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[[File:Biehl.jpg|170 px|left|thumb|[[Janet Biehl]], compagna di Murray Bookchin]]  
[[File:Biehl.jpg|170 px|left|thumb|[[Janet Biehl]], compagna di Murray Bookchin]]  
Nel [[1952]], Bookchin pubblica - sotto lo pseudonimo di '''Lewis Herber''' per sfuggire alla persecuzione del maccartismo - un articolo dal titolo ''The Problems of Chemicals in Food'' («I problemi dei prodotti chimici nel cibo»). Nel [[1958]], per la prima volta si definisce anarchico.
Nel [[1952]], Bookchin pubblica - sotto lo pseudonimo di '''Lewis Herber''' per sfuggire alla persecuzione del maccartismo - un articolo dal titolo ''The Problems of Chemicals in Food'' («I problemi dei prodotti chimici nel cibo»). Nel [[1958]], per la prima volta si definisce anarchico.
Negli anni "Sessanta" è attivamente coinvolto nei movimenti della controcultura e della ''New Left'' americana, in cui introduce l’idea di [[ecologia sociale]]. Nel [[1964]] inizia la sua prolifica attività  di scrittore con la pubblicazione (sempre con lo pseudonimo Lewis Herber) del suo primo libro, ''Our Synthetic Environment'' («Il nostro ambiente sintetico»), in cui denuncia l'impiego di fitofarmaci in agricoltura. Nello stesso anno entra a far parte del ''Congress of Racial Equality'' (CORE), un movimento [[antirazzista]]. Durante il triennio [[1964]]-[[1967]], pur vivendo a Manhattan, è la principale figura della Federazione Anarchica, di cui è il cofondatore. Il suo innovativo saggio ''Ecology and Revolutionary Thought'' («Ecologia e Revolutionary Thought») introduce l'[[ecologia]] come un concetto di politica radicale. Nel [[1968]] fonda un altro gruppo che pubblica l'autorevole rivista ''Anarchos'', in cui trovano spazio questo ed altri saggi innovativi sui problemi della terra, l'[[ecologismo]], fonti energentiche alternative, ecc.
Negli anni "Sessanta" è attivamente coinvolto nei movimenti della controcultura e della ''New Left'' americana, in cui introduce l'idea di [[ecologia sociale]]. Nel [[1964]] inizia la sua prolifica attività  di scrittore con la pubblicazione (sempre con lo pseudonimo Lewis Herber) del suo primo libro, ''Our Synthetic Environment'' («Il nostro ambiente sintetico»), in cui denuncia l'impiego di fitofarmaci in agricoltura. Nello stesso anno entra a far parte del ''Congress of Racial Equality'' (CORE), un movimento [[antirazzista]]. Durante il triennio [[1964]]-[[1967]], pur vivendo a Manhattan, è la principale figura della Federazione Anarchica, di cui è il cofondatore. Il suo innovativo saggio ''Ecology and Revolutionary Thought'' («Ecologia e Revolutionary Thought») introduce l'[[ecologia]] come un concetto di politica radicale. Nel [[1968]] fonda un altro gruppo che pubblica l'autorevole rivista ''Anarchos'', in cui trovano spazio questo ed altri saggi innovativi sui problemi della terra, l'[[ecologismo]], fonti energentiche alternative, ecc.


In questo periodo pubblica ''Listen Marxist!'', rivolto ai movimenti politici radicali di quegli anni, in cui sostiene un «anarchismo della post scarsità ». Rispetto al [[marxismo]] pensava che «il problema non è quello di abbandonare il marxismo o di cancellarlo... In uno stadio più avanzato di sviluppo del capitale rispetto a quello con cui Marx aveva a che fare un secolo fa, in una fase più avanzata di sviluppo tecnologico rispetto a quanto lo stesso Marx potesse aver previsto, è necessaria una nuova critica, che porti a nuove forme di lotta, di organizzazione, di propaganda, di stili di vita».
In questo periodo pubblica ''Listen Marxist!'', rivolto ai movimenti politici radicali di quegli anni, in cui sostiene un «anarchismo della post scarsità ». Rispetto al [[marxismo]] pensava che «il problema non è quello di abbandonare il marxismo o di cancellarlo... In uno stadio più avanzato di sviluppo del capitale rispetto a quello con cui Marx aveva a che fare un secolo fa, in una fase più avanzata di sviluppo tecnologico rispetto a quanto lo stesso Marx potesse aver previsto, è necessaria una nuova critica, che porti a nuove forme di lotta, di organizzazione, di propaganda, di stili di vita».
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Verso la fine di questo decennio, parallelamente alla sua prolifica attività  di scrittore, Bookchin viene chiamato ad insegnare presso la "City University of New York in Staten Island" (una delle maggiori free university americane), senza però trascurare l'attivismo [[ecologismo|ecologista]]: già  nel [[1963]] era stato tra i protagonisti dell'azione di protesta che porta alla cessazione dell'attività  del [[energia nucleare|reattore nucleare]] di Ravenswood; in seguito entrerà  a far parte di gruppi anti-nucleari come [[Ecology Action East]], [[Clamshell e Shad]] e [[Citizens Committee on Radiation Information]].
Verso la fine di questo decennio, parallelamente alla sua prolifica attività  di scrittore, Bookchin viene chiamato ad insegnare presso la "City University of New York in Staten Island" (una delle maggiori free university americane), senza però trascurare l'attivismo [[ecologismo|ecologista]]: già  nel [[1963]] era stato tra i protagonisti dell'azione di protesta che porta alla cessazione dell'attività  del [[energia nucleare|reattore nucleare]] di Ravenswood; in seguito entrerà  a far parte di gruppi anti-nucleari come [[Ecology Action East]], [[Clamshell e Shad]] e [[Citizens Committee on Radiation Information]].


Tutte queste esperienze lo spingono, nel [[1974]], a co-fondare nel Vermont, insieme all'[[Antropologia anarchica|antropologo]] culturale [[Daniel Chodorkoff]], l'[[Istituto per l'Ecologia Sociale]] di Plainfield, che acquisirà  col passare del tempo una grande reputazione internazionale per i suoi corsi di [[ecofilosofia]], teoria sociale e tecnologie alternative basate sui principi dell’[[ecologia sociale]]. Nello stesso anno comincia ad insegnare presso il Rampart College del New Jersey.
Tutte queste esperienze lo spingono, nel [[1974]], a co-fondare nel Vermont, insieme all'[[Antropologia anarchica|antropologo]] culturale [[Daniel Chodorkoff]], l'[[Istituto per l'Ecologia Sociale]] di Plainfield, che acquisirà  col passare del tempo una grande reputazione internazionale per i suoi corsi di [[ecofilosofia]], teoria sociale e tecnologie alternative basate sui principi dell'[[ecologia sociale]]. Nello stesso anno comincia ad insegnare presso il Rampart College del New Jersey.


=== L'ultimo periodo ===
=== L'ultimo periodo ===
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== Il pensiero ==
== Il pensiero ==


Bookchin, dando nuovo vigore e originalità  al pensiero di [[Pëtr Kropotkin ]] e [[Élisée Reclus]] sulla [[cooperazione|cooperatività ]] esistente in natura e sul[[mutualismo| mutuo appoggio]], propone un modello di società  strutturata su basi ecologiche,  antigerarchiche e [[autogestione|autogestionarie]], da cui la definizione di  [[ecologia sociale]]. Bookchin spiega che per comprendere come e quando si sono sviluppati i concetti di [[gerarchia]] e di dominio, passo necessario per la loro eliminazione, bisogna ripercorrere la storia delle società  umane, analizzando innanzitutto l'organizzazione delle prime società , le quali erano caratterizzate dall’assenza di [[gerarchia|rapporti gerarchici]] e da un rapporto armonioso con la natura. Queste società  sono da lui definite «società  organiche», le quali sono state successivamente soppiantate dalle attuali «società  gerarchiche».
Bookchin, dando nuovo vigore e originalità  al pensiero di [[Pëtr Kropotkin ]] e [[Élisée Reclus]] sulla [[cooperazione|cooperatività ]] esistente in natura e sul[[mutualismo| mutuo appoggio]], propone un modello di società  strutturata su basi ecologiche,  antigerarchiche e [[autogestione|autogestionarie]], da cui la definizione di  [[ecologia sociale]]. Bookchin spiega che per comprendere come e quando si sono sviluppati i concetti di [[gerarchia]] e di dominio, passo necessario per la loro eliminazione, bisogna ripercorrere la storia delle società  umane, analizzando innanzitutto l'organizzazione delle prime società , le quali erano caratterizzate dall'assenza di [[gerarchia|rapporti gerarchici]] e da un rapporto armonioso con la natura. Queste società  sono da lui definite «società  organiche», le quali sono state successivamente soppiantate dalle attuali «società  gerarchiche».


Murray Bookchin ritiene che per risolvere la crisi ecologica attuale è necessario ricomporre il dualismo umanità  e natura, senza però incorrere nell’errore di annullare l’una nell’altra. Per fare ciò egli ricorre all'elaborazione di un pensiero filosofico particolare denominato [[naturalismo dialettico]].
Murray Bookchin ritiene che per risolvere la crisi ecologica attuale è necessario ricomporre il dualismo umanità  e natura, senza però incorrere nell'errore di annullare l'una nell'altra. Per fare ciò egli ricorre all'elaborazione di un pensiero filosofico particolare denominato [[naturalismo dialettico]].


=== L'ecologia sociale ===
=== L'ecologia sociale ===
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Bookchin evidenzia l'assurdità  e gli effetti nefasti di questa visione dell'universo, proponendo l'esempio delle api: secondo il pensatore americano quella che viene chiamata “Ape Regina” non è una figura dispotica ed autoritaria, come potrebbe farci supporre il nome, ma solo un elemento importante, al pari delle "Api Operaie", della collettività  aviaria.
Bookchin evidenzia l'assurdità  e gli effetti nefasti di questa visione dell'universo, proponendo l'esempio delle api: secondo il pensatore americano quella che viene chiamata “Ape Regina” non è una figura dispotica ed autoritaria, come potrebbe farci supporre il nome, ma solo un elemento importante, al pari delle "Api Operaie", della collettività  aviaria.
Gli uomini\donne invece “distorcono” questi aspetti della vita delle api, da cui il nome di ape “Regina”, “Operaia” ecc., il che ci fa falsamente pensare ad un’organizzazione sociale di tipo gerarchico, trasponendo poi questa distorsione nell’ambito dell'organizzazione sociale umana. Evidentemente questa visione antropocentrica della natura non fa altro che avallare l'assurda tesi che l'[[autorità ]] e la [[gerarchia]] siano dei fatti naturali, rafforzando e giustificando di conseguenza la strutturazione verticistica della società  umana.
Gli uomini\donne invece “distorcono” questi aspetti della vita delle api, da cui il nome di ape “Regina”, “Operaia” ecc., il che ci fa falsamente pensare ad un'organizzazione sociale di tipo gerarchico, trasponendo poi questa distorsione nell'ambito dell'organizzazione sociale umana. Evidentemente questa visione antropocentrica della natura non fa altro che avallare l'assurda tesi che l'[[autorità ]] e la [[gerarchia]] siano dei fatti naturali, rafforzando e giustificando di conseguenza la strutturazione verticistica della società  umana.


: «Quest'immagine totalizzante di una natura che deve essere domesticata da un'umanità  razionale, ha prodotto forme tiranniche di pensiero, scienza e tecnologia - una frammentazione dell'umanità  in gerarchie, classi, istituzioni statuali, divisioni etniche e sessuali. Ha promosso odi nazionalistici, avventure imperialiste, e una [[filosofia]] della norma che identifica l'ordine con dominazione e sottomissione. La realtà , come vedremo, è diversa, una natura concepita come "gerarchica", per non parlare degli altri "bestiali" e borghesissimi caratteri che le si attribuiscono, riflette solamente una condizione umana in cui il dominio e la sottomissione sono fini a se stessi e mettono in questione la stessa esistenza della biosfera.»
: «Quest'immagine totalizzante di una natura che deve essere domesticata da un'umanità  razionale, ha prodotto forme tiranniche di pensiero, scienza e tecnologia - una frammentazione dell'umanità  in gerarchie, classi, istituzioni statuali, divisioni etniche e sessuali. Ha promosso odi nazionalistici, avventure imperialiste, e una [[filosofia]] della norma che identifica l'ordine con dominazione e sottomissione. La realtà , come vedremo, è diversa, una natura concepita come "gerarchica", per non parlare degli altri "bestiali" e borghesissimi caratteri che le si attribuiscono, riflette solamente una condizione umana in cui il dominio e la sottomissione sono fini a se stessi e mettono in questione la stessa esistenza della biosfera.»
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=== Il municipalismo libertario ===
=== Il municipalismo libertario ===
{{vedi|municipalismo libertario}}
{{vedi|municipalismo libertario}}
La proposta di Bookchin per la nostra società  è il [[municipalismo libertario]], il quale altro non è che l’applicazione politica dei principi dell’[[ecologia sociale]].  
La proposta di Bookchin per la nostra società  è il [[municipalismo libertario]], il quale altro non è che l'applicazione politica dei principi dell'[[ecologia sociale]].  


Pur se Bookchin modella questo concetto ispirandosi alle poleis greche, si può ritrovare in esso la tradizione americana delle assemblee di villaggio. Questo principio secondo lui si può applicare sia in sperdute comunità  rurali che nelle città  più grandi, divise in opportune "sezioni" ovviamente, l'importante è che il numero delle persone coinvolte resti sotto le 5000. Infine, tali municipi libertari coopererebbero tra loro, anche grazie ad un uso appropriato della [[anarchismo tecnologico|tecnologia]], attraverso un [[federalismo|coordinamento federativo]], la cui macrounità  è chiamata [[bioregione]].
Pur se Bookchin modella questo concetto ispirandosi alle poleis greche, si può ritrovare in esso la tradizione americana delle assemblee di villaggio. Questo principio secondo lui si può applicare sia in sperdute comunità  rurali che nelle città  più grandi, divise in opportune "sezioni" ovviamente, l'importante è che il numero delle persone coinvolte resti sotto le 5000. Infine, tali municipi libertari coopererebbero tra loro, anche grazie ad un uso appropriato della [[anarchismo tecnologico|tecnologia]], attraverso un [[federalismo|coordinamento federativo]], la cui macrounità  è chiamata [[bioregione]].
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*''Spontaneità  e organizzazione'', Edizioni del CDA, Torino 1977
*''Spontaneità  e organizzazione'', Edizioni del CDA, Torino 1977
*''[https://mega.co.nz/#!PEQW3axT!Fu4Nj_fPFlx-7Ws4Te4PmMwNT8HRCZ8igcL5Aur5ZdU Post-Scarcity Anarchism. L'anarchismo nell'era dell'abbondanza.]'', La Salamandra, Milano 1980
*''[https://mega.co.nz/#!PEQW3axT!Fu4Nj_fPFlx-7Ws4Te4PmMwNT8HRCZ8igcL5Aur5ZdU Post-Scarcity Anarchism. L'anarchismo nell'era dell'abbondanza.]'', La Salamandra, Milano 1980
*''L’ecologia della libertà , emergenza e dissoluzione della gerarchia'', a cura di Amedeo Bertolo e Rossella Di Leo, I edizione Antistato, Milano 1984, I edizione Elèuthera, Milano 1986, V edizione 1998;
*''L'ecologia della libertà , emergenza e dissoluzione della gerarchia'', a cura di Amedeo Bertolo e Rossella Di Leo, I edizione Antistato, Milano 1984, I edizione Elèuthera, Milano 1986, V edizione 1998;
*''La crisi ecologica: le sue radici nella società . Problemi e soluzioni'', Circolo Culturale Anarchico, Carrara 1984
*''La crisi ecologica: le sue radici nella società . Problemi e soluzioni'', Circolo Culturale Anarchico, Carrara 1984
*''The Modern Crisis, La crisi della modernità '', Agalev, Bologna 1988;
*''The Modern Crisis, La crisi della modernità '', Agalev, Bologna 1988;
*''Per una società  ecologica traduzione'', di Roberto Ambrosoli, Elèuthera, Milano 1989
*''Per una società  ecologica traduzione'', di Roberto Ambrosoli, Elèuthera, Milano 1989
*''Democrazia diretta'', traduzione e cura ad opera di [[Salvo Vaccaro]], Elèuthera, Milano 1993 – IV edizione 2005
*''Democrazia diretta'', traduzione e cura ad opera di [[Salvo Vaccaro]], Elèuthera, Milano 1993 – IV edizione 2005
*''L’idea dell’ecologia sociale'' traduzione e cura ad opera di [[Salvo Vaccaro]], la Palma-Edizioni Associate, Palermo-Roma 1996
*''L'idea dell'ecologia sociale'' traduzione e cura ad opera di [[Salvo Vaccaro]], la Palma-Edizioni Associate, Palermo-Roma 1996


===Opere su Murray Bookchin===
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