Murray Bookchin: differenze tra le versioni

m
Sostituzione testo - "Rivoluzione Spagnola" con "Rivoluzione spagnola"
m (Sostituzione testo - "Rivoluzione Spagnola" con "Rivoluzione spagnola")
 
(3 versioni intermedie di uno stesso utente non sono mostrate)
Riga 7: Riga 7:
=== La gioventù ===
=== La gioventù ===


Sin da giovanissimo viene attratto dal movimento [[comunismo|comunista]] americano, dal quale però, sin dagli "anni 30", rimane deluso per il suo carattere autoritario e repressivo. Durante la [[la Rivoluzione spagnola (1936-39)|Rivoluzione Spagnola del 1936]] si attiva nell'organizzazione della propaganda a favore dei repubblicani spagnoli e solo la sua giovanissima età gli impedisce di partire per il fronte (in [[Spagna]] perderà due suoi amici).  
Sin da giovanissimo viene attratto dal movimento [[comunismo|comunista]] americano, dal quale però, sin dagli "anni 30", rimane deluso per il suo carattere autoritario e repressivo. Durante la [[la Rivoluzione spagnola (1936-39)|Rivoluzione spagnola del 1936]] si attiva nell'organizzazione della propaganda a favore dei repubblicani spagnoli e solo la sua giovanissima età gli impedisce di partire per il fronte (in [[Spagna]] perderà due suoi amici).  
===Il comunismo===
===Il comunismo===
Nel [[1939]] viene espulso dal Partito Comunista Americano con l'accusa di "trotzkismo-anarchico"; per quattro anni va a lavorare in una fonderia nel New Jersey, dove partecipa alla costituzione di un [[sindacalismo |sindacato]] (aderente al "Congress of Industrial Organization" - CIO). Dopo aver svolto il servizio militare obbligatorio lavora come operaio nell'industria automobilistica e diventa un attivista del sindacato libertario "United Auto Workers" (nel [[1946]] partecipa da protagonista anche al grande [[sciopero]] nella General Motors). Durante questo periodo (fine "anni 40") comincia a rivedere le sue idee trotzkiste, avvicinandosi agli ambienti del [[socialismo libertario]] e dell'[[ecologismo]] radicale, senza però cessare i rapporti con i marxisti dissidenti tedeschi.  Infatti, nel [[1948]] collabora con il [[Movement for a Democracy of Content]], un'organizzazione prossima a [[Lev Trotskij]] guidata dal tedesco esule negli USA [[Josef Weber]], che pubblicherà nella loro rivista - ''Contemporary Issues – A Magazine for a Democracy of Content'' - diversi suoi scritti.
Nel [[1939]] viene espulso dal Partito Comunista Americano con l'accusa di "trotzkismo-anarchico"; per quattro anni va a lavorare in una fonderia nel New Jersey, dove partecipa alla costituzione di un [[sindacalismo |sindacato]] (aderente al "Congress of Industrial Organization" - CIO). Dopo aver svolto il servizio militare obbligatorio lavora come operaio nell'industria automobilistica e diventa un attivista del sindacato libertario "United Auto Workers" (nel [[1946]] partecipa da protagonista anche al grande [[sciopero]] nella General Motors). Durante questo periodo (fine "anni 40") comincia a rivedere le sue idee trotzkiste, avvicinandosi agli ambienti del [[socialismo libertario]] e dell'[[ecologismo]] radicale, senza però cessare i rapporti con i marxisti dissidenti tedeschi.  Infatti, nel [[1948]] collabora con il [[Movement for a Democracy of Content]], un'organizzazione prossima a [[Lev Trotskij]] guidata dal tedesco esule negli USA [[Josef Weber]], che pubblicherà nella loro rivista - ''Contemporary Issues – A Magazine for a Democracy of Content'' - diversi suoi scritti.
Riga 14: Riga 14:
[[File:Biehl.jpg|170 px|left|thumb|[[Janet Biehl]], compagna di Murray Bookchin]]  
[[File:Biehl.jpg|170 px|left|thumb|[[Janet Biehl]], compagna di Murray Bookchin]]  
Nel [[1952]], Bookchin pubblica - sotto lo pseudonimo di '''Lewis Herber''' per sfuggire alla persecuzione del maccartismo - un articolo dal titolo ''The Problems of Chemicals in Food'' («I problemi dei prodotti chimici nel cibo»). Nel [[1958]], per la prima volta si definisce anarchico.
Nel [[1952]], Bookchin pubblica - sotto lo pseudonimo di '''Lewis Herber''' per sfuggire alla persecuzione del maccartismo - un articolo dal titolo ''The Problems of Chemicals in Food'' («I problemi dei prodotti chimici nel cibo»). Nel [[1958]], per la prima volta si definisce anarchico.
Negli anni "Sessanta" è attivamente coinvolto nei movimenti della controcultura e della ''New Left'' americana, in cui introduce l'idea di [[ecologia sociale]]. Nel [[1964]] inizia la sua prolifica attività di scrittore con la pubblicazione (sempre con lo pseudonimo Lewis Herber) del suo primo libro, ''Our Synthetic Environment'' («Il nostro ambiente sintetico»), in cui denuncia l'impiego di fitofarmaci in agricoltura. Nello stesso anno entra a far parte del ''Congress of Racial Equality'' (CORE), un movimento [[antirazzista]]. Durante il triennio [[1964]]-[[1967]], pur vivendo a Manhattan, è la principale figura della Federazione Anarchica, di cui è il cofondatore. Il suo innovativo saggio ''Ecology and Revolutionary Thought'' («Ecologia e Revolutionary Thought») introduce l'[[ecologia]] come un concetto di politica radicale. Nel [[1968]] fonda un altro gruppo che pubblica l'autorevole rivista ''Anarchos'', in cui trovano spazio questo ed altri saggi innovativi sui problemi della terra, l'[[ecologismo]], fonti energentiche alternativeecc.
Negli anni "Sessanta" è attivamente coinvolto nei movimenti della controcultura e della ''New Left'' americana, in cui introduce l'idea di [[ecologia sociale]]. Nel [[1964]] inizia la sua prolifica attività di scrittore con la pubblicazione (sempre con lo pseudonimo Lewis Herber) del suo primo libro, ''Our Synthetic Environment'' («Il nostro ambiente sintetico»), in cui denuncia l'impiego di fitofarmaci in agricoltura. Nello stesso anno entra a far parte del ''Congress of Racial Equality'' (CORE), un movimento [[antirazzista]]. Durante il triennio [[1964]]-[[1967]], pur vivendo a Manhattan, è la principale figura della Federazione Anarchica, di cui è il cofondatore. Il suo innovativo saggio ''Ecology and Revolutionary Thought'' («Ecologia e Revolutionary Thought») introduce l'[[ecologia]] come un concetto di politica radicale. Nel [[1968]] fonda un altro gruppo che pubblica l'autorevole rivista ''Anarchos'', in cui trovano spazio questo ed altri saggi innovativi sui problemi della terra, l'[[ecologismo]], fonti energentiche alternative ecc.


In questo periodo pubblica ''Listen Marxist!'', rivolto ai movimenti politici radicali di quegli anni, in cui sostiene un «anarchismo della post scarsità». Rispetto al [[marxismo]] pensava che «il problema non è quello di abbandonare il marxismo o di cancellarlo... In uno stadio più avanzato di sviluppo del capitale rispetto a quello con cui Marx aveva a che fare un secolo fa, in una fase più avanzata di sviluppo tecnologico rispetto a quanto lo stesso Marx potesse aver previsto, è necessaria una nuova critica, che porti a nuove forme di lotta, di organizzazione, di propaganda, di stili di vita».
In questo periodo pubblica ''Listen Marxist!'', rivolto ai movimenti politici radicali di quegli anni, in cui sostiene un «anarchismo della post scarsità». Rispetto al [[marxismo]] pensava che «il problema non è quello di abbandonare il marxismo o di cancellarlo... In uno stadio più avanzato di sviluppo del capitale rispetto a quello con cui Marx aveva a che fare un secolo fa, in una fase più avanzata di sviluppo tecnologico rispetto a quanto lo stesso Marx potesse aver previsto, è necessaria una nuova critica, che porti a nuove forme di lotta, di organizzazione, di propaganda, di stili di vita».
Riga 62: Riga 62:
*''I limiti della città '', introduzione di Gianni Scudo, Feltrinelli, Milano 1975
*''I limiti della città '', introduzione di Gianni Scudo, Feltrinelli, Milano 1975
*''Spontaneità e organizzazione'', Edizioni del CDA, Torino 1977
*''Spontaneità e organizzazione'', Edizioni del CDA, Torino 1977
*''[https://mega.co.nz/#!PEQW3axT!Fu4Nj_fPFlx-7Ws4Te4PmMwNT8HRCZ8igcL5Aur5ZdU Post-Scarcity Anarchism. L'anarchismo nell'era dell'abbondanza.]'', La Salamandra, Milano 1980
*''[https://monoskop.org/images/b/bd/Bookchin_Murray_Post-Scarcity_Anarchism_L_Anarchismo_nell_eta_dell_abbondanza_1979.pdf Post-scarcity anarchism. L'anarchismo nell'era dell'abbondanza]'', La Salamandra, Milano 1980
*''L'ecologia della libertà, emergenza e dissoluzione della gerarchia'', a cura di Amedeo Bertolo e Rossella Di Leo, I edizione Antistato, Milano 1984, I edizione Elèuthera, Milano 1986, V edizione 1998;
*''L'ecologia della libertà, emergenza e dissoluzione della gerarchia'', a cura di Amedeo Bertolo e Rossella Di Leo, I edizione Antistato, Milano 1984, I edizione Elèuthera, Milano 1986, V edizione 1998;
*''La crisi ecologica: le sue radici nella società. Problemi e soluzioni'', Circolo Culturale Anarchico, Carrara 1984
*''La crisi ecologica: le sue radici nella società. Problemi e soluzioni'', Circolo Culturale Anarchico, Carrara 1984
64 364

contributi