Mafia e fascismo: differenze tra le versioni

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==Considerazioni sul caso Vito Cascio Ferro==
==Considerazioni sul caso Vito Cascio Ferro==
[[File:Don_vito_cascio_ferro.JPG|thumb|200px|left|Don Vito Cascio Ferro]][[File:Joepetrosino.jpg|200px|thumb|wrigth|Joe Petrosino]]
[[File:Don_vito_cascio_ferro.JPG|thumb|200px|left|Don Vito Cascio Ferro]][[File:Joepetrosino.jpg|200px|thumb|wrigth|Joe Petrosino]]
Per inquadrare il caso di Vito Cascio Ferro è necessario ricordare la figura dell'italo-americano Joe Petrosino, inizialmente informatore della [[polizia]], soprannominato «'u spione», poi "superpoliziotto" protetto da Theodore Roosvelt, allora assessore alla [[polizia]]. Petrosino fu impiegato in numerose operazioni contro la criminalità, ma anche contro i rivoluzionari. Tra questi «Petrosino odiava gli anarchici, li considerava delinquenti o pazzi da portare in manicomio». <ref name="joe2">[https://www.tesionline.it/tesi/preview/Il-fascismo-in-Sicilia-e-il-suo-rapporto-con-la-mafia%3A-l%27operato-di-Cesare-Mori/33967/1 Tesi] sui rapporti tra mafia e [[fascismo]].</ref>
Per inquadrare il caso di Vito Cascio Ferro è necessario ricordare la figura dell'italo-americano Joe Petrosino, inizialmente informatore della [[polizia]], soprannominato «'u spione», poi "superpoliziotto" protetto da Theodore Roosvelt, allora assessore alla [[polizia]]. Petrosino fu impiegato in numerose operazioni contro la criminalità, ma anche contro i rivoluzionari. Tra questi «Petrosino odiava gli anarchici, li considerava delinquenti o pazzi da portare in manicomio». <ref name="joe2">Da una [https://www.tesionline.it/tesi/preview/Il-fascismo-in-Sicilia-e-il-suo-rapporto-con-la-mafia%3A-l%27operato-di-Cesare-Mori/33967/1 tesi] sui rapporti tra mafia e [[fascismo]].</ref>


Secondo quanto riportano molti storici, Petrosino fu assassinato dal boss Vito Cascio Ferro, che in gioventù era stato anarchico, attivista delle "occupazione delle terre" del [[1892]] e presidente dei "Fasci Sicilani" (formazione di "sinistra", quindi da non confondersi col fascismo), rifugiatosi poi in Tunisia per sfuggire alla [[repressione]] ordinata dal Ministro degli Interni Francesco Crispi. Emigrato negli [[USA]], fu accolto a Patterson (città con folte presenze anarchiche; [[Gaetano Bresci]] vi risiedette per lungo tempo) come un compagno; in seguito divenne un capo-mafioso e l'esecutore materiale di Joe Petrosino. Si ipotizza che uno dei motivi che lo portò ad assassinare Petrosino fu il sospetto che il "superpoliziotto" avesse torturato in [[carcere]] [[Sophie Knieland]], moglie dell'anarchico [[Gaetano Bresci]], in modo da estorcerle qualche informazione su presunti rapporti tra la mafia americana e gli anarchici, senza riuscire nell'intento, infatti tali rapporti non sono mai stati dimostrati in alcun modo.  
Secondo quanto riportano molti storici, Petrosino fu assassinato dal boss Vito Cascio Ferro, che in gioventù era stato anarchico, attivista delle "occupazione delle terre" del [[1892]] e presidente dei "Fasci Sicilani" (formazione di "sinistra", quindi da non confondersi col fascismo), rifugiatosi poi in Tunisia per sfuggire alla [[repressione]] ordinata dal Ministro degli Interni Francesco Crispi. Emigrato negli [[USA]], fu accolto a Patterson (città con folte presenze anarchiche; [[Gaetano Bresci]] vi risiedette per lungo tempo) come un compagno; in seguito divenne un capo-mafioso e l'esecutore materiale di Joe Petrosino. Si ipotizza che uno dei motivi che lo portò ad assassinare Petrosino fu il sospetto che il "superpoliziotto" avesse torturato in [[carcere]] [[Sophie Knieland]], moglie dell'anarchico [[Gaetano Bresci]], in modo da estorcerle qualche informazione su presunti rapporti tra la mafia americana e gli anarchici, senza riuscire nell'intento, infatti tali rapporti non sono mai stati dimostrati in alcun modo.  
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