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*[[Nestor Makhno|Nestor Ivanovič Machno]] ([[1889]]-[[1934]]) è stato il personaggio centrale di una [[rivoluzione]] [[libertaria]] in [[Ucraina libertaria|Ucraina]] schiacciata nel sangue. Hélène Châtelain (regista teatrale e cinematografica, di famiglia russo-ucraina) ha riesumato dopo oltre settant'anni di silenzio testi, immagini e documenti che tracciano la vita straordinaria di [[Makhno]], morto poverissimo in un infimo alberghetto di Parigi. Poverissimo come era nato, in una famiglia di contadini. Ma dal [[1917]] al [[1921]] [[Nestor Makhno]] è stato il leader di un movimento anarchico contadino che spazzò una regione grande più di metà dell'[[Italia]], coinvolgendo milioni di uomini e donne in un grande esperimento di autogestione [[libertaria]]. L'armata machnovista, costituita per lo più da contadini, supera nel [[1919]], al culmine dell'insurrezione, i 50.000 effettivi. Nelle storie ufficiali dell'URSS di tutto questo non si trova traccia. Neanche una parola. Se non per una breve e brutale condanna, assoluta come il silenzio. Dopo la sconfitta militare da parte dell'Armata Rossa, [[Nestor Makhno]] è costretto a lasciare l'[[Ucraina]] e nel [[1925]] si rifugia infine a Parigi. Lo insegue una domanda di estradizione da parte di Mosca per «tradimento della patria, omicidio e saccheggio». Con la fine del regime sovietico, Hélène Châtelain è potuta tornare nei luoghi della [[makhnovščina]] e ricostruire, anche attraverso testimonianze originali, la storia dell'epopea makhnovista.
*[[Nestor Makhno|Nestor Ivanovič Machno]] ([[1889]]-[[1934]]) è stato il personaggio centrale di una [[rivoluzione]] [[libertaria]] in [[Ucraina libertaria|Ucraina]] schiacciata nel sangue. Hélène Châtelain (regista teatrale e cinematografica, di famiglia russo-ucraina) ha riesumato dopo oltre settant'anni di silenzio testi, immagini e documenti che tracciano la vita straordinaria di [[Makhno]], morto poverissimo in un infimo alberghetto di Parigi. Poverissimo come era nato, in una famiglia di contadini. Ma dal [[1917]] al [[1921]] [[Nestor Makhno]] è stato il leader di un movimento anarchico contadino che spazzò una regione grande più di metà dell'[[Italia]], coinvolgendo milioni di uomini e donne in un grande esperimento di autogestione [[libertaria]]. L'armata machnovista, costituita per lo più da contadini, supera nel [[1919]], al culmine dell'insurrezione, i 50.000 effettivi. Nelle storie ufficiali dell'URSS di tutto questo non si trova traccia. Neanche una parola. Se non per una breve e brutale condanna, assoluta come il silenzio. Dopo la sconfitta militare da parte dell'Armata Rossa, [[Nestor Makhno]] è costretto a lasciare l'[[Ucraina]] e nel [[1925]] si rifugia infine a Parigi. Lo insegue una domanda di estradizione da parte di Mosca per «tradimento della patria, omicidio e saccheggio». Con la fine del regime sovietico, Hélène Châtelain è potuta tornare nei luoghi della [[makhnovščina]] e ricostruire, anche attraverso testimonianze originali, la storia dell'epopea makhnovista.


====[https://centrostudilibertari.it/it/spagna-1936-lutopia-si-fa-storia Spagna 1936: l'utopia si fa storia]====
====[https://www.youtube.com/watch?v=1nG4ym7NyFc Spagna 1936: l'utopia si fa storia]====
'''''A cura del «[[Centro Studi Libertari / Archivio Giuseppe Pinelli]]»'''''
'''''A cura del «[[Centro Studi Libertari / Archivio Giuseppe Pinelli]]»'''''
*Le immagini di questo filmato sono state girate tra il [[1936]] e il [[1937]] da operatori del Sindicato de la Industria del Espetaculo di Barcellona aderente alla [[CNT-AIT (Spagna)|CNT]] ([[Confederación Nacional del Trabajo]]).
*Le immagini di questo filmato sono state girate tra il [[1936]] e il [[1937]] da operatori del Sindicato de la Industria del Espetaculo di Barcellona aderente alla [[CNT-AIT (Spagna)|CNT]] ([[Confederación Nacional del Trabajo]]).
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