Mafia e fascismo: differenze tra le versioni

Nessun oggetto della modifica
Riga 5: Riga 5:
«Un processo lento, che in Italia si è sviluppato per tappe e acquisizioni a partire dal riconoscimento dello status quo feudale nel sud da parte della monarchia sabauda in cambio della propria legittimazione. La mafia, dalle trattative per preparare lo sbarco alleato in Sicilia al sistema di scambio voto-favore dell'epoca democristiana, ha in seguito rappresentato un costante interlocutore per la repubblica. In tale contesto, il ruolo della capitale morale settentrionale è andato focalizzandosi sulla controparte legale, il riciclaggio di denaro. Equilibrio che si è tuttavia definitivamente infranto a cavallo degli anni '80, con lo scoppio di una sanguinosa guerra intestina. Conflitto che, con un bilancio assimilabile a una guerra civile, ha portato al prevalere dei clan più arretrati e feroci, i corleonesi, e a una tardiva reazione istituzionale». <ref>Da [http://www.arivista.org/?nr=255&pag=23.htm ''Antistato totalitario e antistato mafioso''] di Massimo Annibale Rossi.</ref>
«Un processo lento, che in Italia si è sviluppato per tappe e acquisizioni a partire dal riconoscimento dello status quo feudale nel sud da parte della monarchia sabauda in cambio della propria legittimazione. La mafia, dalle trattative per preparare lo sbarco alleato in Sicilia al sistema di scambio voto-favore dell'epoca democristiana, ha in seguito rappresentato un costante interlocutore per la repubblica. In tale contesto, il ruolo della capitale morale settentrionale è andato focalizzandosi sulla controparte legale, il riciclaggio di denaro. Equilibrio che si è tuttavia definitivamente infranto a cavallo degli anni '80, con lo scoppio di una sanguinosa guerra intestina. Conflitto che, con un bilancio assimilabile a una guerra civile, ha portato al prevalere dei clan più arretrati e feroci, i corleonesi, e a una tardiva reazione istituzionale». <ref>Da [http://www.arivista.org/?nr=255&pag=23.htm ''Antistato totalitario e antistato mafioso''] di Massimo Annibale Rossi.</ref>


==Il periodo del prefetto di ferro: Cesare Mori==
==Il periodo del "prefetto di ferro": Cesare Mori==
[[File:Cesare Mori.jpg|200px|thumb|Cesare Mori]]
[[File:Cesare Mori.jpg|200px|thumb|Cesare Mori]]
Cesare Mori, figura mitizzata dal [[Fascismo|fascismo]], nel [[1922]] era prefetto di Bologna, inflessibile applicatore della legge, essendo fra i pochissimi rappresentanti degli "organi di [[repressione]] dello [[Stato]]" che considerassero lo [[squadrismo]] fascista al pari del [[formazioni di difesa proletaria|"sovversivismo" di sinistra]] e quindi da reprimere in egual maniera. Dopo aver bloccato una spedizione punitiva di squadristi fu duramente contestato dal [[Fascismo|fascismo]] rampante, ormai appoggiato dalla borghesia industriale e agraria, per cui all'ascesa al potere di [[Mussolini]] Mori fu dispensato dal servizio attivo e si ritirò in pensione nel [[1922]] a Firenze, assieme alla moglie; medesima sorte toccò nello stesso periodo ai militari [[Arditi_del_Popolo#Militari e funzionari antifascisti espletanti il loro ruolo istituzionale nel periodo|Guido Jurgens]], [[Arditi_del_Popolo#Militari e funzionari antifascisti espletanti il loro ruolo istituzionale nel periodo|Vincenzo Trani]] e  
Cesare Mori, figura mitizzata dal [[Fascismo|fascismo]], nel [[1922]] era prefetto di Bologna, inflessibile applicatore della legge, essendo fra i pochissimi rappresentanti degli "organi di [[repressione]] dello [[Stato]]" che considerassero lo [[squadrismo]] fascista al pari del [[formazioni di difesa proletaria|"sovversivismo" di sinistra]] e quindi da reprimere in egual maniera. Dopo aver bloccato una spedizione punitiva di squadristi fu duramente contestato dal [[Fascismo|fascismo]] rampante, ormai appoggiato dalla borghesia industriale e agraria, per cui all'ascesa al potere di [[Mussolini]] Mori fu dispensato dal servizio attivo e si ritirò in pensione nel [[1922]] a Firenze, assieme alla moglie; medesima sorte toccò nello stesso periodo ai militari [[Arditi_del_Popolo#Militari e funzionari antifascisti espletanti il loro ruolo istituzionale nel periodo|Guido Jurgens]], [[Arditi_del_Popolo#Militari e funzionari antifascisti espletanti il loro ruolo istituzionale nel periodo|Vincenzo Trani]] e  
64 364

contributi