Luigi Galleani: differenze tra le versioni

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==Biografia==
==Biografia==


Luigi Galleani nasce a  Vercelli il [[12 agosto]] [[1861]] presso una famiglia della classe media (suo padre è un insegnante), che gli permette di svolgere il regolare corso di studi e anche di iscriversi all'Università  di Torino per frequentare i corsi di Giurisprudenza.
Luigi Galleani nasce a  Vercelli il [[12 agosto]] [[1861]] presso una famiglia della classe media (suo padre è un insegnante), che gli permette di svolgere il regolare corso di studi e anche di iscriversi all'Università  di Torino per frequentare i corsi di Giurisprudenza.


=== L'anarchia ===
=== L'anarchia ===
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===Il periodo americano===
===Il periodo americano===
In Egitto rimase un solo anno e poi, a causa di una minaccia di estradizione, dovette andare a Londra e di qui negli [[USA]], dove giunse nel [[1901]], poco dopo che l'anarchico polacco [[Leon Czolgosz]] aveva giustiziato il Presidente William McKinley. Luigi Galleani si reca nel New Jersey, fermandosi a Paterson, piccola città  con una folta presenza di anarchici emigrati, specie dall'[[Italia]]. Immediatamente assume il ruolo di capo redattore della [[stampa anarchica|rivista anarchica]], in lingua italiana, «[[La Questione Sociale]]». Durante una manifestazione di [[solidarietà ]] con gli operai della seta di Paterson, nel [[1902]], viene ferito da un colpo di revolver sparato da un poliziotto, ma per assurdo è Galleani stesso a rischiare l'arresto, per questo emigra momentaneamente in [[Canada]], tornando da clandestino negli [[USA]] l'anno seguente. Si stabilisce nel Vermont, a Barre, e qui fonda la [[stampa anarchica|rivista anarchica]] «[[Cronaca Sovversiva]]», diretta dallo scultore italianao [[Carlo Abate]], disegnatore della testata del periodico e che si era stabilito nel Vermont alla fine del XIX secolo.
In Egitto rimase un solo anno e poi, a causa di una minaccia di estradizione, dovette andare a Londra e di qui negli [[USA]], dove giunse nel [[1901]], poco dopo che l'anarchico polacco [[Leon Czolgosz]] aveva giustiziato il Presidente William McKinley. Luigi Galleani si reca nel New Jersey, fermandosi a Paterson, piccola città  con una folta presenza di anarchici emigrati, specie dall'[[Italia]]. Immediatamente assume il ruolo di capo redattore della [[stampa anarchica|rivista anarchica]], in lingua italiana, «[[La Questione Sociale]]». Durante una manifestazione di [[solidarietà ]] con gli operai della seta di Paterson, nel [[1902]], viene ferito da un colpo di revolver sparato da un poliziotto, ma per assurdo è Galleani stesso a rischiare l'arresto, per questo emigra momentaneamente in [[Canada]], tornando da clandestino negli [[USA]] l'anno seguente. Si stabilisce nel Vermont, a Barre, e qui fonda la [[stampa anarchica|rivista anarchica]] «[[Cronaca Sovversiva]]», diretta dallo scultore italianao [[Carlo Abate]], disegnatore della testata del periodico e che si era stabilito nel Vermont alla fine del XIX secolo.


A causa di una polemica sviluppatasi sulla stampa con Giacinto Menotti Serrati, socialista (in seguito diverrà  capo dei socialisti massimalisti) e redattore de «Il Proletario», editato a  New York, gli organi di [[repressione]] statunitensi lo individuano e iniziano l'iter di estradizione dal New Jersey. Nel frattempo è anche processato per i fatti di Paterson, da cui viene assolto, contrariamente ad uno degli scioperanti che viene invece condannato alla pena capitale. In qualche modo riesce comunque a rimanere nel New Jersey, continuando la sua attività  di pubblicista, che gli "permette" di entrare in polemica con le tesi di [[Francesco Saverio Merlino]], l'anarchico italiano che per un certo periodo passò al partito socialista italiano.  Questi nel [[1907]] aveva rilasciato un'intervista al giornale «La Stampa», il cui titolo enfatico era stato '' La fine dell'anarchismo''. Luigi Galleani risponde e controbatte quanto asserito da [[Francesco Saverio Merlino]] con numerosi articoli in «[[Cronaca Sovversiva]]», da cui successivamente prenderà  forma il libro ''La fine dell'Anarchismo?''.  
A causa di una polemica sviluppatasi sulla stampa con Giacinto Menotti Serrati, socialista (in seguito diverrà  capo dei socialisti massimalisti) e redattore de «Il Proletario», editato a  New York, gli organi di [[repressione]] statunitensi lo individuano e iniziano l'iter di estradizione dal New Jersey. Nel frattempo è anche processato per i fatti di Paterson, da cui viene assolto, contrariamente ad uno degli scioperanti che viene invece condannato alla pena capitale. In qualche modo riesce comunque a rimanere nel New Jersey, continuando la sua attività  di pubblicista, che gli "permette" di entrare in polemica con le tesi di [[Francesco Saverio Merlino]], l'anarchico italiano che per un certo periodo passò al partito socialista italiano.  Questi nel [[1907]] aveva rilasciato un'intervista al giornale «La Stampa», il cui titolo enfatico era stato '' La fine dell'anarchismo''. Luigi Galleani risponde e controbatte quanto asserito da [[Francesco Saverio Merlino]] con numerosi articoli in «[[Cronaca Sovversiva]]», da cui successivamente prenderà  forma il libro ''La fine dell'Anarchismo?''.  


==== Azione diretta contro le autorità ====
==== Azione diretta contro le autorità ====


Galleani nel [[1912]] si sposta dal New Jersey al Massachusetts, a Lynn, dove prosegue la pubblicazione di «[[Cronaca sovversiva]]», avvalendosi della preziosa collaborazione di [[Raffaele Schiavina]], e dalle cui pagine nel [[1914]] denuncia la guerra di rapina imperialistica, entrando in polemica con l'anarchico [[Kropotkin]], in quel momento favorevole all'appoggio alla Triplice Intesa.  
Galleani nel [[1912]] si sposta dal New Jersey al Massachusetts, a Lynn, dove prosegue la pubblicazione di «[[Cronaca sovversiva]]», avvalendosi della preziosa collaborazione di [[Raffaele Schiavina]], e dalle cui pagine nel [[1914]] denuncia la guerra di rapina imperialistica, entrando in polemica con l'anarchico [[Kropotkin]], in quel momento favorevole all'appoggio alla Triplice Intesa.  


Non appena gli [[USA]] entrano in guerra nel [[1917]] avviene l'arresto di Luigi Galleani, con l'accusa di disfattismo, antipattriotismo, e la chiusura delle pubblicazione che curava. I gruppi che si rifacevano alle sue parole, tra cui dovrebbero esserci anche [[Sacco e Vanzetti]], vwnivano allora considerati dalle [[autorità ]] americane come i responsabili di una serie innumerevoli di attentati iniziati nei primi anni '10 e volti a contro uomini delle istituzioni e del [[capitalismo]], colpevoli di aver organizzato la spietata repressione degli anarchici e dei proletari in lotta.<ref>Il governo americano attuò una serie di leggi volte a reprimere l'organizzazione dei proletari (si veda [[Anarchist Exclusion Act]]) e contemporaneamente utilizzò le forze militari per letteralmente massacrare i lavoratori in lotta: es. [[Massacro di Ludlow (USA, 1914)|Massacro di Ludlow (1914)]],[[Massacro di Everett (USA, 1916)|Everett (1916)]], [[Massacro di Centralia (USA, 1919)|Centralia (1919)]]</ref> In uno di questi ([[2 giugno]] [[1919]]), diretto contro il procuratore Palmer, morì a causa della prematura esplosione della bomba l'ex-editore di «[[Cronaca Sovversiva]]» e collaboratore di [[Luigi Galleani|Galleani]] [[Carlo Valdinoci]].
Non appena gli [[USA]] entrano in guerra nel [[1917]] avviene l'arresto di Luigi Galleani, con l'accusa di disfattismo, antipattriotismo, e la chiusura delle pubblicazione che curava. I gruppi che si rifacevano alle sue parole, tra cui dovrebbero esserci anche [[Sacco e Vanzetti]], vwnivano allora considerati dalle [[autorità ]] americane come i responsabili di una serie innumerevoli di attentati iniziati nei primi anni '10 e volti a contro uomini delle istituzioni e del [[capitalismo]], colpevoli di aver organizzato la spietata repressione degli anarchici e dei proletari in lotta.<ref>Il governo americano attuò una serie di leggi volte a reprimere l'organizzazione dei proletari (si veda [[Anarchist Exclusion Act]]) e contemporaneamente utilizzò le forze militari per letteralmente massacrare i lavoratori in lotta: es. [[Massacro di Ludlow (USA, 1914)|Massacro di Ludlow (1914)]],[[Massacro di Everett (USA, 1916)|Everett (1916)]], [[Massacro di Centralia (USA, 1919)|Centralia (1919)]]</ref> In uno di questi ([[2 giugno]] [[1919]]), diretto contro il procuratore Palmer, morì a causa della prematura esplosione della bomba l'ex-editore di «[[Cronaca Sovversiva]]» e collaboratore di [[Luigi Galleani|Galleani]] [[Carlo Valdinoci]].


Il [[24 giugno]] [[1919]], dopo l'attentato contro la casa dell'"avvocato generale" Palmer ad opera di [[Carlo Valdinoci]], Luigi Galleani viene espulso ed estradato in [[Italia]], "grazie" all'introduzione della legge repressiva ''[[Anarchist Exclusion Act]]'', senza che la moglie ed i 4 figli possano seguirlo <ref name="america">Fonte: [http://ytak.club.fr/juin24.html#galleaniexpul da "Ephemerides anarchistes]</ref>. Con lui vengono espulsi otto suoi fedelissimi: [[Giovanni Fruzzetti]] (vero nome [[Giovanni Balloni]], uno degli storici fondatori di ''[[Cronaca Sovversiva]]''), [[Raffaele Schiavina]], [[Giuseppe Solari]], [[Tugardo Montanari]], [[Vincenzo De Lecce]], [[Alfonso Fagotti]], [[Irma Sanchini|Irma]] e [[Giobbe Sanchini]].<ref>[[Paul Avrich]], ''Ribelli in paradiso. Sacco, Vanzetti e il movimento anarchico negli Stati Uniti'', pag 219, 220</ref>
Il [[24 giugno]] [[1919]], dopo l'attentato contro la casa dell'"avvocato generale" Palmer ad opera di [[Carlo Valdinoci]], Luigi Galleani viene espulso ed estradato in [[Italia]], "grazie" all'introduzione della legge repressiva ''[[Anarchist Exclusion Act]]'', senza che la moglie ed i 4 figli possano seguirlo <ref name="america">Fonte: [http://ytak.club.fr/juin24.html#galleaniexpul da "Ephemerides anarchistes]</ref>. Con lui vengono espulsi otto suoi fedelissimi: [[Giovanni Fruzzetti]] (vero nome [[Giovanni Balloni]], uno degli storici fondatori di ''[[Cronaca Sovversiva]]''), [[Raffaele Schiavina]], [[Giuseppe Solari]], [[Tugardo Montanari]], [[Vincenzo De Lecce]], [[Alfonso Fagotti]], [[Irma Sanchini|Irma]] e [[Giobbe Sanchini]].<ref>[[Paul Avrich]], ''Ribelli in paradiso. Sacco, Vanzetti e il movimento anarchico negli Stati Uniti'', pag 219, 220</ref>
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===Il ritorno in Italia===
===Il ritorno in Italia===
[[File:Cronaca.gif|thumb|300 px|[[Cronaca Sovversiva]]]]
[[File:Cronaca.gif|thumb|300 px|[[Cronaca Sovversiva]]]]
Luigi Galleani tornato in [[Italia]] si stabilisce a Torino, riprendendo a pubblicare «[[Cronaca Sovversiva]]», sempre con la collaborazione di [[Raffaele Schiavina]], e combattendo i germi fascisti che cominciano ad insediarsi della società  italiana.
Luigi Galleani tornato in [[Italia]] si stabilisce a Torino, riprendendo a pubblicare «[[Cronaca Sovversiva]]», sempre con la collaborazione di [[Raffaele Schiavina]], e combattendo i germi fascisti che cominciano ad insediarsi della società  italiana.
Si conosce la sua azione di [[antifascismo|antifascista]] in [[Italia]] grazie alla testimonianza del [[comunismo|comunista]] [[Francesco Leone]], uno dei più coraggiosi capi degli [[Arditi del Popolo]] del Vercellese:
Si conosce la sua azione di [[antifascismo|antifascista]] in [[Italia]] grazie alla testimonianza del [[comunismo|comunista]] [[Francesco Leone]], uno dei più coraggiosi capi degli [[Arditi del Popolo]] del Vercellese:
: «[...] Vedi, c'era un gruppo di anarchici. Qui c'era stato Luigi Galleani, che era stato in America e per un certo periodo poi era stato anche qui. Anzi, io credo che questo gruppo di anarchici si chiamasse il gruppo Galleani. E questo gruppo era composto da elementi molto decisi, molto decisi. Ricordo, per esempio, dopo quella lotta lì con i fascisti, io son sempre uscito tutte le sere, nonostante che ci fossero sempre scontri, una volta mi hanno anche sparato da un viale: a pochi metri di distanza non m'hanno preso. Ebbene, questi anarchici, a mia insaputa, dopo questo atto, si distribuivano la notte nei giardini proprio a mia difesa, senza che io neanche lo sapessi. [...]» <ref>[http://www.storia900bivc.it/pagine/editoria/bermani100.html Intervista di Francesco Leone rilasciata allo storico Cesare Bermani]</ref>
: «[...] Vedi, c'era un gruppo di anarchici. Qui c'era stato Luigi Galleani, che era stato in America e per un certo periodo poi era stato anche qui. Anzi, io credo che questo gruppo di anarchici si chiamasse il gruppo Galleani. E questo gruppo era composto da elementi molto decisi, molto decisi. Ricordo, per esempio, dopo quella lotta lì con i fascisti, io son sempre uscito tutte le sere, nonostante che ci fossero sempre scontri, una volta mi hanno anche sparato da un viale: a pochi metri di distanza non m'hanno preso. Ebbene, questi anarchici, a mia insaputa, dopo questo atto, si distribuivano la notte nei giardini proprio a mia difesa, senza che io neanche lo sapessi. [...]» <ref>[http://www.storia900bivc.it/pagine/editoria/bermani100.html Intervista di Francesco Leone rilasciata allo storico Cesare Bermani]</ref>


Con l'ascesa definitiva del [[Fascismo|fascismo]], «[[Cronaca Sovversiva]]» viene soppressa e Galleani è condannato a quattordici mesi di [[carcere]]. La sua colpa è di aver pubblicato il [[15 maggio]] [[1920]], un articolo intitolato ''Soldato, fratello!'' <ref name="rayneri">Sarà  espulso dall'[[Italia]] anche [[Pietro Rayneri]], accusato dello stesso "crimine". ('''Fonte:''' [http://ytak.club.fr/mai15.html#article Ephemerides anarchiste])</ref>. Tornato in [[libertà ]] collabora, dall'[[Italia]], con la rivista statunitense «[[L'Adunata dei Refrattari]]», poi è nuovamente incarcerato nel [[1926]] e mandato al confino a Lipari. In seguito è nuovamente incarcerato per sei mesi presso il penitenziario di Messina a causa di una serie di insulti diretti contro [[Mussolini]]. Viene liberato per motivi di salute all'inizio del [[1930]] e inviato al soggiorno obbligato nel paesino di Caprigliola, vicino ad Aulla, dove muore l'anno seguente, il [[4 novembre]], per un attacco cardiaco.
Con l'ascesa definitiva del [[Fascismo|fascismo]], «[[Cronaca Sovversiva]]» viene soppressa e Galleani è condannato a quattordici mesi di [[carcere]]. La sua colpa è di aver pubblicato il [[15 maggio]] [[1920]], un articolo intitolato ''Soldato, fratello!'' <ref name="rayneri">Sarà  espulso dall'[[Italia]] anche [[Pietro Rayneri]], accusato dello stesso "crimine". ('''Fonte:''' [http://ytak.club.fr/mai15.html#article Ephemerides anarchiste])</ref>. Tornato in [[libertà ]] collabora, dall'[[Italia]], con la rivista statunitense «[[L'Adunata dei Refrattari]]», poi è nuovamente incarcerato nel [[1926]] e mandato al confino a Lipari. In seguito è nuovamente incarcerato per sei mesi presso il penitenziario di Messina a causa di una serie di insulti diretti contro [[Mussolini]]. Viene liberato per motivi di salute all'inizio del [[1930]] e inviato al soggiorno obbligato nel paesino di Caprigliola, vicino ad Aulla, dove muore l'anno seguente, il [[4 novembre]], per un attacco cardiaco.


== Pensiero e azione==
== Pensiero e azione==
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=== Pensiero ===
=== Pensiero ===


Luigi Galleani sviluppa un pensiero [[anarco-comunismo|anarco-comunista]] fortemente antiorganizzatore, influenzato dall'approccio scientifico e naturalista dato all'anarchismo da [[Élisée Reclus|Reclus]] e [[Kropotkin]], che lo porta a sostenere che «il comunismo è semplicemente la fondazione economica con la quale l'individuo usufruisce dell'opportunità  di autogestirsi e fare le sue funzioni» (da ''[[La Fine dell'Anarchismo?]]''). Come [[Giuseppe Ciancabilla]], pur essendo antiorganizzatore, non è un [[anarco-individualismo|individualista]] giacché riconosce la funzione storica e rivoluzionaria del [[proletariato]], ritenendo che gli anarchici non necessitino di un'organizzazione stabile, politica (federazione anarchica) e\o, sindacale. Galleani, che abbraccia una particolare corrente definibile come «[[comunismo-anarchico]] antiorganizzatore», pensa che gli esseri umani siano intrinsecamente e naturalmente portati ad associarsi non gerarchicamente, per questo rifiuta ogni tendenza verso la delega, il centralismo e la burocrazia, che sono gli equivalenti del [[parlamentarismo]] e del [[governo]].
Luigi Galleani sviluppa un pensiero [[anarco-comunismo|anarco-comunista]] fortemente antiorganizzatore, influenzato dall'approccio scientifico e naturalista dato all'anarchismo da [[Élisée Reclus|Reclus]] e [[Kropotkin]], che lo porta a sostenere che «il comunismo è semplicemente la fondazione economica con la quale l'individuo usufruisce dell'opportunità  di autogestirsi e fare le sue funzioni» (da ''[[La Fine dell'Anarchismo?]]''). Come [[Giuseppe Ciancabilla]], pur essendo antiorganizzatore, non è un [[anarco-individualismo|individualista]] giacché riconosce la funzione storica e rivoluzionaria del [[proletariato]], ritenendo che gli anarchici non necessitino di un'organizzazione stabile, politica (federazione anarchica) e\o, sindacale. Galleani, che abbraccia una particolare corrente definibile come «[[comunismo-anarchico]] antiorganizzatore», pensa che gli esseri umani siano intrinsecamente e naturalmente portati ad associarsi non gerarchicamente, per questo rifiuta ogni tendenza verso la delega, il centralismo e la burocrazia, che sono gli equivalenti del [[parlamentarismo]] e del [[governo]].


L'attività  propagandistica di Galleani è riconosciuta anche da [[Malatesta]] che in ''Il comunismo anarchico'' scrive: «''La fine dell'Anarchismo?'' di Luigi Galleani... [è] in sostanza una esposizione chiara, serena ed eloquente del comunismo anarchico, secondo la concezione kropotkiniana: concetto che io personalmente trovo eccessivamente ottimista, troppo semplice e confida nelle armonie naturali, ma ciò non gli ha impedito di dare il più grande contributo alla diffusione dell'anarchismo» <ref name="malatesta">[http://toparquia.blogspot.com/2007/08/el-anarquismo-comunista.html da "toparquia.blogspot.com"]</ref>.
L'attività  propagandistica di Galleani è riconosciuta anche da [[Malatesta]] che in ''Il comunismo anarchico'' scrive: «''La fine dell'Anarchismo?'' di Luigi Galleani... [è] in sostanza una esposizione chiara, serena ed eloquente del comunismo anarchico, secondo la concezione kropotkiniana: concetto che io personalmente trovo eccessivamente ottimista, troppo semplice e confida nelle armonie naturali, ma ciò non gli ha impedito di dare il più grande contributo alla diffusione dell'anarchismo» <ref name="malatesta">[http://toparquia.blogspot.com/2007/08/el-anarquismo-comunista.html da "toparquia.blogspot.com"]</ref>.


===L'azione diretta dei galleanisti===
===L'azione diretta dei galleanisti===
{{vedi|Anarchismo negli Stati Uniti}}
{{vedi|Anarchismo negli Stati Uniti}}
Intorno alla carismatica figura di Galleani e alla propaganda di «[[Cronaca sovversiva]]» si costituirono [[gruppi d'affinità |gruppi informali]] dediti all'[[azione diretta]]. Si ritrovavano in circoli e gruppi dai nomi che erano tutto un programma - ''Autonomia'', ''Demolizione'', ''Gli Insorti'', ''11 novembre'' (data dell'esecuzione dei [[martiri di Chicago]]), ''29 luglio'' (data in cui [[Gaetano Bresci]] uccise Umberto I...) -, molto spesso per approfondire la conoscenza tra i vari militanti organizzavano feste di ballo, pic-nic, lotterie e giostre, nel corso delle quali altrettanto spesso si raccoglievano fondi per i compagni in [[carcere]], in difficoltà  o in attesa di processo. Esistevano anche piccole compagnie teatrali che mettevano in scena seguitissimi spettacoli sulla storia e i principi dell'[[anarchia]]. Ma non era tutto rose e fiori, spesso tra i vari gruppi insorgevano divergenze importanti sulle modalità  d'azione e altrettanto spesso era lo stesso Galleani ad essere pesantemente criticato.
Intorno alla carismatica figura di Galleani e alla propaganda di «[[Cronaca sovversiva]]» si costituirono [[gruppi d'affinità |gruppi informali]] dediti all'[[azione diretta]]. Si ritrovavano in circoli e gruppi dai nomi che erano tutto un programma - ''Autonomia'', ''Demolizione'', ''Gli Insorti'', ''11 novembre'' (data dell'esecuzione dei [[martiri di Chicago]]), ''29 luglio'' (data in cui [[Gaetano Bresci]] uccise Umberto I...) -, molto spesso per approfondire la conoscenza tra i vari militanti organizzavano feste di ballo, pic-nic, lotterie e giostre, nel corso delle quali altrettanto spesso si raccoglievano fondi per i compagni in [[carcere]], in difficoltà  o in attesa di processo. Esistevano anche piccole compagnie teatrali che mettevano in scena seguitissimi spettacoli sulla storia e i principi dell'[[anarchia]]. Ma non era tutto rose e fiori, spesso tra i vari gruppi insorgevano divergenze importanti sulle modalità  d'azione e altrettanto spesso era lo stesso Galleani ad essere pesantemente criticato.
[[File:Palmer_Bombing.jpg|thumb|La casa del Procuratore Alexander Mitchell Palmer dopo l'attentato di Valdinoci ([[2 giugno]] [[1919]]) che morì nella prematura deflagrazione]]
[[File:Palmer_Bombing.jpg|thumb|La casa del Procuratore Alexander Mitchell Palmer dopo l'attentato di Valdinoci ([[2 giugno]] [[1919]]) che morì nella prematura deflagrazione]]
I nomi che maggiormente sono stati legati a questo modo di intendere l'anarchismo sono: [[Mario Buda]], [[Carlo Valdinoci]], [[Frank Abarno]], [[Gabriella Segata Antolini]], [[Pietro Angelo]], [[Luigi Bacchetti]], [[Carmine Carbone]], [[Andrea Ciofalo]], [[Efisio Zonchello]], [[Ferruccio Coacci]], [[Emilio Coda]], [[Alfredo Conti]], [[Nestor Dondoglio]], [[Roberto Elia]], [[Luigi Falzini]], [[Frank Mandese]], [[Riccardo Orciani]], [[Nicola Recchi]], [[Sacco e Vanzetti]], [[Giuseppe Sberna]], [[Andrea Salsedo]], [[Raffaele Schiavina]] ed altri.
I nomi che maggiormente sono stati legati a questo modo di intendere l'anarchismo sono: [[Mario Buda]], [[Carlo Valdinoci]], [[Frank Abarno]], [[Gabriella Segata Antolini]], [[Pietro Angelo]], [[Luigi Bacchetti]], [[Carmine Carbone]], [[Andrea Ciofalo]], [[Efisio Zonchello]], [[Ferruccio Coacci]], [[Emilio Coda]], [[Alfredo Conti]], [[Nestor Dondoglio]], [[Roberto Elia]], [[Luigi Falzini]], [[Frank Mandese]], [[Riccardo Orciani]], [[Nicola Recchi]], [[Sacco e Vanzetti]], [[Giuseppe Sberna]], [[Andrea Salsedo]], [[Raffaele Schiavina]] ed altri.
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Nonostante genericamente si definisca come galleanismo tutto quel movimento che ruotava intorno a ''[[Cronaca Sovversiva]]'', esso non era affatto un movimento omogeneo. In generale, essi pensavano che attraverso la [[propaganda col fatto]], la penna e la voce fosse possibile fornire alle masse gli strumenti per insorgere nei confronti della [[repressione]] di [[Stato]] indirizzata contro immigrati e anarchici, dal quale poi eventualmente far scoppiare la [[rivoluzione sociale]]. Nel 1905 Galleani stampò e diffuse un opuscolo dal titolo ''La salute è in voi!''<ref>Nel testamento di [[Sacco e Vanzetti]], come riferito da [[Paul Avrich]] in ''Ribelli in paradiso. Sacco, Vanzetti e il movimento anarchico negli Stati Uniti'' (Nova Delphi Libri, 2015, 400 pp), i due anarchici scrivono: «Compagni, Amici, Lavoratori!: Noi vi gridiamo: "La salute è in voi! Ricordatelo: La salute è in voi!”» nel quale è esplicito il riferimento all'opuscolo galleanista ''La salute è in voi!''</ref>, nel quale si spiegava come fabbricare bombe artigianali <ref>Come riportato dalla [https://www.facebook.com/AnarchyNotForKids/info?tab=page_info biografia di Galleani], un articolo in particolare fu curato dal chimico anarchico [[Ettore Molinari]]. Nella sua prima stesura, Molinari sbagliò il dosaggio della nitroglicerina e questo fu probabilmente all'origine della morte di alcuni anarchici a causa della prematura esplosione degli ordigni che stavano preparando (vedi Carlo Valdinoci). In seguito, la redazione di Cronaca Sovversiva fu costretta a segnalare l'errore, correggendo l'articolo e riportando il giusto dosaggio.</ref>) ed attaccare così i gangli vitali dello [[Stato]].
Nonostante genericamente si definisca come galleanismo tutto quel movimento che ruotava intorno a ''[[Cronaca Sovversiva]]'', esso non era affatto un movimento omogeneo. In generale, essi pensavano che attraverso la [[propaganda col fatto]], la penna e la voce fosse possibile fornire alle masse gli strumenti per insorgere nei confronti della [[repressione]] di [[Stato]] indirizzata contro immigrati e anarchici, dal quale poi eventualmente far scoppiare la [[rivoluzione sociale]]. Nel 1905 Galleani stampò e diffuse un opuscolo dal titolo ''La salute è in voi!''<ref>Nel testamento di [[Sacco e Vanzetti]], come riferito da [[Paul Avrich]] in ''Ribelli in paradiso. Sacco, Vanzetti e il movimento anarchico negli Stati Uniti'' (Nova Delphi Libri, 2015, 400 pp), i due anarchici scrivono: «Compagni, Amici, Lavoratori!: Noi vi gridiamo: "La salute è in voi! Ricordatelo: La salute è in voi!”» nel quale è esplicito il riferimento all'opuscolo galleanista ''La salute è in voi!''</ref>, nel quale si spiegava come fabbricare bombe artigianali <ref>Come riportato dalla [https://www.facebook.com/AnarchyNotForKids/info?tab=page_info biografia di Galleani], un articolo in particolare fu curato dal chimico anarchico [[Ettore Molinari]]. Nella sua prima stesura, Molinari sbagliò il dosaggio della nitroglicerina e questo fu probabilmente all'origine della morte di alcuni anarchici a causa della prematura esplosione degli ordigni che stavano preparando (vedi Carlo Valdinoci). In seguito, la redazione di Cronaca Sovversiva fu costretta a segnalare l'errore, correggendo l'articolo e riportando il giusto dosaggio.</ref>) ed attaccare così i gangli vitali dello [[Stato]].


Gli storici ritengono che i seguaci di Galleani cominciarono i loro attacchi dinamitardi nel [[1914]]. Essi furono coinvolti in almeno due attentati a New York, uno dei quale progettato contro John D. Rockefeller per il [[4 luglio]] ma che non andò in porto e causò la morte di [[Arthur Caron]] a causa della prematura esplosione della dinamite. Il [[14 novembre]] [[1914]], una bomba fu collocata agli uffici del Magistrato Campbell, che aveva condannato un anarchico per incitamento alla rivolta. Nel gennaio del [[1915]], la polizia aveva scoperto un complotto volto a far saltare in aria la Cattedrale di San Patrizio di New York, e una copia di ''La Salute è in voi!'' fu trovato a casa di un sospetto. Nel [[1916]] il cuoco anarchico [[Nestor Dondoglio]] fu accusato di aver avvelenato il cibo destinato ad un centinaio di personalità  dell'industria, commercio e politica riunitisi in un ristorante. Il [[6 dicembre]] seguente, [[Alfonso Fagotti]] fu arrestato per aver accoltellato un poliziotto durante una sommossa in North Square di Boston.<ref>[http://multescatola.com/biblioteca/salute/luigi-galleani.php Luigi Galleani]</ref>
Gli storici ritengono che i seguaci di Galleani cominciarono i loro attacchi dinamitardi nel [[1914]]. Essi furono coinvolti in almeno due attentati a New York, uno dei quale progettato contro John D. Rockefeller per il [[4 luglio]] ma che non andò in porto e causò la morte di [[Arthur Caron]] a causa della prematura esplosione della dinamite. Il [[14 novembre]] [[1914]], una bomba fu collocata agli uffici del Magistrato Campbell, che aveva condannato un anarchico per incitamento alla rivolta. Nel gennaio del [[1915]], la polizia aveva scoperto un complotto volto a far saltare in aria la Cattedrale di San Patrizio di New York, e una copia di ''La Salute è in voi!'' fu trovato a casa di un sospetto. Nel [[1916]] il cuoco anarchico [[Nestor Dondoglio]] fu accusato di aver avvelenato il cibo destinato ad un centinaio di personalità  dell'industria, commercio e politica riunitisi in un ristorante. Il [[6 dicembre]] seguente, [[Alfonso Fagotti]] fu arrestato per aver accoltellato un poliziotto durante una sommossa in North Square di Boston.<ref>[http://multescatola.com/biblioteca/salute/luigi-galleani.php Luigi Galleani]</ref>


La posizione intransigente dei galleanisti veniva sostenuta dal giornale «[[Cronaca Sovversiva]]» ed era in contrapposizione a quella portata avanti dal giornale di [[Carlo Tresca]] ''[[Il Martello]]'', che invece era fautore di un anarchismo meno radicale e più possibilista ai compromessi con gruppi non necessariamente anarchici.
La posizione intransigente dei galleanisti veniva sostenuta dal giornale «[[Cronaca Sovversiva]]» ed era in contrapposizione a quella portata avanti dal giornale di [[Carlo Tresca]] ''[[Il Martello]]'', che invece era fautore di un anarchismo meno radicale e più possibilista ai compromessi con gruppi non necessariamente anarchici.
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Ad ogni modo gli attentati nel paese si susseguirono numerosi, anche se non tutti quelli attribuiti ai galleanisti furono effettivamente opera loro. A fine aprile del [[1919]], almeno 36 trappole con bombe a dinamite vennero inviate per posta a diversi politici e funzionari vari <ref>il Tra questi c'era il procuratore generale degli Stati Uniti d'America, ufficiali giudiziari, John Davison Rockefeller, il sindaco di Seattle, Ole Hanson e il senatore  Stato della Georgia, Thomas W. Hardwick (questi ultimi due avevano duramente criticato gli scioperi dei lavoratori e si erano fatti promotori della [[repressione]]) </ref>. Gli ordigni, nelle intenzioni dei galleanisti, avrebbero dovuto giungere a destinazione in occasione delle celebrazioni del [[1° maggio|primo Maggio]], ma la maggior parte furono intercettate e disinnescate prima che potessero esplodere.  
Ad ogni modo gli attentati nel paese si susseguirono numerosi, anche se non tutti quelli attribuiti ai galleanisti furono effettivamente opera loro. A fine aprile del [[1919]], almeno 36 trappole con bombe a dinamite vennero inviate per posta a diversi politici e funzionari vari <ref>il Tra questi c'era il procuratore generale degli Stati Uniti d'America, ufficiali giudiziari, John Davison Rockefeller, il sindaco di Seattle, Ole Hanson e il senatore  Stato della Georgia, Thomas W. Hardwick (questi ultimi due avevano duramente criticato gli scioperi dei lavoratori e si erano fatti promotori della [[repressione]]) </ref>. Gli ordigni, nelle intenzioni dei galleanisti, avrebbero dovuto giungere a destinazione in occasione delle celebrazioni del [[1° maggio|primo Maggio]], ma la maggior parte furono intercettate e disinnescate prima che potessero esplodere.  


Altri attentati ci furono il [[2 giugno]] [[1919]], quando esplosero quasi simultaneamente ben otto bombe in otto differenti città  statunitensi. La bomba diretta al Procuratore Palmer esplose prematuramente uccidendo [[Carlo Valdinoci]], un ex-editore della «[[Cronaca Sovversiva]]» e collaboratore di Galleani. Ogni ordigno veniva accompagnato da un volantino intitolato «Parole semplici» (''Plain words''), spesso recante il seguente contenuto:
Altri attentati ci furono il [[2 giugno]] [[1919]], quando esplosero quasi simultaneamente ben otto bombe in otto differenti città  statunitensi. La bomba diretta al Procuratore Palmer esplose prematuramente uccidendo [[Carlo Valdinoci]], un ex-editore della «[[Cronaca Sovversiva]]» e collaboratore di Galleani. Ogni ordigno veniva accompagnato da un volantino intitolato «Parole semplici» (''Plain words''), spesso recante il seguente contenuto:
: « La guerra, lo scontro di classe e voi siete stati i primi a portarci sotto le ali delle potenti istituzioni che voi chiamate ordine, nell'oscurità  delle vostre leggi. Dovrà  scorrere sangue; non ci faremo abbindolare; ci dovranno essere degli omicidi; noi uccideremo, perché è necessario; ci dovrà  essere distruzione; noi distruggeremo per liberare il mondo dalle vostre tiranniche istituzioni. »<ref>[[Paul Avrich]], Sacco and Vanzetti: The Anarchist Background, Princeton University Press, 1991,</ref>
: « La guerra, lo scontro di classe e voi siete stati i primi a portarci sotto le ali delle potenti istituzioni che voi chiamate ordine, nell'oscurità  delle vostre leggi. Dovrà  scorrere sangue; non ci faremo abbindolare; ci dovranno essere degli omicidi; noi uccideremo, perché è necessario; ci dovrà  essere distruzione; noi distruggeremo per liberare il mondo dalle vostre tiranniche istituzioni. »<ref>[[Paul Avrich]], Sacco and Vanzetti: The Anarchist Background, Princeton University Press, 1991,</ref>


Il volantino condurrà  gli investigatori sulle tracce di due anarchici, [[Andrea Salsedo]] e [[Roberto Elia]], che furono arrestati e sottoposti a torture che spinsero Salsedo al suicidio.
Il volantino condurrà  gli investigatori sulle tracce di due anarchici, [[Andrea Salsedo]] e [[Roberto Elia]], che furono arrestati e sottoposti a torture che spinsero Salsedo al suicidio.


== Note ==
== Note ==
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*[[Anarchismo negli Stati Uniti]]
*[[Anarchismo negli Stati Uniti]]
*[[L'Adunata dei Refrattari]]
*[[L'Adunata dei Refrattari]]
*[[Umanità  Nova]]
*[[Umanità  Nova]]


== Collegamenti esterni ==
== Collegamenti esterni ==
*[http://www.archivomagon.net/Periodico/RegeneracionItaliano/PDF/rital12.pdf Numero di Regeneracion (in italiano)], contenente alcuni articoli di e su Luigi Galelani
*[http://www.archivomagon.net/Periodico/RegeneracionItaliano/PDF/rital12.pdf Numero di Regeneracion (in italiano)], contenente alcuni articoli di e su Luigi Galelani
*[http://dwardmac.pitzer.edu/Anarchist_Archives/bright/galleani/principio.html Il principio dell'organizzazione alla luce dell'Anarchismo] di Luigi Galleani
*[http://dwardmac.pitzer.edu/Anarchist_Archives/bright/galleani/principio.html Il principio dell'organizzazione alla luce dell'Anarchismo] di Luigi Galleani
*[http://www.finimondo.org/node/1428 Il martirio della bontà ], tratto da ''[[Cronaca Sovversiva]]'', anno III, n. 24, 17 giugno 1905
*[http://www.finimondo.org/node/1428 Il martirio della bontà ], tratto da ''[[Cronaca Sovversiva]]'', anno III, n. 24, 17 giugno 1905
*[http://dwardmac.pitzer.edu/Anarchist_Archives/bright/galleani/cronaca.html Alcun articoli tratti da Cronaca Sovversiva]
*[http://dwardmac.pitzer.edu/Anarchist_Archives/bright/galleani/cronaca.html Alcun articoli tratti da Cronaca Sovversiva]
[[Categoria:Anarchici|Galleani, Luigi]]
[[Categoria:Anarchici|Galleani, Luigi]]
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