Militarismo: differenze tra le versioni

m
Sostituzione testo - "necc." con "n ecc."
Nessun oggetto della modifica
m (Sostituzione testo - "necc." con "n ecc.")
 
(5 versioni intermedie di uno stesso utente non sono mostrate)
Riga 1: Riga 1:
[[Image:Regeneracion 1915.jpg|thumb|200px|''Militarismo Prepotente'', disegnato da Nicolás Reveles durante la [[rivoluzione messicana]], pubblicato in Regeneración, periodico [[anarchico]] messicano]]
[[Image:Regeneracion 1915.jpg|thumb|200px|''Militarismo Prepotente'', disegnato da Nicolás Reveles durante la [[rivoluzione messicana]], pubblicato in ''[[Regeneración]]'', periodico [[anarchico]] messicano]]
Con il termine '''militarismo''' si intende definire quella dottrina ideologica in cui l'elemento militare è preponderante nei principi costitutivi dello [[Stato]] e delle forze politico-istituzionali che lo difendono. Può anche essere definito come «la posizione di prestigio e di potere assunta, all'interno di uno stato, dalla classe militare, che implica, nelle principali istituzioni e nella società, il prevalere degli ideali di ordine e disciplina, il culto della nazione e della vita militare: ''il militarismo prussiano''». <ref>[http://www.treccani.it/vocabolario/militarismo/ Treccani.it]</ref>
Con il termine '''militarismo''' si intende definire quella dottrina ideologica in cui l'elemento militare è preponderante nei principi costitutivi dello [[Stato]] e delle forze politico-istituzionali che lo difendono. Può anche essere definito come «la posizione di prestigio e di potere assunta, all'interno di uno stato, dalla classe militare, che implica, nelle principali istituzioni e nella società, il prevalere degli ideali di ordine e disciplina, il culto della nazione e della vita militare: ''il militarismo prussiano''». <ref>[http://www.treccani.it/vocabolario/militarismo/ Treccani.it]</ref>


Riga 9: Riga 9:
===Premessa  ===
===Premessa  ===


La parola "'''militarismo'''" ha risonanze antiche <ref>[http://www.nodo50.org/tortuga/A-que-llamamos-militarismo-Un Fonte principale dell'articolo: nodo50.org]</ref>, legate ai secoli passati, tuttavia ancor oggi la sua valenza per lo [[Stato]] ed i suoi accoliti è notevole. Storicamente evoca l'antica Prussia e il kaiser Guglielmo II, che con la sua politica [[imperialismo|imperialista]] di riarmo mise le basi per lo scoppio della prima guerra mondiale. Oppure, per venire ad epoche a noi più recenti, evoca regimi come quello [[nazista]] o giapponese di Hirohito, che investirono tantissimo nell'acquisto e produzione di armi, che comportò in seguito l'aggressioni di altri paesi europei e asiatici e quindi allo scoppio della seconda guerra mondiale.
La parola "'''militarismo'''" ha risonanze antiche <ref>[http://www.nodo50.org/tortuga/A-que-llamamos-militarismo-Un Fonte principale dell'articolo: nodo50.org]</ref>, legate ai secoli passati, tuttavia ancor oggi la sua valenza per lo [[Stato]] ed i suoi accoliti è notevole. Storicamente evoca l'antica Prussia e il kaiser Guglielmo II, che con la sua politica [[imperialismo|imperialista]] di riarmo mise le basi per lo scoppio della Prima guerra mondiale. Oppure, per venire ad epoche a noi più recenti, evoca regimi come quello [[nazista]] o giapponese di Hirohito, che investirono tantissimo nell'acquisto e produzione di armi, che comportò in seguito l'aggressioni di altri paesi europei e asiatici e quindi allo scoppio della Seconda guerra mondiale.
[[File:Rosa Luxemburg.jpg|left|thumb|170 px|[[Rosa Luxemburg]], marxista antimilitarista]]
[[File:Rosa Luxemburg.jpg|left|thumb|170 px|[[Rosa Luxemburg]], marxista antimilitarista]]
Inoltre, il termine "'''militarismo'''" è collegato anche con il "complesso militare-industriale", un mostruoso ibrido costituito da imprenditori, politici e militari responsabile di una massiccia ''escalation'' subito dopo la [[seconda guerra mondiale]], ampiamente sostenuta da vari rami del [[parlamento]] [[Stati Uniti | americano]] e dalle lobby affaristiche del paese. Un'escalation che, per inciso, ha raggiunto una delle sue vette culminanti con [[Ronald Reagan]] e George Bush, senior e junior.
Inoltre, il termine "'''militarismo'''" è collegato anche con il "complesso militare-industriale", un mostruoso ibrido costituito da imprenditori, politici e militari responsabile di una massiccia ''escalation'' subito dopo la [[Seconda guerra mondiale]], ampiamente sostenuta da vari rami del [[parlamento]] [[Stati Uniti | americano]] e dalle lobby affaristiche del paese. Un'escalation che, per inciso, ha raggiunto una delle sue vette culminanti con [[Ronald Reagan]] e George Bush, senior e junior.


Tra i primi ad usare il termine '''militarismo''', a metà del XIX secolo, ci furono il [[socialista]] [[Louis Blanc]] e l'[[anarchico]] [[Pierre-Joseph Proudhon]]; entrambi vedevano in quel termine l'esemplificazione dell'[[autoritarismo]] dello [[Stato]] e del [[governo]], che faceva ricorso all'[[esercito]] non solo per difendere o attaccare un paese straniero ritenuto "nemico", ma anche per reprimere e colpire il "nemico interno": la conflittualità alimentata dal malcontento delle classi diseredate e oppresse della stessa nazione. Per loro, un [[governo]] appoggiato nell'[[esercito]], cioè nella Forza e non nel Diritto, era l'antitesi della [[libertà]] e l'ostacolo da superare per ottenere una società veramente libera ed equa.  
Tra i primi ad usare il termine '''militarismo''', a metà del XIX secolo, ci furono il [[socialista]] [[Louis Blanc]] e l'[[anarchico]] [[Pierre-Joseph Proudhon]]; entrambi vedevano in quel termine l'esemplificazione dell'[[autoritarismo]] dello [[Stato]] e del [[governo]], che faceva ricorso all'[[esercito]] non solo per difendere o attaccare un paese straniero ritenuto "nemico", ma anche per reprimere e colpire il "nemico interno": la conflittualità alimentata dal malcontento delle classi diseredate e oppresse della stessa nazione. Per loro, un [[governo]] appoggiato nell'[[esercito]], cioè nella Forza e non nel Diritto, era l'antitesi della [[libertà]] e l'ostacolo da superare per ottenere una società veramente libera ed equa.  
Riga 25: Riga 25:
: «Altri Stati dispongono di un esercito. In Prussia è l'esercito che dispone di uno Stato». ([[Octave Mirbeau]])
: «Altri Stati dispongono di un esercito. In Prussia è l'esercito che dispone di uno Stato». ([[Octave Mirbeau]])


Per i primi studiosi del militarismo, l'esempio prussiano-tedesco rappresenta il paradigma per eccellenza: all'epoca, gli studiosi di questo fenomeno si moltiplicarono tanto nell'[[liberalismo|ambiente liberale]] quanto in quello [[marxista]]. Alla vigilia della [[prima guerra mondiale]], il comunista [[Karl Liebknecht]] insistette sulla funzione [[repressione|repressiva]] del militarismo nei confronti dei "nemici interni" dello [[Stato]] (il nemico esterno quindi andrebbe in secondo piano rispetto alle funzioni strategiche del militarismo), sull'apparato guerrafondaio tedesco e, per estensione, su quello [[eurocentrismo|occidental]]-[[capitalismo|capitalistico]].  
Per i primi studiosi del militarismo, l'esempio prussiano-tedesco rappresenta il paradigma per eccellenza: all'epoca, gli studiosi di questo fenomeno si moltiplicarono tanto nell'[[liberalismo|ambiente liberale]] quanto in quello [[marxista]]. Alla vigilia della [[Prima guerra mondiale]], il comunista [[Karl Liebknecht]] insistette sulla funzione [[repressione|repressiva]] del militarismo nei confronti dei "nemici interni" dello [[Stato]] (il nemico esterno quindi andrebbe in secondo piano rispetto alle funzioni strategiche del militarismo), sull'apparato guerrafondaio tedesco e, per estensione, su quello [[eurocentrismo|occidental]]-[[capitalismo|capitalistico]].  


Per gli autori marxisti, il militarismo andava analizzato da un doppio punto di vista: il primo riguarderebbe la funzione dell'[[esercito]] nell'aggressione di altri [[Stato|Stati]] o popoli, ed in questo senso appare strettamente legata al concetto di "[[imperialismo]]"; il secondo sarebbe quello legato alla [[repressione]] del dissenso interno. Così come la principale minaccia ai governi europei del XIX secolo veniva dalla forza del [[movimento operaio]], così il clima militarista serviva ad impedire qualsiasi minaccia di destabilizzazione interna.  
Per gli autori marxisti, il militarismo andava analizzato da un doppio punto di vista: il primo riguarderebbe la funzione dell'[[esercito]] nell'aggressione di altri [[Stato|Stati]] o popoli, ed in questo senso appare strettamente legata al concetto di "[[imperialismo]]"; il secondo sarebbe quello legato alla [[repressione]] del dissenso interno. Così come la principale minaccia ai governi europei del XIX secolo veniva dalla forza del [[movimento operaio]], così il clima militarista serviva ad impedire qualsiasi minaccia di destabilizzazione interna.  
Tuttavia, a quel tempo, non tutti concordavano col concetto di militarismo allora prevalente. A differenza di altri autori della tradizione marxista e di Liebknecht, i teorici della [[liberalismo|scuola liberale]], soprattutto dei paesi anglosassoni, limitando lo status di "militarista" a pochi paesi, come la [[Germania]] e il [[Giappone]] <ref>
Tuttavia, a quel tempo, non tutti concordavano col concetto di militarismo allora prevalente. A differenza di altri autori della tradizione marxista e di Liebknecht, i teorici della [[liberalismo|scuola liberale]], soprattutto dei paesi anglosassoni, limitando lo status di "militarista" a pochi paesi, come la [[Germania]] e il [[Giappone]] <ref>
[http://www.homolaicus.com/storia/contemporanea/germania/quadro_storico_anni20.htm Quadro storico della Germania]</ref> <ref>[http://lastoriadelgiappone.blogspot.com/2010/11/il-militarismo-giapponese.html Il militarismo in Giappone]</ref>, si rifiutavano di definire allo stesso modo [[Stato|stati occidentali]] come la [[Francia]] o la [[Gran Bretagna]]. Nonostante il riarmo che infettò più o meno tutti i paesi occidentali, prima e dopo la prima guerra mondiale, l'approccio [[liberale]] alla questione riteneva il militarismo un fenomeno molto ristretto, limitato al peso specifico dei militari nel sistema politico dello [[Stato]].
[http://www.homolaicus.com/storia/contemporanea/germania/quadro_storico_anni20.htm Quadro storico della Germania]</ref> <ref>[http://lastoriadelgiappone.blogspot.com/2010/11/il-militarismo-giapponese.html Il militarismo in Giappone]</ref>, si rifiutavano di definire allo stesso modo [[Stato|stati occidentali]] come la [[Francia]] o la [[Gran Bretagna]]. Nonostante il riarmo che infettò più o meno tutti i paesi occidentali, prima e dopo la Prima guerra mondiale, l'approccio [[liberale]] alla questione riteneva il militarismo un fenomeno molto ristretto, limitato al peso specifico dei militari nel sistema politico dello [[Stato]].


Secondo questo punto di vista, oramai superato dagli eventi storici, uno stato dove il potere militare viene completamente subordinato a quello civile, anche se ha svolto una politica estera aggressiva, o di riarmo, non era definibile militarista. E lo era solo quando il braccio militare diventava irrequieto, assumendo prevalenza rispetto al potere civile e influenzandone le decisioni politiche. Sulla base di queste congetture liberali, la [[Germania]] non era da annoverare tra gli stati militaristi: ma come definire uno [[stato]] dove, a parte alcuni ambienti piccolo-borghesi del sud, la [[borghesia]] appoggiava in tutto e per tutto i militari? Non a caso, l'[[esercito]] prussiano fu decisivo nella [[repressione]] della [[Comune di Parigi]] e per questo, per la [[borghesia]], il militarismo era considerato l'arma più efficace contro il [[socialismo]] (in tempo di pace gli effettivi erano più di 400.000 uomini). Fu approvata la legge sull'obbligatorietà del [[esercito|servizio militare]] e quella del settennato, cioè l'approvazione delle spese militari per un settennio (dopodiché occorreva la conferma parlamentare), consentendo di conseguenza una inusitata [[libertà]] d'azione ai militari, liberi durante quel periodo da ogni controllo parlamentare. In 20 anni l'[[esercito]] aumentò del 50%, mentre la popolazione era cresciuta solo del 25%. Le classi dirigenti avevano ogni interesse a sviluppare conflitti con gli altri [[stato|Stati]], soprattutto con la [[Francia]], al fine di poter giustificare tutto quel macchinario di uomini e armamenti che dava loro enormi poteri e profitti.
Secondo questo punto di vista, oramai superato dagli eventi storici, uno stato dove il potere militare viene completamente subordinato a quello civile, anche se ha svolto una politica estera aggressiva, o di riarmo, non era definibile militarista. E lo era solo quando il braccio militare diventava irrequieto, assumendo prevalenza rispetto al potere civile e influenzandone le decisioni politiche. Sulla base di queste congetture liberali, la [[Germania]] non era da annoverare tra gli stati militaristi: ma come definire uno [[stato]] dove, a parte alcuni ambienti piccolo-borghesi del sud, la [[borghesia]] appoggiava in tutto e per tutto i militari? Non a caso, l'[[esercito]] prussiano fu decisivo nella [[repressione]] della [[Comune di Parigi]] e per questo, per la [[borghesia]], il militarismo era considerato l'arma più efficace contro il [[socialismo]] (in tempo di pace gli effettivi erano più di 400.000 uomini). Fu approvata la legge sull'obbligatorietà del [[esercito|servizio militare]] e quella del settennato, cioè l'approvazione delle spese militari per un settennio (dopodiché occorreva la conferma parlamentare), consentendo di conseguenza una inusitata [[libertà]] d'azione ai militari, liberi durante quel periodo da ogni controllo parlamentare. In 20 anni l'[[esercito]] aumentò del 50%, mentre la popolazione era cresciuta solo del 25%. Le classi dirigenti avevano ogni interesse a sviluppare conflitti con gli altri [[stato|Stati]], soprattutto con la [[Francia]], al fine di poter giustificare tutto quel macchinario di uomini e armamenti che dava loro enormi poteri e profitti.
[[Image:Lumea Noua St si Lit 1895.jpg|right|thumb|200px|Immagine allegorica del militarismo [[comunista]], dove si mostra la [[libertà]] come donna, che pone una spada, serpenti e una fiaccola in nome della [[dittatura del proletariato]]]]
[[Image:Lumea Noua St si Lit 1895.jpg|right|thumb|200px|Immagine allegorica del militarismo [[comunista]], dove si mostra la [[libertà]] come donna, che pone una spada, serpenti e una fiaccola in nome della [[dittatura del proletariato]]]]


Tra le due guerre la situazione in [[Germania]] non cambiò rispetto al militarismo, portando non in lungo tempo alla nascita del Terzo Reich [[nazista]] che sfociò poi nelle aggressioni militari ad altri paesi d'Europa ed infine alla seconda guerra mondiale.
Tra le due guerre la situazione in [[Germania]] non cambiò rispetto al militarismo, portando non in lungo tempo alla nascita del Terzo Reich [[nazista]] che sfociò poi nelle aggressioni militari ad altri paesi d'Europa ed infine alla Seconda guerra mondiale.


===I militarismi sono più d'uno. I complessi militari ed industriali===
===I militarismi sono più d'uno. I complessi militari ed industriali===
Riga 66: Riga 66:
La città -[[stato]] di Sparta è stata storicamente l'esempio più emblematico di [[Stato]] militarista. L'obiettivo di un rigoroso sistema educativo [[gerarchia|gerarchico]] e autoritario - imperniato su durissimi addestramenti militari e sui frugali banchetti comunitari (il cibo era sempre semplice e rustico, e così rimaneva per tutta la vita) - impartito tanto agli uomini quanto alle donne, era quello principalmente di evitare che gli schiavi si ribellassero. Le spedizioni militari lontano dalla città venivano intraprese con molta riluttanza, perché c'era il timore che gli schiavi iloti, in assenza dell'[[esercito]], potessero cercare di rovesciare i loro padroni. Anche nel caso di Sparta, come negli altri esaminati, la funzione del militarismo è principalmente quella di difendere lo [[Stato]] dai nemici interni (gli schiavi) e secondariamente dagli esterni.
La città -[[stato]] di Sparta è stata storicamente l'esempio più emblematico di [[Stato]] militarista. L'obiettivo di un rigoroso sistema educativo [[gerarchia|gerarchico]] e autoritario - imperniato su durissimi addestramenti militari e sui frugali banchetti comunitari (il cibo era sempre semplice e rustico, e così rimaneva per tutta la vita) - impartito tanto agli uomini quanto alle donne, era quello principalmente di evitare che gli schiavi si ribellassero. Le spedizioni militari lontano dalla città venivano intraprese con molta riluttanza, perché c'era il timore che gli schiavi iloti, in assenza dell'[[esercito]], potessero cercare di rovesciare i loro padroni. Anche nel caso di Sparta, come negli altri esaminati, la funzione del militarismo è principalmente quella di difendere lo [[Stato]] dai nemici interni (gli schiavi) e secondariamente dagli esterni.


Attualmente, in pieno periodo di "guerra al terrorismo", di cui frequentemente si parla nelle prime pagine dei giornali (in riferimento ad Afghanistan, Cecenia, Iraq, Iran, ecc.), c'è stato un incremento della spesa globale degli armamenti e una riscoperta da parte dei [[media]] occidentali di una parola che sembrava antica e superata: il militarismo.
Attualmente, in pieno periodo di "guerra al terrorismo", di cui frequentemente si parla nelle prime pagine dei giornali (in riferimento ad Afghanistan, Cecenia, Iraq, Iran ecc.), c'è stato un incremento della spesa globale degli armamenti e una riscoperta da parte dei [[media]] occidentali di una parola che sembrava antica e superata: il militarismo.


Militarista fu la politica del presidente George W. Bush jr, che dopo gli attacchi del [[11 settembre]] portò all'incremento della spesa militare come ai tempi della presidenza di Ronald Reagan. Nel [[2001]], con il controverso scudo missilistico di difesa in atto, il bilancio della difesa americana era pari a 310.5 miliardi di dollari; una cifra altissima se si pensa che il secondo paese con la spesa militare più alta era la [[Russia]] con 44, seguita dalla [[Francia]] con circa 26. Nel [[2002]], le spese di bilancio in armamenti degli USA superavano la sommatoria delle spese dei quindici paesi più armati al mondo dopo gli [[USA]]. Nel [[2003]], poco prima dell'attacco all'[[Iraq]], Bush annunciò una nuova fetta di spesa pari a 95 miliardi da aggiungere ai già cospicui 379 miliardi di dollari del precedente bilancio.
Militarista fu la politica del presidente George W. Bush jr, che dopo gli attacchi del [[11 settembre]] portò all'incremento della spesa militare come ai tempi della presidenza di Ronald Reagan. Nel [[2001]], con il controverso scudo missilistico di difesa in atto, il bilancio della difesa americana era pari a 310.5 miliardi di dollari; una cifra altissima se si pensa che il secondo paese con la spesa militare più alta era la [[Russia]] con 44, seguita dalla [[Francia]] con circa 26. Nel [[2002]], le spese di bilancio in armamenti degli USA superavano la sommatoria delle spese dei quindici paesi più armati al mondo dopo gli [[USA]]. Nel [[2003]], poco prima dell'attacco all'[[Iraq]], Bush annunciò una nuova fetta di spesa pari a 95 miliardi da aggiungere ai già cospicui 379 miliardi di dollari del precedente bilancio.
Riga 82: Riga 82:


[[Stasa Zajovic]], come [[femminista]] e attivista per la pace nell'ultima guerra balcanica, dopo l'esperienza vissuta nella Serbia di Milosevic, diede la sua definizione, evidenziando come un paese nel quale il culto della morte e l'esaltazione della sofferenza era divenuta un'attività quotidiana (in Serbia, la genealogia dei martiri e degli eroi si perde nella notte dei tempi), una delle tante risorse per la preparazione e il sostentamento della guerra:
[[Stasa Zajovic]], come [[femminista]] e attivista per la pace nell'ultima guerra balcanica, dopo l'esperienza vissuta nella Serbia di Milosevic, diede la sua definizione, evidenziando come un paese nel quale il culto della morte e l'esaltazione della sofferenza era divenuta un'attività quotidiana (in Serbia, la genealogia dei martiri e degli eroi si perde nella notte dei tempi), una delle tante risorse per la preparazione e il sostentamento della guerra:
: «A livello ideologico, la militarizzazione si realizza soprattutto attraverso l'imposizione di valori, simboli e linguaggio militarista; con la necrofilia coma forma di contaminazione sociale e spirituale (l'ossessione della morte e delle tombe si rivelano nei seguenti termini: «i confini della Serbia sono le tombe dei serbi», ecc.), con lo spirito politico autoritario che arriva fino ad eliminare l'altro, il diverso, sia attraverso linguaggi ideologici, etnici, sessuali, ecc.; nella glorificazione che arriva all'adorazione della figura collettiva del padre della nazione, impersonata dal presidente dello [[Stato]] o dal capo delle forze armate, e nella rigida separazione dei ruoli di genere: moglie/madre, uomo/guerriero; nella marginalizzazione politica delle donne. Nel Parlamento di Serbia, che ha duecento e cinquanta deputati ci sono solo quattro donne.»
: «A livello ideologico, la militarizzazione si realizza soprattutto attraverso l'imposizione di valori, simboli e linguaggio militarista; con la necrofilia coma forma di contaminazione sociale e spirituale (l'ossessione della morte e delle tombe si rivelano nei seguenti termini: «i confini della Serbia sono le tombe dei serbi»ecc.), con lo spirito politico autoritario che arriva fino ad eliminare l'altro, il diverso, sia attraverso linguaggi ideologici, etnici, sessuali ecc.; nella glorificazione che arriva all'adorazione della figura collettiva del padre della nazione, impersonata dal presidente dello [[Stato]] o dal capo delle forze armate, e nella rigida separazione dei ruoli di genere: moglie/madre, uomo/guerriero; nella marginalizzazione politica delle donne. Nel Parlamento di Serbia, che ha duecento e cinquanta deputati ci sono solo quattro donne.»


Descrivendo questo fenomeno, la [[femminista]] americana [[Cynthia Enloe]] ha voluto affrontare in modo originale la questione, preferendo parlare di «essere militarizzato» o «militarizzata» anziché di militarismo. A partire da questo concetto, i modi in cui una persona è stata militarizza sono diverse. La più ovvia è quella di entrare a far parte di un'istituzione militare o in una ad essa indirettamente collegata. Ma una persona diventa militarizzata anche...:
Descrivendo questo fenomeno, la [[femminista]] americana [[Cynthia Enloe]] ha voluto affrontare in modo originale la questione, preferendo parlare di «essere militarizzato» o «militarizzata» anziché di militarismo. A partire da questo concetto, i modi in cui una persona è stata militarizza sono diverse. La più ovvia è quella di entrare a far parte di un'istituzione militare o in una ad essa indirettamente collegata. Ma una persona diventa militarizzata anche...:
64 364

contributi