Maria Lacerda de Moura: differenze tra le versioni

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Inserendosi via via sempre più nella vita sociale del luogo, Maria riesce sempre più spesso ad organizzare con altre donne feste per raccogliere fondi e migliorare l'alloggio dei più poveri: in questo modo riesce a reperire fondi per costruire su una collina di Barbacena 22 alloggi che vengono ceduti alle famiglie più bisognose. Si occupa sempre più spesso della [[Femminismo|condizione femminile]], di [[sessualità]] e studia con grande attenzione la [[pedagogia]] (in particolare le esperienze di Maria Montessori, [[Paul Robin]], [[Sébastien Faure]], [[Francisco Ferrer y Guardia]], ecc.) e fonda la Lega contro l'analfabetismo.
Inserendosi via via sempre più nella vita sociale del luogo, Maria riesce sempre più spesso ad organizzare con altre donne feste per raccogliere fondi e migliorare l'alloggio dei più poveri: in questo modo riesce a reperire fondi per costruire su una collina di Barbacena 22 alloggi che vengono ceduti alle famiglie più bisognose. Si occupa sempre più spesso della [[Femminismo|condizione femminile]], di [[sessualità]] e studia con grande attenzione la [[pedagogia]] (in particolare le esperienze di Maria Montessori, [[Paul Robin]], [[Sébastien Faure]], [[Francisco Ferrer y Guardia]], ecc.) e fonda la Lega contro l'analfabetismo.


Nel [[1921]] parte per San Paolo ed entra molto rapidamente in contatto con il [[movimento anarchico]] locale. Pur affaticandosi molto nel suo lavoro in stamperia riesce a dare numerose conferenze sulla [[pedagogia]] della [[Scuola Moderna]] di [[Francisco Ferrer y Guardia|Ferrer]] e a collaborare con il [[stampa anarchica|giornale anarchico]] «La Plebe», dove si occupa in particolare delle rubriche «scienze di base e annessi alla pedagogia».  
Nel [[1921]] parte per San Paolo ed entra molto rapidamente in contatto con il [[movimento anarchico]] locale. Pur affaticandosi molto nel suo lavoro in stamperia riesce a dare numerose conferenze sulla [[pedagogia]] della [[Escuela Moderna]] di [[Francisco Ferrer y Guardia|Ferrer]] e a collaborare con il [[stampa anarchica|giornale anarchico]] «La Plebe», dove si occupa in particolare delle rubriche «scienze di base e annessi alla pedagogia».  


Nel febbraio [[1923]] fonda la [[stampa anarchica|rivista]] «Renascenca» e si mostra molto interessata al pensiero del filosofo libertario di [[Han Ryner]]. Sviluppa inoltre una grande attività di conferenziera che la rende molto popolare in tutta l'America del sud ([[Uruguay]], [[Cile]] e [[Argentina]]). Dal [[1928]] al [[1935]] vive e collabora presso la comunità anarchica ''La Guararema'' fondata nel [[1888]] nello [[Stato]] di Sao Paolo da parte di [[Arturo Campagnoli]]. Ritornata nel [[1935]] a Barbacena, non riesce a trovar lavoro poiché è stata schedata come «comunista pericolosa». Parte allora per Rio e si stabilisce con la sua madre in una piccola casa dell'isola del Governatore, dove muore il [[20 marzo]] [[1945]].
Nel febbraio [[1923]] fonda la [[stampa anarchica|rivista]] «Renascenca» e si mostra molto interessata al pensiero del filosofo libertario di [[Han Ryner]]. Sviluppa inoltre una grande attività di conferenziera che la rende molto popolare in tutta l'America del sud ([[Uruguay]], [[Cile]] e [[Argentina]]). Dal [[1928]] al [[1935]] vive e collabora presso la comunità anarchica ''La Guararema'' fondata nel [[1888]] nello [[Stato]] di Sao Paolo da parte di [[Arturo Campagnoli]]. Ritornata nel [[1935]] a Barbacena, non riesce a trovar lavoro poiché è stata schedata come «comunista pericolosa». Parte allora per Rio e si stabilisce con la sua madre in una piccola casa dell'isola del Governatore, dove muore il [[20 marzo]] [[1945]].
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