64 364
contributi
K2 (discussione | contributi) |
K2 (discussione | contributi) |
||
Riga 34: | Riga 34: | ||
In un articolo pubblicato su il ''Corriere della Sera'' Giovanni Grazzini sostenne la tesi della "buona fede" di Cesare Mori, poi rimosso dall'incarico per via della sua intransigenza: <ref>Da articolo di Giovanni Grazzini, ''Corriere della Sera'', [[2 ottobre]] [[1977]].</ref> | In un articolo pubblicato su il ''Corriere della Sera'' Giovanni Grazzini sostenne la tesi della "buona fede" di Cesare Mori, poi rimosso dall'incarico per via della sua intransigenza: <ref>Da articolo di Giovanni Grazzini, ''Corriere della Sera'', [[2 ottobre]] [[1977]].</ref> | ||
:«La sua azione energica permise di distruggere quasi interamente la struttura di base della malavita organizzata siciliana e offrì a Mussolini un argomento per la sua propaganda. Ma quando Mori iniziò a diventare troppo famoso e soprattutto a indagare troppo in alto, venne messo da parte e le tracce del suo lavoro accuratamente eliminate». <ref>Da [http://xoomer.alice.it/novara/petacco_ilprefettodiferro.htm scheda libro].</ref> | :«La sua azione energica permise di distruggere quasi interamente la struttura di base della malavita organizzata siciliana e offrì a Mussolini un argomento per la sua propaganda. Ma quando Mori iniziò a diventare troppo famoso e soprattutto a indagare troppo in alto, venne messo da parte, e le tracce del suo lavoro accuratamente eliminate». <ref>Da [http://xoomer.alice.it/novara/petacco_ilprefettodiferro.htm scheda libro].</ref> | ||
===Cesare Mori e il caso Alfredo Cucco === | ===Cesare Mori e il caso Alfredo Cucco === |