Moneta alternativa: differenze tra le versioni

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Le '''valute alternative''' sono strumenti di scambio con cui è possibile scambiare beni e servizi affiancando il [[denaro]] ufficiale (rispetto al quale sono complementari). Solitamente le valute complementari non hanno corso legale e sono accettate su base volontaria, ciò contribuisce al loro aspetto identitario, cioè al loro identificare la comunità  all'interno della quale sono usate alla stregua dei vantaggi di una tessera associativa.   
Le '''valute alternative''' sono strumenti di scambio con cui è possibile scambiare beni e servizi affiancando il [[denaro]] ufficiale (rispetto al quale sono complementari). Solitamente le valute complementari non hanno corso legale e sono accettate su base volontaria, ciò contribuisce al loro aspetto identitario, cioè al loro identificare la comunità  all'interno della quale sono usate alla stregua dei vantaggi di una tessera associativa.   


Un sistema di [[valuta]] complementare è infatti accettato ed utilizzato all’interno di un gruppo, di una rete, di una [[comunità ]] per facilitare e favorire lo scambio di merci, la circolazione di beni e servizi all’interno di quella [[rete sociale]], rispetto al resto della comunità .
Un sistema di [[valuta]] complementare è infatti accettato ed utilizzato all'interno di un gruppo, di una rete, di una [[comunità ]] per facilitare e favorire lo scambio di merci, la circolazione di beni e servizi all'interno di quella [[rete sociale]], rispetto al resto della comunità .


Per comprendere le ragioni che danno vita ad un sistema di valuta complementare, è utile rifarsi al significato antico del [[denaro]]: «Il denaro è un accordo all’interno di una comunità  che accetta di utilizzare "qualcosa" come bene di scambio riconosciuto».
Per comprendere le ragioni che danno vita ad un sistema di valuta complementare, è utile rifarsi al significato antico del [[denaro]]: «Il denaro è un accordo all'interno di una comunità  che accetta di utilizzare "qualcosa" come bene di scambio riconosciuto».


Le valute complementari si collocano come “sistemi di accordo” all’interno di una comunità  e promuovono la pianificazione a lungo termine, stimolando i partecipanti al circuito ad investire in attività  produttive connesse, piuttosto che nell’accumulo di denaro. Esse incoraggiano gli scambi e la cooperazione con la propria rete di aderenze, attraverso la circolazione del bene di scambio a cui, solitamente, viene attribuito un valore [[etica|etico]] ed ideale.
Le valute complementari si collocano come “sistemi di accordo” all'interno di una comunità  e promuovono la pianificazione a lungo termine, stimolando i partecipanti al circuito ad investire in attività  produttive connesse, piuttosto che nell'accumulo di denaro. Esse incoraggiano gli scambi e la cooperazione con la propria rete di aderenze, attraverso la circolazione del bene di scambio a cui, solitamente, viene attribuito un valore [[etica|etico]] ed ideale.


== Applicazioni pratiche ==
== Applicazioni pratiche ==
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La moneta si presenta come una promessa di effettuare una determinata quantità  di lavoro (stimata in ore) ed è quindi una forma di debito, senza interessi, che il pagante contrae con il pagato.  Qualora specificato nella nota, tale debito poteva essere anche saldato mediante il pagamento di una determinata quantità  di mais.
La moneta si presenta come una promessa di effettuare una determinata quantità  di lavoro (stimata in ore) ed è quindi una forma di debito, senza interessi, che il pagante contrae con il pagato.  Qualora specificato nella nota, tale debito poteva essere anche saldato mediante il pagamento di una determinata quantità  di mais.


===L’esperienza argentina===
===L'esperienza argentina===
{{vedi anche|Argentinazo}}
{{vedi anche|Argentinazo}}
La crisi economica argentina del [[2001]], con gravi responsabilità  del [[Fondo Monetario Internazionale]] e dell'inettitudine dei burocrati dell'economia argentina, determinò una serie di eventi catastrofici per l’economia: disoccupazione galoppante, collasso del sistema produttivo e commerciale, oltre soprattutto all'assoluta mancanza di soldi in circolazione. Le enormi difficoltà  economiche determinarono però la formazione di gruppi spontanei di [[mutualismo|mutuo sostegno]] per la produzione e la distribuzione del pane, dei mattoni, per l’assistenza ai bisognosi ecc. Attraverso lo stesso meccanismo di sostegno reciproco venne pure a costituirsi la [[Rete Globale del Baratto]], che favoriva lo scambio di merci e di servizi attraverso l'utilizzo una moneta alternativa denominata "credito".  
La crisi economica argentina del [[2001]], con gravi responsabilità  del [[Fondo Monetario Internazionale]] e dell'inettitudine dei burocrati dell'economia argentina, determinò una serie di eventi catastrofici per l'economia: disoccupazione galoppante, collasso del sistema produttivo e commerciale, oltre soprattutto all'assoluta mancanza di soldi in circolazione. Le enormi difficoltà  economiche determinarono però la formazione di gruppi spontanei di [[mutualismo|mutuo sostegno]] per la produzione e la distribuzione del pane, dei mattoni, per l'assistenza ai bisognosi ecc. Attraverso lo stesso meccanismo di sostegno reciproco venne pure a costituirsi la [[Rete Globale del Baratto]], che favoriva lo scambio di merci e di servizi attraverso l'utilizzo una moneta alternativa denominata "credito".  
[[File:Cacerolazo Argentina 2001-2002.jpg|thumb|left|200px|Proteste contro la crisi economica argentina iniziata nel 2001]]
[[File:Cacerolazo Argentina 2001-2002.jpg|thumb|left|200px|Proteste contro la crisi economica argentina iniziata nel 2001]]
Già  nel maggio del [[1995]] i primi nuclei della futura [[Rete Globale del Baratto]] cominciarono, tra enormi difficoltà , ad appellarsi alla solidarietà  reciproca per combattere l’emarginazione e favorire la messa in comune e lo scambio reciproco di beni e servizi.  Tale “associazione” arrivò in seguito a riunire 5800 gruppi (equivalenti a 2 milioni e mezzo di persone).  
Già  nel maggio del [[1995]] i primi nuclei della futura [[Rete Globale del Baratto]] cominciarono, tra enormi difficoltà , ad appellarsi alla solidarietà  reciproca per combattere l'emarginazione e favorire la messa in comune e lo scambio reciproco di beni e servizi.  Tale “associazione” arrivò in seguito a riunire 5800 gruppi (equivalenti a 2 milioni e mezzo di persone).  
La moneta denominata “credito” raccolse l’eredità  del tedesco [[Silvio Gesell]], ministro delle finanze della breve [[Repubblica dei Consigli di Baviera]] durante la crisi degli "anni 20", che in quella circostanza emise una moneta che si doveva ossidare velocemente, in modo da essere utilizzata solo per gli scambi e non per l’accumulo e per l’incremento della ricchezza individuale. Per conservare il suo valore nominale era necessario applicare un bollino mensile pari all'1% del suo valore (dagli studi si comprese che quella moneta poteva circolare con una velocità  superiore 40 volte a quella delle monete ufficiali).
La moneta denominata “credito” raccolse l'eredità  del tedesco [[Silvio Gesell]], ministro delle finanze della breve [[Repubblica dei Consigli di Baviera]] durante la crisi degli "anni 20", che in quella circostanza emise una moneta che si doveva ossidare velocemente, in modo da essere utilizzata solo per gli scambi e non per l'accumulo e per l'incremento della ricchezza individuale. Per conservare il suo valore nominale era necessario applicare un bollino mensile pari all'1% del suo valore (dagli studi si comprese che quella moneta poteva circolare con una velocità  superiore 40 volte a quella delle monete ufficiali).


L’applicazione effettiva della "moneta di Gesell" arrivò però solo circa un decennio dopo, quando alcuni comuni del sud della [[Germania]] fecero ricorso a questo sistema per porre freno alla disoccupazione e alla povertà . II "credito" argentino, rifacendosi a quell’esperienza, misurava solo le ore di lavoro contenute nei servizi e nei beni che le persone si scambiavano. Anche se la falsificazione frenò la diffusione, non mancarono i risultati eclatanti: nella provincia di Mendoza riaprì una piccola fabbrica grazie al credito concesso dalla [[Rete Globale del Baratto]]. I proprietari della fabbrica poterono inoltre contare sul lavoro di elettricisti e muratori, tutti retribuiti con i "credito". Addirittura a livello locale i comuni della provincia di Buenos Aires, di Chabacano, Quilmes e Avellaneda accettarono i "credito" per il pagamento delle tasse.
L'applicazione effettiva della "moneta di Gesell" arrivò però solo circa un decennio dopo, quando alcuni comuni del sud della [[Germania]] fecero ricorso a questo sistema per porre freno alla disoccupazione e alla povertà . II "credito" argentino, rifacendosi a quell'esperienza, misurava solo le ore di lavoro contenute nei servizi e nei beni che le persone si scambiavano. Anche se la falsificazione frenò la diffusione, non mancarono i risultati eclatanti: nella provincia di Mendoza riaprì una piccola fabbrica grazie al credito concesso dalla [[Rete Globale del Baratto]]. I proprietari della fabbrica poterono inoltre contare sul lavoro di elettricisti e muratori, tutti retribuiti con i "credito". Addirittura a livello locale i comuni della provincia di Buenos Aires, di Chabacano, Quilmes e Avellaneda accettarono i "credito" per il pagamento delle tasse.


La rilevanza di questa [[economia partecipativa|nuova economia]] non sfuggì però alle istituzioni pubbliche, che tentarono, in realtà  senza gran successo, di appropriarsi di questa moneta per regolarizzarla e disciplinarla sotto il controllo del governo centrale.
La rilevanza di questa [[economia partecipativa|nuova economia]] non sfuggì però alle istituzioni pubbliche, che tentarono, in realtà  senza gran successo, di appropriarsi di questa moneta per regolarizzarla e disciplinarla sotto il controllo del governo centrale.
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Quindi la moneta di ghiaccio rappresenterebbe il valore di scambio di massa, quello spendibile quotidianamente, spicciolo, mentre le monete a valore costante verrebbero automaticamente a rappresentare un simbolo di accumulo ovvero finalizzate al risparmio a brevissimo termine, ed al cambio con le monete estere.  
Quindi la moneta di ghiaccio rappresenterebbe il valore di scambio di massa, quello spendibile quotidianamente, spicciolo, mentre le monete a valore costante verrebbero automaticamente a rappresentare un simbolo di accumulo ovvero finalizzate al risparmio a brevissimo termine, ed al cambio con le monete estere.  


Un sistema monetario similare è quello vigente a [[Cuba]], dove il [[Peso cubano convertibile]] viene a costituire la moneta a valore costante, mentre il [[Peso cubano]] semplice è la valuta "sacrificabile" paragonabile ad una moneta di ghiaccio. Grazie a questo sistema, in un’economia quale quella cubana, la sua moneta principale (la convertibile) riesce ad essere la 13esima moneta di maggior valore nel mondo, e la seconda moneta come valore delle Americhe dopo il dollaro statunitense.
Un sistema monetario similare è quello vigente a [[Cuba]], dove il [[Peso cubano convertibile]] viene a costituire la moneta a valore costante, mentre il [[Peso cubano]] semplice è la valuta "sacrificabile" paragonabile ad una moneta di ghiaccio. Grazie a questo sistema, in un'economia quale quella cubana, la sua moneta principale (la convertibile) riesce ad essere la 13esima moneta di maggior valore nel mondo, e la seconda moneta come valore delle Americhe dopo il dollaro statunitense.


La moneta di ghiaccio rappresenta la base dell'economia poundiana basata sull'abolizione delle imposte dirette progressive ([[fiscalità  monetaria]]), la quale prevede l'emissione di moneta da parte dello [[Stato]] per finanziare la spesa pubblica, azione che senza monete di ghiaccio porterebbe livelli di inflazione altissimi.
La moneta di ghiaccio rappresenta la base dell'economia poundiana basata sull'abolizione delle imposte dirette progressive ([[fiscalità  monetaria]]), la quale prevede l'emissione di moneta da parte dello [[Stato]] per finanziare la spesa pubblica, azione che senza monete di ghiaccio porterebbe livelli di inflazione altissimi.
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