhnovicina|Ucraina libertaria}}
Dopo la '''pace di Brest-Litovsk''', firmata da [[Lenin]] il [[3 marzo]] [[1918]], che cedeva l'[[Ucraina]] alla [[Germania]], le truppe germaniche invadono il Paese e lo occupano militarmente. Gli anarchici si organizzano in un [[esercito]] di liberazione partigiano, mentre Makhno e una delegazione si recano nella Russia bolscevica al fine di ottenere la collaborazione e l'aiuto dei compagni anarchici russi (durante questo viaggio avrà un incontro emozionante con il suo "idolo", [[Pëtr Kropotkin]]).
Dopo la '''pace di Brest-Litovsk''', firmata da [[Lenin]] il [[3 marzo]] [[1918]], che cedeva l'[[Ucraina]] alla [[Germania]], le truppe germaniche invadono il Paese e lo occupano militarmente. Gli anarchici si organizzano in un [[esercito]] di liberazione partigiano, mentre Makhno e una delegazione si recano nella Russia bolscevica al fine di ottenere la collaborazione e l'aiuto dei compagni anarchici russi (durante questo viaggio avrà un incontro emozionante con il suo "idolo", [[Pëtr Kropotkin]]).


Makhno, che ormai godeva di notevole prestigio tra la sua gente, costituisce battaglioni di contadini e operai per contrastare l'invasore tedesco. L'''armata Makhnovista'' deve combattere contro le “armate bianche” (filo-zariste) dei controrivoluzionari, spesso sostenuti dagli invasori germanici che però si ritireranno dall'[[Ucraina]] con la firma del trattato di pace dell'[[11 novembre]] [[1918]].
Makhno, che ormai godeva di notevole prestigio tra la sua gente, costituisce battaglioni di contadini e operai per contrastare l'invasore tedesco. L'''armata Makhnovista'' deve combattere contro le “armate bianche” (filo-zariste) dei controrivoluzionari, spesso sostenuti dagli invasori germanici che però si ritireranno dall'[[Ucraina]] con la firma del trattato di pace dell'[[11 novembre]] [[1918]].
[[File:Grupo_de_Combate_del_Ejército_Negro.JPG|thumb|390px|Gruppo di combattenti appartenenti all'[[Esercito Nero]]]]  
[[File:Grupo_de_Combate_del_Ejército_Negro.JPG|thumb|390px|Gruppo di combattenti appartenenti all'[[Esercito Nero]]]]  
Nel settembre e ottobre [[1918]] i libertari si trovano a dover affrontare la reazione della ''Petliura'' (la ''petliurovskina'' era un movimento della borghesia ucraina) guidata da Denikin. Per sei mesi la lotta sarà accanita, i partigiani libertari sono “costretti” ad allearsi con i bolscevichi al fine di sconfiggere quelli che erano i veri nemici della rivoluzione, nonostante Nestor Makhno vedesse nei “rossi” un effettivo pericolo per la [[libertà]] del suo popolo. Infatti, i bolscevichi non si riveleranno sempre preziosi alleati, anzi spesso agevoleranno l'avanzata dei “bianchi” pur di limitare l'influenza e il fascino che i machnovisti esercitavano sulla popolazione. La paura della è tale che [[Lev Trotsky]] arriverà a dichiarare che sarebbe stato meglio consegnare l'Ucraina ai "bianchi" piuttosto che dare possibilità alla '''''makhnovishina''''' di espandere la propria influenza. Per questo i bolscevichi decideranno di mettere una taglia sulla testa dell'anarchico ucraino. <ref name="tradi"> [http://latradizionelibertaria.over-blog.it/article-31814452.html da latradizionelibertaria.over-blog.it] </ref>
Nel settembre e ottobre [[1918]] i libertari si trovano a dover affrontare la reazione della ''Petliura'' (la ''petliurovskina'' era un movimento della borghesia ucraina) guidata da Denikin. Per sei mesi la lotta sarà accanita, i partigiani libertari sono “costretti” ad allearsi con i bolscevichi al fine di sconfiggere quelli che erano i veri nemici della rivoluzione, nonostante Nestor Makhno vedesse nei “rossi” un effettivo pericolo per la [[libertà]] del suo popolo. Infatti, i bolscevichi non si riveleranno sempre preziosi alleati, anzi spesso agevoleranno l'avanzata dei “bianchi” pur di limitare l'influenza e il fascino che i machnovisti esercitavano sulla popolazione. La paura della è tale che [[Lev Trotsky]] arriverà a dichiarare che sarebbe stato meglio consegnare l'Ucraina ai "bianchi" piuttosto che dare possibilità alla '''''makhnovishina''''' di espandere la propria influenza. Per questo i bolscevichi decideranno di mettere una taglia sulla testa dell'anarchico ucraino. <ref name="tradi"> [http://latradizionelibertaria.over-blog.it/article-31814452.html da latradizionelibertaria.over-blog.it] </ref>


Nonostante questi “incidenti”, Makhno si allea una seconda volta con i bolscevichi quando, nella primavera del [[1920]], si vede costretto a respingere un altro assalto delle armate bianche, questa volta poste sotto il comando di Wrangel. Le truppe partigiane combattono per mesi, fino alla disfatta dei reazionari che si concretizzerà nel novembre dello stesso anno.
Nonostante questi “incidenti”, Makhno si allea una seconda volta con i bolscevichi quando, nella primavera del [[1920]], si vede costretto a respingere un altro assalto delle armate bianche, questa volta poste sotto il comando di Wrangel. Le truppe partigiane combattono per mesi, fino alla disfatta dei reazionari che si concretizzerà nel novembre dello stesso anno.


Makhno a questo punto fa rientro nel suo villaggio e intraprende il suo lavoro di rieducazione e di organizzazione dei contadini, ma questi progetti saranno spezzati da una nuova offensiva bolscevica che mal sopportava questo progetto libertario.
Makhno a questo punto fa rientro nel suo villaggio e intraprende il suo lavoro di rieducazione e di organizzazione dei contadini, ma questi progetti saranno spezzati da una nuova offensiva bolscevica che mal sopportava questo progetto libertario.
Riga 50: Riga 50:
===L'esilio e la morte in povertà ===
===L'esilio e la morte in povertà ===


Ferito più volte durante i combattimenti e sentendosi in pericolo, si rifugia insieme a 78 compagni in [[Romania]], dove il Commissario del popolo agli affari esteri dell'URSS, Tchitcherine, cercherà di estradarlo con l'accusa di «[[terrorismo]]» contro l'[[Ucraina]]. Si sposta allora in [[Polonia]], dove viene processato per presunti crimini compiuti in [[Ucraina]] contro gli interessi della [[Polonia]] e poi rilasciato. <ref>Voline, La Révolution Inconnue. Livre troisième: Les luttes pour la véritable Révolution sociale (1918-1921), Éditions Entremonde, 2009, [http://www.entremonde.net/IMG/pdf/RUPTURE05-Livre.pdf testo integrale].</ref>
Ferito più volte durante i combattimenti e sentendosi in pericolo, si rifugia insieme a 78 compagni in [[Romania]], dove il Commissario del popolo agli affari esteri dell'URSS, Tchitcherine, cercherà di estradarlo con l'accusa di «[[terrorismo]]» contro l'[[Ucraina]]. Si sposta allora in [[Polonia]], dove viene processato per presunti crimini compiuti in [[Ucraina]] contro gli interessi della [[Polonia]] e poi rilasciato. <ref>Voline, La Révolution Inconnue. Livre troisième: Les luttes pour la véritable Révolution sociale (1918-1921), Éditions Entremonde, 2009, [http://www.entremonde.net/IMG/pdf/RUPTURE05-Livre.pdf testo integrale].</ref>


A questo punto raggiunge Danzica, dove però è nuovamente arrestato. Una volta riuscito ad evadere, raggiunge prima la [[Germania]] ed infine Parigi nell'aprile del [[1925]]. Ospite di amici russi prima a Saint-Cloud e poi a Romainville, la sua [[famiglia]] si insedia, il [[21 giugno]] [[1926]], a Vincennes.
A questo punto raggiunge Danzica, dove però è nuovamente arrestato. Una volta riuscito ad evadere, raggiunge prima la [[Germania]] ed infine Parigi nell'aprile del [[1925]]. Ospite di amici russi prima a Saint-Cloud e poi a Romainville, la sua [[famiglia]] si insedia, il [[21 giugno]] [[1926]], a Vincennes.


Fisicamente debilitato, affetto da tubercolosi e col volto sfregiato, [[Louis Lecoin]] dirà che « il suo corpo non è che cicatrici e schegge di proiettili che si muovono sotto la pelle.». In [[Francia]] la sua sofferenza viene alleviata grazie alle cure di alcuni medici anarchici, tra cui [[Madeleine Pelletier]] che si occuperà lungamente della sua [[salute]].   
Fisicamente debilitato, affetto da tubercolosi e col volto sfregiato, [[Louis Lecoin]] dirà che « il suo corpo non è che cicatrici e schegge di proiettili che si muovono sotto la pelle.». In [[Francia]] la sua sofferenza viene alleviata grazie alle cure di alcuni medici anarchici, tra cui [[Madeleine Pelletier]] che si occuperà lungamente della sua [[salute]].   


Nonostante le difficoltà, in [[Francia]] incontra [[Voline]], [[Ida Mett]] e [[Petr Arshinov]], con i quali fonda il gruppo [[Dielo Trouda]], che sarà protagonista dell'elaborazione teorica organizzativa [[anarco-comunismo|comunista-anarchica]] denominata [[Piattaforma d'Organizzazione dell'Unione Generale degli Anarchici|Piattaforma degli anarchici]]. Con [[Ida Mett]] lavora alla sua biografia. Il [[6 maggio]] [[1927]] è raggiunto da un ordine di espulsione, che non viene eseguito grazie all'intervento di [[Louis Lecoin]].
Nonostante le difficoltà, in [[Francia]] incontra [[Voline]], [[Ida Mett]] e [[Petr Arshinov]], con i quali fonda il gruppo [[Dielo Trouda]], che sarà protagonista dell'elaborazione teorica organizzativa [[anarco-comunismo|comunista-anarchica]] denominata [[Piattaforma d'Organizzazione dell'Unione Generale degli Anarchici|Piattaforma degli anarchici]]. Con [[Ida Mett]] lavora alla sua biografia. Il [[6 maggio]] [[1927]] è raggiunto da un ordine di espulsione, che non viene eseguito grazie all'intervento di [[Louis Lecoin]].


In luglio, incontra [[Buenaventura Durruti]] e [[Francisco Ascaso]], con i quali si sofferma sulle possibilità rivoluzionarie in [[Spagna]], affermando che le condizioni per una [[rivoluzione sociale]] libertaria sono più favorevoli nel paese iberico che in [[Russia]], perché nel primo esisteva un proletariato e una classe contadina con antiche tradizioni rivoluzionarie ed inoltre gli anarchici spagnoli si erano dotati di un'organizzazione assai ben strutturata. <ref name="cedema4">Makhno, Nestor, 1889-1934, libcom,[http://libcom.org/history/makhno-nestor-1889-1934& testo integrale]</ref>
In luglio, incontra [[Buenaventura Durruti]] e [[Francisco Ascaso]], con i quali si sofferma sulle possibilità rivoluzionarie in [[Spagna]], affermando che le condizioni per una [[rivoluzione sociale]] libertaria sono più favorevoli nel paese iberico che in [[Russia]], perché nel primo esisteva un proletariato e una classe contadina con antiche tradizioni rivoluzionarie ed inoltre gli anarchici spagnoli si erano dotati di un'organizzazione assai ben strutturata. <ref name="cedema4">Makhno, Nestor, 1889-1934, libcom,[http://libcom.org/history/makhno-nestor-1889-1934& testo integrale]</ref>


Trovandosi in condizioni economiche miserevoli, il [[6 aprile]] [[1929]] ''L'Union anarchiste communiste'' lancia nel giornale ''[[Le Libertaire]]'' un appello alla [[solidarietà]] in suo favore. Durante il periodo francese stringe rapporti epistolari con altri esponenti dell'[[anarchismo]] europeo, tra i quali gli italiani [[Errico Malatesta]] e [[Pio Turroni]] <ref name="turroni">[https://www.anarcopedia.org/index.php/Pio_Turroni#Pio_Turroni_e_Nestor_Makhno Pio Turroni e Nestor Makhno]</ref> e i libertari della [[la Rivoluzione spagnola (1936-39) | rivoluzione spagnola del ‘36]].  
Trovandosi in condizioni economiche miserevoli, il [[6 aprile]] [[1929]] ''L'Union anarchiste communiste'' lancia nel giornale ''[[Le Libertaire]]'' un appello alla [[solidarietà]] in suo favore. Durante il periodo francese stringe rapporti epistolari con altri esponenti dell'[[anarchismo]] europeo, tra i quali gli italiani [[Errico Malatesta]] e [[Pio Turroni]] <ref name="turroni">[https://www.anarcopedia.org/index.php/Pio_Turroni#Pio_Turroni_e_Nestor_Makhno Pio Turroni e Nestor Makhno]</ref> e i libertari della [[la Rivoluzione spagnola (1936-39) | rivoluzione spagnola del ‘36]].  
Riga 74: Riga 74:
Essi generalmente firmavano i loro scritti con il nome di “Gruppo degli Anarchici Russi all'Estero”. I membri più importanti furono (tra gli altri): Nestor Makhno, [[Ida Mett]], [[Petr Arshinov]], [[Maria Goldsmith]], [[Valesvsky]] e [[Linsky]].
Essi generalmente firmavano i loro scritti con il nome di “Gruppo degli Anarchici Russi all'Estero”. I membri più importanti furono (tra gli altri): Nestor Makhno, [[Ida Mett]], [[Petr Arshinov]], [[Maria Goldsmith]], [[Valesvsky]] e [[Linsky]].


La “Piattaforma” venne pubblicata a Parigi sulle pagine di «Dielo Trouda» tra giugno e novembre del [[1926]] e poi tradotta in francese durante l'inverno seguente da [[Voline]] che, paradossalmente, sarà il principale detrattore della “Piattaforma”. [[Voline]], infatti, aveva teorizzato la [[sintetismo anarchico|sintesi anarchica]] e pubblicato anche la ''[[Risposta alla Piattaforma]]''.
La “Piattaforma” venne pubblicata a Parigi sulle pagine di «Dielo Trouda» tra giugno e novembre del [[1926]] e poi tradotta in francese durante l'inverno seguente da [[Voline]] che, paradossalmente, sarà il principale detrattore della “Piattaforma”. [[Voline]], infatti, aveva teorizzato la [[sintetismo anarchico|sintesi anarchica]] e pubblicato anche la ''[[Risposta alla Piattaforma]]''.


=== Realizzazioni costruttive ===
=== Realizzazioni costruttive ===
Riga 87: Riga 87:
L'[[Ucraina libertaria]] era una terra formata essenzialmente da contadini, braccianti e allevatori, tutti comunque legati alla terra. È facile immaginare come gli ideali anarchici abbiano potuto fare grandi proseliti in questa zona; i terreni espropriati ai latifondisti vennero consegnati e [[autogestione | autogestiti]] dai contadini e dai braccianti, nell'ambito di un sistema quindi estremamente egualitario e libertario.
L'[[Ucraina libertaria]] era una terra formata essenzialmente da contadini, braccianti e allevatori, tutti comunque legati alla terra. È facile immaginare come gli ideali anarchici abbiano potuto fare grandi proseliti in questa zona; i terreni espropriati ai latifondisti vennero consegnati e [[autogestione | autogestiti]] dai contadini e dai braccianti, nell'ambito di un sistema quindi estremamente egualitario e libertario.


Le terre [[collettivismo|collettivizzate]] furono organizzate in comuni o [[soviet]] del lavoro indipendenti, senza alcun condizionamento da parte di qualsivoglia autorità o “partito guida” (...si può quindi capire perché i bolscevichi temessero così tanto i machnovisti), in cui veniva semplicemente eseguita la volontà popolare e dei contadini uniti in cooperative. Nonostante i tentativi d'influenza dei bolscevichi, questi riuscirono mai ad insidiare i contadini ucraini, anche grazie al [[federalismo | modello federativo]] adottato, in cui le unità produttive erano collegate fra loro localmente, per distretto, per regione ecc.
Le terre [[collettivismo|collettivizzate]] furono organizzate in comuni o [[soviet]] del lavoro indipendenti, senza alcun condizionamento da parte di qualsivoglia autorità o “partito guida” (...si può quindi capire perché i bolscevichi temessero così tanto i machnovisti), in cui veniva semplicemente eseguita la volontà popolare e dei contadini uniti in cooperative. Nonostante i tentativi d'influenza dei bolscevichi, questi riuscirono mai ad insidiare i contadini ucraini, anche grazie al [[federalismo | modello federativo]] adottato, in cui le unità produttive erano collegate fra loro localmente, per distretto, per regione ecc.


====L'Esercito Nero====
====L'Esercito Nero====
{{vedi|Esercito Nero}}
{{vedi|Esercito Nero}}
Il problema che dominò i Congressi regionali della [[Makhnovicina]] fu quello della difesa militare dell'[[Ucraina]]. Il Secondo Congresso, che si tenne a Guliai-Pole, il [[12 febbraio]] [[1919]], votò a favore di una "mobilitazione volontaria" di tutti gli uomini ritenuti idonei (in realtà fu una sorta di chiamata obbligatoria).
Il problema che dominò i Congressi regionali della [[Makhnovicina]] fu quello della difesa militare dell'[[Ucraina]]. Il Secondo Congresso, che si tenne a Guliai-Pole, il [[12 febbraio]] [[1919]], votò a favore di una "mobilitazione volontaria" di tutti gli uomini ritenuti idonei (in realtà fu una sorta di chiamata obbligatoria).


I delegati elessero inoltre un "Consiglio regionale militare rivoluzionario dei contadini, degli operai e degli insorti" con il compito di mettere in pratica le decisioni dei vari Congressi che periodicamente si svolgevano.  
I delegati elessero inoltre un "Consiglio regionale militare rivoluzionario dei contadini, degli operai e degli insorti" con il compito di mettere in pratica le decisioni dei vari Congressi che periodicamente si svolgevano.  
Riga 100: Riga 100:
L'organizzazione interna dell'Esercito Nero si basava su tre principi fondamentali:
L'organizzazione interna dell'Esercito Nero si basava su tre principi fondamentali:
#volontarismo
#volontarismo
#eleggibilità di tutti i posti di comando
#eleggibilità di tutti i posti di comando
#disciplina liberamente consentita.
#disciplina liberamente consentita.


Riga 109: Riga 109:
#I machnovisti sono operai e contadini che insorsero fin dal [[1918]] contro la tirannia del potere della borghesia germano-magiara, austriaca e hetmanita in Ucraina. I machnovisti sono quei lavoratori che per primi innalzarono lo stendardo della lotta contro il governo di Denikin e tutte le altre forme di oppressione, di violenza e di menzogna, qualunque fosse la loro origine. I machnovisti sono quei lavoratori sulla cui fatica la borghesia in generale, ed ora quella sovietica in particolare, ha costruito il proprio benessere ed è divenuta grassa e potente.
#I machnovisti sono operai e contadini che insorsero fin dal [[1918]] contro la tirannia del potere della borghesia germano-magiara, austriaca e hetmanita in Ucraina. I machnovisti sono quei lavoratori che per primi innalzarono lo stendardo della lotta contro il governo di Denikin e tutte le altre forme di oppressione, di violenza e di menzogna, qualunque fosse la loro origine. I machnovisti sono quei lavoratori sulla cui fatica la borghesia in generale, ed ora quella sovietica in particolare, ha costruito il proprio benessere ed è divenuta grassa e potente.
#Perché ci chiamiamo machnovisti? Perché per la prima volta durante i giorni più oscuri della reazione in Ucraina, abbiamo visto tra noi un amico leale, Machno, la cui voce di protesta contro ogni forma di oppressione dei lavoratori risuonò per tutta l'Ucraina, esortando alla lotta contro tutti i tiranni, i malfattori e i ciarlatani della politica che ci ingannavano, Machno, che ora marcia deciso al nostro fianco verso la mèta finale, l'emancipazione del proletariato da ogni forma di oppressione.
#Perché ci chiamiamo machnovisti? Perché per la prima volta durante i giorni più oscuri della reazione in Ucraina, abbiamo visto tra noi un amico leale, Machno, la cui voce di protesta contro ogni forma di oppressione dei lavoratori risuonò per tutta l'Ucraina, esortando alla lotta contro tutti i tiranni, i malfattori e i ciarlatani della politica che ci ingannavano, Machno, che ora marcia deciso al nostro fianco verso la mèta finale, l'emancipazione del proletariato da ogni forma di oppressione.
#Che cosa intendiamo per emancipazione? Il rovesciamento dei governi monarchici, di coalizione, di repubblicani, socialdemocratici e del partito comunista bolscevico, cui deve sostituirsi un ordine indipendente di soviet dei lavoratori, senza più governanti né leggi arbitrarie. Perché il vero ordine dei soviet non è quello instaurato dal governo socialdemocratico-comunista bolscevico, che ora si definisce potere sovietico, ma una forma più alta di socialismo antiautoritario e antistatale, che si manifesta nell'organizzazione di una struttura libera, felice e indipendente della vita dei lavoratori, nella quale ciascun individuo, così come la società nel suo complesso, possa costruirsi da sé la propria felicità e il proprio benessere secondo i principî di solidarietà, di amicizia e di uguaglianza.
#Che cosa intendiamo per emancipazione? Il rovesciamento dei governi monarchici, di coalizione, di repubblicani, socialdemocratici e del partito comunista bolscevico, cui deve sostituirsi un ordine indipendente di soviet dei lavoratori, senza più governanti né leggi arbitrarie. Perché il vero ordine dei soviet non è quello instaurato dal governo socialdemocratico-comunista bolscevico, che ora si definisce potere sovietico, ma una forma più alta di socialismo antiautoritario e antistatale, che si manifesta nell'organizzazione di una struttura libera, felice e indipendente della vita dei lavoratori, nella quale ciascun individuo, così come la società nel suo complesso, possa costruirsi da sé la propria felicità e il proprio benessere secondo i principî di solidarietà, di amicizia e di uguaglianza.
#Come consideriamo il sistema dei soviet? I lavoratori devono scegliersi da soli i propri soviet, che soddisferanno i desideri dei lavoratori - cioè, soviet amministrativi, non soviet di stato. La terra, le fabbriche, gli stabilimenti, le miniere, le ferrovie e le altre ricchezze popolari devono appartenere a coloro che vi lavorano, ovvero devono essere socializzate.
#Come consideriamo il sistema dei soviet? I lavoratori devono scegliersi da soli i propri soviet, che soddisferanno i desideri dei lavoratori - cioè, soviet amministrativi, non soviet di stato. La terra, le fabbriche, gli stabilimenti, le miniere, le ferrovie e le altre ricchezze popolari devono appartenere a coloro che vi lavorano, ovvero devono essere socializzate.
#Attraverso quale via i machnovisti potranno realizzare i loro obiettivi? Con una rivoluzione senza compromessi e una lotta diretta contro ogni arbitrio, menzogna ed oppressione, da qualunque fonte provengano; una lotta all'ultimo sangue, una lotta per la libertà di parola e per la giusta causa, una lotta con le armi in mano. Solo attraverso l'abolizione di tutti i governanti, distruggendo le fondamenta delle loro menzogne, negli affari di stato come in quelli economici, solo con la distruzione dello stato per mezzo della rivoluzione sociale potremo ottenere un vero ordine di soviet e giungere al socialismo.
#Attraverso quale via i machnovisti potranno realizzare i loro obiettivi? Con una rivoluzione senza compromessi e una lotta diretta contro ogni arbitrio, menzogna ed oppressione, da qualunque fonte provengano; una lotta all'ultimo sangue, una lotta per la libertà di parola e per la giusta causa, una lotta con le armi in mano. Solo attraverso l'abolizione di tutti i governanti, distruggendo le fondamenta delle loro menzogne, negli affari di stato come in quelli economici, solo con la distruzione dello stato per mezzo della rivoluzione sociale potremo ottenere un vero ordine di soviet e giungere al socialismo.


== Calunnie contro Makhno ==
== Calunnie contro Makhno ==
64 364

contributi