Marija Gimbutas: differenze tra le versioni

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== Biografia ==
== Biografia ==
'''Marija Gimbutas''' è nata in [[Lituania]], a Vilnius, il [[23 gennaio]] [[1921]], in una fase storica in cui il 50% della popolazione del suo paese era ancora pagana. A causa della guerra e dell'occupazione sovietica del suo paese, fu costretta a rifugiarsi in [[Austria]]. A Vilnius, in [[Lituania]], e più tardi a Vienna, a Innsbruck e Tubinga ha studiato la linguistica, l'archeologia e le culture indoeuropee, ottenendo il suo dottorato a Tubinga, in [[Germania]], nel [[1946]]. Nel [[1949]] è giunta negli USA come rifugiata politica. Nel [[1950]], in quanto esperta in materia di archeologia europea orientale è diventata ricercatrice ad Harvard, dove è rimasta per dodici anni.  
'''Marija Gimbutas''' è nata in [[Lituania]], a Vilnius, il [[23 gennaio]] [[1921]], in una fase storica in cui il 50% della popolazione del suo paese era ancora pagana. A causa della guerra e dell'occupazione sovietica del suo paese, fu costretta a rifugiarsi in [[Austria]]. A Vilnius, in [[Lituania]], e più tardi a Vienna, a Innsbruck e Tubinga ha studiato la linguistica, l'archeologia e le culture indoeuropee, ottenendo il suo dottorato a Tubinga, in [[Germania]], nel [[1946]]. Nel [[1949]] è giunta negli USA come rifugiata politica. Nel [[1950]], in quanto esperta in materia di archeologia europea orientale è diventata ricercatrice ad Harvard, dove è rimasta per dodici anni.  


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È morta a Los Angeles il [[2 febbraio]] del [[1994]]. È l'autrice di più di venti libri, compreso opere ben note come ''Il linguaggio della dea'', ''La civilta della dea'', e ''Dee e dei dell'Antica Europa''.  
È morta a Los Angeles il [[2 febbraio]] del [[1994]]. È l'autrice di più di venti libri, compreso opere ben note come ''Il linguaggio della dea'', ''La civilta della dea'', e ''Dee e dei dell'Antica Europa''.  
== [[Ipotesi Kurgan]] ==
== [[Ipotesi Kurgan]] ==
[[File:Kurgan_map.png|400px|thumb|left|Cartina che rappresenta le quattro fasi della civiltà Kurgan <ref name="fasi Kurgan">
[[File:Kurgan_map.png|400px|thumb|left|Cartina che rappresenta le quattro fasi della civiltà Kurgan <ref name="fasi Kurgan">
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:'''Kurgan II–III''', seconda metà del IV millenio a. C. Include le culture di Sredny Stog e di Maykop del nord del Caucaso.   
:'''Kurgan II–III''', seconda metà del IV millenio a. C. Include le culture di Sredny Stog e di Maykop del nord del Caucaso.   
:'''Kurgan IV''' o cultura di Yamna, prima metà del III millenio a. C., si estende a tutta la regione delle steppe dal fiume Oural fino alla Romania</ref>]]
:'''Kurgan IV''' o cultura di Yamna, prima metà del III millenio a. C., si estende a tutta la regione delle steppe dal fiume Oural fino alla Romania</ref>]]
L'ipotesi Kurgan è stata introdotta da [[Marija Gimbutas]] nel [[1956]] e mette insieme le tesi dell'[[archeologia]] con quelle della linguistica al fine di localizzare la "[[patria]]" originaria dei proto-indo-europei (l''''Urheimat'''). Essa suppone una serie di ondate migratorie che avrebbero condotto i Kurgan dal Sud della Russia (secondo la Gimbutas sarebbe prorpio questa l''''Urheimat''', cioè la "[[patria]]" originaria degli indoeuropei), verso l'Antica Europa, in cui allora "dominava" la pacifica ed egualitaria [[società gilaniche|cultura gilanica]], sopprimendo e\o ibridando la [[civiltà]] europea, determinando di conseguenza degli sconvolgimenti di natura sociale: fughe dalle violenze, confusione, movimenti disordinati di popoli, importazione del [[patriarcato]], del [[classismo]] e della [[gerarchia]].  
L'ipotesi Kurgan è stata introdotta da [[Marija Gimbutas]] nel [[1956]] e mette insieme le tesi dell'[[archeologia]] con quelle della linguistica al fine di localizzare la "[[patria]]" originaria dei proto-indo-europei (l''''Urheimat'''). Essa suppone una serie di ondate migratorie che avrebbero condotto i Kurgan dal Sud della Russia (secondo la Gimbutas sarebbe prorpio questa l''''Urheimat''', cioè la "[[patria]]" originaria degli indoeuropei), verso l'Antica Europa, in cui allora "dominava" la pacifica ed egualitaria [[società gilaniche|cultura gilanica]], sopprimendo e/o ibridando la [[civiltà]] europea, determinando di conseguenza degli sconvolgimenti di natura sociale: fughe dalle violenze, confusione, movimenti disordinati di popoli, importazione del [[patriarcato]], del [[classismo]] e della [[gerarchia]].  


La tesi della Gimbutas è ancora oggi la più accreditata e trova conferma nelle moderne indagini genetiche di [[Luigi Luca Cavalli-Sforza|Cavalli-Sforza]].
La tesi della Gimbutas è ancora oggi la più accreditata e trova conferma nelle moderne indagini genetiche di [[Luigi Luca Cavalli-Sforza|Cavalli-Sforza]].


== L'archeomitologia ==
== L'archeomitologia ==
Alla base del metodo archeologico e storico di [[Marija Gimbutas]] vi è l'interdisciplinarietà, che ha dato origine ad una nuova disciplina: l'[[archeomitologia]]. Essa si basa sulla comparizione delle mitologie “non scritte”, ovvero le tradizioni orali popolari, il folklore, le manifestazioni magico-religiose e naturalmente l'archeologia, la linguistica, le religioni e i documenti storici.  
Alla base del metodo archeologico e storico di [[Marija Gimbutas]] vi è l'interdisciplinarietà, che ha dato origine ad una nuova disciplina: l'[[archeomitologia]]. Essa si basa sulla comparizione delle mitologie “non scritte”, ovvero le tradizioni orali popolari, il folklore, le manifestazioni magico-religiose e naturalmente l'archeologia, la linguistica, le religioni e i documenti storici.  
   
   
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==Bibliografia ==
==Bibliografia ==
*[[Marija Gimbutas]], ''Il linguaggio della dea'', Venexia edizioni, 2008
*Marija Gimbutas, ''Il linguaggio della dea'', Venexia edizioni, 2008
*Marija Gimbutas, ''[https://mega.co.nz/#!aFggCCoC!TCYolol27_ouKnXjFjjp1aRtZwWNVFr4gBYlkQ3kbfU Le dee viventi]'', Medusa edizioni, 2005
*Marija Gimbutas, ''[https://it.annas-archive.org/md5/2f7c7d4c78437727ca2e5f78268dbb72 Le dee viventi]'', Medusa edizioni, 2005
*[[Marija Gimbutas]],  ''[http://archive.is/kRCb Il linguaggio della Dea]: mito e culto della Dea madre nell'Europa neolitica'', 1989, introduzione di Joseph Campbell; traduzione di [[Nicola Crocetti]] di ''The Language of the Goddess''
*Marija Gimbutas,  ''[http://archive.is/kRCb Il linguaggio della Dea]: mito e culto della Dea madre nell'Europa neolitica'', 1989, introduzione di Joseph Campbell; traduzione di Nicola Crocetti di ''The Language of the Goddess''


== Voci correlate ==
== Voci correlate ==
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== Collegamenti esterni ==
== Collegamenti esterni ==
*'''Signs Out of Time''', documentario sottotitolato su [[Marija Gimbutas]] e i suoi studi:
*''[http://anarcopedia.altervista.org/MG_dee.pdf Le dee viventi]'' di Marija Gimbutas
[http://it.youtube.com/watch?v=ozaeuULrLjM&feature=related I parte],
*[https://www.youtube.com/watch?v=whfGbPFAy4w ''Signs Out of Time''], documentario sottotitolato su Marija Gimbutas e i suoi studi
[http://it.youtube.com/watch?v=OmjghytJDtQ&feature=related II parte], [http://it.youtube.com/watch?v=GCZHgRcrFIc III parte], [http://it.youtube.com/watch?v=kqpSYTz-68c&feature=related IV parte]; [http://it.youtube.com/watch?v=h7oNZZKrsDI V parte ]; [http://it.youtube.com/watch?v=nMxgOZPOHr4&feature=related VI parte ], [http://it.youtube.com/watch?v=GKrVby1XNwg&feature=related VII parte]
 
*'''Signs Out of Time''', documentario sottotitolato su [[Marija Gimbutas]] e i suoi studi: [http://www.angelmule.com/thread-78011.html video intero scaricabile da emule]
 
*[http://www.tmcrew.org/femm/storiadelledonne/vitaopera.htm Vita e opere di Marija Gimbutas]
*[http://www.tmcrew.org/femm/storiadelledonne/vitaopera.htm Vita e opere di Marija Gimbutas]


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