Ned Ludd: differenze tra le versioni

m
Sostituzione testo - "" con ""
m (1 revision imported)
 
m (Sostituzione testo - "" con "")
Riga 9: Riga 9:
John Blackner's, nel suo ''History of Nottingham'', fa invece riferimento ad un certo '''Ludnam''' che distrusse alcuni telai per protesta e fu poi imitato da altri operai tessili. Secondo altri ancora <ref>[http://www.finimondo.org/node/94 I distruttori di macchine]</ref> Ned Ludd era solo un'invenzione di coloro che distruggevano le macchine e dietro il quale si nascondevano per celare la verità , ovvero che si trattava di una rivolta popolare spontanea che giungeva dal basso, senza capi o guide avanguardistiche ma non senza esser disorganizzati.
John Blackner's, nel suo ''History of Nottingham'', fa invece riferimento ad un certo '''Ludnam''' che distrusse alcuni telai per protesta e fu poi imitato da altri operai tessili. Secondo altri ancora <ref>[http://www.finimondo.org/node/94 I distruttori di macchine]</ref> Ned Ludd era solo un'invenzione di coloro che distruggevano le macchine e dietro il quale si nascondevano per celare la verità , ovvero che si trattava di una rivolta popolare spontanea che giungeva dal basso, senza capi o guide avanguardistiche ma non senza esser disorganizzati.


In ogni caso, a prescindere dall'esistenza o meno di Ned Ludd, si formò un gruppo di sabotatori che si faceva chiamare i “'''''Riparatori di ingiustizie'''''” e che si definivano seguaci di Ned Ludd. Essi venivano chiamati '''luddisti''' o '''ludditi''' e furono particolarmente attivi soprattutto tra il [[1811]] e il [[1817]]. La prima azione di cui si ha notizia certa fu messa in atto il [[12 aprile]] [[1811]], quando diverse centinaia di uomini, donne e bambini assaltarono una fabbrica di filati del Nottinghamshire di proprietà  di William Cartwright, distruggendo i grandi telai a colpi di mazza e appiccando il fuoco alle installazioni. I luddisti si scagliarono violentemente contro la presenza delle macchine nelle fabbriche, considerate una vera e propria minaccia alla loro vita (alienazione, perdita del lavoro, ecc.), anche in numerose altre città  della zona e nel tempo tali azioni si ripeterono costantemente.  Secondo [[Edward Palmer Thompson]] il luddismo fu l’ultimo atto dei dopo il fallimento di tutte i mezzi che la legge consentiva (petizioni, appelli alle [[autorità ]] ecc.).  
In ogni caso, a prescindere dall'esistenza o meno di Ned Ludd, si formò un gruppo di sabotatori che si faceva chiamare i “'''''Riparatori di ingiustizie'''''e che si definivano seguaci di Ned Ludd. Essi venivano chiamati '''luddisti''' o '''ludditi''' e furono particolarmente attivi soprattutto tra il [[1811]] e il [[1817]]. La prima azione di cui si ha notizia certa fu messa in atto il [[12 aprile]] [[1811]], quando diverse centinaia di uomini, donne e bambini assaltarono una fabbrica di filati del Nottinghamshire di proprietà  di William Cartwright, distruggendo i grandi telai a colpi di mazza e appiccando il fuoco alle installazioni. I luddisti si scagliarono violentemente contro la presenza delle macchine nelle fabbriche, considerate una vera e propria minaccia alla loro vita (alienazione, perdita del lavoro, ecc.), anche in numerose altre città  della zona e nel tempo tali azioni si ripeterono costantemente.  Secondo [[Edward Palmer Thompson]] il luddismo fu l’ultimo atto dei dopo il fallimento di tutte i mezzi che la legge consentiva (petizioni, appelli alle [[autorità ]] ecc.).  


La maggior parte dei casi di luddismo o comunque di contestazione delle conseguenze sociali ed economiche della [[rivoluzione industriale]] si ebbero in [[Gran Bretagna]]. L'anno seguente all'attacco contro la manifattura di William Cartwright, si tenne un processo di massa (164 imputati) che si concluse con tredici condanne a morte. Infatti, il governo inglese aveva introdotto la ''Framebreaking bill'': la pena di morte per la distruzione di una macchina. Solamente Lord Byron aveva osato contestare pubblicamente ([[27 febbraio]] [[1812]]) nella Camera dei Lords tale criminale legge, ma nessuno l'aveva ascoltato. Poco prima di abbandonare l'Inghilterra, Byron pubblicherà  un poema in cui si legge ''Down with all the kings but King Ludd'' («Abbasso tutti i re tranne Re Ludd»).
La maggior parte dei casi di luddismo o comunque di contestazione delle conseguenze sociali ed economiche della [[rivoluzione industriale]] si ebbero in [[Gran Bretagna]]. L'anno seguente all'attacco contro la manifattura di William Cartwright, si tenne un processo di massa (164 imputati) che si concluse con tredici condanne a morte. Infatti, il governo inglese aveva introdotto la ''Framebreaking bill'': la pena di morte per la distruzione di una macchina. Solamente Lord Byron aveva osato contestare pubblicamente ([[27 febbraio]] [[1812]]) nella Camera dei Lords tale criminale legge, ma nessuno l'aveva ascoltato. Poco prima di abbandonare l'Inghilterra, Byron pubblicherà  un poema in cui si legge ''Down with all the kings but King Ludd'' («Abbasso tutti i re tranne Re Ludd»).
64 364

contributi