Mauro Bajatierra: differenze tra le versioni

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Nel giugno [[1922]], come segretario del comitato territoriale della [[CNT spagnola|CNT]], riesce ad organizzare un plenum clandestino dell'organizzazione a Saragozza; in questa occasione darà il suo sostegno alla nuova [[Associazione Internazionale dei Lavoratori (anarco-sindacalista)|AIT]] nata a Berlino ([[25 dicembre]] [[1922]] - [[2 gennaio]] [[1923]]).
Nel giugno [[1922]], come segretario del comitato territoriale della [[CNT spagnola|CNT]], riesce ad organizzare un plenum clandestino dell'organizzazione a Saragozza; in questa occasione darà il suo sostegno alla nuova [[Associazione Internazionale dei Lavoratori (anarco-sindacalista)|AIT]] nata a Berlino ([[25 dicembre]] [[1922]] - [[2 gennaio]] [[1923]]).


Autore di numerosi opere militanti, libri e opuscoli, ma anche di romanzi e opere teatrali di argomento sociale, non disdegna di partecipare ad incontri clandestini in Andalusia e nelle Asturie e a prestare collaborazione con varie testate della stampa libertaria. Durante la dittatura di Primo de Rivera viene più volte arrestato prima di entrare clandestinamente in [[Francia]]. Alla fine della dittatura fa ritorno in [[Spagna]], dove nel [[1927]] viene processato per il famoso «Complot del Puente de Vallecas» <ref>Complotto ordito contro la monarchia attraverso un'insurrezione programmata nel novembre del [[1926]] che da Pamplona e le Asturie sarebbe poi dovuta arrivare sino a Madrid</ref> insieme a numerosi altri anarchici (([[Mariano Peláez López]], [[María Luisa Tejedor]], [[Saturnino Aransáez Aransáez]], [[Aurelio Fernández Sánchez]], [[Manuel Truchero]], ecc.). In quello stesso anno partecipa alal fondazione della [[Federazione Anarchica Iberica]].
Autore di numerosi opere militanti, libri e opuscoli, ma anche di romanzi e opere teatrali di argomento sociale, non disdegna di partecipare ad incontri clandestini in Andalusia e nelle Asturie e a prestare collaborazione con varie testate della stampa libertaria. Durante la dittatura di Primo de Rivera viene più volte arrestato prima di entrare clandestinamente in [[Francia]]. Alla fine della dittatura fa ritorno in [[Spagna]], dove nel [[1927]] viene processato per il famoso «Complot del Puente de Vallecas» <ref>Complotto ordito contro la monarchia attraverso un'insurrezione programmata nel novembre del [[1926]] che da Pamplona e le Asturie sarebbe poi dovuta arrivare sino a Madrid</ref> insieme a numerosi altri anarchici (([[Mariano Peláez López]], [[María Luisa Tejedor]], [[Saturnino Aransáez Aransáez]], [[Aurelio Fernández Sánchez]], [[Manuel Truchero]]ecc.). In quello stesso anno partecipa alal fondazione della [[Federazione Anarchica Iberica]].


Nel [[1930]] passa una stagione a Castro del Río. Durante gli anni repubblicani è tra gli instancabili organizzatori di meeting rivoluzionari ed è tra i più attivi agitatori della stampa anarchica. Il [[30 aprile]] [[1935]] è stato giudicato per la pubblicazione dello scritto ''Contra el capitalismo y contra el Estado'' e condannato per il reato di incitamento alla ribellione a sei mesi e un giorno di esilio da scontare in prigione. <ref>[http://archive.is/55tYq Mauro Bajatierra Morán  – anarquista y periodista de accion]</ref>
Nel [[1930]] passa una stagione a Castro del Río. Durante gli anni repubblicani è tra gli instancabili organizzatori di meeting rivoluzionari ed è tra i più attivi agitatori della stampa anarchica. Il [[30 aprile]] [[1935]] è stato giudicato per la pubblicazione dello scritto ''Contra el capitalismo y contra el Estado'' e condannato per il reato di incitamento alla ribellione a sei mesi e un giorno di esilio da scontare in prigione. <ref>[http://archive.is/55tYq Mauro Bajatierra Morán  – anarquista y periodista de accion]</ref>
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