Louise Michel: differenze tra le versioni

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Il padre muore quando lei aveva 15 anni; cinque anni più tardi muore anche la moglie ufficiale del padre e, per questo motivo, Louise viene invitata ad allontanarsi dal castello. Louise Michel non fu donna da perdersi facilmente d'animo e proseguì i suoi studi a Chaumont dove conseguì il titolo per poter esercitare la professione di istitutrice. Si rifiutò di prestare giuramento all'Impero (impero che lei disprezzava profondamente)  e creò una scuola libera (ma ne creò diverse altre nel corso della sua vita) ispirata ai principi della [[Pedagogia libertaria|pedagogia libertaria]], dove insegnerà  per tre anni, la qual cosa le causerà  diversi provvedimenti disciplinari da parte delle [[autorità ]].
Il padre muore quando lei aveva 15 anni; cinque anni più tardi muore anche la moglie ufficiale del padre e, per questo motivo, Louise viene invitata ad allontanarsi dal castello. Louise Michel non fu donna da perdersi facilmente d'animo e proseguì i suoi studi a Chaumont dove conseguì il titolo per poter esercitare la professione di istitutrice. Si rifiutò di prestare giuramento all'Impero (impero che lei disprezzava profondamente)  e creò una scuola libera (ma ne creò diverse altre nel corso della sua vita) ispirata ai principi della [[Pedagogia libertaria|pedagogia libertaria]], dove insegnerà  per tre anni, la qual cosa le causerà  diversi provvedimenti disciplinari da parte delle [[autorità ]].
===A Parigi===  
===A Parigi===  
Si trasferisce in seguito a Parigi, dove insegna in un istituto presso il Castello-d’Eau diretto da una certa madame Voillier, con la quale intrattiene rapporti quasi filiali. Comincia allora per lei un periodo di intensa attività . È in questo periodo che incontra [[Jules Vallès]], [[Eugène Varlin]], [[Rigault]], [[Eudes]], e soprattutto [[Théophile Ferré]], che lei amerà  appassionatamente.
Si trasferisce in seguito a Parigi, dove insegna in un istituto presso il Castello-d'Eau diretto da una certa madame Voillier, con la quale intrattiene rapporti quasi filiali. Comincia allora per lei un periodo di intensa attività . È in questo periodo che incontra [[Jules Vallès]], [[Eugène Varlin]], [[Rigault]], [[Eudes]], e soprattutto [[Théophile Ferré]], che lei amerà  appassionatamente.


Collabora con giornali di opposizione e svolge una discreta attività  letteraria. Invierà  qualche poesia a [[Victor Hugo]], uno dei personaggi più celebrati e più rispettati di quest’epoca, che lei, giovane e saggia istitutrice di provincia incontrerà  appena arrivata a Parigi. Da lui si dice che avrebbe avuto una bambina, Victorine, affidata ad una nutrice alla sua nascita, ma di questo non vi è certezza.
Collabora con giornali di opposizione e svolge una discreta attività  letteraria. Invierà  qualche poesia a [[Victor Hugo]], uno dei personaggi più celebrati e più rispettati di quest'epoca, che lei, giovane e saggia istitutrice di provincia incontrerà  appena arrivata a Parigi. Da lui si dice che avrebbe avuto una bambina, Victorine, affidata ad una nutrice alla sua nascita, ma di questo non vi è certezza.


Nel corso della sua vita sarà  impegnata politicamente fino alla sua morte ed entra in contatto con diversi gruppi che si battono per i [[femminismo|diritti delle donne]], tra cui la [[Lega delle donne]], un gruppo che rivendica la stessa educazione per uomini e donne e lo stesso salario.
Nel corso della sua vita sarà  impegnata politicamente fino alla sua morte ed entra in contatto con diversi gruppi che si battono per i [[femminismo|diritti delle donne]], tra cui la [[Lega delle donne]], un gruppo che rivendica la stessa educazione per uomini e donne e lo stesso salario.
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Insegna in una scuola fondata da lei nel [[1865]] in una Parigi affamata, creando una mensa per i suoi allievi. Incontra [[Georges Clemenceau]] sindaco di Montmartre. Si assiste in quel tempo a straordinarie manifestazioni: donne, bambini, guardie federali accerchianti i soldati che fraternizzano con questa folla gioiosa e pacifica.
Insegna in una scuola fondata da lei nel [[1865]] in una Parigi affamata, creando una mensa per i suoi allievi. Incontra [[Georges Clemenceau]] sindaco di Montmartre. Si assiste in quel tempo a straordinarie manifestazioni: donne, bambini, guardie federali accerchianti i soldati che fraternizzano con questa folla gioiosa e pacifica.


Louise Michel fa allora parte dell’ala rivoluzionaria più radicale e pensa che bisogna perseguire l’offensiva su Versailles per sovvertire il governo di Adolphe Thiers che in quel momento poteva contare su poche truppe, ma ciò non durerà  per molto e l’occasione è mancata. Ed è allora che il destino di Louise Michel barcolla e precipita e lei stessa, da sola e volontariamente si reca a Versailles per uccidere Thiers.
Louise Michel fa allora parte dell'ala rivoluzionaria più radicale e pensa che bisogna perseguire l'offensiva su Versailles per sovvertire il governo di Adolphe Thiers che in quel momento poteva contare su poche truppe, ma ciò non durerà  per molto e l'occasione è mancata. Ed è allora che il destino di Louise Michel barcolla e precipita e lei stessa, da sola e volontariamente si reca a Versailles per uccidere Thiers.


Beneficiaria della [[la Comune di Parigi (1871)|Comune di Parigi]] interviene l’episodio più volte menzionato, dove, vestita da guardia nazionale, partecipa ad uno scontro a fuoco in piazza dell’''Hôtel-de-Ville''. Propagandista, guardia del 61° battaglione, infermiera, anima anche il [[Club della Rivoluzione]] ed è sempre interessata ai problemi dell’educazione, è importante sottolineare che lei è molto avanti con i suoi tempi, precorrendo cose che oggi a noi sembrerebbero normali, ma che all'epoca erano delle novità , come le scuole professionali e gli orfanotrofi laici, sostenendo un  insegnamento vivo.
Beneficiaria della [[la Comune di Parigi (1871)|Comune di Parigi]] interviene l'episodio più volte menzionato, dove, vestita da guardia nazionale, partecipa ad uno scontro a fuoco in piazza dell'''Hôtel-de-Ville''. Propagandista, guardia del 61° battaglione, infermiera, anima anche il [[Club della Rivoluzione]] ed è sempre interessata ai problemi dell'educazione, è importante sottolineare che lei è molto avanti con i suoi tempi, precorrendo cose che oggi a noi sembrerebbero normali, ma che all'epoca erano delle novità , come le scuole professionali e gli orfanotrofi laici, sostenendo un  insegnamento vivo.


=== La partecipazione alla Comune ===
=== La partecipazione alla Comune ===
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Il [[28 novembre]] [[Théophile Ferré|Ferré]] viene fucilato; il giorno successivo Louise viene trasferita ad Arras, dove subisce un nuovo interrogatorio. Le accuse che le autorità  le rivolgono sono: attentato con intenzione di rovesciare il governo; istigazione alla guerra civile; detenzione di armi e uniformi al momento della rivolta nonché uso delle armi; false dichiarazioni in scritti privati al fine di occultare la propria identità ; uso di documenti falsi; concorso nell'uccisione di ostaggi; concorso in arresti illegali.  
Il [[28 novembre]] [[Théophile Ferré|Ferré]] viene fucilato; il giorno successivo Louise viene trasferita ad Arras, dove subisce un nuovo interrogatorio. Le accuse che le autorità  le rivolgono sono: attentato con intenzione di rovesciare il governo; istigazione alla guerra civile; detenzione di armi e uniformi al momento della rivolta nonché uso delle armi; false dichiarazioni in scritti privati al fine di occultare la propria identità ; uso di documenti falsi; concorso nell'uccisione di ostaggi; concorso in arresti illegali.  


Reclama la morte al tribunale ed è senza dubbio in seguito a quest’evento che [[Victor Hugo]] le dedica la poesia ''Viro Major''. Trascorre venti mesi in carcere e si vede condannata alla deportazione. È il tempo in cui la stampa versigliese la chiama ''la Lupa rossa'', ''la Buona Luisa''. La sentenza del tribunale è di condanna alla deportazione in Nuova Caledonia.
Reclama la morte al tribunale ed è senza dubbio in seguito a quest'evento che [[Victor Hugo]] le dedica la poesia ''Viro Major''. Trascorre venti mesi in carcere e si vede condannata alla deportazione. È il tempo in cui la stampa versigliese la chiama ''la Lupa rossa'', ''la Buona Luisa''. La sentenza del tribunale è di condanna alla deportazione in Nuova Caledonia.


=== Il periodo della deportazione ===
=== Il periodo della deportazione ===
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