Mafia e fascismo: differenze tra le versioni

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La collaborazione tra la banda Giuliano e la mafia è inoltre testimoniata da un [[Salvatore Giuliano, un bandito fascista|rapporto del SIS]] del [[25 giugno]] [[1947]]: dal [[1943]] agivano, sotto il controllo dei vari capifamiglia delle zona in cui operavano, Vincenzo Rimi (Alcamo), Santo Fleres (Partinico), Domenico Albano (Borgetto), Salvatore Celeste (San Cipirello), Giuseppe Troia (San Giuseppe Jato), don Ciccio Cuccia (Piana degli Albanesi), don Calcedonio Miceli (Monreale). <ref name="CC">[https://montagna-longa.noblogs.org/gallery/68/Dossier%20Casarrubea%20e%20Cereghino%20su%20Stati%20Uniti,%20eversione%20nera%20e%20guerra%20al%20comunismo%20in%20Italia%201943%20-%201947.pdf''Stati Uniti, eversione nera e guerra al comunismo in Italia - 1943-1947'']</ref> Furono proprio loro a determinare la fine delle altre bande criminali della zona e a voler partecipare all'elaborazione di strategie antidemocratiche:  
La collaborazione tra la banda Giuliano e la mafia è inoltre testimoniata da un [[Salvatore Giuliano, un bandito fascista|rapporto del SIS]] del [[25 giugno]] [[1947]]: dal [[1943]] agivano, sotto il controllo dei vari capifamiglia delle zona in cui operavano, Vincenzo Rimi (Alcamo), Santo Fleres (Partinico), Domenico Albano (Borgetto), Salvatore Celeste (San Cipirello), Giuseppe Troia (San Giuseppe Jato), don Ciccio Cuccia (Piana degli Albanesi), don Calcedonio Miceli (Monreale). <ref name="CC">[https://montagna-longa.noblogs.org/gallery/68/Dossier%20Casarrubea%20e%20Cereghino%20su%20Stati%20Uniti,%20eversione%20nera%20e%20guerra%20al%20comunismo%20in%20Italia%201943%20-%201947.pdf''Stati Uniti, eversione nera e guerra al comunismo in Italia - 1943-1947'']</ref> Furono proprio loro a determinare la fine delle altre bande criminali della zona e a voler partecipare all'elaborazione di strategie antidemocratiche:  
:«Mormini del Fronte avrebbe dovuto raggiungere in Sicilia la banda Giuliano, a contatto anche con la mafia locale, in parte a disposizione del suo gruppo». <ref>Da un [[Salvatore Giuliano, un bandito fascista|rapporto del SIS]] del [[25 giugno]] [[1947]]</ref>  
:«Mormini del Fronte avrebbe dovuto raggiungere in Sicilia la banda Giuliano, a contatto anche con la mafia locale, in parte a disposizione del suo gruppo». <ref>Da un [[Salvatore Giuliano, un bandito fascista|rapporto del SIS]] del [[25 giugno]] [[1947]].</ref>  


Non è chiaro chi sia questo Mormini, ma il documento riporta che egli lavorava per il Fronte antibolscevico nell'isola, cioè per il Nuovo Comando Generale [[neofascista]]. Questa strategia antidemocratica e stragista sfocerà in vili sovversioni bombarole come la strage di Portella della Ginestra, di cui Giuliano fu il principale responsabile.
Non è chiaro chi sia questo Mormini, ma il documento riporta che egli lavorava per il Fronte antibolscevico nell'isola, cioè per il Nuovo Comando Generale [[neofascista]]. Questa strategia antidemocratica e stragista sfocerà in vili sovversioni bombarole come la strage di Portella della Ginestra, di cui Giuliano fu il principale responsabile.
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