Mary Wollstonecraft: differenze tra le versioni

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Superata la depressione, anche grazie ad un viaggio in Scandinavia, si getta anima e corpo nella stesura ''Lettere scritte durante una breve permanenza in Svezia, Norvegia e Danimarca''. Ritorna a Parigi e scopre che Imlay aveva un'altra donna. Disperata, tenta ancora il suicidio. Per fortuna si riprende nuovamente. Con sdegno rifiuta l'offerta economica di Imlay per provvedere al mantenimento suo e della figlia:
Superata la depressione, anche grazie ad un viaggio in Scandinavia, si getta anima e corpo nella stesura ''Lettere scritte durante una breve permanenza in Svezia, Norvegia e Danimarca''. Ritorna a Parigi e scopre che Imlay aveva un'altra donna. Disperata, tenta ancora il suicidio. Per fortuna si riprende nuovamente. Con sdegno rifiuta l'offerta economica di Imlay per provvedere al mantenimento suo e della figlia:
:: «Le continue tue affermazioni che farai il possibile per provvedere al mio benessere, che per te è solo pecuniario, mi sembra una deplorevole mancanza di tatto. Non è un benessere così volgare che voglio…Volevo solo il tuo cuore…Quando io sarò morta solo il rispetto per te stesso ti faranno aver cura della nostra bambina...Adieu!...» (Londra, 1795)
:: «Le continue tue affermazioni che farai il possibile per provvedere al mio benessere, che per te è solo pecuniario, mi sembra una deplorevole mancanza di tatto. Non è un benessere così volgare che voglio...Volevo solo il tuo cuore...Quando io sarò morta solo il rispetto per te stesso ti faranno aver cura della nostra bambina...Adieu!...» (Londra, 1795)


Mary Wollstonecraft fa ritorno in Inghilterra dove, nel gennaio del [[1796]], ritrova il filosofo e saggista anarchico [[William Godwin]], figura di spicco tra i letterati radicali, che aveva già  conosciuto nel [[1791]] e con il quale allora non s'era trovata in sintonia; nell'agosto dello stesso anno Mary comincia la stesura del romanzo ''L'oppressione della donna''.
Mary Wollstonecraft fa ritorno in Inghilterra dove, nel gennaio del [[1796]], ritrova il filosofo e saggista anarchico [[William Godwin]], figura di spicco tra i letterati radicali, che aveva già  conosciuto nel [[1791]] e con il quale allora non s'era trovata in sintonia; nell'agosto dello stesso anno Mary comincia la stesura del romanzo ''L'oppressione della donna''.
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