May Picqueray: differenze tra le versioni

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== Biografia ==
== Biografia ==
Nata l'[[8 luglio]] [[1898]] a Savenay (Loire-Atlantique) in una modesta famiglia del luoog, '''Marie Jeanne Picqueray''' si distingue durante gli anni della [[scuola]] per le sue doti d'intelligenza e volontà  di applicazione. Assunta alle dipendenze di un mercante, poco dopo segue un'istitutrice a Montreal, in [[Canada]], come giovane figlia alla pari, dove prosegue gli studi ottenendo il diploma.  
Nata l'[[8 luglio]] [[1898]] a Savenay (Loire-Atlantique) in una modesta famiglia del luoog, '''Marie Jeanne Picqueray''' si distingue durante gli anni della [[scuola]] per le sue doti d'intelligenza e volontà  di applicazione. Assunta alle dipendenze di un mercante, poco dopo segue un'istitutrice a Montreal, in [[Canada]], come giovane figlia alla pari, dove prosegue gli studi ottenendo il diploma.  
 
[[File:Le Refractaire.jpg|left|thumb|Il numero 80 di Réfractaire. Disegno di [[Jossot]]]]
Durante la guerra perde il suo lavoro a causa della decimazione della sua [[famiglia]] adottiva che la costringe a far rientro in [[Francia]]. Trova lavoro come interprete e dattilografa bilingue, sposa un ufficiale della marina mercantile e poi se ne separa. Rientrata a Parigi nel [[1918]], lavora come stenografa nell'Istituto di Storia e Geografia e grazie ad un giovane studente di medicina di cui si innamora, Dragui Popourtch, viene introdotta negli ambienti anarchici. Frequenta i convegni di [[Sébastien Faure]] e si è unisce al gruppo ''Jeunesses Libertaire'' e ''Jeunesses syndicalistes'' partecipando a manifestazioni e rivolte:  
Durante la guerra perde il suo lavoro a causa della decimazione della sua [[famiglia]] adottiva che la costringe a far rientro in [[Francia]]. Trova lavoro come interprete e dattilografa bilingue, sposa un ufficiale della marina mercantile e poi se ne separa. Rientrata a Parigi nel [[1918]], lavora come stenografa nell'Istituto di Storia e Geografia e grazie ad un giovane studente di medicina di cui si innamora, Dragui Popourtch, viene introdotta negli ambienti anarchici. Frequenta i convegni di [[Sébastien Faure]] e si è unisce al gruppo ''Jeunesses Libertaire'' e ''Jeunesses syndicalistes'' partecipando a manifestazioni e rivolte:  
: «Il primo maggio 1920 e '21 furono particolarmente selvaggi. Lasciando la [[Bourse du Travail]], in Piazza della Repubblica, le guardie a cavallo ci caricarono a colpi di sciabola, e uno di loro mi colpì sul viso in modo così forte da pensare di avermi staccato la testa. Ho tenuto lungamente i segni della sua spada sul mio viso.» (''May la réfractaire, 81 ans d'anarchie'')
: «Il primo maggio 1920 e '21 furono particolarmente selvaggi. Lasciando la [[Bourse du Travail]], in Piazza della Repubblica, le guardie a cavallo ci caricarono a colpi di sciabola, e uno di loro mi colpì sul viso in modo così forte da pensare di avermi staccato la testa. Ho tenuto lungamente i segni della sua spada sul mio viso.» (''May la réfractaire, 81 ans d'anarchie'')
Il suo incontro nel [[1921]] con [[Louis Lecoin]] è fondamentale per il suo impegno contro la guerra. Quando [[Sacco e Vanzetti]] vengono ingiustamente accusati di omicidio, supporta attivamente i due anarchici non esitando a mandare una bomba all'ambasciata degli [[Stati Uniti]] come ritorsione per il complotto. Diviene segretario esecutivo della ''Fédération des Métaux'', partecipa al congresso della [[CGT]] (St-Etienne, 1922), che sancirà  la scissione di una parte che darà  vita alla CGTU.  
Il suo incontro nel [[1921]] con [[Louis Lecoin]] è fondamentale per il suo impegno contro la guerra. Quando [[Sacco e Vanzetti]] vengono ingiustamente accusati di omicidio, supporta attivamente i due anarchici non esitando a mandare una bomba all'ambasciata degli [[Stati Uniti]] come ritorsione per il complotto. Diviene segretario esecutivo della ''Fédération des Métaux'', partecipa al congresso della [[CGT]] (St-Etienne, 1922), che sancirà  la scissione di una parte che darà  vita alla CGTU.  
[[File:Le Refractaire.jpg|left|thumb|Il numero 80 di Réfractaire. Disegno di [[Jossot]]]]
 
Sarà  designata, insieme al segretario federale Louis Chevalier, come delegata al Secondo Congresso Internazionale Sindacalista Rossa (Mosca, novembre 1922). Durante il viaggio, a Berlino, incontrato [[Rudolf Rocker]], [[Augustin Souchy]], [[Alexander Berkman]] ed [[Emma Goldman]]. Questi ultimi due le avevano segnalato la presenza di anarchici detenuti nelle prigioni russe. A Mosca, May Picqueray chiede ed ottine da [[Lev Trotsky]] il rilascio di [[Mollie Steimer]] e [[Senya Fléchine]] (entrambi membri della [[Croce Nera Anarchica]] e condannati alla deportazione nelle isole Solovietsky). Poichè le [[autorità ]] francesi le rifiutano il passaporto alla partenza, raggiunge la [[Francia]] con dei documenti falsi e per questo viene arrestata non appena sbarcata in [[patria]]. Viene condannata a 45 giorni di [[carcere]].
Sarà  designata, insieme al segretario federale Louis Chevalier, come delegata al Secondo Congresso Internazionale Sindacalista Rossa (Mosca, novembre 1922). Durante il viaggio, a Berlino, incontrato [[Rudolf Rocker]], [[Augustin Souchy]], [[Alexander Berkman]] ed [[Emma Goldman]]. Questi ultimi due le avevano segnalato la presenza di anarchici detenuti nelle prigioni russe. A Mosca, May Picqueray chiede ed ottine da [[Lev Trotsky]] il rilascio di [[Mollie Steimer]] e [[Senya Fléchine]] (entrambi membri della [[Croce Nera Anarchica]] e condannati alla deportazione nelle isole Solovietsky). Poichè le [[autorità ]] francesi le rifiutano il passaporto alla partenza, raggiunge la [[Francia]] con dei documenti falsi e per questo viene arrestata non appena sbarcata in [[patria]]. Viene condannata a 45 giorni di [[carcere]].


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