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L'[[Ucraina]] era un paese quasi totalmente contadino, quindi gli ideali anarchici di [[Nestor Makhno]], leader dei rivoluzionari ucraini, fecero molta presa sui braccianti e sui piccoli contadini, che da sempre aspiravano al possesso della terra e avversavano il [[latifondismo]]. I terreni sottratti ai grandi latifondisti vennero interamente consegnati ai braccianti e, per quanto possibile, si attuò l'[[autogestione]]: | L'[[Ucraina]] era un paese quasi totalmente contadino, quindi gli ideali anarchici di [[Nestor Makhno]], leader dei rivoluzionari ucraini, fecero molta presa sui braccianti e sui piccoli contadini, che da sempre aspiravano al possesso della terra e avversavano il [[latifondismo]]. I terreni sottratti ai grandi latifondisti vennero interamente consegnati ai braccianti e, per quanto possibile, si attuò l'[[autogestione]]: | ||
: «La libertà | : «La libertà dei contadini e degli operai appartiene a loro stessi e non può subire restrizione alcuna. Tocca ai contadini e agli operai stessi agire, organizzarsi, intendersi fra di loro, in tutti i campi della loro vita, come essi stessi ritengono e desiderano [...]. I machnovisti possono solo aiutarli dando loro questo o quel parere o consiglio [...]. Ma non possono, e non vogliono, in nessun caso, governarli.» | ||
===L'Ucraina libertaria e la guerra civile contro i "bianchi" e i "rossi"=== | ===L'Ucraina libertaria e la guerra civile contro i "bianchi" e i "rossi"=== | ||
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=== L'organizzazione militare === | === L'organizzazione militare === | ||
Il problema che dominò i Congressi regionali fu quello della difesa militare dell'[[Ucraina]]. Il Secondo Congresso, che si tenne a Guliai-Pole, il [[12 febbraio]] [[1919]], votò a favore di una "mobilitazione volontaria" di tutti gli uomini ritenuti idonei (in realtà | Il problema che dominò i Congressi regionali fu quello della difesa militare dell'[[Ucraina]]. Il Secondo Congresso, che si tenne a Guliai-Pole, il [[12 febbraio]] [[1919]], votò a favore di una "mobilitazione volontaria" di tutti gli uomini ritenuti idonei (in realtà fu una sorta di chiamata obbligatoria). | ||
[[Image:Makhno2.jpg|thumb|left|[[Nestor Makhno]]]] | [[Image:Makhno2.jpg|thumb|left|[[Nestor Makhno]]]] | ||
[[File:Grupo_de_Combate_del_Ejército_Negro.JPG|thumb|390px|Gruppo di combattenti appartenenti all'Esercito Nero]] | [[File:Grupo_de_Combate_del_Ejército_Negro.JPG|thumb|390px|Gruppo di combattenti appartenenti all'Esercito Nero]] | ||
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L'organizzazione interna dell'Esercito Nero si basava su tre principi fondamentali: | L'organizzazione interna dell'Esercito Nero si basava su tre principi fondamentali: | ||
#volontarismo | #volontarismo | ||
#eleggibilità | #eleggibilità di tutti i posti di comando | ||
#disciplina liberamente consentita. | #disciplina liberamente consentita. | ||
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La firma del trattato di pace dell'[[11 novembre]] [[1918]] determinò il ritiro dell'esercito invasore germanico, ma ciò non determinò la fine della reazione antilibertaria. | La firma del trattato di pace dell'[[11 novembre]] [[1918]] determinò il ritiro dell'esercito invasore germanico, ma ciò non determinò la fine della reazione antilibertaria. | ||
Nel settembre e ottobre [[1918]] i libertari dovettero affrontare la reazione della '''Petliura''' (la ''petliurovskina'' era un movimento della borghesia ucraina) di Denikin. Per sei mesi fu una lotta accanita e i partigiani libertari furono “costretti” ad allearsi con i bolscevichi per salvare la rivoluzione, nonostante [[Nestor Makhno]] vedesse nei “rossi” un effettivo pericolo per la [[libertà]]. | Nel settembre e ottobre [[1918]] i libertari dovettero affrontare la reazione della '''Petliura''' (la ''petliurovskina'' era un movimento della borghesia ucraina) di Denikin. Per sei mesi fu una lotta accanita e i partigiani libertari furono “costretti” ad allearsi con i bolscevichi per salvare la rivoluzione, nonostante [[Nestor Makhno]] vedesse nei “rossi” un effettivo pericolo per la [[libertà]]. | ||
[[Lev Trotskij]] stesso avrebbe dichiarato che sarebbe stato meglio consegnare l'intera Ucraina in mano a Denikin (generale zarista) piuttosto che dare possibilità | [[Lev Trotskij]] stesso avrebbe dichiarato che sarebbe stato meglio consegnare l'intera Ucraina in mano a Denikin (generale zarista) piuttosto che dare possibilità alla makhnovishina di svilupparsi, per questo fu posta una taglia sulla testa di [[Nestor Makhno]]. <ref name="tradizione">[http://latradizionelibertaria.over-blog.it/article-31814452.html La Makhnovishina]</ref> | ||
I bolscevichi più volte tentarono anche d'assassinare [[Nestor Makhno]] e spessissimo agevolarono l'avanzata dei “bianchi”, poiché temevano l'influenza e il fascino che i machnovisti esercitavano sulla popolazione. Per i primi cinque mesi del [[1919]], grazie alle azioni partigiane, la zona intorno a Guliai-Pole fu praticamente libera da qualsiasi influenza straniera o zarista. I libertari approfittarono di questa tregua per tentare di ricostruire una società | I bolscevichi più volte tentarono anche d'assassinare [[Nestor Makhno]] e spessissimo agevolarono l'avanzata dei “bianchi”, poiché temevano l'influenza e il fascino che i machnovisti esercitavano sulla popolazione. Per i primi cinque mesi del [[1919]], grazie alle azioni partigiane, la zona intorno a Guliai-Pole fu praticamente libera da qualsiasi influenza straniera o zarista. I libertari approfittarono di questa tregua per tentare di ricostruire una società su basi meno autoritarie. | ||
In gennaio, febbraio ed aprile i makhnovisti tennero una serie di Congressi regionali, aperti a contadini, operai e a tutti gli insorti, per discutere dei problemi economici e [[militari]] (vedi capitolo precedente). '''''Il Consiglio sostenne l'elezione di "liberi" soviet''''' mentre il Consiglio militare rivoluzionario, agendo in collegamento con i Congressi regionali e con i soviet locali, costituì una sorta di governo “dal basso”, anche se del tutto informale, nel territorio circostante a Guliai-Pole. | In gennaio, febbraio ed aprile i makhnovisti tennero una serie di Congressi regionali, aperti a contadini, operai e a tutti gli insorti, per discutere dei problemi economici e [[militari]] (vedi capitolo precedente). '''''Il Consiglio sostenne l'elezione di "liberi" soviet''''' mentre il Consiglio militare rivoluzionario, agendo in collegamento con i Congressi regionali e con i soviet locali, costituì una sorta di governo “dal basso”, anche se del tutto informale, nel territorio circostante a Guliai-Pole. | ||
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A questo punto si susseguirono una serie di scontri tra machnovisti e bolscevichi, con gravi perdite da entrambi le parti: [[Voline]] e altri compagni vennero arrestati e imprigionati; [[Alexander Lepetchenko]] e [[Sawa Makhno]], fratello maggiore di [[Nestor Makhno]], furono arrestati e fucilati dai "rossi". La nuova ricomparsa delle armate bianche guidate da Wrangel, nella primavera del [[1920]], costrinse gli anarchici ucraini ad allearsi nuovamente con i bolscevichi al fine di sconfiggere i reazionari, ritenuti il “nemico numero uno” da fronteggiare. Questo non accadde immediatamente, prima l'Esercito Nero fu tenuto tra i due fuochi: in mezzo tra la reazione dei "bianchi" e l'autoritarismo dei "rossi" bolcevichi. Solo in seguito si sviluppò l'accordo tra i due fronti (bolscevico ed anarchico), che pportò, il [[16 ottobre]], alla stipula di un contratto contenente una parte militare e una più propriamente politica. Per quanto riguarda la collaborazione militare, esso prevedeva <ref>[http://www.socialismolibertario.it/rocher.htm da ''Bolscevismo ed Anarchismo''], di [[Rudolf Rocker]]</ref>: | A questo punto si susseguirono una serie di scontri tra machnovisti e bolscevichi, con gravi perdite da entrambi le parti: [[Voline]] e altri compagni vennero arrestati e imprigionati; [[Alexander Lepetchenko]] e [[Sawa Makhno]], fratello maggiore di [[Nestor Makhno]], furono arrestati e fucilati dai "rossi". La nuova ricomparsa delle armate bianche guidate da Wrangel, nella primavera del [[1920]], costrinse gli anarchici ucraini ad allearsi nuovamente con i bolscevichi al fine di sconfiggere i reazionari, ritenuti il “nemico numero uno” da fronteggiare. Questo non accadde immediatamente, prima l'Esercito Nero fu tenuto tra i due fuochi: in mezzo tra la reazione dei "bianchi" e l'autoritarismo dei "rossi" bolcevichi. Solo in seguito si sviluppò l'accordo tra i due fronti (bolscevico ed anarchico), che pportò, il [[16 ottobre]], alla stipula di un contratto contenente una parte militare e una più propriamente politica. Per quanto riguarda la collaborazione militare, esso prevedeva <ref>[http://www.socialismolibertario.it/rocher.htm da ''Bolscevismo ed Anarchismo''], di [[Rudolf Rocker]]</ref>: | ||
#L'esercito rivoluzionario dei Mackhnovisti si fonde con i soldati dell'esercito repubblicano, rimanendo intero l'esercito mackhnovista e riconoscendo soltanto il sovracomando dell'esercito rosso. | #L'esercito rivoluzionario dei Mackhnovisti si fonde con i soldati dell'esercito repubblicano, rimanendo intero l'esercito mackhnovista e riconoscendo soltanto il sovracomando dell'esercito rosso. | ||
#L'esercito rivoluzionario dei Mackhnovisti che si trova nel territorio dei Soviet non può accettare nelle sue file unità | #L'esercito rivoluzionario dei Mackhnovisti che si trova nel territorio dei Soviet non può accettare nelle sue file unità dell'esercito rosso o disertori. | ||
#La fusione dell'esercito rosso con quello rivoluzionario si fa allo scopo di distruggere il nemico comune, l'esercito bianco. I Mackhnovisti sono concordi con il richiamo fatto alla popolazione dal comando dell'esercito rosso affinché cessi ogni azione di resistenza contro di esso. | #La fusione dell'esercito rosso con quello rivoluzionario si fa allo scopo di distruggere il nemico comune, l'esercito bianco. I Mackhnovisti sono concordi con il richiamo fatto alla popolazione dal comando dell'esercito rosso affinché cessi ogni azione di resistenza contro di esso. | ||
#Le famiglie dei soldati dell'esercito rivoluzionario Mackhnovista che abitano nel territorio della repubblica dei Soviet usufruiranno degli stessi diritti dei soldati rossi e percepiranno dal governo Ucraino i benefici accordati.[[File:Olga Taratuta.jpg|thumb|180 px|[[Olga Taratuta]], anarchica ucraina che si occupò principalmente del sostegno ai prigionieri anarchici]] | #Le famiglie dei soldati dell'esercito rivoluzionario Mackhnovista che abitano nel territorio della repubblica dei Soviet usufruiranno degli stessi diritti dei soldati rossi e percepiranno dal governo Ucraino i benefici accordati.[[File:Olga Taratuta.jpg|thumb|180 px|[[Olga Taratuta]], anarchica ucraina che si occupò principalmente del sostegno ai prigionieri anarchici]] |