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La [[rivoluzione industriale]], che si sviluppò principalmente in Inghilterra determinò un epocale cambiamento socio-economico. In particolare si radicalizzò lo sfruttamento dell'uomo sull'uomo: divisione del lavoro e conseguente alienazione. A questa massiccia introduzione di macchine nelle fabbriche, molti operai reagirono istintivamente contro di esse, distruggendole e compiendo azioni di [[sabotaggio]].
La [[rivoluzione industriale]], che si sviluppò principalmente in Inghilterra determinò un epocale cambiamento socio-economico. In particolare si radicalizzò lo sfruttamento dell'uomo sull'uomo: divisione del lavoro e conseguente alienazione. A questa massiccia introduzione di macchine nelle fabbriche, molti operai reagirono istintivamente contro di esse, distruggendole e compiendo azioni di [[sabotaggio]].


A capo della [[rivolta]] contro le macchine e lindustrializzazione si pose un certo [[Ned Ludd]], un operaio tessile presumibilmente di Anstey, vicino a Leicester. Nel [[1779]], dopo essere stato frustato con l'accusa di pigrizia sul lavoro o dopo essere stato schernito da giovani del posto, distrusse due telai per maglieria in ciò che fu descritto come un «impeto di passione».<ref>George Gordon Lord Byron (2002) ''The Works of Lord Byron. Letters and Journals'', Adamant Media Corporation, p. 97</ref> Tutto ciò fa riferimento ad un articolo del [[20 dicembre]] [[1811]] pubblicato sul ''The Nottingham Review'', tuttavia non vi è alcuna prova della veridicità  della storia.  
A capo della [[rivolta]] contro le macchine e lindustrializzazione si pose un certo [[Ned Ludd]], un operaio tessile presumibilmente di Anstey, vicino a Leicester. Nel [[1779]], dopo essere stato frustato con l'accusa di pigrizia sul lavoro o dopo essere stato schernito da giovani del posto, distrusse due telai per maglieria in ciò che fu descritto come un «impeto di passione».<ref>George Gordon Lord Byron (2002) ''The Works of Lord Byron. Letters and Journals'', Adamant Media Corporation, p. 97</ref> Tutto ciò fa riferimento ad un articolo del [[20 dicembre]] [[1811]] pubblicato sul ''The Nottingham Review'', tuttavia non vi è alcuna prova della veridicità  della storia.  


John Blackner's, nel suo ''History of Nottingham'', fa invece riferimento ad un certo '''Ludnam''' che distrusse alcuni telai per protesta e fu poi imitato da altri operai tessili. Secondo altri ancora <ref>[http://www.finimondo.org/node/94 I distruttori di macchine]</ref> Ned Ludd era solo un'invenzione di coloro che distruggevano le macchine e dietro il quale si nascondevano per celare la verità , ovvero che si trattava di una rivolta popolare spontanea che giungeva dal basso, senza capi o guide avanguardistiche ma non senza esser disorganizzati.
John Blackner's, nel suo ''History of Nottingham'', fa invece riferimento ad un certo '''Ludnam''' che distrusse alcuni telai per protesta e fu poi imitato da altri operai tessili. Secondo altri ancora <ref>[http://www.finimondo.org/node/94 I distruttori di macchine]</ref> Ned Ludd era solo un'invenzione di coloro che distruggevano le macchine e dietro il quale si nascondevano per celare la verità , ovvero che si trattava di una rivolta popolare spontanea che giungeva dal basso, senza capi o guide avanguardistiche ma non senza esser disorganizzati.


In ogni caso, a prescindere dall'esistenza o meno di Ned Ludd, si formò un gruppo di sabotatori che si faceva chiamare i “'''''Riparatori di ingiustizie'''''” e che si definivano seguaci di Ned Ludd. Essi venivano chiamati '''luddisti''' o '''ludditi''' e furono particolarmente attivi soprattutto tra il [[1811]] e il [[1817]]. La prima azione di cui si ha notizia certa fu messa in atto il [[12 aprile]] [[1811]], quando diverse centinaia di uomini, donne e bambini assaltarono una fabbrica di filati del Nottinghamshire di proprietà  di William Cartwright, distruggendo i grandi telai a colpi di mazza e appiccando il fuoco alle installazioni. I luddisti si scagliarono violentemente contro la presenza delle macchine nelle fabbriche, considerate una vera e propria minaccia alla loro vita (alienazione, perdita del lavoro, ecc.), anche in numerose altre città  della zona e nel tempo tali azioni si ripeterono costantemente.  Secondo [[Edward Palmer Thompson]] il luddismo fu l'ultimo atto dei dopo il fallimento di tutte i mezzi che la legge consentiva (petizioni, appelli alle [[autorità ]] ecc.).  
In ogni caso, a prescindere dall'esistenza o meno di Ned Ludd, si formò un gruppo di sabotatori che si faceva chiamare i “'''''Riparatori di ingiustizie'''''” e che si definivano seguaci di Ned Ludd. Essi venivano chiamati '''luddisti''' o '''ludditi''' e furono particolarmente attivi soprattutto tra il [[1811]] e il [[1817]]. La prima azione di cui si ha notizia certa fu messa in atto il [[12 aprile]] [[1811]], quando diverse centinaia di uomini, donne e bambini assaltarono una fabbrica di filati del Nottinghamshire di proprietà  di William Cartwright, distruggendo i grandi telai a colpi di mazza e appiccando il fuoco alle installazioni. I luddisti si scagliarono violentemente contro la presenza delle macchine nelle fabbriche, considerate una vera e propria minaccia alla loro vita (alienazione, perdita del lavoro, ecc.), anche in numerose altre città  della zona e nel tempo tali azioni si ripeterono costantemente.  Secondo [[Edward Palmer Thompson]] il luddismo fu l'ultimo atto dei dopo il fallimento di tutte i mezzi che la legge consentiva (petizioni, appelli alle [[autorità ]] ecc.).  


La maggior parte dei casi di luddismo o comunque di contestazione delle conseguenze sociali ed economiche della [[rivoluzione industriale]] si ebbero in [[Gran Bretagna]]. L'anno seguente all'attacco contro la manifattura di William Cartwright, si tenne un processo di massa (164 imputati) che si concluse con tredici condanne a morte. Infatti, il governo inglese aveva introdotto la ''Framebreaking bill'': la pena di morte per la distruzione di una macchina. Solamente Lord Byron aveva osato contestare pubblicamente ([[27 febbraio]] [[1812]]) nella Camera dei Lords tale criminale legge, ma nessuno l'aveva ascoltato. Poco prima di abbandonare l'Inghilterra, Byron pubblicherà  un poema in cui si legge ''Down with all the kings but King Ludd'' («Abbasso tutti i re tranne Re Ludd»).
La maggior parte dei casi di luddismo o comunque di contestazione delle conseguenze sociali ed economiche della [[rivoluzione industriale]] si ebbero in [[Gran Bretagna]]. L'anno seguente all'attacco contro la manifattura di William Cartwright, si tenne un processo di massa (164 imputati) che si concluse con tredici condanne a morte. Infatti, il governo inglese aveva introdotto la ''Framebreaking bill'': la pena di morte per la distruzione di una macchina. Solamente Lord Byron aveva osato contestare pubblicamente ([[27 febbraio]] [[1812]]) nella Camera dei Lords tale criminale legge, ma nessuno l'aveva ascoltato. Poco prima di abbandonare l'Inghilterra, Byron pubblicherà  un poema in cui si legge ''Down with all the kings but King Ludd'' («Abbasso tutti i re tranne Re Ludd»).


Nel [[1813]], George Mellor, uno dei pochi capitani luddisti catturati, fu impiccato. Stessa sorte subirono in seguito altre persone e così, a causa della durissima [[repressione]] subita, il movimento ebbe un periodo di stasi, salvo riesplodere nel [[1816]] in concomitanza con la crisi economica. Un episodio si ebbe il [[16 agosto]] [[1819]] quando a Saint Peter's Fields, vicino a Manchester, l'[[esercito]] caricò una pacifica manifestazione di 50000 persone, provocando undici morti e circa cinquecento feriti. Al di fuori del [[Regno Unito]] uno delle rivolte più famose si ebbe a Vienna nel [[1819]] [[Rivolta_dei_Canuts#Contesto_storico|contro il telaio Jacquar]] (alienante e foriero di nuovi licenziamenti) e in [[Svizzera]] con l'incendio di Uster nel [[1832]].
Nel [[1813]], George Mellor, uno dei pochi capitani luddisti catturati, fu impiccato. Stessa sorte subirono in seguito altre persone e così, a causa della durissima [[repressione]] subita, il movimento ebbe un periodo di stasi, salvo riesplodere nel [[1816]] in concomitanza con la crisi economica. Un episodio si ebbe il [[16 agosto]] [[1819]] quando a Saint Peter's Fields, vicino a Manchester, l'[[esercito]] caricò una pacifica manifestazione di 50000 persone, provocando undici morti e circa cinquecento feriti. Al di fuori del [[Regno Unito]] uno delle rivolte più famose si ebbe a Vienna nel [[1819]] [[Rivolta_dei_Canuts#Contesto_storico|contro il telaio Jacquar]] (alienante e foriero di nuovi licenziamenti) e in [[Svizzera]] con l'incendio di Uster nel [[1832]].
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== Proclama di Ned Ludd ==
== Proclama di Ned Ludd ==
: «Non deporremo mai le armi prima che la Camera dei Comuni voti una legge per distruggere tutto il macchinario nocivo alla comunità  ed abroghi quella per l'impiccagione dei Fracassatori dei telai. Ma noi, noi non presenteremo mai più nessuna petizione: non serve a nulla! Lotta deve essere». (Tratto da ''La Rivoluzione industriale'', di P. Mantoux)
: «Non deporremo mai le armi prima che la Camera dei Comuni voti una legge per distruggere tutto il macchinario nocivo alla comunità  ed abroghi quella per l'impiccagione dei Fracassatori dei telai. Ma noi, noi non presenteremo mai più nessuna petizione: non serve a nulla! Lotta deve essere». (Tratto da ''La Rivoluzione industriale'', di P. Mantoux)
==Note==
==Note==
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